13^: Lecce-Sampdoria 2-3

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ErBimboDeOro
view post Posted on 21/11/2010, 21:22




Il Pazzo beffa il Lecce


Primo ko al Via del mare


Il Lecce viene battutto dalla Sampdoria di Pazzini per 3-2. Grandissima reazione della squadra di De Canio che in dieci uomini passa dal 2-0 al 2-2. Decisiva la rete nel finale di Pazzini che condanna i leccesi alla prima sconfitta casalinga.


LECCE-SAMPDORIA 2-3
MARCATORI: 88’, 41’ (rig.), 8’ Pazzini, Di Michele 72’, Diamoutene 83’
LECCE (4-3-3): Rosati; Rispoli, Fabiano, Giuliatto (45' Diamutene), Mesbah; Grossmuller (55' Munari), Giacomazzi; Bertolacci, Jeda (80' Corvia), Chevanton, Di Michele. All De Canio
SAMPDORIA (4-4-2): Curci; Cacciatore (75' Volta), Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Koman (55' Mannini), Tissone, Poli, Guberti; Marilungo (67' Dessena), Pazzini. All. Di Carlo



Fischio d’inizio e subito Sampdoria in vantaggio dopo soli 8 minuti. Ingenua la difesa del Lecce, bravo invece Pazzini ad approfittare della indecisione difensiva, girata e palla che si insacca in rete. Il Lecce però reagisce subito ed è buona la gara dei padroni di casa: prima occasione al 13' con Chevanton, ma la sua conclusione va a finire di poco alta sopra la traversa. Dieci minuti dopo Curci è impegnato in una parata che nega la prima rete in Serie A per Bertolacci, che dal limite fa partire un tiro potente e insidioso. Il Lecce crea tanto, la Sampdoria invece riparte in contropiede. Episodio da moviola al 27' con protagonisti Mesbah e Pazzini: Gava lascia correre. Ancora proteste stavolta in area blucerchiata; Chevanton protesta vivacemente dopo un mani di Gastaldello in area, e anche in questo caso, nessun rigore. Poco dopo è ancora Chevanton protagonista, ma in negativo: l’attaccante nervoso per il rigore non concesso se la prende con Marilungo, fallo da dietro e rosso diretto. Non mancano le emozioni in questo primo tempo, e stavolta l’arbitro concede il penalty alla Samp per un fallo di Grossmuller su Marilungo; dal dischetto Pazzini non sbaglia, e siamo 2-0 per i blucerchiati.

Si riprende, e nel Lecce fuori Giuliatto dentro Diamutene. È la Samp a prendere in mano le redini della gara per poter gestire con tranquillità il doppio vantaggio. Il Lecce non è però intenzionato a subire la prima sconfitta casalinga di questa stagione, e bersaglia la porta di Curci nonostante l’inferiorità numerica. Buon momento del Lecce al 67', Mesbah su punizione di sinistro , perfora la barriera, ma Curci si supera anche in questa occasione. Prova a respirare un po’ la Samp, ma il Lecce è alla ricerca delle rete e puntualmente arriva al 72': lancio lungo di Giacomazzi, bell’aggancio di Di Michele che in allungo infila Curci sul palo lungo. Ora è tornata viva la partita, colpa di una Sampdoria che ha lasciato troppi spazi al Lecce, bravo ad approfittare delle disattenzioni difensive di Cacciatore e Gastaldello. Attacca ancora la squadra di De Canio, i blucerchiati vanno in affanno. È proprio Cacciatore a lasciare il campo il duello con Di Michele sta diventando pericoloso; ci proverà Volta a contenere le sfuriate dell’attaccante leccese. Giallo anche per Curci, che perde tempo nel rinvio, Gava lo punisce. Spazio anche per Corvia, esce Jeda. Incredibile però l’atteggiamento della Sampdoria, e il raddoppio del Lecce non si fa attendere. È il neo entrato Diamutene a battere Curci con un bel colpo di testa su assist di Fabiano. Dura poco la festa del Lecce, e Pazzini ancora una volta punisce definitivamente la squadra di De Canio con un gol sul filo del fuorigioco: 3-2 partita chiusa.

Nonostante il risultato, la Sampdoria non esce benissimo dalla trasferta al Via del Mare. Bene il primo tempo dei blucerchiati, grazie soprattutto a un ottimo Pazzini, male la ripresa. Il Lecce resta vittima del nervosismo in campo, e delle disattenzioni difensive che regalato la tripletta personale al Pazzo. In dieci uomini la squadra di De Canio comunque reagisce e mette in difficoltà la Sampdoria che solo nel finale tira un sospiro di sollievo.

Il commento del tifoso:



Il Via del Mare cade 2-3 sotto i colpi di tutti meno che della squadra blucerchiata. Cade sotto i colpi dell'arbitro che ancora una volta fa il pieno di errori contro i giallorossi. Cade sotto i colpi della eccessiva furia di Chevanton che si fa espellere dopo un rigore negato. Cade sotto i colpi di due regali di Fabiano e Grossmuller che donano a Pazzini un gol e un rigore per raddoppiare. Cadono dopo una commovente ripresa con un Lecce che in 10 uomini esplode la più insperata delle rimonte con un bellissimo gol di Di Michele e il pareggio del figliol prodigo Diamoutene. Cadono con la rete finale di Pazzini, dubbia e immeritata.
 
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