Mihajlovic azzecca i cambi
07/11/2010
Orario insolito per una partita di calcio. Contro il Chievo però la Fiorentina era chiamata alla vittoria e riesce nell'impresa grazie al primo gol in viola di Alessio Cerci. Una Fiorentina che non soffre ma che non riesce comunque ad essere particolarmente pericolosa. Fiorentina che parte subito bene sfruttando le fasce dove Santana occupa il lato destro e Marchionni agisce invece nel ruolo di vice-Vargas. La prima occasione arriva infatti al 4' con Kroldrup che prova il tap-in da pochi passi su punizione bassa di Mutu. All'8' bellissima combinazione Gilardino-Marchionni-Mutu, con il rumeno che scatta sul filo del fuorigioco per presentarsi solo davanti a Sorrentino. Peccato che la posizione di partenza non sia corretta. Il Chievo, da parte sua, si chiude bene per cercare poi la ripartenza. Dopo una fase di gioco con molti errori d'impostazione al 18' arriva la prima vera occasione per il Chievo su calcio piazzato con Constant che impegna Boruc in presa bassa. Al 21' Chievo vicinissimo al vantaggio con Marcolini che sfrutta uno scivolone di Comotto per mettere al centro per Constant, anticipato alla grande da Kroldrup sulla linea di porta. Al 26' primo giallo del match per Andreolli che al terzo fallo su Gilardino viene sanzionato dall'arbitro Russo. Al 30' tocca a Mutu provare l'azione personale. Chiuso dai difensori del Chievo prova l'assist per Gilardino che appoggia a Bolatti. L'argentino però sbaglia. Ancora Mutu tre minuti più tardi. Conclusione velenosa su calcio piazzato non trattenuta da Sorrentino, Santana prova la deviazione sottoporta ma non trova l'angolo giusto. Al 35' bel cross di Marchionni dopo un eccellente recupero palla non sfruttato da nessuno in area… Ancora una punizione per la Fiorentina affidata a Mutu al 37'. Questa volta però la sfera termina alta. Al 39' calcio d'angolo per il Chievo con la palla che entra in una mischia in area spazzata via dai difensori gigliati prima che Cesar trovasse la deviazione vincente. Al 43' lancio di Marchionni per la testa di Santana, palla alta. Sulla ripartenza bella giocata personale di Moscadelli che dalla distanza impegna Boruc. Riprende il match con una sostituzione per parte. Nei viola Vargas sostituisce lo spento Bolatti, con Santana spostato in mediana, mentre nel Chievo Mandelli entra al posto di Nicolas Frey. Pronti, attenti, via e la Fiorentina si procura subito un occasione da gol con Mutu che trova l'assist per Vargas. Peccato che la conclusione potente del peruviano venga respinta da un difensore clivense. Il Chievo però non ci sta e continua a mettere in campo la solita grinta. Al 7' arriva infatti il secondo cartellino per gli uomini di Pioli. Questa volta tocca a Mantovani, dopo l'ennesimo fallo. Al 10' cross di Vargas per la testa di Gilardino, palla debole facile preda di Sorrentino. Al 16' conclusione di Vargas su calcio piazzato con la palle che però non supera la barriera del Chievo. Al 17' bel colpo di testa di Gilardino di poco fuori. Ancora Vargas, ancora un cross da sinistra e Chievo nuovamente bravo a spazzare l'area anticipando Gilardino. Al 22' secondo cambio per il Chievo con RIgoni che sostituisce l'infortunato Bentivoglio. Al 25' grande occasione per la FIorentina con Vargas che conclude a rete di potenza, Sorrentino non trattiene e Mutu che spara la sfera in curva. Al 28' terzo cambio clivense con Andreolli che lascia il posto a Jokic. Pioli sposta dunque Mantovani al centro con il nuovo entrato che va a coprire la fascia mancina di difesa. Al 34' Fiorentina che finalmente riesce a segnare con Cerci che approfitta dell'ottimo lavoro di sponda di Gilardino a favore di Mutu, palla che rimane lì e gol dell'ex giallorosso. Al 40' calcio d'angolo del Chievo con pallone che attraversa pericolosamente tutta l'area di rigore senza che alcun giocatore la tocchi. Subito dopo terzo cambio della Fiorentina con Gulan che regala un po' di riposo a Gilardino e cartellino giallo a Boruc per aver perso tempo. Ancora Chievo alla ripresa del gioco con Constant che si mangia il gol del pareggio da ottima posizione. Al 45' Russo assegna cinque minuti di recupero. A pochi istanti dal fischio finale ancora Constant si presenta davanti a Boruc, ma la conclusione è facile preda del polacco. Sulla ripartenza Cerci da solo colpisce il palo a Sorrentino battuto. Neache 30'' e Boruc compie un miracolo su Moscardelli guadagnandosi la paga giornaliera. La gara finisce qui.
BORUC, 7: Prima da titolare in campionato, per lui solo normale amministrazione. All'ultimo minuto di gioco s'inventa una deviazione decisiva sul conclusione ravvicinata di Moscardelli.
COMOTTO, 6: Fa il suo compitino, soffrendo, ma senza rischiare molto.
GAMBERINI, 6: Attento, bravo negli anticipi e nelle chiusure in velocità. Sta tornando ad essere lui.
KROLDRUP, 6.5: Protagonista della prima occasione da gol viola ma anche e soprattutto del primo salvataggio in difesa. Il Chievo davanti non crea grossi patemi.
PASQUAL, 5: E' il solito Pasqual. Non serve aggiungere altro.
BOLATTI, 4.5: Fermo ai box Montolivo arriva per l'argentino la sua prima, vera, grande occasione in viola. Lui però la spreca. E non ha sfidato il Real Madrid…
Dal 1'st VARGAS, 7: Inizia la ripresa e si procura subito un'occasione da gol. A seguire un paio dei suoi soliti cross e la crescente sensazione che, anche se non al meglio, il peruviano sia al momento l'unica arma irrinunciabile del fronte offensivo viola.
DONADEL, 6: Solito mastino del centrocampo. Il capitano adesso è lui e il cuore viola ce lo mette. In fase d'impostazione però si vede che ha grosse difficoltà.
MARCHIONNI, 5.5: Viaggia a corrente alternata. Nel primo tempo opera a sinistra, poi con l'ingresso in campo di Vargas torna a destra ma la situazione non cambia. Sicuramente da lui ci si attende di più
Dal 26'st CERCI, 6.5: Entra in campo accolto da un coro di fischi e qualche applauso. Dopo un paio di errori dei suoi ha il merito di mettere dentro il gol del vantaggio e di andare vicinissimo al raddoppio cogliendo un palo. Il suo voto comunque è d'incoraggiamento.
MUTU, 6: La sensazione è che la squadra aspetti solo che sia lui ad inventarsi qualcosa. Il numero dieci viola regala però solo un paio di lampi della sua classe. D'altronde dopo nove mesi di stop non si poteva sperare in una rinascita fulminea. La sensazione è che la deroga per fargli almeno disputare le amichevoli sarebbe stata quantomeno utile.
SANTANA, 6.5: Grande forma quella dell'argentino. Con Mantovani è un duello senza esclusione di colpi, soprattutto da parte del clivense. Nella ripresa Mihajlovic lo sposta in mediana e anche lì dà il suo contributo.
GILARDINO, 6: Come sempre per il bomber di Biella una domenica di lotta. Lui però non si fa problemi e pare anche più reattivo grazie al rientro di Mutu alle sue spalle. Entra di fisico nell'azione del gol con caparbietà.
Dal 41'st GULAN sv
MIHAJLOVIC, 6: Rispetto alle prime uscite di questa stagione la squadra è senza dubbio più compatta, ma in attacco la sterilità continua. In più, con l'assenza di Montolivo, la mediana ha perso anche quel briciolo di talento che il capitano della Fiorentina poteva fornire in relazione alle sue precarie condizioni fisiche. Per necessità manda in campo Bolatti (impresentabile) e Cerci che poi decide il match. Purtroppo il serbo lavora con quello che c'è…
