10^ Giornata: Juventus - Cesena 3-1

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Boston_St3ff
view post Posted on 7/11/2010, 17:23




Juve, la rimonta è servita
Piegato il Cesena in dieci

La squadtra di Ficcadenti va in vantaggio con Jimenez, poi Pellegrini causa un rigore trasformato da Del Piero e poi si fa cacciare prima della fine del primo tempo. Quagliarella ribalta il risultato, Iaquinta chiude il match nel finale. Sesto risultato utile consectivo per Delneri, ottenuto in emergenza
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MILANO, 7 novembre 2010 - In pochi minuti si passa dalle stelle del passato a Sorensen e Grosso, dai campioni che furono alle soluzioni d'emergenza. Ce n'è abbastanza per uno choc, e infatti il Cesena va in vantaggio. Ma la Juve di Delneri sta acquistando solidità: così arriva la rimonta, il 3-1 finale (più sofferto di quanto dicano i numeri) e il sesto risultato utile consecutivo. Arriva anche una classifica più corta: ora è -4 dalla Lazio, -1 dall'Inter. Per essere più un'infermeria che una squadra, quella bianconera funziona. In gol Del Piero, Quagliarella e Iaquinta: l'attacco, quest'anno, è mancato raramente.

i gol e il rosso — La partita era cominciata male per i bianconeri, che lasciavano inizialmente le redini al Cesena: gli ospiti le sfruttavano eccome, Giaccherini era molto mobile e pericoloso, su un suo cambio di gioco, con un cross a pescare Schelotto sul secondo palo, nasceva il vantaggio. L'esterno faceva la sponda di testa, con difesa bianconera immobile, e Jimenez a porta vuota infilava per l'1-0. Per qualche minuto la squadra di Delneri vede l'abisso, poi è Alessandro Del Piero a segnalare la via della risalita: qualche dribbling riuscito, qualche punizione recuperata fino al gol del pareggio, su rigore, per fallo di Pellegrino su Bonucci. E' il 31', Pellegrino e Bonucci si trattengono a vicenda, la trattenuta più vistosa e definitiva è quella del difensore del Cesena. L'arbitro fischia, Del Piero spiazza Antonioli. Ma sarà proprio Pellegrino e lanciare definitivamente la Juve: fallo su Pepe lanciato in contropiede, secondo giallo e superiorità numerica per i bianconeri per oltre un tempo. Bastano due minuti e Quagliarella segna il suo terzo gol di testa stagionale: cross di Marchisio e l'ex Napoli sfrutta il momentaneo buco difensivo per colpire in tuffo per il 2-1. A quel punto sembra tutta discesa, invece la Juve dovrà aspettare l'88' per chiudere la gara, in contropiede, con Iaquinta che sfrutta un cross di Salihadmidzic.

il giovane e il rispolverato — Nell'emergenza totale, come previsto, Delneri lancia il danese Sorensen e rispolvera "l'emarginato" Grosso. Un ragazzino e un veterano: come se la cavano? Il danesino, già indicato come nuovo Kjaer, parte inevitabilmente contratto. Alla prima palla toccata azzecca l'anticipo ma poi la butta in fallo laterale, qualche minuto dopo si fa saltare netto da Giaccherini. Pian piano, però, Bonuccci prova a telecomandarlo e non incappa più in errori visibili. Non una prestazione da predestinato, ma troppe tappe sono state bruciate per esigenze immediate. In confronto, poi, fa più danni Grosso: l'esterno si dimentica un paio di volte Schelotto, compresa quella che costa il gol dell'1-0. Delneri corre ai ripari piazzandogli davanti Pepe, con il compito di aiutarlo un po'. La mossa funziona, tanto che Grosso si permetterà anche qualche sortita offensiva, crescendo in difesa.

aquilani in regia — Per il resto al Juve, oltre ai tre punti, trova i due gol della sua originale coppia d'attacco, rivede Iaquinta fra i marcatori dopo l'infortunio, e si gode Aquilani. Il centrocampista conferma di avere idee, tempi e piedi da regista vero, quello cercato inutilmente negli ultimi anni dalla dirigenza bianconera. Con lui Sissoko, lanciato titolare al posto di Melo (affaticamento muscolare che gli causerà una ricaduta quando entrerà a gara in corso), può limitarsi a fare quel che gli riesce meglio, grandi tackle e chiusure difensive. Mercoledì a Brescia sarà ancora emergenza, ma a Delneri non può che fare un passo alla volta.

cesena sempre ultimo — Non fa passi avanti in classifica il Cesena, che dopo la partenza di campionato da "rivelazione" resta inchiodata all'ultimo posto, con otto punti. Se Ficcadenti aveva incassato la fiducia del presidente prima di questo turno, a maggior ragione dovrebbe averla ora. Contro la Juve funziona l'assetto con due rifinitori (ritrovato Jimenez su alti livelli), per oltre 20' sono i romagnoli a fare la partita. Senza le "Pellegrinate", magari questa gara sarebbe andata in maniera diversa. Anche in dieci la squadra cerca il pareggio. Bisognerà recuperare Schelotto, furioso per il cambio, e registrare un po' la difesa. Ficcadenti è anche sfortunato: non fa in tempo a far entrare Benalouane, dopo il rosso a Pellegrino, e così si apre una voragine in mezzo, sfrutta da Quagliarella.
 
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