Prima il francese, poi l'italiano
04/11/2010
Più che l’arbitro il chirurgo. E purtroppo non si tratta di una battuta o di uno scherzo. Sì, perchè la prossima settimana - quella per intendersi delle tre sfide (Chievo, Roma e Cesena) in otto giorni - per due dei big viola sarà un settimana delicata, particolare e soprattutto (e purtroppo) molto lontano dal terreno di gioco.
Il primo a entrare in sala operatoria sarà Sebastien Frey, il secondo (salvo variazioni di programma) sarà Riccardo Montolivo. Volendo riassumere la situazione in termini non proprio positivi: un disastro.
Cominciamo dal portierone francese che ieri si è presentato dal medico per verificare l’entità del problema al ginocchio finito ko martedì. Esito della visita: il peggiore. Lunedì o martedì, Frey finirà sotto i ferri e il suo stop è già stato quantificato in un periodo medio di 5 mesi.
«Gli accertamenti diagnostici eseguiti al giocatore - questo il comunicato ufficiale della Fiorentina - hanno evidenziato una lesione subtotale del legamento crociato anteriore del ginocchio non precedentemente operato. Risulta pertanto necessaria la stabilizzazione chirurgica. La prognosi per la ripresa completa dell’attività agonistica varia dai 4 ai 6 mesi, in base al tipo di intervento chirurgico».
Volendo andare giù duro sulla questione, per Frey il campionato potrebbe essere addirittura finito, ma la medicina sta facendo passi da gigante davanti a infortuni come quello subito dal numero uno viola e quindi, fra marzo e aprile potrebbe avvenire il miracolo.
Capitolo Montolivo. Nel caso del capitano la società non ha ancora ufficializzato la data dell’intervento alla caviglia, ma la data giusta potrebbe essere nella seconda metà della prossima settimana. Montolivo, insomma, aspetterà il rientro a pieni giri di D’Agostino per poi risolvere il guaio all’articolazione nell’unico modo possibile: ricorrendo al chirurgo.
Lo stop del capitano gigliato sarà sicuramente inferiore a quello di Frey, ma fra decorso post operatorio e riabilitazione, per risolvere in modo definitivo il problema alla caviglia ci vorranno fra i due e i tre mesi.
Ora dunque la scena si sposta su quei giocatori che avranno il compito di sostituire i due big. In porta ecco arrivare la tanto attesa occasione per Boruc che più volte si è lamentato di dover recitare il semplice ruolo di riserva di Frey. A centrocampo, invece, titolare fisso diventerà D’Agostino che da ieri è ufficialmente a disposizione di Mihajlovic e che sfrutterà le prossime sessioni di allenamento per ritrovare la condizione atletica dei tempi migliori.
Boruc e D’Agostino dovranno prendere per mano la Fiorentina proprio in occasione del ciclo di ferro di questo mese di novembre. Uno stimolo e un impegno in più anche e soprattutto con uno sguardo al futuro.