E LA LAZIO SE NE VA
Ancora una prova di maturità per la Lazio e ancora un esame superato a pieni voti con la Lazio che allunga il passo e sale a più quattro sulla seconda vincendo a Palermo (impresa che riuscirà a pochi).
Reja conferma uomini e modulo delle ultime gare, il Palermo anche e l'inizio di gara sembra dare ragione a Delio Rossi con i rosanero che si piazzano per 3 minuti filati nella metà campo della Lazio sfiorando il vantaggio dopo soli 45 secondi quando Biava perde palla male a due metri dall'area di rigore e Pinilla mette Pastore davanti a Muslera con l'argentino che non calcia benissimo e il portiere biancoceleste che è pronto a bloccare a terra.
Al quarto d'ora ci prova Ilicic da fuori, ma ancora Muslera in tuffo bloca in due tempi.
Fino al 18esimo sembra di assistere a un monologo siciliano, anche se quasi sterile, con Zarate costretto a ripiegare su Balzaretti e impossibilitato a ripartire, Ledesma fuori dal gioco, Mauri troppo defilato e Floccari e Hernanes troppo soli per poter creare problemi.
Poi pian piano zarate inizia a trovare gli spazi per le ripartenze, Reja lo scambia con Mauri piazzandolo dal lato di Cassani che spinge meno e la Lazio inizia ad alzare il suo baricentro.
Alla prima vera occasione passa la Lazio: punizione dalla trequarti destra di Hernanes che la mette tesa nel mucchio, la palla passa fino a finire a Dias che al volo di destro la gira sotto l'incrocio lontano.
Il Palermo accusa pesantemente il colpo e la Lazio rischia due volte di chiudere la gara, prima è un corner di Hernanes ad attraversare tutto lo specchio della porta senza trovare nessuno pronto a spingere dentro il pallone, poi stessa sorte tocca a un cross basso di Zarate dopo azione personale su cui Mauri arriva con un istante di ritardo.
Nel finale di tempo Balzaretti grida al rigore quando un suo cross viene deviato da Lichtsteiner con il braccio, ma l'episodio resta poco chiaro anche dopo numerosi replay.
Nella ripresa Rossi prova a cambiare qualcosa e mette Hernandez per Ilicic, ma in avvio la Lazio è molto brava ad addormentare la gara e anzi, si crea anche una grandissima occasione per raddoppiare quando Zarate parte dalla sua metà campo, fa secco Migliaccio, si invola sulla sinistra, scarica per Hernanes che a sua volta la gira a destra per l'accorrente Mauri che in area perde l'attimo nel controllo e nel portarsi la palla sul destro dà a Bovo il tempo di riuscire ad andare a ribattere il suo tiro.
Al 12simo finisce la gara di Hernandez che dopo uno scatto si ferma toccandosi la coscia ed è costretto a lasciare il posto a Maccarone.
Al 14' Munoz di testa da corner spedisce di poco a lato.
Al 17simo qualche recriminazione per i biancocelesti quando Bovo bestemmia in faccia al guardalinee e, in barba al regolamento la terna arbitrale fa finta di nulla.
Al 19simo del secondo tempo arrivano le firme decisive di Muslera e Radu sulla partita con il portiere uruguajo che compie una prodezza sulla mezza girata a colpo sicuro di Bacinovic e il rumeno che si immola a peso morto sul tap-in a colpo sicuro di Pastore mettendo in corner; sul corner ancora Muslera nega il gol a Pinilla (girata di testa sotto la traversa) concedendo un nuovo corner ai rosanero su cui si ripete mettendo ancora in cornere un destro di Cassani sul primo palo.
Passata la bufera la Lazio respira un pò fino al 32simo quando Biava stende Pinilla a metà campo, si becca il secondo, sacrosanto giallo e lascia la Lazio in 10.
Reja corre ai ripari e in pochi minuti getta nella mischia Stendardo per Hernanes e Gonzalez per Zarate.
Anche in 10 la Lazio tiene con relativa tranquillità e lascia al Palermo solo un colpo di testa di Maccarone dal limite dell'area su cui blocca tranquillo Muslera.
Gli ultimi spaventi per la Lazio arrivano al 40simo quando Pinilla calcia da ottima posizione centrando Maccarone e l'arbitro concede incredibilmente corner.
Muslera evita due volte la beffa, prima alzando sopra la traversa il colpo di testa sempre di Pinilla e sul corner che ne segue, respingendo ancora sul fondo un destro di Cassani che aveva provato a sorprenderlo sul primo palo.
L'ultima nota è per Scaloni che sostituisce Mauri al secondo minuto di recupero, poi la Lazio tiene meravigliosamente, si porta a casa l'intera posta e si prepara al derby da cui uscirà comunque ancora da capolista.
PAGELLE DI FZ MUSLERA 7,5: Determinante come mai è accaduto in questa stagione. Prodigioso su Bacinovic, bravo in tutte le altre occasioni. Il Palermo crea, Fernando distrugge.
LICHTSTEINER 5,5: Non convince fino in fondo e nel primo tempo sbagia spesso in fase di costruzione appoggi facili regalando ripartenze pericolose al Palermo. Nella ripresa si dedica a difendere e gioca meglio.
BIAVA 5,5: Il suo errore in avvio è terrificante, poi si riprende fino a lasciare in 10 i suoi per un fallo tattico che poteva starci.
DIAS 7,5:Goal d'autore, ma anche molte chiusure d'autore che costringono i suoi rivali a doversi accontentare delle briciole.
RADU 7: Un salvataggio che vale un goal aMuslera battuto, annulla Ilicic e dalla sua parte gli unici rischi vengono da corner.
BROCCHI 7: Determinante nell'avio sofferto della Lazio quando tampona in ogni dove e bravo nel finale quando va a dare supporto a Lichtsteiner per chiudere le discese di Balzaretti.
LEDESMA 6,5: Male nel primo tempo quando viene travolto dal centrocampo del Palermo, ma pian piano si riprende campo, metri e torna determinante nel finale di gara quando c'è da far respirare la squadra.
ZARATE 6,5: Ancora in cerca della posizione perfetta per il suo nuovo ruolo, ma dà sempre più l'idea di essersi calato nella parte ed è lui a dare l'avvio alla riscossa biancoeleste dopo l'avvio sofferto.
HERNANES 6,5: Si adegua alla partita, capisce che non c'è molto spazio per le finezze e cerca la concretezza disegnando il cross del vantaggio e assistendo Mauri che si divora il 2-0.
MAURI 6: Meno brillante del solito, ma comunque utile, si divora però il 2-0.
FLOCCARI 6: Costretto a fare il lavoro sporco, non trova mai la strada per andare a rete, ma è sempre bravo a fare sponda o tenere palla per far uscire i suoi compagni.
REJA 7,5: Pennella un altro capolavoro, piazza la sua Lazio a +4 sull'Inter e si godrà il derby con la forza di chi sa che comunque vada ne uscirà da primo in classifica.
STENDARDO 6: Entra quando Biava si becca il rosso e dimostra che in questa Lazio può esserci posto anche per lui regalando alla difesa la stessa solidità del suo compagno.
GONZALEZ 6,5: Non gioca molto, ma dà ancora una volta che prima o poi si prenderà il suo spazio, preziosissimo nel finale convulso quando ruba palloni e si guadagna falli che regalano aria fresca ai suoi compagni.
Edited by 11SIX™ - 31/10/2010, 16:53
