8^ Lazio - Cagliari 2-1

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~VIKING~™
view post Posted on 24/10/2010, 18:28




Dove osano le aquile

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E' volata in cielo, lo ha fatto per pochi minuti. Poi, si è accomodata sopra la pancia dello Stadio Olimpico. Non ne ha voluto sapere di scendere, è restata li, a godersi la sua Lazio. Olimpia non ha risposto ai comandi del suo addestratore, Juan Bernabe. E' rimasta sull'anello per 40' minuti, dopodichè è stata ripresa dagli addetti dello staff biancoceleste. Ma in fondo, a noi, piace così. Libera.

Lazio, partenza sprint - I biancocelesti partono con il piglio giusto. Reja ha caricato i suoi ragazzi, li ha disposti in campo con il 4-2-3-1, modulo speculare al Cagliari. Zarate è in forma, e si vede. Dopo pochi minuti mette in serio pericolo la porta difesa da Agazzi, con due conclusioni vecchio stampo. La Lazio fa la partita, ma al 10, è il solito Matri a spaventare Muslera con un tocco da posizione ravvicinata, magistralmente parato dal portiere uruguaiano. Intorno al ventesimo minuto, la partita si addormenta, con i biancocelesti che provano ad attaccare un Cagliari che riparte bene in contropiede e si copre altrettanto.

Il boa di Vibo Valentia colpisce ancora - Gli è bastato un pallone, uno solo. Il bomber ha colpito, ancora una volta. Al 21' la Lazio passa in vantaggio, grazie ad un tiro preciso di Sergio Floccari dal limite dell'area di rigore. Un colpo da biliardo per il numero 22 biancoceleste, anche quest'oggi tra i migliori in campo. La Lazio continua ad attaccare a testa bassa, il più pericoloso è Hernanes, che al 40' prova a fare tutto da solo: parte dalla trequarti, salta tre uomini e di sinistro fa la barba al palo difeso da Agazzi.

Solo 8' minuti e arriva il raddoppio, ma il Cagliari non ci sta - Il secondo tempo inizia allo stesso modo del primo. La Lazio fa la partita, gioca bene, riceve gli applausi della sua gente. C'è bisogno del secondo gol per stare più tranquilli: Reja lo sa, vuole il raddoppio. Lo accontenta Stefano Mauri, al termine di una azione tanto bella quanto fortunata. Floccari riceve palla sulla destra, crossa al centro, il centrocampista brianzolo con un colpo di petto spedisce in rete. E' l'apoteosi, l'Olimpico esplode, la Lazio è lassù, da sola, in vetta. La gente canta, i biancocelesti si specchiano un pò troppo, atteggiamento che fa innervosire mister Reja. Al 14' i sardi accorciano le distanze: errore imperdonabile di Radu, che sbaglia il più facile degli appoggi. Ne approfitta Cossu, che spedisce al centro, e il solito Matri batte di testa Muslera. Non finiscono qui i brividi: al 16' azione fotocopia, salta sempre Matri di testa, la palla sfiora la traversa. La Lazio smette di giocare e dal 20' in poi è il Cagliari il padrone del campo. La squadra di Reja smette di giocare: escono Hernanes per Matuzalem e Zarate per Rocchi. Proprio sul piede destro del capitano della Lazio, capita l'occasione per chiudere la gara: il suo destro dentro l'area di rigore viene respinto da Agazzi. I biancocelesti soffrono, ma nel finale è strepitoso il possesso palla dei ragazzi di Reja, che addormentano con grande maturità la partita.

Vittoria e il sogno continua - E' la Lazio di Reja, i numeri dicono che sia più forte anche di quella di Eriksson. E' stata una battaglia, una partita da ricordare ma alla fine è arrivata un'altra vittoria. La Lazio guida il campionato a 19 punti. esplode l'Olimpico a ritmo di "Chi non salta della Roma è". E' la vittoria della gente laziale, del popolo biancoceleste. Il sogno continua. Comanda la Lazio.

IL TABELLINO:

LAZIO-CAGLIARI 2-1 (1-0)

MARCATORI: 21' pt Floccari (L); 8' Mauri (L), 14' st Matri (C)

LAZIO (4-4-1-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava (43'st Stendardo), Dias, Radu; Zarate (30'st Rocchi) Brocchi, Ledesma, Mauri; Hernanes (22'st Matuzalem); Floccari 7. (Berni, Garrido, Bresciano, Foggia). All. Reja.

CAGLIARI (4-3-2-1): Agazzi; Perico, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Nainggolan (36'st Acquafresca), Lazzari (10'st Nenè); Cossu, Pinardi (30'st Laner); Matri. (Pelizzoli, Ariaudo, Biasi, Sivakov). All. Bisoli.

ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.

LE PAGELLE:

Muslera 6,5
Si fa trovare pronto ogni volta che viene chiamato in causa, poco può fare sul gol di Matri. Nel secondo tempo compie un vero e proprio miracolo che salva la Lazio su Matri.

Lichtsteiner 7
Gioca una buona gara spingendo parecchio sulla sua fascia destra, specie nel primo tempo quando più volte mette in crisi l’avversario di turno che gli si fa contro. Ottima anche la fase di copertura.

Biava 6,5
Conferma il suo buon momento disputando l’ennesima prova di carattere contenendo al meglio le sortite avversarie.

Dias 7
Superlativo. Altra buona prova del brasiliano che si trova a perfezione con Biava. Più volte prova anche a staccarsi catapultandosi in avanti. Nel secondo tempo ha una buona opportunità di testa a seguito di un calcio d’angolo, ma spara alto. Non riesce ad intervenire in tempo su Matri nell’occasione del gol cagliaritano, ma tutta la difesa è stata sorpresa dal rinvio errato di Radu.

Radu 6
Meriterebbe forse l’insufficienza per la sciocchezza nella ripresa, offrendo al Cagliari la palla che permette a Matri di accorciare le distanze. La sua prestazione non è però completamente da scartare.

Brocchi 7
Il solito combattente. Non si arrende mai correndo dal primo all’ultimo minuto. Carica i suoi e dà una grande mano al centrocampo biancoceleste specie in fase di contenimento.

Ledesma 7
Non sbaglia nulla. Rallentava il gioco, ripartiva. Sfiora anche il gol nel secondo tempo ed insieme a Brocchi è ancora una volta il perno della Lazio.

Hernanes 5,5
Buona gara del brasiliano che in diverse occasioni tenta il colpaccio da fuori area. Nel primo tempo sfiora il gol con un diagonale dalla sinistra che termina di poco a lato. Dal suo piede parte la punizione e la rispettiva ribattuta sulla quale si avventa Mauri che serve a Floccari l’assist per l’1 a 0 laziale.

Mauri 8
Ennesima gara favolosa del capitano biancoceleste che con disinvoltura agisce tra il centrocampo e l’attacco, producendo pericolosi inserimenti verticali come solo lui sa fare. Segna il gol del 2 a 0 in maniera fortunosa con il petto, facendosi però trovare prontissimo all’impatto con il pallone. Ancora una volta premiato il migliore in campo.

Zarate 6,5
Maurito sta interpretando al meglio il suo nuovo ruolo. In questa nuova versione può tornare su altissimi livelli, la sta interpretando al meglio.

Floccari 7,5
Gioca una gara di grande carattere. Giocatore molto intelligente. Combatte dal primo all’ultimo minuto, impensierendo la difesa sarda. Difende il pallone, fa salire la squadra ed è suo il gol che porta in vantaggio i biancocelesti.

Matuzalem 6,5
Entra nella ripresa al posto di Hernanes, dando vitalità al centrocampo, mostrando anche una buona forma fisica. E’ lui a dettare i tempi nella parte finale dell’incontro con grinta e determinazione.

Rocchi 6,5
Subentra nel secondo a Zarate. Si dà da fare in avanti ma aiuta anche il centrocampo. Prova più volte a trafiggere la difesa sarda però senza successo, nonostante un’occasione limpida solo davanti ad Agazzi.

Stendardo 6
Entra negli ultimissimi minuti e riesce a dare un buon contributo alla causa.

Reja 8
Sta gestendo al meglio tutto quanto il gruppo. Questa è una Lazio bella a vedersi ed il merito principale è il suo. Sta regalando gioia ai tifosi.

LE INTERVISTE:

Reja come Olympia, guarda tutti dall’alto: “E’ emozionante, ma non siamo da Scudetto… poi se le grandi continuano a stentare… Con umiltà si può anche miglioare”
Sembrava solo un fuori programma, invece era un segnale ambizioso. Mauri per Floccari, Floccari per Mauri, la Lazio si sbarazza anche del Cagliari e continua a guardare tutti dall’alto al basso. Come ha fatto Olympia per tutto il primo tempo, non ne ha voluto proprio sapere di planare sullo Scudetto situato nella zona metà campo. Era un invito a continuare a volare in modo fiero e spietato, nonostante lo spavento finale prodotto dalla torsione aerea di Matri. Non è bastato, la squadra biancoceleste ha fatto nuovamente valere la legge dell’Olimpico, capitalizzando le giocate dei suoi interpreti più importanti e gestendo con autorità, grazie anche all’ingresso di Matuzalem, il ritorno voglioso dei sardi. Quarto successo consecutivo e numeri da record: mai la Lazio aveva toccato questi picchi nella sua storia: 19 punti in 8 partite, non c’era riuscito neanche la potente corazzata di Eriksson, né quella di Maestrelli che regalò il primo tricolore di una storia ultracentenaria. Ce l’ha fatta Edy Reja, che nella scorsa stagione proprio contro il Cagliari ridiede vita ad un gruppo in preda al panico, ma reduce dal patto di Norcia. A sette mesi di distanza ha messo il sigillo su un inizio di stagione meraviglioso (6 vittorie, 1 pareggio ed 1 sconfitta): la crescita mentale tanto invocata dal tecnico goriziano ha raggiunto livelli insperati, grazie anche ad una definitiva quadratura del cerchio che oggi è passata per la riconferma in blocco dell’undici che domenica scorsa ha sbancato Bari. Il resto l’hanno fatta lo spirito di sacrificio di Zàrate, l’incredibile ispirazione di Mauri, la vena realizzativa di Floccari, e la personalità del suo centrocampo, che nel momento più delicato ha messo la museruola alle speranze di rimonta della compagine di Bisoli. “Qualcuno mi aveva considerato bollito”, ha ricordato sabato a Formello, ma nonostante i risultati non hai mai ceduto alla tentazione di rivalersi sugli scettici. Viaggia a fari spunti, predicando umiltà e rinviando i complimenti ai suoi ragazzi: “Sono esagerati, tutto il merito di questo momento va alla squadra – ha spiegato in conferenza stampa - . Malgrado sono un veterano, è impossibile nascondere che essere in vetta alla classifica sia emozionante, ma credo di avere la giusta esperienza per gestire il momento. L’umiltà – continua Reja - , Fa parte del mio carattere e questo lo comunico sempre alla squadra. All’interno del nostro spogliatoio c’è una critica costante per migliorare sempre. La squadra la sta accettando e sicuramente da qui al termine potrà ancora migliorare. Se dovessimo riuscirci potremmo anche illuderci di far parte delle prime 5-6 posizioni. Ora siamo in testa, ma non credo che potremmo lottare per lo Scudetto, bisogna aspettare la fine del girone di ritorno”.

Umiltà è la parola d’ordine, ma ora c’è anche grande coscienza delle virtù di questo gruppo: “Mancano 21 punti alla soglia salvezza – scherza Reja - , Ma è chiaro che questa squadra ha dimostrato di avere grandi valori, non solo tecnici. Rispetto agli altri siamo favoriti, perché scendiamo in campo con i 10/11 della scorsa stagione, mentre Juventus, Milan ed Inter hanno cambiato molto. Devono trovare ancora gli assetti. Per ora siamo lì, ma siamo inferiori. Certo, se queste squadre tarderanno noi ci proveremo il più possibile. C’è autostima, convinzione, non siamo da scudetto, ma le prime sei posizioni ce le giocheremo”.

Nonostante la soddisfazione non si sbilancia, sottolinea i meriti della sua squadra, ma punta il dito in modo deciso anche sugli errori da limare: “Sono molto soddisfatto di come abbiamo giocato il primo tempo poi però abbiamo tardato a cambiare assetto tattico quando loro hanno inserito la seconda punta. Con la squadra ne avevo già parlato nella pausa, Ledesma sarebbe dovuto passare centralmente, con Brocchi e Mauri interni. Dovevamo passare subito dal 4-2-3-1 al 4-3-1-2, invece c’è stato un difetto di comunicazione che ci ha fatto soffrire qualche minuto. Però se si considera il modo in cui è arrivato il loro gol, ossia su una nostra indecisione, abbiamo fatto bene. Certo – sottolinea Reja – Sul 2-1 è subentrata un po’ di tensione, ma abbiamo dimostrato grande carattere e temperamento, abbiamo raddoppiato le energie e abbiamo anche collezionato due occasioni importanti con Rocchi e Mauri. Siamo riusciti a portare via i tre punti soffrendo, dimostrando maturità. Nei momenti delicati tutti hanno aiutato, lo stesso Zàrate. C’è stato uno spirito di sacrificio straordinario. Ora la classifica importante, siamo tranquilli in vetta, ancora un volta soli”.

La squadra biancoceleste sembra un meccanismo perfetto, in cui solidità difensiva e qualità tecniche si fondono alla perfezione, guidate dalla classe di Hernanes, punto di riferimento indiscutibile: “Ora è un po’ stanco, non si è mai fermato ed è inevitabile che in po’ di fatica la senta. Nonostante ciò, diventa sempre determinante, ha avuto delle opportunità da gol con dei bei inserimenti, poi dal punto di vista del fraseggio e della tecnica è determinante”.

Stupisce il brasiliano, così come tutto un gruppo ormai rilanciato dopo gli stenti della scorsa stagione. Paradossalmente, però, l’alchimia di oggi proviene proprio dalla fase finale dell’ultimo campionato: “L’appetito vien mangiando, non c’è stato un momento preciso in cui è scattato qualcosa, abbiamo solo incrementato le prestazioni della scorsa annata, in più abbiamo migliorato la rosa. Oggi, chiunque entri non è inferiore al titolare. Poi, il gruppo è coeso, ma i valori c’erano anche prima, ci conosciamo, sappiamo bene anche il lavoro quotidiano, prepariamo nel modo adeguato le partite. Possiamo giocare in più modi, secondo le situazioni che si creano possiamo cambiare assetto. Sappiamo far male e contenere, abbiamo la maturità e la capacità di leggere le gare. La mentalità della squadra deve essere sempre la stessa: cercare di vincere sempre su ogni campo”.

Un plauso particolare va ancora una volta alla difesa, che in otto partite ha incassato sole sei reti. Un perno indiscutibile è Giuseppe Biava che, a parte il mancato anticipo sulla rete di Matri, si è reso protagonista di un’altra grande prestazione. Ha lasciato il campo all’85’, è affaticato: “Lui è tra quelli che ha sempre giocato, per tanto ora è un po’ stanco, auguriamo possa recuperare in settimana. Se non dovesse farcela per mercoledì o domenica, abbiamo delle soluzioni alternative importanti”.

Con il Portogruaro non ci sarà, così come gran parte dei titolari: “Si, lascerò a riposo gran parte della squadra che oggi è scesa in campo - ha confermato Reja, che sembra già orientato alla sfida di domenica prossima contro l’ex Delio Rossi - . Ogni squadra ha il suo modo di giocare, sapete lui cosa predilige. Spetta a noi il compito di contenere e ripartire. Qualche problema in fase difensiva ce l’hanno, noi dobbiamo sfruttare le occasioni che ci capiteranno. Tra l’altro, non sono molto fortunato quando gioco a Palermo, mi capita spesso di perdere, speriamo che questa serie sia finita, che ci sia un’altra prima volta”.

Mauri a Sky: "Sono contento per tutta la squadra che si merita questo primato... Salvezza? Sicuramente, poi penseremo a tutti gli altri obiettivi..."
Al termine del match vinto per 2-1 contro il Cagliari di Bisoli, Stefano Mauri è stato premiato migliore in campo Sky. Ecco le dichiarazioni del centrocampista biancoceleste, che si complimenta con tutti i suoi compagni, ma allo stesso tempo predica calma: “Sono contento per tutta la squadra che si merita questo primato, dopo una brutta annata. Adesso è ancora presto, però, stiamo facendo bene e ci divertiamo. Loro sono una buonissima squadra e noi siamo ancora un po’ ingenui perché dopo il secondo gol, abbiamo subito mollato e sotto questo aspetto dobbiamo migliorare ancora molto. Se mancano 21 punti alla salvezza? Sicuramente, poi penseremo a tutti gli altri obiettivi”, ha concluso il centrocampista biancoceleste.

HIGHLIGHTS
 
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11SIX™
view post Posted on 24/10/2010, 18:53




Che spettacolo!!!!
 
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ErBimboDeOro
view post Posted on 24/10/2010, 19:48




Reja quando è arrivato alla lazio, aveva bisogno di tempo per ingranare...adesso ha ingranato, e bene anche...
lazio che gioca molto bene, i due gol fortunosi, ma ci sta...
questo andamento è causato anche dalla non partecipazione della lazio alle coppe europee...

nonostante tutto bravo Reja, ha costruito un gruppo fantastico...mi duole dirlo ma è così...
 
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view post Posted on 24/10/2010, 22:09

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Sono troppo felice...

 
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Domy_Magno
view post Posted on 24/10/2010, 23:23




Grande partita di floccari, lichtsteiner e mauri. Dopo il 2-1 hanno cominciato a venir meno le forze ma nel finale si è stati bravi a gestire la partita...bene così ora ci sarà una trasferta dura a Palermo.
 
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11SIX™
view post Posted on 25/10/2010, 20:44




Dopo il casuale gol del Cagliari (bellissimo il tuffo di Matri, ma Radu ha grossolanamente sbagliato una uscita palla al piede in un momento in cui la Lazio dominava in lungo e largo) la Lazio ha ballato con la paura di farsi riprendere e lì è stato bravissimo Reja a dare respiro alla squadra inserendo Matuzalem e Rocchi che garantivano palleggio uno e profondità l'altro e il Cagliari non ha più creato guai.

Chiaro che per stare davanti ci voglia sempre anche un pizzico di fortuna e a noi sta girnando bene.
 
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Er Mitico Capitano
view post Posted on 25/10/2010, 20:46




CITAZIONE (11SIX™ @ 25/10/2010, 21:44)
Dopo il casuale gol del Cagliari (bellissimo il tuffo di Matri, ma Radu ha grossolanamente sbagliato una uscita palla al piede in un momento in cui la Lazio dominava in lungo e largo) la Lazio ha ballato con la paura di farsi riprendere e lì è stato bravissimo Reja a dare respiro alla squadra inserendo Matuzalem e Rocchi che garantivano palleggio uno e profondità l'altro e il Cagliari non ha più creato guai.

Chiaro che per stare davanti ci voglia sempre anche un pizzico di fortuna e a noi sta girnando bene.

Mi sa che non abbiamo capito chi è che ha fatto i gol casuali :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
 
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11SIX™
view post Posted on 25/10/2010, 22:05




CITAZIONE (Er Mitico Capitano @ 25/10/2010, 21:46)
CITAZIONE (11SIX™ @ 25/10/2010, 21:44)
Dopo il casuale gol del Cagliari (bellissimo il tuffo di Matri, ma Radu ha grossolanamente sbagliato una uscita palla al piede in un momento in cui la Lazio dominava in lungo e largo) la Lazio ha ballato con la paura di farsi riprendere e lì è stato bravissimo Reja a dare respiro alla squadra inserendo Matuzalem e Rocchi che garantivano palleggio uno e profondità l'altro e il Cagliari non ha più creato guai.

Chiaro che per stare davanti ci voglia sempre anche un pizzico di fortuna e a noi sta girnando bene.

Mi sa che non abbiamo capito chi è che ha fatto i gol casuali :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Beh, i gol della Lazio possono essere stati fortuiti, ma non certo casuali visto che la palla a mezzo metro dalla porta per Mauri ci è arrivata dopo un'azione travlgente e un avvio di ripresa in cui il Cagliari non ha mai visto la metà campo avversaria. Poi d'accordo che Mauri non abbia segnato in rovesciata, ma comunque si è buttato sul pallone per mandarla dentro.
Stesso discorso per il gol di Floccari: arriva al terzo tiro verso la porta in 10 secondi e quando tutti stanno al limite dell'area ci sta che possa accadere qualcosa.
 
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~ mini
view post Posted on 25/10/2010, 23:24




Fortuna o no, tanto ha vinto la Lazio (purtroppo)...
 
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ilcapitano04
view post Posted on 26/10/2010, 14:00




Contentissimo per il vostro posto in classifica...meglio voi che altre squadre...ma mica sapete se hernandes e co. soffrono di vertigini...non si sa mai...!?!?!?
 
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daniBologna
view post Posted on 26/10/2010, 14:08




Reja non è che aveva bisogno di ingranare, aveva bisogno di fare probabilmente una preparazione atletica estiva decente, cosa non fatta con Ballardini a mio parere.
Io credo sia così perchè non saprei trovare altre spiegazioni.
 
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Domy_Magno
view post Posted on 27/10/2010, 22:56




CITAZIONE (daniBologna @ 26/10/2010, 15:08) 
Reja non è che aveva bisogno di ingranare, aveva bisogno di fare probabilmente una preparazione atletica estiva decente, cosa non fatta con Ballardini a mio parere.
Io credo sia così perchè non saprei trovare altre spiegazioni.

Ah questo sicuro, Ballardini l'anno scorso ha toppato alla grande la preparazione atletica ma non è stato il suo unico errore...
 
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11 replies since 24/10/2010, 18:28   37 views
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