Carica Hernanes: "Voglio il derby"
«E’ la partita più attesa non deluderò la nostra gente. Manca questa sfida per completare un momento d’oro»«Il nostro primato è fantastico, mi trovo alla grande. Stiamo vivendo un sogno Segnerò tanti gol»
Ha fatto due gol e tante magie, ha incantato, ha portato la Lazio in vetta, lo amano tutti. Ma non si accontenta, ma non è finita perché il bello deve ancora venire: «Manca solo il derby per conquistare definitivamente i cuori dei miei nuovi tifosi. La partita contro la Roma è un momento molto importante per i nostri sostenitori. Vivono quel giorno con grande passione ed intensità ed io non voglio deluderli» . Il Profeta Hernanes punta il derby, la madre delle partite. Da quando ha messo piede a Roma non ha fatto altro che prepararsi per l'evento.
Ne ha parlato, lo ha immaginato, non vede l'ora di presentarsi in campo: «Segnerò un gol e vinceremo» , disse subito. Domenica prossima c'è da affrontare il Cagliari, poi toccherà al Palermo e il 7 novembre l'Olimpico ospiterà Lazio-Roma. Il conto alla rovescia è iniziato.
IL SOGNO -Hernanes si sente a casa, sta bene, si è ambientato subito, lo ripete in ogni confessione rilasciata in Brasile, anche nell'ultima concessa a Globo tv, ha voglia di parlare alla gente (peccato che in Italia la Lazio finora non gli abbia permesso di rilasciare intervi-ste):«Piano piano, con il lavoro, sto gradualmente entrando nei cuori della gente laziale. Il mio ambientamento sta avvenendo più velocemente di quanto mi aspettassi». Il gol di Bari è l'ennesima perla di una collezione che sta crescendo partita dopo partita. Da Formello, ieri, nel giorno di ripresa degli allenamenti, sono rimbalzate anche altre dichiarazioni:«Il gol al Bari? Spero sia il primo di una lunga serie per aiutare i compagni e la Lazio. L’esultanza era dedicata a due amici che aspettano un bambino».
LA NAZIONALE -Durante l’intervista brasiliana ha parlato della nazio-nale:«Quella di Bari è stata una domenica sensazionale per me e per la squadra che è molto unita e umile.
Il primato in classifica è fantastico, devo continuare a dare il massimo per raggiungere l'obiettivo della nazionale». Il cittì Menezes ha speso parole d'oro per il suo Profeta, l'ha già convocato due volte tra agosto e settembre e lo richiamerà per i prossimi impegni.
I SEGRETI -Hernanes e i suoi show, Hernanes e i suoi segreti. Li stiamo scoprendo giorno dopo giorno e li abbiamo svelati. Sa palleggiare bendato, con entrambi i piedi. E sempre con i piedi sa anche scrivere, una volta ci è riuscito inforcando una penna, ci sono le immagini. Ha raccontato il retroscena:«Una volta mi sono detto: se riesco a dominare i piedi, se riesco an-che a scrivere allora figurati cosa sarò in grado di fare col pallone...». I suoi piedi li sa dominare, dai suoi piedi nascono parabole ed invenzioni. Hernanes è un uomo sereno, questo lo aiuta a realizzare il suo talento:«Anche fuori dal campo sta andando tutto alla grande. Ho già iscritto i miei figli a scuola. All'inizio né io, né loro riuscivamo a dormire a causa del fuso orario, ma ci stiamo adattando ».
LE STORIE -Hernanes il Profeta, c'è da crederci. E' un fantasista nel calcio, è uno studioso nella vita. Lo affascina l'evoluzione della mente umana, ha compiuto degli studi. Il giornalista di Globo tv lo ha messo alla prova, gli ha fatto dire cinque numeri all'inizio dell'intervista e al termine del servizio glieli ha richiesti. Hernanes li ha ricordati alla perfezione (aveva scelto il 20, il 44, il 28, il 99 e il 79. Chissà che i tifosi della Lazio non decidano di giocarli...). Sin da piccolo ha sviluppato un'ottima memoria. Ha raccontato i giorni in cui arrivò a San Paolo da Recife, la sua città di nascita:«Quando arrivai tutti miei compagni erano barbuti ed io non avevo neanche un pelo. Dovetti colmare le lacune fisiche con la tecnica individuale».
