7° giornata: Cagliari-Inter 0-1

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ilcapitano04
view post Posted on 17/10/2010, 14:01




Inter, ci pensa sempre Eto'o
Cagliari battuto da una magia


Finisce 1-0, ancora decisivo il camerunese, che arriva a sei reti in campionato e che risponde così ai cori razzisti con cui era cominciata la gara. Il Cagliari lotta, a inizio ripresa Julio Cesar salva due volte il risultato, poi i nerazzurri controllano

MILANO, 17 ottobre 2010 - Puoi permetterti otto infortunati, puoi permetterti di giocare stabilmente con due giovani quasi debuttanti sulle ali, puoi far recuperare con calma Zanetti e domare il Cagliari. Puoi permetterti quasi tutto, con un Samuel Eto'o così: il camerunese resta decisivo, infila la sesta rete in campionato e poi si permette anche il lusso di prendersi un riposo nella ripresa. Basta Samu, che risponde così ai cori razzisti, per riagganciare il Milan dei brasiliani e tornare temporaneamente in vetta a quota 14.

IL GOL VITTORIA E LA PARATE — Il lampo che decide la partita arriva al 39': palla che danza fra tre giocatori al limite dell'area, Samuel la controlla alla grande di destro, con un dribbling secco fa fuori Astori e poi praticamente da fermo, di sinistro, inventa un tiro secco dal limite che non dà scampo ad Agazzi. E' il minuto 39, e del resto Eto'o, dicono le statistiche, segna ogni 39', in questa stagione, quando gioca da centravanti. Resterà l'unica rete della partita, mentre l'altro protagonista sarà Julio Cesar: a inizio ripresa, quando il Cagliari ancora ha energie per crederci, il portiere risponde due volte in pochi secondi prima a Nené poi a Matri. La resistenza del Cagliari finirà lì.

DIFESA E ZOPPIE — L'Inter aveva cominciato nella metà campo avversaria, poi aveva subito la vena crescente del Cagliari. Trovato il gol, sigillatolo con le parate, si è praticamente limitata a controllare. Ritrovata la linea difensiva titolare, non si è concesso molto agli attaccanti avversari. Buona gara di Chivu, anche propositivo, mentre Maicon a tratti ricomincia a spingere come ai tempi di Mou. Coutinho prova dei dribbling, Biabiany prova delle volate, ma serve il solito Eto'o per fare male. Fra le note negative qualche giro a vuoto di Stankovic e i soliti problemi fisici. E se Biabiany esce per crampi, a preoccupare è Thiago Motta. Il brasiliano entra nella ripresa, fa l'esordio stagionale, ma dopo due minuti zoppica già . Benitez è pronto a cambiarlo, lui decide che vuole provare, alla fine chiuderà la partita. Ma qualcosa non va.

CAGLIARI, COSSU E PROTESTE — Il Cagliari ritrova Conti e Agostini, accolti da applausi alle prime palle toccate e come al solito parte molto accorta in difesa, con parecchi uomini dietro alla linea della palla. In difesa Astori è attento e puntuale, Pisano è bravo a sfruttare le lacune di Coutinho in fase difensiva, mentre Canini e spesso impreciso e sbaglia un paio di rinvii di troppo. A centrocampo Bisoli rinuncia a Lazzari, così tutte le azioni passano per i piedi di Cossu, piuttosto ispirato. E' lui a innescare Nené (che si conferma centravanti solido), mentre Matri si fa notareper alcuni episodi da moviola, reclamando in due occasioni per dei falli di mano in area (può starci quello di Samuel nella ripresa, forse al limite dell'area).

RAZZISMO — La gara era cominciata male, per tutti, con Tagliavento costretto a interrompere al 3' la gara per il ripetersi di cori razzisti ogni volta che Eto'o, Biabiany o Maicon toccano palla. L'arbitro fa pronunciare un annuncio all'altoparlante, minacciando di interrompere la sfida, le telecamere inquadrano Eto'o, perplesso. Poi si riparte e andrà meglio. Soprattutto per Eto'o.

Benitez: "Niente Eto'o-dipendenza. Sul mercato, uno o due giocatori..."


La vittoria di Cagliari fa sorridere Rafa Benitez. Il tecnico nerazzurro parla a Sky dopo l'1-0 in Sardegna targato Samuel Eto'o: "E' sempre importante vincere - ha detto lo spagnolo - inoltre oggi tornavano Motta, Zanetti e Samuel dopo gli infortuni e portare a casa questi tre punti era fondamentale. Oggi abbiamo variato un po' modulo a tratti perché avevamo bisogno di possesso palla, ci serviva freschezza in mezzo ed è andata come volevamo. Eto'o-dipendenza? Se lui segna è buono per noi, ma sappiamo segnare in modo diverso. Stanno tornando tutti piano piano dagli infortuni, così abbiamo maggiori possibilità offensive. E' chiaro che se giochiamo meglio, vincere è più facile: però anche se c'è qualche difficoltà è importante metterla dentro, sono punti clou. Il secondo tempo? Abbiamo controllato la partita con uno o due errori che hanno dato al Cagliari l'opportunità di beffarci, ma è più per errori nostri che per meriti loro, può capitare".

Poi, si parla di mercato come era scontato: "Un esterno offensivo? Dobbiamo analizzare due o tre situazioni con il presidente e Branca, ma ci serviranno uno o due giocatori per avere freschezza fino alla fine. Il Milan? Non l'ho visto tanto, stavo seguendo il Tottenham per la Champions. Sarà difficile perché gli inglesi sono in forma ed hanno tanta fiducia", conclude Rafa.
 
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