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| Juve, per Del Piero già iniziati gli straordinari del gol Per il capitano quattro porticine da un metro: un secondo per capire dove tirare e segnare. Percentuale di realizzazione vicina al 100%. Domenica, contro il Lecce, spera di sbloccarsi anche in campionatoVINOVO, 13 ottobre - Ricapitoliamo l’inizio di stagione: punizione magica contro lo Shamrock Rovers; gol “ alla Del Piero” contro lo Sturm Graz; magia contro il Lech Poznan. Come si costruiscono questi incantesimi? “ La classe non si compra, è qualcosa che si ha dentro”, ripetono in coro i grandi fantasisti. Alessandro Del Piero indubbiamente “ quel qualcosa” ce l’ha, c’è un dossier di prove grosso 18 anni a testimoniarlo. Ma la classe, come sostiene Arrigo Sacchi, « va pure aiutata e allenata » . Ecco, la differenza tra Alex e tanti fantasisti incompiuti è proprio questa. Del Piero è nato predestinato, ma si è migliorato giorno per giorno. E il bello è che a quasi 36 anni, e con una bacheca in cui sono esposti tutti i migliori trofei, è ancora questa voglia di perfezione a trascinarlo. COLORI Ieri l’ultimo di tanti esempi. Alex dopo un lavoro in palestra si è diretto nel campo secondario di Vinovo, quello nascosto tra gli alberi, che di solito Luigi Del Neri utilizza per le esercitazioni top secret. Questa volta di "oscurabile" non c’è nulla. Anzi, buona norma sarebbe filmare e mostrare i video ai ragazzi più giovani. Con il capitano anche Maurizio D’Angelo, il preparatore tecnico. Come terreno di gioco il perimetro dell’area grande, come “ strumenti” palloni e quattro porticine colorate da un metro dislocate per il campo. D’Angelo chiama un colore, Alex in una frazione di secondo recuperare una palla e mira la porta giusta. Il gioco dura mezzora. La percentuale di realizzazione sfiora il cento per cento, nonostante il dispendio fisico richiesto dal continuo su e giù per l’area. Questione di tecnica, reattività, precisione. L’allievo, del resto, è di quelli particolarmente portati per la materia. |
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