Garrido, Bresciano e Gonzalez:
i nuovi ancora da scoprire
Non solo Hernanes e Floccari, Zarate e Mauri. Dietro di loro c'è una Lazio tutta da scoprire e da valorizzare. Giocatori che, fino adesso, hanno avuto chi poche, chi nessuna chance di mettersi in mostra. Giocatori che nonostante non siano stati protagonisti in campo di questo avvio di stagione della Lazio, sono come sostiene Ledesma "parte integrante" del gruppo. E non è così per dire: "Senza di loro non saremmo lassù. Il primato è anche di chi gioca poco o niente, perchè è tutta gente che in allenamento dà il massimo e consente a quelli che giocano di essere sempre al massimo". Un riconoscimento di quanto il gruppo sia compatto. Dietro ai titolari ci sono giocatori che aspettano impazienti la loro opportunità lavorando con applicazione, giocatori che acquistati in estate ancora non hanno mostrato le loro potenzialità.
Javier Garrido. Al momento il terzino spagnolo è un punto interrogativo. E' arrivato in estate dal Manchester City nell'ambito dell'affare Kolarov, ma all'attivo ha solo 90 minuti giocato con la Primavera e qualche spezzone di gara nelle amichevoli estive. Javier non è stato molto fortunato è arrivato a Roma con un piccolo problema al polpaccio. Infortunio che si è ripresentato alla vigilia della prima di campionato contro la Samp, e che ha dato più problemi del previsto allo spagnolo. Reja a Genova lo avrebbe schierato titolare. Dotato tecnicamente e con buona corsa, Garrido è forse più difensivo rispetto a Kolarov, in comune con il serbo ha una predilezione per i calci piazzati.
Mark Bresciano. In relatà Bresciano è quello che dei nuovi arrivati, Hernanes a parte, si è messo più in mostra. E' un calciatore che tutti conosciamo bene. Per Rossi e Ballardini è il classico giocatore che ogni allenatore vorrebbe con sè: esterno di centrocampo destro/sinistro, trequartista, interno di centrocampo, insomma un factotum della linea mediana. La sensazione è che ancora non sia al top fisicamente e che possa dare di più. E' partito titolare solo a Firenze e ha collezionato 106 minuti fino adesso grazie a quattro presenze.
Alvaro Gonzalez. Il curriculum del "tata" è di tutto rispetto, ha giocato nel Nacional Montevideo e nel Boca cioè l'elite del calcio sudamericano. Ha disputato con gli Xeienzes una finale di intercontinentale non sgiurando davanti a Pirlo e Kakà. A Reja il dinamismo e la grinta di questo ragazzo piacciono, in allenamento è uno dei più propositivi. grinta e corsa associati ad una buona tecnica, Gonzalez è stato anche "sfavorito" dall'eccezionale momento che vive Brocchi. E' tornato a vestire la maglia dell'Uruguay dopo che Tabarez lo aveva a sorpresa escluso dalla lista dei partecipanti al mondiale. Ha collezionato per ora 7 minuti contro la Fiorentina, ma il suo esordio da titolare potrebbe non essere poi così lontano.
