6^ Lazio - Brescia 1-0

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~VIKING~™
view post Posted on 3/10/2010, 16:12




La Lazio continua il suo volo:
vince anche contro il Brescia

Secondo gol in 6 gare per Mauri. In attesa di Inter-Juventus, la Lazio si gode il primato solitario.


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ROMA – Repetita juvant, dicevano i latini. E Reja coglie il suggerimento alla lettera. Dove potrà arrivare questa Lazio? Reja reggerà? “Dipende dalla bottega romana, comunque è da Champions” aveva detto il suo amico di una vita Fabio Capello a Germano Bovolenta della Gazzetta dello Sport. Bene, in quella bottega di inizio stagione sembra esserci tanto, tutto l’occorrente per fare una grande annata. Nella bottega romana c’è la vittoria, quella si, c’è il primato in classifica, quello anche, ma manca un ingrediente che alla lunga sarà sempre necessario: la fantasia di Hernanes e Zarate, oggi meno incisivi del solito. Questione di pelo nell'uovo.

FORMAZIONI – Reja conferma per la prima volta lo schieramento della giornata precedente, con l’eccezione di Ledesma che torna al posto dell’infortunato Matuzalem. Inchini preferisce Zambelli a Berardi sulla destra.

LA PARTITA – Si preannuncia spettacolare ma in realtà appare da subito molto bloccata, anche se è il Brescia a cercare più spesso la via del gol (Zambelli, Cordova e Diamanti ci provano tutti da fuori nei primi 20 minuti). La difesa bresciana è preparata: stronca sempre le maggiori fonti di gioco della Lazio. Da Hernanes a Zarate passando per Floccari e Mauri. Non è un caso che la prima occasione del primo tempo capiti sui piedi di Brocchi (gran tiro da fuori su cui Sereni distende la manona destra, deviando in angolo). Solo le mosse a sorpresa possono sorprendere il Brescia: i tiri da fuori area, i tacchi e i colpi di testa di Zarate. Non è proprio una sorpresa invece la punizione con cui al 35’ l’argentino sfiora il gol: Sereni infatti si fa trovare pronto. La gara vive di fiammate. La flemma dei giocatori in campo sembra però essere una costante anche degli altri campi di A, visto che nelle tre partite precedenti a questa, vengono segnati appena 3 gol e nei primi tempi delle altre cinque il tabellone dell’Olimpico rumoreggia più per segnalare il tempo trascorso (ogni 10 minuti, quindi 4 volte) che per avvisare gli spettatori dei gol degli altri campi (appena 3 di cui 2 su un campo solo, Firenze). Scintille nel finale di primo tempo: prima è Bega che tenta di ostacolare Muslera mentre il portiere si appresta al rinvio; poi è Hetemaj a contendersi una palla inattiva con Lichtsteiner. Il centrale delle Rondinelle è bravissimo a sventare da terra una conclusione ravvicinata di Floccari quando manca un minuto alla fine del primo tempo. È il preludio al gol di Mauri: il centrocampista, sempre più in aria di nazionale, si inserisce alla perfezione su un assist di Hernanes ed infila Sereni in uscita.
Nella ripresa si apre qualche spazio in più, anche se il tema tattico è lo stesso de i primi minuti del primo tempo: Brescia che spinge e Lazio che riparte. Per Reja e Inchini però le cose devono cambiare tanto che contemporaneamente fanno il loro ingresso sia Bresciano che Possanzini. Tatticamente cambia poco se non il fatto che Mauri si piazza dietro Zarate (a sua volta sostituito da Rocchi pochi minuti dopo) e Floccari e Bresciano va a rimpolpare la linea mediana. Reja insomma è abile ad accorgersi in tempo che Lazio-Brescia non è una gara che sarà decisa da colpi di genio, ma da fatica e sudore. Poco dopo infatti Eder vince il duello tutto brasiliano con Dias e lascia partire un bolide che Muslera è abile a deviare in angolo. Di fatto è la prima vera palla gol per i biancoblu (oggi in completo arancione). L’espulsione di Diamanti ad un quarto d’ora dalla fine sentenzia definitivamente l’uscita dal campo della creatività. Rischio di “lapide” quando Eder cade in area per un contatto con Lichtsteiner. Nel finale di gara Ledesma ci prova con un gran tiro da fuori e il Brescia tenta di assediare il fortino biancazzurro, ma la retroguardia laziale si chiude bene anche stavolta, portando a casa la seconda porta involata consecutiva.

LA CHIAVE – Il confronto è molto equilibrato, come dicono i numeri. La Lazio infatti non prevale in maniera esagerata né dal punto di vista del possesso palla, né da quello del vantaggio territoriale, né tanto meno dal punto di vista dei tiri. La costruzione del gioco alla fine risulta determinante, come si vede al momento del gol. Se Hernanes riesce a fare l’assist vincente anche in una partita in cui dimostra di non essere in giornata, vuol dire che la Lazio sta dimostrando ampiamente una serie di qualità che non si limitano all’umore. La costanza e la forza d’altronde, sono le virtù dei forti.

LA LAZIO – La squadra di Reja è quella che ha segnato più reti nell’ultima mezzora. Contro il Brescia invece quei minuti servono ad amministrare e a cercare il colpo del KO, perché il gol arriva a ridosso della fine del primo tempo. Psicologicamente, da sempre il momento migliore per sbloccare una partita. A proposito di momenti “freudiani” Reja è bravo ad intuire che non è una gara da artisti e toglie Hernanes e Zarate al momento giusto. Ne preserva il talento in vista di partite più adatte.

IL BRESCIA – Il Brescia (il cui monte ingaggi totale ammonta a 13 milioni e mezzo, ovvero quanto è costato Hernanes alla Lazio) non riesce a portare via punti dall’Olimpico e conferma la sua allergia al pareggio (3 vittorie e 3 sconfitte in queste prime 6 gare di campionato). La squadra di Inchini non conosce mezze misure, anche nella partita fin qui più equilibrata dell’anno. Le Rondinelle provano anche a travestirsi da aquile (ancora brividi quando vola Olimpia), tentando l’assalto nei minuti finali (il periodo di gioco in cui la Lazio ha segnato 6 dei suoi 8 gol), ma ogni tentativo risulterà vano.

Il tabellino di Lazio-Brescia:

LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma, Mauri; Hernanes (59’ Bresciano); Floccari (85’ Foggia), Zarate (65’ Rocchi).
A disp.: Berni, Stendardo, Cavanda, Kozak.
All. Reja

BRESCIA (4-3-1-2): Sereni; Zambelli, Bega, Martinez, Dallamano; Hetemaj, Cordova (90’ Budel), Baiocco (70’ Koné); Diamanti; Eder, Caracciolo (60’ Possanzini).
A disp.: Arcari, Berardi, De Maio, Filippini.
All. Iachini

Arbitro: Celi di Campobasso (Padovan, Musolino/Calvarese)
Marcatore: 45’ Mauri
Ammoniti: Bresciano (L); Diamanti, Bega (B)
Espulsi: Diamanti al 74’ per somma di ammonizioni
Recuperi: 1’ pt; 4’ st
Spettatori: 28.000 circa (Ospiti: 300)

Le pagelle Lazio:

MUSLERA 7: Dopo sei minuti compie il primo intervento sulla botta da fuori di Zambelli. Poi il Brescia lo impensierisce soprattutto con alcuni traversoni provenienti dalle corsie laterali: l'estremo difensore uruguaiano, però, risponde a dovere colpo su colpo, eludendo le iniziative delle Rondinelle. Compie un mezzo miracolo intorno al 60' su una conclusione ravvicinata di Eder. Sicurezza.

LICHTSTEINER 7: Il solito furetto. Spinge a tratti sulla corsia di competenza con piglio ed intraprendenza mettendo, specie nei primi venti minuti, in seria difficoltà Dallamano. Col passare dei minuti arretra il proprio baricentro e pensa maggiormente a contenere. Al 26' con un destro velenoso tenta la gioia personale ma Sereni blocca. Chiude bene ogni varco, scalando con

BIAVA 7: Reja lo ha promosso titolare ad inizio stagione, il centrale ex Genoa ormai non è più una sorpresa. Contiene con astuzia tattica e tanta determinazione un avversario arcigno come Caracciolo, annullandolo completamente come già fatto nelle scorse settimane con Ibrahimovic e Pellissier. E' uno dei pilastri di questa squadra.

DIAS 6,5: Attento e sicuro non si fa sorprendere dalla velocità di Eder. Controlla con le buone e con le cattive lo stantuffo brasiliano regalando sicurezza all'intero reparto arretrato. Forma con Biava una coppia di sicuro affidamento. Diga.

RADU 7: Cresce a vista d'occhio partita dopo partita. Tiene bene la posizione, non si fa saltare praticamente mai da Zambelli e prende coraggio in fase di ripartenza, sostenendo l'azione di Mauri. Reja crede nelle sue potenzialità da tornante mancino, il rumeno lo ripaga con un'ottima prestazione.

BROCCHI 6,5: Ordinato e diligente in mezzo al campo, dona muscoli e polmoni ad un reparto che soffre sin troppo la scarsa vena odierna di Hernanes. Tanto lavoro ed anche una pericolosa conclusione dal limite che fa venire i brividi a Sereni. Corridore.

LEDESMA 6: Nel primo tempo non lo si vede praticamente mai e per un regista della sua importanza non è un fattore certamente positivo. Esce alla distanza, organizzando in maniera maggiormente ordinata la manovra e sfiorando il 2-0 a venti minuti dal termine con un fendente dal limite.

MAURI 7: Promosso capitano, sfodera l'ennesima prova di sostanza e qualità nel terzetto di centrocampisti schierato da mister Reja. Bravissimo ancora una volta negli inserimenti senza palla, ha il merito di suggerire il passaggio ad Hernanes e di realizzare con un ottimo diagonale l'1-0 biancoceleste. E' la vera luce di questa squadra. Sempre più importante il suo apporto sia in fase offensiva che in quella di contenimento. Giocatore a 360 °C.

HERNANES 6: Sembra non essere la sua giornata: nei primi 44 minuti, infatti, sbaglia numerosi appoggi e si intestardisce in dribbling inutili e dannosi per lo sviluppo della manovra. Poi ad un minuto dal duplice fischio finale, tira fuori dal cilindro la solita magia e regala a Mauri un assist al bacio che il brianzolo trasforma in gol. Resta, però, l'unico acuto di una giornata vissuta davvero al di sotto delle aspettative. Meriterebbe un voto al di sotto della sufficienza, ma c'è da dire che il suggerimento per Mauri risulta essere, ai fini del risultato finale, decisivo.

dal 59' BRESCIANO 6: Entra al posto di uno spaesato Hernanes e si piazza accanto a Ledesma e Brocchi, con il conseguente spostamento di Mauri dietro le due punte. Fa il suo, andando anche ad un passo dalla realizzazione con un paio di conclusioni da fuori. Volitivo.

FLOCCARI 6: Ha l'occasione giusta ad una manciata di secondi dalla fine della prima frazione ma Bega lo stoppa incredibilmente da terra. Fa, come sempre, tanto movimento, venendo a prendere palla anche sulla fascia e rappresentando un punto di riferimento in mezzo all'area di rigore avversaria molto importante.

Dal 85' FOGGIA S.V.

ZARATE 5,5: Risveglia l'Olimpico dal torpore in cui era caduto nei primi 35 minuti con una punizione delle sue che Sereni smanaccia in angolo. Per il resto, però, incide poco sulla gara. Si mette, ancora una volta, a disposizione della squadra giocando con semplicita ma non riuscendo quasi mai a trovare il guizzo giusto. Piccolo passo indietro rispetto a Verona ma i presupposti per vivere una stagione da protagonista ci sono tutti.

dal 64' ROCCHI 6: Partita di grande generosità quella del numero 9 biancoceleste. Entra in campo con lo spirito di un ragazzino mettendosi a competa disposizione e sacrificandosi anche in fase di ripiegamento sulla fascia destra.

REJA 7: Conferma per 10/11 la squadra che ha sconfitto sette giorni fa il Chievo a Verona ma nel primo tempo il gioco biancoceleste stenta ad essere fluido come quello della scorsa settimana. Nella ripresa toglie uno spento Hernanes inserendo Bresciano e la squadra ritrova maggiore compattezza.

Mauri a Sky: "Vittoria importante, ma dobbiamo chiudere prima le partite... Champions? E' ancora presto..."


Al termine del match è ritornato a parlare ai microfoni di Sky il capocannoniere della Lazio Stefano Mauri, che ha commentato l’ennesima vittoria della compagine biancoceleste: “Dobbiamo rimanere con i piedi per terra mancano ancora molte partite. Secondo il mio parere soffriamo ancora molto perché non riusciamo a chiudere i match in anticipo. Ad esempio oggi dobbiamo ring razziare anche Nando (Muslera, ndr) se abbiamo portato a casa la vittoria. Champions? Non si può parlare di Champions adesso, se dopo 38 giornate siamo al quarto posto, allora vuol dire che oggi abbiamo raggiunto l’obiettivo. Nazionale? Certo che penso, sarebbe un sogno. Per, come ho detto prima manca ancora molto e quindi bisogna continuare a far bene”, ha concluso il centrocampista biancoceleste.

Edited by ~VIKING~™ - 3/10/2010, 18:41
 
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Fabregas91
view post Posted on 3/10/2010, 16:41




Speriamo in un 6,5 più assist a Hernanes
 
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~VIKING~™
view post Posted on 3/10/2010, 17:06




CITAZIONE (Fabregas91 @ 3/10/2010, 17:41)
Speriamo in un 6,5 più assist a Hernanes

Oggi è sembrato stanco, ma alla fine anche oggi è risultato decisivo, diciamo che il voto puo galleggiare tra il 6-6,5
 
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~VIKING~™
view post Posted on 3/10/2010, 17:38




Reja a Sky: "Coscienti di essere una buona squadra, ma non ci siamo prefissati obiettivi... Hernanes? Giocatori come lui sono decisivi"

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Un Edy Reja come al solito “prudente” ha commentato ai microfoni di Sky l’ennesima vittoria della sua squadra: “Adesso mancano 27 punti per la salvezza (Ride, ndr). Oggi i ragazzi hanno fatto una grande gara e abbiamo battuto un buon Brescia che come avete visto ci ha messo in difficoltà e siamo riusciti a sfruttare l’unica vera occasione che ci hanno concesso – ha dichiarato il tecnico carnico-. Posso dire che comunque c’è una grande soddisfazione da parte di tutta la squadra. Devo fare complimenti a tutti, anche alla difesa che sta giocando benissimo, Biava ad esempio è perfetto anche si parla poco di lui, ma i complimenti vanno veramente a tutti".

Il suo grande amico Capello ha dichiarato che la Lazio è da Champions: “Se noi vogliamo ottenere un risultato importante tutti devono remare nella stessa direzione, anche i magazzinieri. Non so ancora se siamo una squadra da vertice, questo lo scopriremo a metà campionato”.

All’interno dello spogliatoio non si parla di obiettivi: “Non parliamo di traguardi, però, siamo consapevoli che siamo una buona squadra e che partita dopo partita stiamo crescendo”.

Hernanes nonostante una prestazione non esaltante è stato ancora una volta decisivo: “E’ importantissimo avere giocatori di qualità con questo tipo di difese, altrimenti non si riescono a sbloccare queste gare. Ma non c’è solo Hernanes, anche Zarate, Mauri, ecc. La cosa importante come ho detto anche a loro è creare superiorità numerica”, ha concluso il tecnico biancoceleste.

Biava si stringe il primato: "Stasera tiferemo Juve... Sarebbe bello restare soli in testa per 15 giorni..."


Vola in alto l’aquila biancoceleste, dopo il quarto successo in campionato e un primo posto in classifica inatteso, quanto meritato, alla sesta giornata di campionato. Gioco equilibrato, tanta qualità e difesa arcigna. Ecco le doti che il tecnico Edy Reja ha sviluppato nella sua nuova Lazio. E’ rocciosa la compagine biancoceleste, è sicura in difesa e questo grazie anche all’ottimo rendimento dell’accoppiata centrale Biava-Dias. Sorrisi, complimenti e buoni propositi per una stagione iniziata nel migliore dei modi. A parlare è proprio lui Beppe Biava, che passerella ai microfoni dei cronisti in zona mista: “E’ davvero bello vedre che siamo primi. - spiega il difensore laziale - Ci godiamo questo momento perché staremo lì per 15 giorni”. Bella la Lazio e bello il momento dell’ex difensore del Genoa: “Sto bene, sono soddisfatto. Guardo me stesso, ma soprattutto il rendimento della squadra. Quando il gruppo va bene anche il rendimento del singolo migliora. Quindi ora siamo tutti contenti”. La squadra gioca, fatica e vince, specie quando all’Olimpico fanno capolino squadre che si chiudono e non lasciano spazi. Ma Biava di questo è soddisfatto: “E’ vero in particolare in casa facciamo fatica a trovare la via del gol perché le squadre si chiudono e cercano il contropiede. Però una volta sbloccato il risultato siamo riusciti a gestire la situazione senza troppe difficoltà”. Un primato quello biancoceleste che passa sicuramente attraverso la gestione del gruppo operato da Reja: “I risultati non sono casuali. Tutti ascoltano e accettano le scelte del mister e il momento positivo, ripeto non è dato dal caso. Tuttavia adesso dobbiamo tenere i piedi a terra, continuare così e guardare la classifica a primavera. Ora la nostra autostima è cresciuta, grazie alle scelte del mister che sta dando spazio a tutti. L’allenatore riesce a far sentire tutti importanti e quando scendiamo in campo sentiamo addoso la sua fiducia. Mister Reja da quando è arrivato, sin dall’anno scorso a fatto sì che la nostra media punti è da alta classifica”. La forza della Lazio non è casuale e chi governa la difesa come Biava è da sempre consapevole che il gruppo vale: “Se andiamo avedere i giocatori che abbiamo in rosa ci accorgiamo che questo è un bel gruppo. Sappiamo che siamo una squadra forte e lo sapevamo anche all’inizio del torneo, magari il primato ora un po’ ci sorprende, ma continuiamo così”. Intanto la Lazio si gode il primato aspettando Inter-Juve: “Stasera tiferemo Juve per forza, al di là del fatto che l’Inter è una squadra formidabile, se vince la Juve resteremmo in vetta da soli per 15 giorni e non sarebbe male. Noi stare primi in classifica non siamo abituati. È una bella sensazione. Il tecnico ci chiede sempre di provare a vincere e ci proveremo anche domenica a Bari”. Le ultime considerazioni son per Hernanes. Il brasiliano in queste partite ha alternato prove altalenanti, ma è risultato alla fine quasi sempre decisivo: “Hernanes si sta inserendo bene. Non è facile per lui che viene da un campionato diverso. Oggi ha fatto l’assist per il gol di Mauri. Certo ancora deve entrare in perfetta sintonia con noi e deve capire com’è il nostro campionato, ma a noi va bene già così’”


Bresciano elogia la Lazio ma vola basso: "La parola Scudetto non è ancora arrivata nello spogliatoio..."


La Lazio tocca la vetta e sfiora il cielo con un dito, insieme alla sua Aquila. Tra i giocatori serpeggia un cauto ottimismo, la parola Scudetto non vuole essere sfiorata minimamente. Troppo presto per dare giudizi definitivi, è questo il ritornello che risuona ormai da diverse settimane in casa Lazio. E' dello stesso avviso il numero 23 biancoceleste, Mark Bresciano, intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti in mixed zone, al termine della vittoriosa sfida odierna contro il Brescia: "Abbiamo raggiunto questa posizione, cerchiamo di godercela il più a lungo possibile, ma siamo consapevoli che sarà difficile mantenerla. Stiamo mettendo in pratica il nostro valore, siamo tanti in rosa e tutti gli elementi a disposizione di mister Reja possono giocare titolari. E' un momento bellissimo. Fa un bell'effetto vederci in testa da soli, è una grande soddisfazione, stiamo lavorando bene, i risultati ci danno ragione e hanno fatto sì che in noi cresca l'autostima. Il mio ambientamento? Sta andando alla grande, ho trovato un gruppo molto unito che sta dimostrando le proprie peculiarità in mezzo al campo".

Lo Scudetto è solamente un sogno, ma l'italo-australiano si mostra ottimista per il prosieguo della stagione: "Questa parola non è ancora arrivata nello spogliatoio. Il campionato è molto lungo, siamo in grande forma, abbiamo vinto partite difficili, ma sappiamo che ci sono squadre molto più forti di noi Il segreto? Certamente il gruppo, non solo coloro che scendono in campo ma anche chi rimane ai margini da un contributo determinante. Bravo l'allenatore a mantenerlo compatto, ha grandissimi meriti in questo momento".
 
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~VIKING~™
view post Posted on 3/10/2010, 18:42




Lazio - Brescia 1-0 Gol di Mauri su Splendido assist di Hernanes

 
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~VIKING~™
view post Posted on 3/10/2010, 20:54




LAZIO BRESCIA 1 0 HIGHTLIGHTS

 
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view post Posted on 4/10/2010, 06:41

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Domy_Magno
view post Posted on 4/10/2010, 13:37




E Mauri va in Nazionale!
 
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11SIX™
view post Posted on 4/10/2010, 16:18




Che spettacolo!!!!
 
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Domy_Magno
view post Posted on 4/10/2010, 20:52




Anche Floccari convocato da Prandelli!
 
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9 replies since 3/10/2010, 16:12   42 views
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