2° Giornata Girone Champions: Inter-Werder Brema 4-0

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ilcapitano04
view post Posted on 30/9/2010, 12:35




Triplo Eto'o più Sneijder
Poker Inter col Werder


A San Siro finisce 4-0, col Werder Brema scatenato il camerunese schierato centravanti. Per i nerazzurri primo successo stagionale in Champions, Biabiany e Coutinho premiamo il coraggio di Benitez, ma s'infortuna Lucio e rischia di saltare la Juventus
MILANO, 29 settembre 2010 - Probabilmente è questo lo spirito da grande squadra di cui parlava Mourinho sei mesi fa. La cavalcata europea della scorsa stagione ha dato all'Inter la consapevolezza della propria forza. Così anche in Europa vince in scioltezza le partite in cui è più forte degli avversari (non era sempre così, prima). Quattro a zero al Werder, di autorità, e il merito di Benitez è di aver sciolto ulteriormente la squadra, che ora gioca tenendo per sé il pallone e aggredendo la metà campo avversaria. Al resto ci pensa l’immenso Eto’o di questo inizio di stagione. Avvicinato ulteriormente alla porta, aiutato da una difesa avversaria malleabile, Samu si regala la prima tripletta in nerazzurro. E l’Inter si regala una serata da legittimi campioni d’Europa.
I QUATTRO GOL — Il "ventre molle" della difesa tedesca è in mezzo: ci vogliono pochi minuti a capirlo, ne passano una ventina e Samuel Eto’o passa all’incasso. Al 21’ basta il pressing di Cambiasso a far perdere palla a Jensen, Mertesacker insegue inutilmente Eto’o lanciato a rete: tocco d’esterno sotto le gambe di Wiese e 1-0. Passano sei minuti, e stavolta dà il via libera Prodl: lancio di Lucio da metà campo, l’austriaco sale troppo, Eto’o stoppa "morbidissimo" e il più è fatto. Solo davanti a Wiese, fa 2-0. Trovato il buco, si insiste: stavolta tocca a Eto’o gestire sulla trequarti e inventarsi il filtrante che taglia fuori i due centrali: tocco sotto di Sneijder per il 3-0. L’olandese ricambia a fine gara (36’ s.t.), mandando in porta Samu: stavolta salta il portiere per il 4-0.
COUTINHO E BIABIANY — I nomi nel tabellino marcatori sono i soliti, e dire che in formazione c’erano delle novità: Milito out da stamattina (quanto si sarà mangiato le mani a vedere la difesa del Werder?), Pandev in tribuna. Benitez azzarda la "linea young" e lancia Biabiany e Coutinho. I due partono con un cross del primo per la testa del secondo (fuori), poi salirà di tono soprattutto il brasiliano: meno coi dribbling, più coi tiri (parato al 53’) e coi passaggi, come quando, sullo 0-0, manda in porta Sneijder. Cambiasso li richiama entrambi in fase difensiva, e i ragazzi si applicano ad aiutare Maicon (che resta timido anche stasera) e Chivu, scambiandosi poi di fascia. I due esterni rientrano di più e Sneijder può rimanere più avanzato, spesso sulla linea di Eto’o: contro il Werder funziona.
GLI INFORTUNI — Continua quindi la striscia realizzativa di Eto’o (siamo a undici gol in nove partite), continua però anche la striscia di infortuni. In una serata in cui paiono dimenticati litigi e sfoghi (tutti si abbracciano come pazzi) l’unica nota negativa viene dall’infermeria: Julio Cesar non esce dagli spogliatoi (problema muscolare, ma non preoccupa troppo), Lucio dura 17’ nella ripresa, prima di accasciarsi con un problema al ginocchio sinistro. Si aggiunge alla lista di quelli da recuperare in vista della Juve: ci sono già Samuel e Materazzi. Benitez stasera si arrangia con Chivu centrale e Santon a sinistra, ma il test non era troppo probante.
I 5' DEL WERDER — La partita del Werder infatti è splendida per cinque minuti. I primi, in cui Almeida prima supera con un pallonetto Julio Cesar in avventata uscita (salva Lucio), poi lo impegna su punizione. Poi il Werder smentisce il luogo comune dei tedeschi che "non mollano mai", conferma le proprie deficienze difensive, e latita pure sull’altro fronte (solo un mezzo liscio di Almeida su un bel cross di Borowski). Arnautovic gira al largo, mostra un girovita troppo largo e combina poco. Marin ha qualità, ma mica può giocare da solo, specie se il possesso palla e quasi sempre interista.

Benitez: "Meglio col Bari"


29 settembre 2010 - Il primo successo in Champions League, la prima tripletta di Eto'o. Ma Rafa Benitez vola basso e frena gli entusiasmi: "Per intensità abbiamo giocato meglio col Bari. Eto'o più vicino alla porta? Eto'o è vicino alla porta anche quando gioca a sinistra, l'importante è la mentalità e l'attitudine". Il tecnico nerazzurro poi parla degli infortunati: "Due partite a settimana, senza riposo non è facile. Lucio e Julio Cesar hanno patito due infortuni muscolari, non sembra niente di serio, ma dobbiamo aspettare. Ho cambiato il portiere per precauzione, domani una risonanza chiarirà tutto". Infine una battuta sulla prossima sfida di campionato: "La Juve - ha detto Benitez - non si è spaventata, ha giocatori di qualità e farà una buona partita". Ea proposito di Juve, da registrare l'ottimismo di Diego Milito: "Sto meglio, ma non ho voluto rischiare perché era passato poco tempo dalla contrattura rimediata sabato. Sono fiducioso di recuperare per la Juve e spero di riprendere a lavorare da domani".
 
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