Chievo 0 - Lazio 1, Serie A 2010/11

« Older   Newer »
  Share  
~MetZiel™
view post Posted on 27/9/2010, 11:40




CHIEVO IN ALTALENA, ZARATE COLPISCE E LA LAZIO RINGRAZIA
In altalena. Su e giù, strepitoso lontano da casa, sottotono al Bentegodi, dove la Lazio imita il Brescia e firma il blitz col minimo scarto. Ma se con Iachini e compagnia il Chievo poteva comunque recriminare qualcosa, con la Lazio (bisogna essere onesti...) c'è poco da stare a discutere. Ha vinto semplicemente la squadra migliore, che ha seminato nel primo e raccolto nel secondo tempo. L'azione del gol, è nata nel momento stesso in cui il Chievo stava meglio e cominciava a pensare al colpaccio. Puntata di Constant, ripartenza laziale sulla corsia di destra, assist verticale per Zarate, «copertura» difensiva così così, niente da fare per Sorrentino. Giusto, l'avrete già capito. Il calcio è così, a volte prende, a volte dà, ma spesso, per fortuna, è sincero. Quando trovi un avversario tecnicamente più forte, o corri più di lui (e devi essere anche più aggressivo e più 'intenso', come dicono i tecnici) oppure finisci 9 volte su 10 per perdere

Il campo dà un'altra volta una risposta prevedibile. Difficile giocare due volte ad alto livello a distanza ravvicinata. Il Palermo, giusto per fare un esempio, rifila 3 gol alla Juve e poi rischia di perdere in casa col Lecce. Al Chievo succede la stessa cosa. Va dentro, sulla scia dell'entusiasmo di Napoli, ma capisce presto che nel serbatoio non c'è la stessa benzina. Per un quarto d'ora, venti minuti, gioca anche meglio della Lazio, pur senza incidere dalle parti di Muslera. Poi, quando l'orchestra del maestro Reja comincia a suonare la sua musica, il Chievo capisce che sarà una strada in salita. Forse, ma è senno di poi, non sarebbe stato male un turnover un po' più convinto

Senza Pellissier è dura. Quando esce, si spegne fatalmente anche quella luce, magari fioca, che pure c'era. E quando poi devi pure rimontare capisci che ci vorrebbe un mezzo miracolo. Se aggiungiamo che in mezzo al campo, Bentivoglio e Bogliacino vanno a corrente alternata, che Constant inventa qualcosa di buono ma non può bastare, il quadro è completo. Né serve l'ingresso di Thereau, per un Chievo ridisegnato a tre punte, con un 4-3-3 che in realtà non disturba per niente la Lazio. Insomma, la partita segue un copione già scritto e l'epilogo è purtroppo segnato. La Lazio vola al fianco dell'Inter, dove per oltre un'ora s'era seduto il Chievo. Ma ovviamente, non è questo il punto. Stare in vetta, quando si tratta di Chievo, è bello per la statistica, per te stesso, per il calcio che rappresenti, ma sai che non può durare. Il problema è capire come mai tutta questa differenza tra il Chievo frizzante, spregiudicato, coraggioso di Genova e Napoli e quello un po' lento, impacciato, stranito di Brescia e Lazio. Fermo restando che, se la verità fosse anche a metà strada, ci metteremmo subito la firma

CITAZIONE
L'Arena


VITTORIA DELLA LAZIO AL BENTEGODI: AL 24' DELLA RIPRESA ZARATE IN GOL
Formazioni speculari al Bentegodi nella 5^ giornata di andata: nel Chievo torna dall’inizio titolare Moscardelli al fianco di Pellissier, nella Lazio c’è Hernanes alle spalle della coppia Zarate-Floccari.


Un primo tempo sostanzialmente tranquillo in cui il possesso palla è a favore dei padroni di casa anche se la prima vera occasione da gol è per la squadra ospite, al 13’, quando Sorrentino è bravissimo a neutralizzare con il corpo una nitida palla gol su azione orchestrata da Mauri e Zarate. Il Chievo si fa vedere dalle parti di Muslera intorno alla mezz’ora, con Moscardelli sulla destra che intercetta un lancio lungo di Bogliacino ma si fa anticipare da Dias che si rifugia in angolo. Una gara incentrata sulla tattica, in cui il Chievo cerca gli attaccanti con lanci lunghi, facendo attenzione anche alla fase difensiva, più propositiva la Lazio (dal punto di vista dei tiri in porta), che si fa pericolosa con Hernanes che ci prova da fuori sfiorando il palo alla sinistra di Sorrentino e poi due volte in pochi minuti con Zrate, che prima colpisce un palo su deviazione del portiere gialloblù e poi spedisce sopra la traversa a pochi passi dalla linea porta.
La ripresa inizia con gli stessi 22 del primo tempo, ma al secondo minuto Pellissier chiama il cambio e Pioli manda in campo al suo posto Granoche, che già aveva convinto al San Paolo con il Napoli e al 14’ Constant rileva Marcolini. La partita si anima dopo venti minuti e il punteggio cambia al 24’, minuto in cui Zarate porta in vantaggio in contropiede su lancio di Mauri. Il Chievo non ci sta e va al contrattacco, lottano e guadagnano angoli Granoche e Moscardelli senza riuscire ad essere incisivi, allora il mister manda in campo Thereau per Bentivoglio ma la situazione non cambia. Al Bentegodi passa la Lazio, che grazie al gol di Zarate si porta in prima posizione in classifica insieme all’Inter.

Marcatori: Zarate al 24’ st

ChievoVerona (4-3-1-2): Sorrentino Frey Cesar Andreolli Mantovani Bentivoglio (dal 36’ st Thereau) Rigoni Marcolini (dal 14’ st Constant) Bogliacino Moscardelli Pellissier (dal 2’ st Granoche). All. Pioli

Lazio (4-3-1-2): Muslera Lichtsteiner Biava Dias Radu Brocchi (dal 33’ st Bresciano) Matuzalem Mauri Hernanes (dal 43’ st Stendardo) Zarate (dal 33’ st Ledesma) Floccari. All. Reja

Ammoniti: Bentivoglio, Marcolini, Mauri, Bogliacino, Radu, Sorrentino, Constant
Arbitro: Peruzzo di Schio

 
Top
view post Posted on 27/9/2010, 15:24

Senior Member

Group:
Coord. Mod
Posts:
11,401

Status:


 
Top
1 replies since 27/9/2010, 11:40   25 views
  Share