| AL VIA DEL MARE NON SI PASSA
La storia si ripete. I tifosi del Parma avranno pensato di stare sognando quando, dopo mezz'ora di possesso palla senza correre neanche il minimo rischio, vedevano la loro squadra andare ancora una volta sotto. E indovinate come? Su rigore. E' la terza volta consecutiva che questa squadra fa la partita ma va in svantaggio, bisognerebbe cominciare a farsi delle domande. Ma andiamo con ordine.
Il turn over dovuto al turno infrasettimanale fa sì che Marino inserisca Crespo per Bojinov e Candreva per Gobbi, spostato nel ruolo di terzino sinistro per rimpiazzare Antonelli, colpito da una forma influenzale. Il Lecce risponde con un 4-3-1-2 che vede l'argentino Piatti alle spalle della coppia Jeda-Di Michele, col marocchino all'esordio con la maglia dei salentini.
Come già detto, la prima mezz'ora è tutta di stampo parmigiano: possesso palla a dire il vero abbastanza sterile, ma con qualche palla gol creta e mal sfruttata da Marques, Zaccardo e poi Crespo. Ma se c'è una cosa che non sembra possibile è che il lecce passi in vantaggio, visto che non supera la metà campo.
E invece Gobbi decide di fare harakiri, non una, ma ben due volte: prima con un passaggio suicida verso Mirante regala palla a Di Michele tutto solo davanti al portiere: l'attaccante giallorosso appoggia dietro per Jeda, che batte a botta sicura ma trova un salvataggio di Paci sulla linea; a questo punto il pericolo maggiore è sventato, perchè la palla è tra i piedi di Piatti che si sta però allargando al limite dell'area. Ed ecco la seconda mossa masochista di Gobbi, che pensa bene di stenderlo regalando così agli avversari il sacrosanto calcio di rigore. Il quarto in 3 partite. Dal dischetto è bravo Jeda a spiazzare Mirante e a segnare così il primo gol nel Lecce all'esordio. 1-0 che ha dell'incredibile.
Il Parma prova una reazione ma non riesce a concretizzare, e così si va al riposo con il vantaggio del Lecce nonostante i salentini non abbiano mai tirato in porta se non nell'azione del rigore. Piove sul bagnato in casa Parma: appena prima dell'intervallo Giovinco sente tirare un muscolo della gamba destra, e chiede il cambio: al suo posto dentro l'ex di turno Bojinov, che era apparso totalmente fuori forma nelle scorse gare e che non si smentirà.
I padroni di casa rientrano dagli spogliatoi molto motivati, mentre il Parma sembra un po' in palla, tanto che il Lecce va due volte vicinissimo al raddoppio, prima con Di Michele (bella parata di Mirante), poi con Piatti, che supera benissimo due avversari ma spedisce fuori a tu per tu con Mirante. Intorno alle metà del secondo tempo De Canio inserisce Olivera e Ofere per Piatti e Jeda, e Marino butta nella mischia Angelo richiamando in panchina uno spento Candreva.
La mossa del tecnico gialloblù si rivela quanto mai azzeccata: dopo appena 3 minuti dal suo ingresso, il brasiliano scatta sulla destra agganciando alla perfezione un cross lancio dalla difesa di Lucarelli, quindi entra in area e serve a Crespo un assist che l'argentino non può fare altro che appoggiare in rete per il meritato pareggio.
Da qui alla fine poteva esserci un arrembaggio crociato, che invece non arriva: c'è solo il tempo per vedere un paio di occasioni per parte e un dubbio di rigore su Morrone, che l'arbitro non concede ma che poteva anche starci.
Alla fine il risultato sembra essere quello più giusto, perchè è vero che il Lecce è passato in vantaggio senza meritare, ma è vero anche che il Parma ha deluso parecchio e ha buttato via una partita che avrebbe potuto gestire e vincere senza problemi.
Possono essere abbastanza soddisfatti i salentini, che mantengono l'imbattibilità in casa, mentre in casa Parma c'è un po' di delusione per una squadra che in questo avvio di campionato, un po' per sfortuna, un po' per errori arbitrali e un po' per proprie carenze, sta rendendo meno di quanto ci si aspettasse.
IL TABELLINO
Marcatori: 31' p.t. Jeda (L) rig.; 24' s.t. Crespo (P)
LECCE (4 3 1 2): Rosati 6; Vives 6, Gustavo 6, Ferrario 5.5, Giuliatto 6; Giacomazzi 6.5, Grossmuller 6, Mesbah 5.5; Piatti 6.5(19' s.t. Olivera 6); Jeda 6.5 (23' s.t. Ofere 6), Di Michele 6 (35' s.t. Corvia s.v.).
Allenatore: De Canio 6
Non utilizzati: Benassi; Fabiano, Coppola, Rispoli.
PARMA (4 3 3): Mirante 6.5; Gobbi 4, Paci 6, Lucarelli 6, Zaccardo 6; Candreva 5 (21' s.t. Angelo 6.5), Morrone 6.5, Valiani 5.5, Marques 6.5, Crespo 6.5 (31' s.t. Dzemaili s.v.), Giovinco 6 (1' s.t. Bojinov 5).
Allenatore: Marino 5.5
Non utilizzati: Pavarini; Pisano, Paletta, Dellafiore.
Arbitro: Sig. Brighi 6
Assistenti: Sigg. Petrella e Galloni
IV Ufficiale: Sig. Cervellera
Ammoniti: Gobbi (P) Vives (L)
Espulsi: Nessuno
Angoli: 5-2
Recupero: P.t. 1'; S.t. 4'
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