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Xela_3
view post Posted on 23/9/2010, 09:02




Milan: Allegri peggio di Leonardo

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Con il pareggio di oggi, il Milan di Leonardo ha superato Allegri. Nella stagione scorsa infatti, alla quarta giornata di campionato, i rossoneri avevano conquistato ben 7 punti. L'attuale squadra di Allegri, sebbene più forte, ne ha ottenuti due in meno con degli incontri leggermente più facili. L'anno scorso infatti, il Milan incontrò già alla seconda giornata l'Inter di Mourinho. Nella precedente edizione, i rossoneri spiccarono il volo solo all'ottava giornata, quando si imposero 2-1, in rimonta, contro la Roma. I tifosi rossoneri sperano però, che i ragazzi dell'ex allenatore del Cagliari si sveglino presto per iniziare una faticosa rincorsa al primo posto.



Ibra: quattro partite, tre gol

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Il Milan non vola, ma Ibrahimovic ci va vicino. Le sue prestazioni non sono state fino ad ora all'altezza delle attese ma i gol sono arrivati. Lo svedese ha infatti realizzato tre gol in quattro partite, due dei quali in Champions League. Questo dimostra, quanto da sempre ribadito, che è un attaccante che può far la differenza pur avendo poche occasioni da gol. Quando l'intesa con la squadra sarà più continua, potremmo vederne delle belle.
 
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Xela_3
view post Posted on 23/9/2010, 10:39




L'assenza di Pato continua a condizionare
l'andamento del Milan


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Anche quest'anno l'assenza di Alexandre Pato sta condizionando enormemente il rendimento offensivo della compagine rossonera. Il numero 7 rossonero era stato protagonista nella prima giornata contro il Lecce quando aveva realizzato una doppietta, ed era comunque risultato il più pericoloso anche contro il Cesena dove non la sua frma sul tabellino dei marcatori era mancata solo per evidenti sviste arbitrali. Lo scorso campionato il Milan aveva potuto schierare il giocatore in ventinove gare ottenendo mediamente 1,9 punti a partita. Nelle 17 partite in cui Pato è risultato indisponibile la media è drasticamente scesa ad 1,4, comportando la rinuncia dei rossoneri alle ambizioni tricolore. Da sottolineare però che in questa stagione la società ha tappato la falla relativa al sostituto del brasiliano con l'arrivo di Robinho. Il numero 70 rossonero non ha anocra potuto, per motivi relativi alla precaria condizione fisica, far vedere il suo valore. La speranza e che il talentuoso brasiliano sia già in condizione per la partita di sabato contro il Genoa per poter andare a completare il tridente con Ronaldinho e Ibrahimovic, in modo da non snaturare Boateng dal ruolo di incursore in cui ha molto bene impressionato nelle prime uscite in rossonero.
 
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Xela_3
view post Posted on 27/9/2010, 09:26




Il "nuovo" Gattuso l'arma in più per il Milan

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Sembrava stesse vivendo un periodo di appannamento, un tramonto quasi annunciato. La corsa, la grinta, erano lontane parenti di quelle doti che hanno caratterizzato le prestazioni e la carriera di Gennaro Gattuso. Contro il Genoa, l'inattesa quanto sperata sorpresa. Il n.8 rossonero dopo un avvio palesemente in apnea, ha dimostrato non solo di vantare ancora lo smalto dei tempi migliori, ma di godere di uno stato fisico e mentale di altissimo livello. Tanta corsa e grinta, profuse in campo a favore della squadra e dei compagni. La prova tangibile la si è avuta al momento del cambio. Il mediano calabrese richiamato in panchina da mister Allegri, non ha chinato il capo e puntato dritto verso l'out, ma ha sfruttato la passerella per salutare il pubblico in visibilio e, per incitare uno ad uno i compagni che si trovavano lungo il percorso. Grida di sprono e una cattiveria agonistica che da tempo non trovavano più espressione, in uno dei massimi e degni rappresentanti del gioco virile. Il Milan potrebbe aver ritrovato uno dei suoi condottieri, quel Gattuso che con un cenno riesce a far levare il boato della Sud, quel giocatore che in più occasioni si è accollato il lavoro altrui, invitando il Milan a puntare sulla qualità e la fantasia dei fuoriclasse (Rivaldo prima e Ronaldinho poi).
 
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Xela_3
view post Posted on 28/9/2010, 09:50




Milan, Allegri taglia Dinho: prove d'addio

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Tutt'altro che turn over. Sembra essere questa l'inquietante verità celata dietro all'esclusione di Ronaldinho che mister Allegri ha paventato per questa sera. Il tecnico rossonero, in conferenza stampa, ha annunciato le alte probabilità che il brasiliano sieda in panchina all'Amsterdam Arena, e subito si sono scatenate illazioni più o meno veritiere che darebbero la spiegazione alla scelta del mister. In particolare, il Corriere dello Sport, lancia una succosa anticipazione che spiega con l'insoddisfazione assoluta di Allegri la panchina del numero 80 rossonero. Il malumore del tecnico sarebbe riferito alle prestazioni del brasiliano, ed ancora più allo scarso impegno che Dinho metterebbe negli allenamenti.
La situazione non idilliaca, unita alle difficoltà nel trovare un accordo per il rinnovo di contratto, potrebbero dunque essere il preludio ad un addio di Ronaldinho al Milan, con buona pace dei suoi estimatori. Anche di quelli molto importanti.
 
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Xela_3
view post Posted on 30/9/2010, 08:41




L'obiettivo di Dinho è sempre la Seleçao

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Ronaldinho vuole fortemente la Seleçao. E' questo il messaggio che il fantasista brasiliano ha fatto filtrare durante un'intervista concessa ai media brasiliani e ripresa ieri sera da Sportitalia durante "Solo Calcio - Speciale Sudamerica". Il numero 80 rossonero ha infatti affermato che, qualora dovesse far bene con la maglia del Milan, le porte della nazionale si potrebbero aprire per lui, rimasto scottato dalla mancata convocazione ai mondiali sudafricani di questa estate. Lo stesso CT della Seleçao, Menezes, aveva affermato che, qualora Dinho avesse dimostrato continuità di rendimento nel suo club, lo avrebbe preso in considerazione per riportarlo in maglia verdeoro.
 
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Xela_3
view post Posted on 30/9/2010, 13:58




L'Ibradipendenza inizia a farsi sentire

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L'Ibradipendenza inizia a farsi sentire e ieri pomeriggio, quando si è sparsa la voce di un possibile forfait di Zlatan contro il Parma, i tifosi del Milan e Massimiliano Allegri hanno iniziato a sudare freddo. Non basta però un semplice affaticamento muscolare per fermare il ciclone svedese. Sabato sera ci sarà, ancora una volta al centro dell'attacco rossonero, anche metaforicamente. Lo stesso Clarence Seedorf pensando probabilmente anche a personalissimi interessi da titolare, ha puntato il dito contro la dipendenza da Ibra. Allegri si trova dunque a metà del guado: cercare un gioco più corale o dare libero sfogo allo strapotere fisico e tattico di Zlatan? Visto l'ultimo diktat societario: vincere prima di divertire e memore dell'epopea nerazzurra con Ibra, probabilmente il tecnico seguirà la seconda via che tra l'altro, sembra essere la più semplice, alla luce dei 5 gol realizzati in 6 partite. Intanto Pato sabato tornerà a disposizione e con tutta probabilità partirà dalla panchina. Una notizia bella a metà, perchè insieme alla convocazione di Allegri arriverà anche quella della Seleçao alla quale il papero, abile e arruolato, risponderà presente. Inutile dire che le due settimane di lavoro a Milanello sarebbero servite certamente di più in vista della supersfida di Madrid. Da un brasiliano a un altro. Ronaldinho sembra aver accettato con il sorriso sulle labbra la panchina di Amsterdam e sabato dovrebbe tornare in campo dal primo minuto, nella speranza che la concorrenza con Robinho possa far tornare al Gaucho il passo dei tempi migliori.
 
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Xela_3
view post Posted on 1/10/2010, 08:16




La grinta di Pato: panchina col Parma
e stage col Brasile per essere al top


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Alexandre Pato ha bruciato le tappe per ciò che riguarda il recupero del suo infortunio, patito durante i primi minuti del secondo tempo della sfida con l'Auxerre, e sabato, con ogni probabilità, si siederà in panchina nella sfida che vedrà opposto il Milan al Parma nel secondo anticipo di giornata. Dopo la sfida con i ducali, il papero volerà in Brasile, dove parteciperà al secondo stage della nazionale brasiliana nel corso del quale verranno disputate due amichevoli di bassa caratura, l'ideale per la punta rossonera per riprendere confidenza con il campo e presentarsi in clima partita per le sfide con Chievo e, soprattutto, Real Madrid.
 
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Xela_3
view post Posted on 5/10/2010, 08:12




Pausa nazionali: due facce della stessa medaglia

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Dopo solo sei giornate di campionato, arriva già la seconda sosta per le qualificazioni ad Euro 2012. La serie A riprenderà infatti il 16-17 Ottobre. Come da anni succede, molte sono le polemiche inerenti a questo lungo stop ed ai fattori, positivi e negativi, che ne conseguono. Cerchiamo ora di analizzare gli elementi negativi che, almeno a prima vista, sembrano essere imponenti. Per prima cosa, queste pause, molto spesso rompono il ritmo di squadre bel lanciate, come nel caso del Milan proveniente da due vittorie consecutive o della Lazio prima in classifica ad esempio. In secondo luogo è necessario fare i conti con le innumerevoli convocazioni nella varie nazionali. I rossoneri “prestati” alla Nazionale sono ben 11, quasi tutti titolari, motivo per cui Allegri non potrà lavorare a pieno regime per definire tattiche e provare nuovi schemi. Da non sottovalutare nemmeno l’effetto forse più fastidioso, che può derivare dai vari infortuni. I calciatori sono spesso chiamati a giocare due gare importanti in pochi giorni ed è possibile inceppare in infortuni più o meno gravi. Passiamo ora a vedere quali sono gli elementi positivi che conseguono alla sosta . Innanzitutto alcune squadre, potrebbero “godere” del periodo di pausa per rimettersi in sesto dal punto di vista fisico e psicologico, come ad esempio nel caso della Roma. Inoltre alcune squadre, non intaccate dalle convocazioni, hanno la possibilità di lavorare quasi quindici giorni di fila per completare la preparazione e per far riposare i propri calciatori. Altro aspetto non meno importante potrebbe essere quello relativo agli stimoli. Spesso la Nazionale porta nel giocatore quella dose di entusiasmo e carica agonistica che può ripercuotersi anche nel club, sia per quanto riguarda il lato strettamente psicologico sia dal punto di vista atletico. Pato e Robinho ad esempio, nello stage con la selezione verdeoro potrebbero trovare minuti nelle gambe, molto utili per il proseguo della stagione ed una buona dose di serenità.




Calendario rossonero: dopo le nazionali, tre partite "decisive"

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Dopo la sosta il campionato del Milan entrerà nel vivo. La prima partita sarà quella a San Siro con il Chievo. Successivamente i rossoneri si troveranno di fronte il Napoli al San Paolo e la Juventus in casa. Partite queste, molto impegnative che potranno dire molto sul cammino rossonero verso il tricolore. Dopo le due vittorie consecutive, il Milan dovrà quindi confermare i buoni passi avanti visti soprattutto nella partita contro il Parma.
 
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view post Posted on 8/10/2010, 09:48




Partisse Dinho: usato da rivedere o nuova leva?

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Il nome di Kakà è tornato a scuotere l'ambiente rossonero, nonostante l'indiscrezione sia ancora allo stato fantasioso/embrionale, già molti hanno speso il loro parere a giruardo. Il giocatore ha lasciato nei cuori rossoneri grandi ricordi tutti positivi, l'unica parentesi che divide è quella relativa alla cessione, con approdo al Real Madrid. Non è solo il suo migrare però a turbare i pensieri dei milanisti, quanto il suo stato fisico. Approdado in blancos per circa 65 mln, l'ex n.22 rossonero non è riuscito quasi mai ad imporsi se non in sporadiche occasioni, tanto che molti hanno applaudito il Milan per l'operazione che, in un solo colpo ha "vendicato" gli affari Julio Cesar, Redondo, Emerson e Ronaldo. Una cessione record, per una cifra tanto tonda, quanto utile in termini di plusvalenza. I mesi travagliati trascorsi tra la tribuna e l'infermeria spagnola, hanno via via spento quel senso di rancore e dispiacere, colmati poi definitivamente quest'anno con una campagna acquisti intelligente e sontuosa. Sontuosa per i nomi e il calibro dei nuovi arrivati in quel di Milanello, intelligente per tanti motivi, in primis le formule e i prezzi pattuiti. E' quì che il rumors riguardante Kakà va a cozzare pesantemente. Ok i motivi di facciata che potrebbero incentivare Berlusconi a "riappropriarsi del proprio figlio che tutte le mamme vorrebbero", però poi ci sarebbe da valutare tutto il resto dell'operazione. Intanto dovrebbe verificarsi la rottura tra Ronaldinho e il Milan, a quel punto si libererebbe una maglia da affidare ad un degno erede. Robinho pare essere designato come tale, ma una soluzione esterna sicuramente gioverebbe ai rossoneri e servirebbe in maniera obbligata. Quì possono sorgere tutti i dubbi del caso. Optare per un ritorno del "bimbo d'oro", oppure mirare su una nuova leva? Ammesso che l'operazione possa avere dei riscontri pratici, il costo seppur nettamente inferiore a quello pattuito ai tempi con il Real, avrebbe comunque un peso e una certa levatura, anche a fronte di una modalità particolarmente vantaggiosa (rate come nel caso Ibra). Sicuri che quei soldi investiti per riportare a casa Kakà, non possano eventualemente essere investiti per un giovane fisicamente più brillante e dal futuro garantito? Questo è il dilemma che rimettiamo nelle mani dei vertici rossoneri, consci che gli spagnoli si priveranno del loro fantasista, ma non a prezzi popolari, a quel punto andrebbe rivista un po' tutta la situazione, prima di optare per la scelta di un usato che oggi pare tutto tranne che garantito.
 
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Xela_3
view post Posted on 13/10/2010, 08:32




Svezia sconfitta e Ibra perde le staffe con Van Bommel

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Partita difficile per Zlatan Ibrahimovic: la sua Svezia è uscita sconfitta sonoramente dall'Amsterdam Arena per 4-1, risultato pesante che inguaia la nazionale scandinava nel cammino verso Euro 2012. 90 i minuti disputati dal bomber rossonero, segno confortante che i fastidi all'inguine non sono così gravi. La prestazione non eccelsa, singola e di squadra, ha probabilmente innervosito il numero 11 del Milan che ha battibeccato puntando minacciosamente il dito verso l'olandese Van Bommel al rientro negli spogliatoi nel primo tempo.
 
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Xela_3
view post Posted on 19/10/2010, 09:58




Real-Milan, Galliani racconta il siparietto con Mourinho

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Da Madrid, Adriano Galliani, a.d. del Milan, parla a Sky Sport 24 del siparietto che lo ha visto protagonista con José Mourinho, ex allenatore dell'Inter ora al Real: "Ho sempre detto che Mourinho non è solo un grande allenatore, ma anche un grande personaggio a 360°. Sa togliere pressione a giocatori, società, sa allenare, sa fare tutto: credo sia il più bravo e importante al mondo in questo momento. Poi gli ho detto che ero felice che avesse lasciato l'Inter, lui mi ha dato una carezza in testa. E' la verità, come qui al Real sono felici che Ibrahimovic giochi ora al Milan e non nel Barça".
 
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10 replies since 23/9/2010, 08:56   42 views
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