Il Twente mette paura all'Inter, a Enschede termina in parità: 2-2
Termina in parità l’esordio dell’Inter Campione d’Europa in carica. A Enschede, contro il Twente, i nerazzurri non vanno oltre un sofferto 2-2, maturato tutto nella prima frazione di gioco. Dopo un avvio grintoso della squadra di casa, alla prima azione l’Inter fa centro: Milito torna Principe per un secondo e costringe Mikhaylov alla ribattuta sul sinistro di Sneijder, che in tap in sblocca lo 0-0. Una rete che abbassa i toni del Twente, bravo però a ribaltare lo svantaggio con una punizione dal limite di Janssen (20’) e uno sfortunato autogol di Milito che, di testa, beffa Julio Cesar su azione d’angolo (30’). L’Inter soffre e il portiere brasiliano deve opporsi sulle conclusioni dalla distanza di Tiendalli, Chadli e ancora Janssen. I nerazzurri, incapaci di costruire gioco, si rendono però pericolosi con Cambiasso, che in girata colpisce la traversa. A siglare il pareggio, quasi inaspettato, è Eto’o che sfrutta il buon lavoro di Pandev per mettere il pallone nell’angolo lontano. Nel recupero il Twente si divora il 3-2 con Janko, che di testa manda alto.
Nella ripresa si fa subito male Pandev e Benitez concede la prima ribalta in campo europeo a Coutinho. Il giovane brasiliano regala un po’ di brio alla sua squadra, che però, pur avanzando il baricentro, pecca di lucidità e in tutta la ripresa si rende pericolosa solo con un destro tagliente di Mariga che sfiora il palo. Non che il Twente, esaurita la a benzina, faccia di più, anzi, si limita a contenere e a difendere il pareggio. Il 2-2, inevitabilmente, è il risultato finale, agrodolce per i campioni d’Europa in carica, ancora poco convincenti.
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