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| Inizio amaro Il Genoa fa il colpaccio a Udine con l'ex Mesto che inventa uno gol spettacolare al 36' della ripresa, in semirovesciata, su sponda di Dainelli. I rossoblù non hanno rubato nulla, di certo sono stati più fortunati dei bianconeri in una gara avara di emozioni, giocata da entrambi con il freno a mano tirato: Udinese e Genoa avevano più paura di perdere che altro. In ogni caso il risultato equo avrebbe dovuto essere il pareggio, ma nel calcio, si sa, chi sbaglia paga, soprattutto quando l'avversario è di caratura e scaltro. Va anche detto che negli ultimi sette minuti i rossoblù hanno giocato in dieci per l'uscita per infortunio di Palladino (lussazione della spalla sinistra), ma l'Udinese non ne ha approfittato, ha giocato a testa bassa, ha fatto ressa al centro, ha inevitabilmente favorito il disimpegno della retroguardia di Gasperini. Aggiungiamo che il gol-vittoria è scaturito dal più inutile dei falli commesso da Pasquale su Zuculini e dalla susseguente punizione Dainelli è svettato più in alto di tutti servendo Mesto libero a centro area. CdS
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