22/08/2010De Canio: 'Soddisfatto della prova dei miei ragazzi'
Tenuto conto che si trattava di una gara amichevole, mi ritengo soddisfatto di quanto ho visto in campo stasera. Abbiamo interpretato la gara nel modo giusto, sia sotto il profilo tattico sia tecnico, cercando di tener palla a terra ed organizzare il gioco. Siamo riusciti a restare abbastanza corti ed equilibrati; è chiaro che, in questo periodo e contro un avversario di buona qualità, qualche errore ci può anche stare.
Ciò che pensavo già, lo ribadisco stasera: abbiamo bisogno di lavorare ancora e diventare squadra, naturalmente il più presto possibile. Tuttavia, per quel che siamo riusciti a fare finora, ritengo che vada fatto un plauso a tutti.
L'entusiasmo del pubblico che abbiamo avvertito stasera è un bene e non può che farci piacere; abbiamo bisogno del nostro pubblico e del suo entusiasmo perchè, in fin dei conti, noi giochiamo per loro. Se riusciremo ad essere un corpo unico, abbiamo buone possibilità di raggiungere l'obiettivo finale.
I giocatori che sono arrivati a Lecce finora non li abbiamo presi per far piacere al pubblico, ma per le qualità tecniche, morali e per le forti motivazioni, indispensabili quando si vuole raggiungere un traguardo. E questo è anche il caso di Chevanton: non dobbiamo caricare il ragazzo di grandi responsabilità, perchè viene da un periodo non proprio felice. A Lecce, potrebbe ritrovarsi e, con le sue qualità, potrebbe fornire il suo contributo a tutta la squadra, ma non pretendiamo che risolva tutti i nostri problemi. Si tratta di una bella scommessa bella scommessa, sia per lui che per noi. Ha bisogno di tempo per ritrovare la sua forma migliore e, pertanto, va atteso senza attribuirgli particolari responsabilità. Siamo, comunque, convinti che le sue qualità, aggiunte a quelle di tutta la squadra, potranno rivelarsi molto utili. Il nostro obiettivo, infatti, lo raggiungeremo se saremo capaci di ragionare tutti insieme come squadra. Siamo sulla buona strada e noto con piacere che la gente ci segue con fiducia ed entusiasmo. Ritengo, quindi, che ci siano tutte le premesse per poter procedere serenamente.
Il nostro organico non è ancora al completo: del resto, oggi, in campo, si è potuto notare che disponiamo soltanto di un paio di attaccanti. Siamo alla ricerca di alcune pedine per completare la nostra rosa, cercando giocatori da impiegare nei giusti e specifici ruoli e che, ove possibile, puntiamo ad elementi che si rivelino utili nel presente ed importanti in chiave futura.
La formazione schierata inizialmente oggi? Al momento non è possibile stabilire quale possa essere la formazione tipo. Innanzitutto, occorre inseguire una coesione sia sul piano caratteriale che su quello tattico. Ho fiducia nei miei ragazzi, anche nei più giovani. Non potendo stravolgere tutto, abbiamo conservato un'intelaiatura alla quale abbiamo aggiunto elementi validi. Non saranno forse dei fenomeni, ma sono giocatori utili alla nostra causa, ognuno con le proprie caratteristiche. Possono solo migliorare.
Il presidente Semeraro: 'Questa squadra va incitata'
Primo tempo decisamente soddisfacente, ripresa più faticosa per noi. Probabilmente, abbiamo pagato l'ingresso in campo di tutti i giocatori titolari del Valencia.
Il nostro schieramento, peraltro, avrà risentito della pretattica che mister De Canio ha voluto fare in vista dell'esordio in campionato contro il Milan.
Forse avrei preferito un risultato più positivo per noi, soprattutto perchè sarebbe servito a caricare l'ambiente; del resto, però, avevamo di fronte una formazione da Champions' League.
Non capisco il perchè dei fischi indirizzati verso un nostro calciatore, Schiavi. Ritengo che si sia trattato di un gesto davvero spiacevole ed ingeneroso da parte di una frangia di tifosi presenti stasera allo stadio.
Per quel che riguarda i nuovi, nonostante abbiano ancora bisogno di trovare il ritmo partita, devo dire che mi sono piaciuti tutti.
Stasera, al "Via del Mare", c'era davvero tanta gente ma mi è dispiaciuto il prolungato silenzio da parte della nostra Curva. C'è stato una sorta di sciopero che, mi auguro, sia limitato a questa gara amichevole. Non possiamo permetterci uno stadio silenzioso, dal momento che la squadra dovrà affrontare 17 partite in casa e, senza tifo, più che contro la "Tessera del Tifoso", gli ultrà rischiano di essere contro il Lecce. Non entro nel merito delle loro decisioni nè nel merito dell'introduzione della Tessera, ma mi auguro che i tifosi capiscano che, se il loro sciopero dovesse perdurare, il Lecce ne uscirà molto penalizzato. A noi preme che la squadra venga sostenuta dai propri tifosi.
Per quel che riguarda gli abbonamenti, finora i dati non sono dei più confortanti. Occorre, però, tener presente che la piazza leccese non ha mai fatto registrare grandi numeri: solitamente, le adesioni aumentano in chiusura di campagna abbonamenti. Oggi, c'erano file ai botteghini: c'è da augurarsi che, chi dovesse rinunciare ad abbonarsi, venga ugualmente allo stadio, acquistando il biglietto partita dopo partita. La società, del resto, ha deciso di venire incontro a questi tifosi riconoscendo loro la prelazione sull'acquisto dei biglietti.
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