Interviste ai Rossoblù, 2010-11

Buon compleanno, Ago!

"Mi manca solo il gol"

23 luglio 2010: Alessandro Agostini compie 31 anni. Lui bara scherzosamente, dice di averne 28, ma se è per quello a vederlo giocare ne dimostra 20, per sprint e verve. Questo ragazzino che ha passato i trenta l'anno scorso è stato capace di giocare 38 partite su 38, allo stesso ritmo, senza alcun calo."Uno cerca sempre di tenersi in forma. Di segreti non ce ne sono. Se ci si allena bene, il resto viene da sè. Il mio obbiettivo? Solo dare il massimo giorno per giorno in allenamento".

All'inizio di ogni stagione si ripropone il classico tormentone: segnerà o non segnerà? Ago non ha mai provato la gioia del gol. Particolare curioso, anche se non è che non ci dorma la notte. "Se arriva bene, altrimenti non importa. Quel che importa è la salvezza del Cagliari".

Possibile che non si possa sognare qualcosa di più? "Sognare è bello e legittimo, ma bisogna fare i conti con la realtà. E la realtà consiglia di tenere i piedi per terra, e pensare per prima cosa a rimanere in Serie A".

Pierpaolo Bisoli ha già annunciato di voler cambiare in corsa i moduli all'interno della stessa partita. "Ho già fatto la difesa a 3, non è un problema. Le cose fatte bene sono un vantaggio e un arricchimento. Con Bisoli si lavora più sul campo, a livello fisico. Per il resto, non ci sono grosse novità. Il gruppo è forte, e con quello si può andar lontano".




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Auguri al nostro mitico Ago e speriamo di vederlo per un'altra stagione giocare tutte le 38 partite della prossima stagione! E' un grande e merita la massima stima dei tifosi rossoblù. Forza Agoo!!!

Cossu: "La squadra è pronta per il campionato"

"Vogliamo fare meglio dell'anno scorso"

Andrea Cossu è stato tra i più brillanti nella prima amichevole dei rossoblu sabato a Ussana. Un ottimo preludio alla stagione che verrà. "Penso di aver fatto delle buone cose, anche se è normale che le gambe a questo punto siano imballate. I miei obiettivi personali? Fare meglio dell'anno scorso, e magari segnare qualche gol in più. Per quanto riguarda la squadra, dobbiamo partire subito bene. Vogliamo migliorarci, ma non sarà facile: il campionato di Serie A è impegnativo, lo sappiamo".

Pierpaolo Bisoli gli ha fatto tenere una posizione in campo piuttosto centrale. "Sì, è stata una sua raccomandazione, ma per me non cambia nulla. Decide l'allenatore dove farmi giocare".

Secondo Cossu, la squadra è pronta per il campionato. "Se poi arriva qualcun altro, tanto di guadagnato. Biasi? Lo conosco dai tempi della Primavera, ci darà una grossa mano. Pinardi la mia riserva? Potrebbe essere il contrario! La concorrenza fa bene, stimola anche negli allenamenti. Acquafresca? Ottimo ragazzo e ottimo giocatore. Se dovesse arrivare, avremmo un'arma in più".

L'amarezza per la mancata convocazione al Mondiale non ha lasciato scorie. "Come mi sono sentito dopo la chiamata in azzurro? Più alto! A parte le battute, quella in Sudafrica è stata una bell'esperienza. Prandelli? Mi conosce, lavora bene coi giovani, è un allenatore che cura i dettagli. Mi hanno fatto piacere le parole di elogio che ha speso per me dopo la partita dell'anno scorso con la Fiorentina".



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Grande Andrea, l'arma in più della squadra!

Nenè: "Parola d'ordine migliorare"

"Spero di stazionare più in area"

8 gol al debutto in un campionato avaro per gli attaccanti come quello italiano non è un bottino da disprezzare, ma Nenè ha in testa un obbiettivo: migliorare. Giocare di più innanzitutto, la conseguenza sarà segnare di più. "Mi piacerebbe fare almeno 14-15 gol, ma per far meglio devo lavorare ogni giorno in allenamento. La concorrenza è forte: ci sono grandi giocatori".

Nuovo allenatore, nuova filosofia di gioco. "Se dovessi stazionare di più in area, per me sarebbe meglio. Sono un centravanti, il mio compito è di metterla dentro. La squadra deve essere compatta, lasciare meno spazio agli avversari".

Ha la reputazione di essere uno specialista sui calci piazzati, ma qui a Cagliari ha avuto poche occasioni di mettere a frutto la sua abilità. "Non ha importanza se le punizioni le tiro io, o Conti, o Cossu. Le batterà chi è più bravo in allenamento, e sa far meglio per la squadra".

Delle sue botte mortifere, ne sa qualcosa Buffon. "Tutti i gol sono belli e importanti, ma quello segnato alla Juventus occupa un posto speciale nella mia classifica".

A Cagliari Nenè è felice, non ha mai pensato di andarsene. "I primi tempi sono stati difficili, nè io nè mia moglie parlavamo la lingua. Ora che padroneggiamo meglio l'italiano, va tutto bene".



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Nenè titolare, questo è un campione! La sua voglia e la sua ambizione mi piace troppo...

Lazzari: "Cerco continuità"

"La grinta di Bisoli può aiutarmi"

Sul conto di Andrea Lazzari, il ritornello è sempre lo stesso: grande giocatore, capace di giocate illuminanti che possono risolvere la partita, ma con il limite della continuità. Ne è consapevole lui stesso. "Spero che quest'anno possa essere la volta buona per acquisire una completa maturità. La grinta di Bisoli potrebbe aiutarmi sotto questo profilo. Il mister è molto determinato nel lavoro sul campo, mentre Allegri era più tranquillo: questa la differenza principale tra i due allenatori. Entrambi cercano la vittoria con un calcio d'attacco".

Lazzari ha parecchio apprezzato le nuove maglie. "Belle come quelle dell'anno scorso. Io sono felice che la comproprietà si sia risolta a favore del Cagliari. Qui sto molto bene. La Nazionale? E' il sogno di tutti".

Chi ha detto che una realtà non metropolitana non possa dare delle soddisfazioni? "Qui c'è meno concorrenza, e le pressioni sono minori. Per quanto riguarda la squadra, spero che si riesca a partire meglio dell'anno scorso. Novità tattiche? A centrocampo siamo più stretti e compatti. Pinardi? Ci da qualità, può darci una grossa mano".



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Grande Lazza! Ogni anno migliora sempre in qualcosa, speriamo che quest'anno sarà ancora più continuo...

Agazzi: "Ho grande carica"

"Darò tutto"

Un giorno titolare fisso, un altro secondo o terzo portiere, un altro partente sicuro. Se ne dicono e scrivono di tutti i colori, quando si parla di campagna acquisti. Michael Agazzi è al di sopra di tutte le voci di mercato. "Circa un mese fa il Presidente Cellino e il dg Marroccu mi hanno assicurato che ero un giocatore del Cagliari. Mi basta. Devo solo ringraziare il Presidente per la fiducia manifestata nei miei confronti".

Mentre Federico Marchetti vive una situazione difficile. "Lo stimo molto. E' un ragazzo eccezionale, ed è sempre stato prodigo di consigli".

In ogni caso, pare che sia il momento di Agazzi. "Darò tutto. Ho una grande carica, sta a me saper sfruttare l'occasione. I margini di miglioramento ci sono sempre: occorre lavorare in allenamento". Aveva debuttato in Serie A contro l'Inter a San Siro, domenica gli toccherà vedersela contro gli attaccanti palermitani affamati di gol. "Li conosco bene: ho l'abitudine di studiare gli avversari. A Palermo sarà difficile, ma cercheremo di farci trovare pronti".

Si è ambientato benissimo nell'ambiente cagliaritano, merito anche del particolare feeling tra sardi e bergamaschi. "Siamo simili: diffidenti all'inizio, poi quando scopriamo di avere davanti una brava persona, ci apriamo e dura per sempre. Quest'estate volevo conoscere meglio la Sardegna, quindi ho preso la macchina e con la mia fidanzata abbiamo percorso l'isola in lungo e in largo: nove giorni tra Cala Gonone, San Teodoro, Berchidda...il clima è eccezionale. Ieri mi ha chiamato mio padre: a Bergamo diluviava, qui c'erano 33 gradi e si andava al mare...".



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Fidiamoci di Agazzi, è un buon portiere che deve certamente ancora migliorare. Come Marchetti, due anni fa si trovava nella sua stessa situazione. Agli inizi saranno perdonate alcune insicurezze, poi piano piano si spera che conquisti la fiducia della difesa e dei tifosi!

Bisoli: "Ho visto la squadra che volevo"

"Nel primo tempo di Palermo"

Pierpaolo Bisoli a Palermo ha visto la squadra che voleva, almeno nel primo tempo. "Abbiamo creato tre-quattro occasioni da gol, esprimendo un calcio di buona fattura. Se devo trovare un neo, non siamo stati sufficientemente freddi sotto porta, ma è anche vero che la "responsabilità" è di Cassani, che ha giocato una grande partita. Siamo andati meno bene nella ripresa, è mancata un po' di cattiveria. Dobbiamo imparare a distribuire meglio l'intensità. Tutto sommato però sono contento".

Promossi a pieni voti i giocatori lanciati titolari, come Agazzi, Nainggolan e Ariaudo. "Il nostro portiere ha avuto la freddezza necessaria. Ha qualità e grandi prospettive. Non deve esaltarsi e nemmeno abbattersi per gli errori, ma sono sicuro che così sarà, perchè è un ragazzo serio. Nainggolan si è messo a disposizione, è cresciuto molto. Gli avevo detto di "guardare il numero" di Pastore: se lo vedeva, significava che era ben messo. Ariaudo non è una sorpresa, ha giocato delle ottime amichevoli pre-campionato".

Brevemente sul mercato: "Il trasferimento di Jeda? Noi giochiamo con due punte, e cinque attaccanti in organico erano tanti. Si è sempre allenato con voglia e intensità, è andato via col sorriso, gli faccio un grande in bocca al lupo. Marchetti è un grande professionista e un bravo ragazzo. Continuerà ad allenarsi con noi con la stessa determinazione dimostrata finora".

Sabato ha visto Roma-Cesena, facendo il tifo per i suoi ex ragazzi, ma soprattutto soffermandosi alla ricerca di eventuali difetti dei giallorossi, prossimi avversari del Cagliari. "Hanno pochi punti deboli, cercheremo di sfruttarli. Certo che avrei preferito che la sosta non ci fosse".



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Pensiamo al Cagliari in campo che è meglio, dato che quello di Palermo ci ha fatto tornare il sorriso dopo gli ultimi mesi veramente "tristi" dello scorso campionato! Bisogna continuare così che siamo sulla strada giusta...

Bisoli: "La squadra ha voglia di lavorare"

"Io gioco la partita con i ragazzi"

Non si è ancora spento l'eco della grande vittoria contro la Roma, ma per il Cagliari è già tempo di guardare a domenica. I rossoblu sono attesi al varco dal Bari, anch'esso ormai una realtà del nostro campionato. Pierpaolo Bisoli assicura che i suoi ragazzi saranno all'altezza. "Abbiamo tanta voglia di lavorare. Dovremo scalare sulla palla e tenere gli avversari lontano. La preparazione? E' la stessa che faccio da sei anni, con appena qualche accorgimento. E' una preparazione mirata sul campionato. Il lavoro costante nell'arco del torneo rende forte la squadra".

Col Bari si giocherà alle 12.30, orario decisamente insolito. "Mi è capitato tre volte. In due occasioni ho perso. Ho tratto insegnamento da quelle esperienze".

Il tecnico ci tiene a garantire di non aver nulla contro il mister biancorosso Giampiero Ventura. "Lui a suo tempo fece una scelta che ho accettato. Domenica sarà Bari-Cagliari, non Ventura-Bisoli. Sarò pronto a stringere la mano al mio collega".

Sembra essere il campionato delle sorprese, ma Bisoli non è d'accordo. "Il livello del campionato è tale che in partita secca tutti possono battere tutti".

Qualche parola sui singoli. "Biondini è un grande lavoratore. In allenamento dà l'anima e sbaglia pochi passaggi. E' un giocatore moderno. Acquafresca non è ancora al top, ma ha fatto un grande lavoro. Cossu corre molto e dà qualità: in Europa poche squadre hanno un giocatore come lui. Mi è piaciuto Nainggolan: ruba palla e riparte".

Se qualcuno dovesse avere un calo di concentrazione durante la gara, ci pensa il mister a "richiamarlo all'ordine". "Io gioco la partita con i ragazzi. Una volta un mio collaboratore ha cronometrato il record di tempo nel quale sono rimasto seduto: un minuto e 35 secondi...".



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Bisogna continuare così e la concentrazione deve restare alta, ma credo che resterà tale perchè Bisoli non lascia nulla al caso...

Bisoli: "Gol su episodi sfortunati"

"La squadra sta giocando bene"

Prima sconfitta in campionato, per mano della Juventus, dopo aver giocato comunque testa a testa contro un avversario tanto titolato, che aveva bisogno di riscatto. Ci può stare, per un Cagliari che è piaciuto al suo allenatore. "Abbiamo preso gol su episodi sfortunati - dice Bisoli - Due autogol e due rimpalli. Stiamo giocando bene, sono felice di tutto ciò. Una scontitta non mi fa perdere serenità".

Tanto più che la squadra "ha espresso un buon calcio. Si è sofferto sino al loro primo gol. Poi abbiamo preso a giocar meglio, e in questa fase i giocatori hanno applicato gli schemi che proviamo in settimana. Il loro secondo gol è giunto nel nostro miglior momento".

Matri è sembrato in grande spolvero, Acquafresca ha avuto più difficoltà. "Matri non è una sorpresa. E' il prototipo dell'attaccante moderno, che non solo attacca ma pressa sul terzino. Acquafresca sta pagando l'anno di inattività e il fatto di non aver svolto la preparazione con noi".

Un altro che ha vissuto un'ottima serata è stato Lazzari, autore di due splendidi assist. "Ha fatto una buona settimana di allenamento, in campo ha dato il meglio di sè". Nainggolan invece è ormai una certezza. "Sta andando bene. Esprime forza, carattere, caparbietà".

Domenica non sarà una passeggiata, sul terreno del Chievo terzo a 9 punti. "Ma è reduce da una sconfitta. E' un po' una costante, questa, di affrontare avversari che la settimana prima non sono andati bene e vogliono riscattarsi. Ci era già capitato con Palermo, Sampdoria e con la stessa Juventus".



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Bisogna avere fiducia in Bisoli e lasciargli del tempo.
Però contro il Chievo voglio vedere una bella reazione del Cagliari...