Innovazione e tradizione: ecco le nuove divise Kappa
venerdì 02 luglio 2010
Presentate questa mattina al Palazzo della Borsa le fiammanti maglie blucerchiate per la stagione 2010/11. Le novità: colletto e bordini bianchi per la prima, banda diagonale per la bianca, terza blu "Dundee". Blu classico, bianca "diagonale", blu "Dundee", verde "portiere". Eccole, le quattro nuove maglie. Innovazione nel solco della tradizione. È l’inconfondibile parlata di Bruno Pizzul a dare il la alla sfilata di presentazione delle nuove maglie dell’U.C. Sampdoria per la stagione 2010/11. Maglie fiammanti, ovviamente griffate Kappa, come dal 2004 a questa parte e fino al 2013. Il defilé, oltre che da musica a palla e brevi intermezzi di un duo jazz, viene scandito dallo storico telecronista friulano, oggi voce di Dahlia TV: undici ragazzi, modelle e modelli rigorosamente blucerchiati si alternano sulla passerella allestita nella suggestiva cornice del Palazzo della Borsa di via XX Settembre. L’attenzione, però, è rivolta soltanto alle divise che accompagneranno Mimmo Di Carlo e i suoi ragazzi nell’affascinante cammino a dodici stellette e non solo.
Blu Dundee. Il vernissage si apre con il nuovo abbigliamento Kappa, tecnico, fashion e per il tempo libero: polo, felpe, giubbotti, costumi uomo e donna, accappatoi blucerchiati e molto altro. Poi, si passa al piatto forte: le nuove Kombat doriane. Innanzitutto ecco la terza maglia 2009/10, quella nera; maglia che almeno per quest’anno, andrà in pensione. A sostituirla una t-shirt altrettanto elegante e suggestiva: quella blu notte, un blu molto simile alla tonalità utilizzata dalla formazione scozzese del Dundee F.C.; un blu inedito, decisamente più scuro rispetto al cerchiato tradizionale.
Bianca diagonale. A rinverdire una tradizione Anni 60-70 ci pensa la seconda divisa. Rigorosamente bianca, di lì non si scappa, ma con la banda blucerchiata diagonale anziché orizzontale. Colletto a "v" e bordini della maniche blu, scudo di Genova sulla destra, quello col Baciccia sul cuore. Un piacevole tuffo nel passato, con una leggera ma sostanziale novità: rispetto a quella indossata tempo addietro da Frustalupi, Salvi e compagni, la fascia non parte più dalla spalla sinistra bensì dalla destra. Altra new entry: i calzettoni sono tutti blucerchiati.
Blu classico. Loghi sulle spalle a parte, la maglia meno invariata è quella per il portiere, rimasta verde accesissimo e pronta a volare da un palo all’altro. Pronte ad esultare, in giro per i cambi d’Italia e d’Europa, si spera della Champions League: la t-shirt blu classica, da casa, la prima e inimitabile, la sola delle quattro a non avere, in campionato, i marchi grandi Kappa sulle spalle. Non mancano, anche qui, le novità come il colletto bianco a "v" e i bordini delle maniche bianchi. Per il resto è lei, quella unica, quella inconfondibile. La maglia invidiata da tutti, la più bella del mondo.
