Cesena in Serie A? Che ricordi!

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Fabregas91
icon4  view post Posted on 31/5/2010, 11:32




Il Cesena Calcio è tornato in serie A; ci mancava da 19 anni. E i fan di Massimo Troisi, appena sentono la parola «Cesena», non possono fare a meno di pensare a una delle scene più esilaranti del secondo film del compianto attore di San Giorgio a Cremano: «Scusate il ritardo» (titolo che ha avuto anche sorti calcistiche, se si pensa al medesimo striscione esposto al San Paolo quando il Napoli vinse il secondo scudetto, giunto in «ritardo» di 3 anni dal primo).

Troisi nel film del 1983 interpreta Vincenzo, ragazzo simpatico che vive un po' per inerzia, minimizzando sui problemi della gente accanto a lui (il suo motto è «Un giorno da leone o 100 da pecora? Facciamo 50 giorni da orsacchiotto»). Vincenzo conosce Anna (interpretata da Giuliana De Sio), ragazza che adora, ma che per la sua noncuranza fa sentire trascurata. La scena cult è nel letto della casa di un professore, della cui assenza domenicale Vincenzo «approfitta» per portare Anna a fare l'amore. Sotto le lenzuola, mentre parlano d'amore, a un certo punto Vincenzo accende la radio per ascoltare la partita del Napoli e scopre che sta perdendo con al San Paolo con la piccola squadra romagnola. «Vincè, mi piace fare l’amore con te…», stava dicendo Anna. «Nientedimeno il Napoli sta perdendo con il Cesena! In casa!» è la risposta di Troisi-Vincenzo. Risentita, Anna si volta dall'altro lato. «Che c'è?» chiede Troisi preoccupato. «C’è che il Napoli sta perdendo col Cesena!», risponde la De Sio. E Vincenzo: «Ah, per questo… Nun te preoccupà, è ‘o primo tempo, può darsi pure che pareggiano». E Anna: «Forse è meglio che ci lasciamo…». Troisi infine: «Mo’ per colpa d’ ‘o Cesena adda fini’ tutta ’sta cosa, andiamo…».

Le ragazze di quella generazione sono cresciute con il «motto del Cesena», riconoscendosi completamente nella situazione di Giuliana De Sio. Dal prossimo campionato il «problema» si ripresenterà (anche se i tifosi azzurri sperano che i loro beniamini non perdano mai coi romagnoli). Per le donne, un dramma in più: dopo 27 anni non esiste solo la radio, ma ci sono Sky e Mediaset Premium per vedere la partita. Gli uomini-tifosi, in tutto questo tempo, non sono affatto cambiati.
 
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