| AL TARDINI E' FESTA GIALLOBLU' NEL GIORNO DELL'ADDIO A GUIDOLIN
Si chiude con una grande festa la bellissima stagione gialloblų, complice il Catania che batte il Genoa e regala agli emiliani l'ottavo posto. Un risultato importantissimo, perchč non si tratta solo di prestigio per il Parma, ma significa pių soldi dalle tv (circa due milioni) e significa cominciare la Tim Cup dagli ottavi, evitando quei rischiosissimi turni estivi quando la preparazione č ancora in alto mare.
Al Tardini la partita dura 46 minuti: quello che ci vuole a Lanzafame per sbloccarla con un bel destro che, complice forse una deviazione, viene toccato da Bardi, sbatte sul palo e si insacca in rete appena pochi secondi prima del fischio finale del primo tempo. Partita finita, appunto, perchč ad inizio ripresa il Livorno pare rimasto negli spogliatoi: dopo neanche un minuto Lanzafame salta 4 difensori come birilli e raddoppia con un sinistro perfetto all'incrocio dei pali. Quinto gol per lui nelle ultime 3 partite, seconda doppietta consecutiva. Incredibile se si pensa che fino alla 35^ giornata ne aveva segnati solo 2. Un finale di campionato che gli garantirā tutti gli sforzi possibili da parte di Ghirardi e Leonardi per trattenerlo a Parma.
Ma torniamo alla partita. Passano appena 3 minuti e ci pensa Morrone, servito da Biabiany, a fare tris: primo gol stagionale per il capitano, che chiude anch'egli in bellezza dopo la grande prestazione di Torino. La partita con il Livorno č virtualmente chiusa, ed č qui che inizia una nuova partita, quella per far segnare a Hernan Crespo il suo primo gol dopo il ritorno a Parma. Lo si capisce dalle scelte di Guidolin, che contro ogni logica (essendo sopra di 3 gol) inserisce Bojinov e Jimenez per Biabiany e Lucarelli. Parma in campo con un 2-4-1-3 sbilanciatissimo, e Livorno che comincia a trovare diversi spazi. I toscani, dopo alcune belle parate di Biabiany, riescono a siglare il gol della bandiera con Danilevicius. Giusto per non salutare la Serie A rimanendo a secco. Ma il Parma continua ad attaccare, con Lanzafame, Bojinov, Jimenez e Galloppa che appena prendono palla la passano a Crespo. L'argentino, incitato con calore dalla folla, ce la mette tutta e ha diverse occasioni, ma al porta per lui sembra stregata. Appena prima del 90o, dopo l'ennesima occasione fallita, va sotto la curva e, avvilito, apre le braccia come a dire che proprio non č giornata. La curva risponde con grida di incitamento, al che Hernan bacia lo scudetto del Parma cucito sulla maglietta. Sembra che il campionato sia destinato a chiudersi senza una sua rete in gialloblų. Ma ecco che, in pieno recupero, Bojinov gli offre un assist d'oro che Hernan finalmente riesce ad insaccare alle palle di Bardi. Al Tardini si esulta come per i gol pių importanti, Crespo viene travolto da un mucchio di compagni festanti e si mette a piangere come un bambino. Poi bacia nuovamente la maglia crociata. Il Parma ha vinto anche la seconda partita.
Al fischio finale c'č spazio solo per la festa gialloblų. Si festeggia una stagione esaltante, conclusa con l'ottavo posto, ma che poteva concludersi ancora meglio se non ci fosse stato quel periodo nero dei 2 punti in 9 partite. C'č spazio solo per i ringraziamenti, da parte dei tifosi, a tutti i giocatori, alla dirigenza (Ghirardi viene sollevato dai giocatori in modo abbastanza comico) e a mister Guidolin, che dā l'addio alla squadra gialloblų-crociata dopo due anni bellissimi. E' un addio dolce, anche se forse si poteva evitare di finire un'avventura cosė bella per una banale questione di durata del contratto. A lui perō vanno solo ringraziamenti e nessun rancore, perchč emozioni come la cavalcata verso la Serie A con la festa di Cittadella e come quelle provate in questa stagione non si dimenticano. Perchč vittorie come quelle col Milan, col Napoli, con la Juve e con la Fiorentina, a Parma mancavano da tanto tempo. Grazie mister, e un in bocca al lupo per il futuro.
IL TABELLINO
PARMA-LIVORNO 4-1
Marcatori: 47' p.t. Lanzafame, 1' s.t. Lanzafame, 4' s.t. Morrone, 27' s.t. Danilevicius, 46' s.t. Crespo
PARMA: Mirante 6 (44' p.t. Pavarini 7); Zaccardo 6.5, Dellafiore 6, Lucarelli 6 (dal 19' s.t. Jimenez 6); Valiani 6.5, Morrone 7, Galloppa 6.5, Antonelli 6; Lanzafame 8, Biabiany 7 (dal 16' s.t. Bojinov 7); Crespo 7.
A disposizione: Gigli, Lunardini, Dzemaili, Paloschi.
Allenatore: Guidolin 10.
LIVORNO: Bardi 6.5; Galante 6 (dal 22' p.t. Ossou), Modica 5, Bernardini 5; Raimondi 5.5, Prutsch 6, Bergvold 5.5, Vitale 5; Lignani 6 (dal 11' s.t. Simeoni 6), Danilevicius 6.5, Bellucci 5.5 (dal 18' s.t. Marchini 6).
A disposizione: De Lucia, Pieri, Mozart, Di Gennaro.
Allenatore: Ruotolo 5.5.
Arbitro: sig. Gallione di Alessandria
Assistenti: sigg. Riviello e Fiore
Quarto Ufficiale: sig. Pierpaoli
Ammoniti: 9' p.t. Lucarelli
Angoli: 4-6
Recupero: 2' p.t. , 4' s.t.
Spettatori: 17.272
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