Catania-Juventus 1-1: Etnei SALVI, Vecchia Signora senza Champions! E occhio a quel settimo posto...
Bianconeri scavalcati dal Napoli, oggi sarebbero costretti ai preliminari di Europa League.
Catania-Juve finisce pari. Ma il risultato più atteso, per il Massimino, è quello di Bergamo. Arriva dopo qualche minuto di trepidazione e dice bene: gli etnei restano in A. La Juve, invece, saluta la Champions. Questo 1-1, siglato da Silvestre e Marchisio, è la giusta fotografia di un match equilibrato.
In campo – Il Catania, dopo una settimana trascorsa in silenzio stampa, si ripropone col solito tridente d’attacco, orfano di Martinez. Izco al fianco di Mascara e Maxi Lopez. La Juve sceglie il rombo e Del Piero: per Amauri la solita panchina pre-Mondiale. Spazio anche a Poulsen a metà campo, De Ceglie terzino di sinistra.
Si gioca – I bianconeri inseguono il sogno Champions. Che, col passare dei minuti, diventa sempre più utopia. I segnali provenienti da Del Piero e Melo sono poco incoraggianti: il capitano sbaglia un tocco sotto a due passi da Andujar, Felipe scaglia alto il bolide da pochi passi. Il Catania dormicchia e Mihajlovic se la prende. Ma la sostanza non cambia: Del Piero si presenta da solo davanti ad Andujar dopo l’assist di Biagianti, ma tira in bocca al portiere. Sciagurato. Passano pochi minuti e il Catania sale in cattedra: Potenza svetta su punizione di Mascara, Buffon si oppone ma non ha ancora fatto i conti con Silvestre, che da pochi passi fende l’aria col destro: siciliani in vantaggio. La reazione juventina stenta ad arrivare e si materializza solo su azione di calcio piazzato: Iaquinta è impalpabile, Del Piero irritante. Ma sull’ennesimo tocco del capitano, Andujar si supera. Silvestre ha ancora un paio di occasioni di testa per mettere paura alla Juve, ma i bianconeri si terrorizzano da solo e chiudono il primo tempo in svantaggio.
Il cambio di Zaccheroni nell’intervallo è indicativo. Fuori Del Piero, spazio ad Amauri. Ma il goal del pari porta la firma di Marchisio: al secondo tentativo di penetrazione, il centrocampista fa centro, battendo Andujar con un tiraccio. Dopo il pari, il ritmo cala sensibilmente. Mascara e Maxi Lopez si contendono un pallone in area, mentre è Iaquinta, liberato del peso di Del Piero, ad entrare in partita: un paio di iniziative dell’attaccante della Nazionale vanno fuori non di molto. Tra uno sbadiglio e l’altro, intanto, Felipe Melo fa di tutto per beccarsi un giallo e ci riesce. Diego viene sostituito. L’istantanea della stagione juventina è completa. Nel finale ci vuole il miglior Buffon per evitare la beffa: prima Maxi Lopez si accentra e gli calcia addosso, poi Mascara prova a ribadire in rovesciata ma il portierone addomestica con la manona. Finisce qui. O, meglio, dopo qualche minuto, quando il Catania ha modo di esultare per una salvezza impensabile fino a tre mesi fa.
La chiave – Solita Juve. Lenta, impacciata, pericolosa solo su calcio piazzato. La manovra è sterile, i rientri prevedibili. Così, quando il Catania si dà una mossa, la partita può girare a piacimento. Per fortuna di Zac, ci esce un punto. Ma è davvero l’ora di svoltare. La Vecchia Signora, ormai, è spenta e affannata. Quasi decrepita.
La chicca – Solito atteggiamento smanioso di Felipe Melo. Zaccheroni lo richiama in un’occasione, a fine match, lui lo manda al diavolo col gesto inconsulto. Va bene che giocare sotto pressione non è il massimo, ma almeno un po’ di educazione verso chi ti dà fiducia nonostante tutto.
Top&Flop – I terzini della Juve spingono, ma lo fanno male. Marchisio è l’eroe in mezzo al campo, Del Piero sciupone. E anche Iaquinta è impalpabile per almeno un tempo. Nel Catania consistente la prova di Biagianti. Mascara dà un tocco di fantasia, Silvestre è impeccabile nelle due fasi.
IL TABELLINO
CATANIA-JUVENTUS 1-1
MARCATORI: 24’ Silvestre (C), 52’ Marchisio (J)
CATANIA (4-3-3): Andujar 6.5; Alvarez 6, Silvestre 7, Terlizzi 6.5, Potenza 6; Ricchiuti 6 (57’ Ledesma 6), Carboni 7, Biagianti 6.5 (68’ Spolli s.v.); Izco 6.5 (86’ Sciacca s.v.), Maxi Lopez 6, Mascara 6.5. A disposizione: Campagnolo, Marchese, Delvecchio, Morimoto. All. Mihajlovic 6.5
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon 7; Zebina 5.5 (77’ Salihamidzic 5.5), Cannavaro 6, Chiellini 6.5, De Ceglie 6; Marchisio 7, Melo 5.5, Poulsen 5.5; Diego 5.5 (84’ Candreva s.v.); Del Piero 5 (46’ Amauri 5.5), Iaquinta 5.5. A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Grosso, Camoranesi. All. Zaccheroni 5.5
ARBITRO: Orsato 6.5
AMMONITI: Mascara (C); Zebina, Cannavaro, De Ceglie, Melo, Salihamidzic (J)Goal.com
