Aglietti esulta: «Una vittoria che ha il gusto dell'impresa»
mercoledì 02 giugno 2010
L'allenatore della Primavera blucerchiata gioisce per il successo conquistato sui rossoneri, ma tiene alta la tensione in vista della semifinale: «Non abbiamo ancora vinto nulla». Raggiante, palesemente soddisfatto per l’impresa compiuta dai suoi ragazzi, ma al tempo stesso concentrato e fermo sul fatto che la squadra non ha ancora vinto niente e che da giovedì bisognerà pensare esclusivamente alla semifinale in programma sabato pomeriggio. Alfredo Aglietti incarna la felicità nel dopo-partita di Sampdoria-Milan, gara che i blucerchiati sono riusciti a rivoltare come un guanto, dopo essere andati sotto per 2-0 a metà primo tempo. «È stata una gara bella, intensa, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, che non si sono risparmiate sino all’ultimo minuto del tempo supplementare - esordisce il tecnico doriano -. Sono strafelice per i ragazzi, perché hanno compiuto un’impresa: andare sotto di due reti contro il Milan, che è una squadra tosta, quadrata, dotata di ottime individualità, avrebbe tagliato le gambe a chiunque, invece i miei ragazzi hanno reagito da grande squadra, senza mai perdere la calma e continuando a cercare di raddrizzare l’incontro attraverso il gioco. Non dimentichiamo però che non abbiamo ancora vinto nulla. Da giovedì inizieremo a preparare la semifinale, voglio vedere nei ragazzi la concentrazione e la determinazione viste in campo con i rossoneri: solo così potremo raggiungere la finale».
Crescita. Buono e compagni hanno pagato a caro prezzo le uniche due disattenzioni commesse nell’arco dell’incontro, ma non si sono affatto disuniti, anzi hanno proseguito dritti per la propria strada, dando l’impressione di aver sempre in mano il controllo della situazione, anche dopo il secondo gol di Oduamadi. «Questa è la nostra mentalità - afferma l’allenatore della Primavera -. Giocare sempre come sappiamo, anche quando le cose non vanno come vorremmo che andassero: anche nella prima parte dell’incontro la squadra mi è piaciuta, non dimetichiamo che avevamo di fronte un avversario di grande spessore. Ci tengo sottolineare la crescita di questo gruppo nell’arco di questa stagione: sia dal punto di vista del collettivo che singolarmente, questi ragazzi sono maturati molto».
Infortunati. Nel secondo tempo del quarto di finale, Alfredo Aglietti ha perso Vasco Regini a causa di una distorsione alla caviglia sinistra. Le condizioni del terzino cesenate saranno valutate giorno per giorno in vista della semifinale in programma sabato all’ “Helvia Recina” di Macerata. «Regini è sceso in campo dall’inizio in condizioni non ottimali, poi una distorsione alla caviglia lo ha costretto ad abbandonare il campo ad inizio ripresa - ha spiegato l’allenatore blucerchiato, che però resta fiducioso per un recupero dell’esterno mancino -. Giovedì faremo la conta degli infortunati, ma la speranza è di averlo a disposizione per sabato, anche se chi lo ha sostituito ha fatto bene».
Qualità. Al posto di Regini è entrato il danese Sune Aagaard Kiilerich, esterno difensivo dotato di una lunghissima rimessa laterale. Proprio Kiilerich ha contribuito in maniera decisa all’impresa firmando il gol del 2-2 a cinque minuti dallo scadere dei tempi regolamentari. Un difensore col vizio del gol che nel primo tempo era stato preceduto da un altro bomber atipico, Edoardo Blondett, cresciuto nel vivaio blucerchiato e messosi in mostra in questo finale di stagione. «Siamo andati a segno con due difensori, ma questo fa parte delle nostre prerogative - conclude Alfredo Aglietti -. Non scopriamo certo ora le qualità di questa rosa: nel corso della stagione abbiamo portato al gol diversi giocatori e il fatto che abbiano segnato due difensori non mi sorprende affatto. Sappiamo di aver a disposizione anche questa possibilità, con tanti elementi del pacchetto arretrato abili nel gioco aereo. Speriamo di continuare così, a cominciare da sabato».
Final Eight Primavera: in semifinale sarà derby col Genoa
mercoledì 02 giugno 2010Sarà il Genoa di Luca Chiappino l'avversario dei blucerchiati sabato pomeriggio (ore 18.00) allo stadio "Helvia Recina" di Macerata. Dopo Empoli, Brescia e Sampdoria è la formazione rossoblù a staccare il pass per la semifinale, che vedrà nelle Marche un inedito derby della Lanterna. Come accaduto alla Primavera di Alfredo Aglietti contro il Milan, il Genoa ha superato in rimonta per 3-2 il Chievo Verona dopo essere andato sotto per 2-0 nella fase iniziale dell'incontro. Al rigore del clivense Benedetti (12') e all'autorete del difensore rossoblù Polenta (16') nel primo tempo, nella ripresa hanno risposto lo stesso Polenta, autore di una personale doppietta dagli undici metri (26' e 47'), e il gol di Cofie (39').