INTERVISTE A 360°, Tutto quello che vuoi sapere

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Bg Boston_George
view post Posted on 9/7/2009, 17:37




INTERVISTIAMOLI

 
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Bg Boston_George
view post Posted on 10/7/2009, 11:12




Amauri: «Diego ci darà più qualità»

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Amauri, Momo Sissoko, Alexander Manninger e il neo acquisto Diego, si sono improvvisati modelli quest’oggi, per presentare le maglie per la nuova stagione. I giocatori sono saliti sul palco allestito negli spazi delle Officine Grandi Riparazioni, indossando le nuove divise e l’evento è stato anche l’occasione per un rapido scambio di battute. Amauri, vestito con la prima maglia, quella bianconera, presentando subito una novità. Il brasiliano quest’anno cambierà numero: non più l’8, ma l’11, che già portava i tempi del Palermo. «E’ un grande onore portare il numero che è stato di Pavel Nedved», ha sottolineato l’attaccante, mentre sul numero di gol da segnare nella prossima stagione invece ha preferito non sbilanciarsi: «Per scaramanzia è meglio non parlarne, ma mi auguro di farne abbastanza per permettere alla squadra di vincere qualcosa di importante». Una bella mano potrà dargliela l’inventiva di Diego: «Sono felice del suo arrivo e spero che con noi possa fare ancora meglio di quanto già mostrato lo scorso anno. Sicuramente ci darà tanta qualità in più». Amauri, dopo la presentazione della maglia si è intrattenuto con i giornalisti, parlando della Juve che sta nascendo: «Cannavaro è un acquisto importante e ci darà esperienza. Felipe Melo? Sarei contento arrivasse, sarebbe un altro campione. La società sta facendo grandi sforzi, l’Inter ha forse la rosa più completa, ma noi possiamo comunque vincere, come del resto lo scorso anno. Il modulo? Non ho problemi ad adattarmi a qualsiasi soluzione, credo di aver dimostrato di essere da Juve. La Nazionale? A settembre avrò il passaporto italiano e a quel punto potrà capitare qualsiasi cosa».

Da un brasiliano a un altro: Diego domani sarà il protagonista della prima serata del ritiro a Pinzolo, quando verrà presentato ai tifosi. Quello di oggi però è stato già un gustoso antipasto. Il brasiliano ha indossato infatti per la prima volta la maglia della Juventus, la seconda, argentata e impreziosita dalla diagonale bianconera, mostrando anche il numero scelto per la prossima stagione, il 28: «Essere arrivato alla Juve è perfetto – ha sottolineato - Sono felice di essere qui e di indossare per la prima volta questa maglia».

Ha indossato la seconda maglia anche Momo Sissoko, che non ha cambiato numero, mantenendo il 22, né grinta: «Ora sto bene e mi sento pronto al cento per cento per la nuova stagione. Non vedo l’ora di cominciare».

Infine Alexander Manninger che, facendo riferimento alla tenuta verde dei portieri, ha concluso con una battuta: «Speriamo che il colore porti bene».

Sissoko: «Dimostreremo la nostra forza»

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Momo Sissoko è pronto per una stagione da protagonista. Completamente ristabilito dopo l’intervento che ne ha condizionato la seconda parte della scorsa stagione, il centrocampista maliano racconta a Juventus Channel: «Sono sicuro che sarà un bellissimo anno. A titolo personale mi sento molto meglio e non vedo l’ora di scendere in campo».

Nell’intervista in onda alle 17.30 durante il “231 Estate”, Sissoko ha proseguito dicendo: «Con Diego e Cannavaro la Juventus ha fatto due acquisti di grande valore ed esperienza, giocatori che hanno dimostrato il loro valore già nelle squadre dove giocavano e lo faranno anche quest’anno. Tutte le squadre mi pare abbiano fatto buone scelte di mercato, ma noi siamo lì, pronti a giocarcela con Inter e Milan. Siamo forti e vogliamo dimostralo sul campo»
 
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Bg Boston_George
view post Posted on 13/7/2009, 21:43




Zanetti: «Mi gioco le mie carte»

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Scrivi Pinzolo e leggi Juventus. Scrivi Pinzolo e leggi anche Cristiano Zanetti. Il centrocampista carrarese si conferma l’uomo dei ritiri in Val Rendena essendo l’unico – insieme a Jonathan Zebina – ad aver preso parte a tutti i soggiorni estivi trentini.

Quattro anni, tanta esperienza in più e ancora tanta voglia di dare il proprio contributo alla causa. Nuovo allenatore, nuovo schema, ma stessa grinta di sempre: «Aumenta la concorrenza? E’ normale che le grandi squadre abbiamo tanti giocatori, ma io sono convinto che come sempre sarà il campo a decidere e il mister sceglierà non in base ai nomi, ma a quello che vedrà. Con l’arrivo di Diego cambieremo il nostro modo di giocare, ma per me non ci sono problemi e poi ci sarà spazio per tutti».

Zanetti inizia dal Trentino la sua annata con le idee chiare. Sa cosa chiedere alla nuova stagione e anche al futuro. «Lo scorso anno sono stato condizionato da un infortunio patito ad agosto, peggiorato per la troppa fretta di rientrare. Per questo mi auguro di avere una condizione fisica mi permetta di esprimermi al meglio, io sono pronto a giocarmi tutte le mie carte rispettando tutti. Nel 2010 scade il contratto? Ci vedremo presto con i dirigenti per discuterne, la mia speranza è quella di rimanere qui e vincere qualcosa di importante con questa maglia».

Dopo l’anno di B e due di A, Zanetti ha voglia di togliersi una soddisfazione in bianconero. Il proposito del centrocampista non si distacca molto da quello dei compagni che lo hanno preceduto in conferenza stampa nei giorni scorsi: «Non ho mai visto un grande gap con l’Inter nemmeno negli anni passati. La scorsa stagione siamo stati condizionati dagli infortuni, soprattutto nei momenti importanti. Non sarà una corsa a due, ci sono anche Roma, Milan e Fiorentina. Noi partiamo per fare bene e con la carica di un nuovo allenatore. Ferrara lo vedo proprio come quando giocava, da buon difensore era sempre concentrato e attento ad ogni particolare».
 
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Bg Boston_George
view post Posted on 14/7/2009, 15:22




Ferrara è convinto
"Nedved nel mio staff"

In conferenza stampa, il tecnico della Juventus parla del futuro del ceco: "Ora ha solo bisogno di staccare, ma sono fiducioso e spero accetterà la mia proposta. Siamo in prima fila per lo scudetto. D'Agostino? Abbiamo preso Felipe Melo, ha altre caratteristiche"

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PINZOLO (Tn), 14 luglio 2009 - Ciro Ferrara pensa a una Juve con Pavel Nedved: il tecnico bianconero ha raccontato in conferenza stampa di essere fiducioso e di aspettarsi che il ceco entri a far parte del suo staff prima dell'inizio della prossima stagione. "In questo momento, Pavel ha solo bisogno di staccare, ma credo il suo contributo sarebbe importante per questa squadra e ho buone speranze in proposito", ha detto Ferrara.

scudetto — Capitolo scudetto: "La Juventus è in prima fila. Vogliamo lottare per il vertice, non faccio proclami ma all'interno dello spogliatoio sappiamo quali sono i nostri obiettivi. Siamo la societá che ha investito di più dopo il Real Madrid, dobbiamo trasferire in campo questo vantaggio. D'Agostino? Quando c'è stata la possibilità di prendere Felipe Melo, siamo andati convinti di fare la scelta giusta e abbiamo acquistato un giocatore che può giostrare davanti alla difesa. Felipe Melo ha altre caratteristiche rispetto a D'Agostino, che stimo molto. Non credo che il brasiliano non possa dettare i tempi della manovra, penso possa ricoprire il ruolo senza problemi. Non è detto che il mercato in entrata sia terminato, ma bisogna cedere qualcuno. L'ideale sarà avere due giocatori per ruolo, altrimenti ci sará più concorrenza".
 
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Bg Boston_George
view post Posted on 16/7/2009, 09:22




Tiago: «Faremo un grande campionato»

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Due anni dopo, Pinzolo ha ritrovato un idolo: Tiago. Il portoghese ha ritrovato tutto l’amore e l’affetto che i tifosi bianconeri gli avevano rivolto fin dal suo arrivo alla Juventus nel 2007. La fiducia di Ferrara, dei compagni e della società, un nuovo modulo più adatto alle sue caratteristiche e una dose in più di autostima, per Tiago sembra sia arriva l’ora giusta.

Al termine della prima uscita con la Cisco, il lusitano commenta così la sua prova e quella della squadra: «I primi 20 minuti sono andati benissimo, poi è stato più difficile quando è affiorata la stanchezza. Il centrocampo a tre è più adatto alle mie caratteristiche, anche se per farlo ci vuole l’aiuto di tutti. Sono fiducioso per la stagione che sta iniziando, ora sto facendo fatica perché non sono abituato a lavorare così tanto. Sono contento per lo spirito di squadra che si sta formando, Ferrara lo sentiamo come uno di noi».
 
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Bg Boston_George
view post Posted on 19/7/2009, 19:45




Chiellini: «Lavoriamo per vincere»

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La Juventus non è solo in Francia a giocare la seconda gara stagionale a casa Platini. A Pinzolo c’è una parte di squadra che corre, suda e lavora sodo. Sono i Nazionali arrivati solo da pochi giorni, ma subito chiamati a sottoporsi ai test atletici di Massimo Neri. C’è da mettere fiato nei polmoni e da recuperare il gap con i compagni in attività da più di una settimana. Ma la voglia è tanta e nella stagione che porta ai Mondiali nessuno vuole lasciare le cose al caso.

Tra i bianconeri che macinano chilometri al Centro Sportivo Pineta, per la gioia di migliaia di tifosi bianconeri accorsi in Val Rendena, c’è Giorgio Chiellini. Il difensore è arrivato ad un altro crocevia della sua carriera. Far bene con la Juventus di Ferrara e con la Nazionale di Lippi in Sud Africa costituirebbe per lui la consacrazione definitiva.

Ma per pensare all’azzurro c’è tempo. Ora solo il bianconero è nei pensieri di Giorgio. Un bianconero che si fa ogni giorno più luminoso: «La squadra si sta formando. Abbiamo cambiato tanto, c’è uno staff nuovo, un modulo diverso da provare e altri giocatori importanti hanno rinforzato il gruppo. Al momento siamo un cantiere aperto, c’è molto da fare. Nel primo periodo sarà normale avere delle difficoltà legate all’apprendimento del nuovo schema. Eravamo abituati a giocare a memoria nel 4-4-2, ora dovremo riadattarci. Quest’anno ci divertiremo di più? Personalmente mi diverto solo quando vinco».

Si parte quindi con un nuovo modulo, più offensivo rispetto a quello tradizionale. Ma la difesa continuerà a costituire un elemento fondamentale. Il reparto si è rinforzato con il ritorno di Cannavaro, un punto di forza in più secondo Chiellini: «Io, Fabio, Legrottaglie e Ariaudo avremo tante partite da affrontare e quindi ci sarà la possibilità di recuperare quando saremo stanchi, ci alterneremo come successo anche lo scorso anno con Mellberg. Ferrara potrà darci un aiuto con la sua esperienza nel ruolo, ma dobbiamo ricordare che in una squadra la fase difensiva devono farla tutti».

Ai blocchi di partenza della stagione si presenta quindi una Juve decisa a fare bene. Nei pronostici del livornese, i bianconeri sono da prima fila ma non ancora da pole position. «L’Inter è ancora un gradino sopra tutti vista la superiorità dimostrata in questi anni, ma se dovesse partire Ibrahimovic sarebbe un vantaggio per noi. Per poter dire di essere superiori, noi dobbiamo dimostrarlo sul campo, con i fatti e non con i proclami».
 
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Bg Boston_George
view post Posted on 21/7/2009, 19:41




Cannavaro oltre i fischi
"Qui ho già vinto 2 scudetti"

Il difensore archivia la contestazione di una parte della tifoseria ("Me l'aspettavo, ma la maggioranza della gente mi stima") ed è pronto a ripartire con la Juve: "I titoli revocati erano strameritati sul campo. Ora la società ha fatto un grande mercato e siamo pronti a giocarcela con tutti"

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TORINO, 20 luglio 2009 - Fabio Cannavaro è pronto a riprendere il comando della difesa della Juve. Quella retroguardia d'acciaio con cui ha vinto moltissimo. Non lo spaventano neppure le contestazioni, che peraltro, si è visto in questi giorni, sono portate avanti da una minoranza. "Ero preparato alle contestazioni? Sì e mi dispiace, capisco la loro amarezza per quello che è stato il passato, ma abbiamo spiegato perché si è arrivati a quella scelta. Da parte mia non c'era la volontà di mancare di rispetto a nessuno ed è chiaro a tutti che sono qui per lavorare, dare il massimo e vincere qualcosa. Come si può risolvere questa situazione? Col dialogo, come sempre, da parte mia c'è stata sempre la massima disponibilità, capisco l'amarezza di tre anni fa, ma il primo che stava bene alla Juve ero io. Conservo ancora a casa le medaglie degli scudetti che avevamo vinto meritatamente sul campo e che poi ci hanno tolto. Sia chiaro, la Juve ha vinto 29 scudetti. Questa contestazione è dovuta secondo me a qualche dichiarazione fatta da febbraio a questa parte, tipo quelle su de Laurentiis. Per me la Juve non è un ripiego al Napoli, con cui tra l'altro non ho mai avuto contatti. Quando Alessio (Secco, ndr) è venuto da me ho detto a me va bene, mi basta questo".

FERRARA "Io e Ciro abbiamo un rapporto di amicizia e stima reciproca, ma ora è il mio allenatore. Credo di poter dare ancora molto a questa squadra, anche se un rendimento simile a quello del 2006 è difficile da riproporre. La società ha operato alla grande e siamo pronti a giocarcela con tutti".

CARICA "Fino a quando avrò la voglia di allenarmi, sarò un giocatore. Ho firmato un contratto per quest'anno con un'opzione sulla prossima stagione", afferma. Nel 2010 Cannavaro punta a indossare la fascia da capitano della Nazionale ai Mondiali. In Sud Africa vorrebbe andare un altro vecchietto bianconero, Alessandro Del Piero. "È una garanzia, il c.t. lo conosce bene. E' bello aver ritrovato tanti compagni con cui abbiamo fatto tante belle cose".
 
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Bg Boston_George
view post Posted on 23/7/2009, 17:33




Buffon: «Ho sensazioni buone»

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Finita un’avventura, sotto con un’altra. Chiusa la parentesi nel fresco di Pinzolo, la Juventus ha cambiato meta e clima per la seconda parte di preparazione. Si va in Spagna, nella regione dell’Andalusia, nel caldo di Siviglia, per giocare la Peace Cup.

Vista la platea di avversari, il torneo rappresenta un’importante occasione per la squadra di Ferrara per confrontarsi con rivali all’altezza. Ma anche per continuare a cementare l’unità del gruppo, ora finalmente al completo dopo il ritorno di Legrottaglie e Giovinco e l’inserimento di Felipe Melo.

Prima di partire, dall’aeroporto di Torino Caselle, ci ha pensato Gigi Buffon a dire la sua. «Ho sensazioni buone. Grazie al buon lavoro fatto dalla società, la squadra si è rinforzata. Ma questo non è sufficiente per vincere, ci vogliono tante componenti. Dovremo lavorare ancora tanto per ottenere risultati. Ora dobbiamo solo pensare a lavorare, solo dopo capiremo fino a dove potremo arrivare».

Dopo le prime uscite con Cisco Roma, Nancy e Vicenza, in terra iberica i bianconeri incontreranno i padroni di casa del Siviglia e i coreani del Seongnam. E in caso di passaggio del turno, la possibilità di trovare niente meno che il Real Madrid di Cristiano Ronaldo e Kakà. Nuovi test per valutare la crescita del gruppo e la speranza di poter vedere finalmente in campo Diego. Ancora prima di aver mostrato le sue qualità in partita, il brasiliano ha conquistato tutti. Buffon compreso. «Non ho ancora avuto modo di vederlo al lavoro sul campo e di lui posso parlare solo come ragazzo. E non posso che dire che è splendido, è entrato in punta di piedi nel gruppo, con tanta umiltà. Uno come lui può farci fare un bel salto di qualità».

Infine, scontata al domanda sul prossimo campionato e sul possibile duello a distanza con l’Inter. Soprattutto alla luce della possibile partenza di Ibrahimovic verso Barcellona e l’arrivo in nerazzurro di Eto’o. Il numero uno bianconero non vede i rivali indeboliti: «Un campione come Eto’o non può essere considerato come l’ultimo arrivato. In questi anni ha segnato tantissimo e ha contribuito alle vittorie del Barcellona».
 
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Fabregas91
view post Posted on 24/7/2009, 00:52




Del Piero: "Trezeguet al Milan?
Sarebbe molto strano"



Il capitano bianconero da Siviglia commenta l'interessamento dei rossoneri per il suo partner storico d'attacco: "Si tratterebbe di una situazione strana". Poi sulla cessione di Ibrahimovic da parte dell'Inter: "L'Italia perde un grande campione, ma Eto'o è fortissimo"

SIVIGLIA, 23 luglio 2009 - A Siviglia con la Juventus per la Peace Cup, che scatta domani (primo test contro il Siviglia, ore 22,30), Del Piero regala momenti di colore quando parla dell'impressione che gli farebbe Trezeguet con la maglia del Milan e del suo rapporto con Platini: "Michel è un tipo schietto e mi ha fatto molto piacere che da anni abbia corretto il tiro nel suo giudizio su di me. Trezeguet al Milan? Sarebbe strano". Non manca il solito, sincero attestato di stima nei confronti di Raul: "Ha scritto e sta scrivendo pagine memorabili della storia del Real e continuerà a farlo. Provo per lui stima e simpatia, le nostre storie sono in un certo senso parallele".

SULL'INTER — C'è anche un giudizio sull'Inter: "Non so se si sia rafforzata o indebolita con la partenza di Ibrahimovic. Dipenderà molto da Eto'o. Ha perso un campione ma ne ha acquistato un altro. Sono diversi per caratteristiche, ma tra i più forti. Con la partenza di Ibrahimovic, l'Inter e il campionato italiano hanno perso un grande giocatore ma ne hanno acquistato un altro. Ibrahimovic e Eto'o sono tra i più forti nel loro ruolo e non so se l'Inter si sia realmente indebolita, perchè il camerunese ha delle potenzialità enormi".
 
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Bg Boston_George
view post Posted on 28/7/2009, 06:59




Buffon: «Più forti di quanto pensavo»

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«Dopo due pareggi in amichevole era importante battere il Siviglia, per il morale e per dare un segnale. La vittoria ci dà più serenità, perché con la squadra che è stata costruita è normale che le pretese siano alte». Gigi Buffon è conscio delle aspettative che ruotano intorno alla nuova Juventus e non si tira indietro. La Peace Cup può rappresentare un utile banco di prova per le qualità dei bianconeri, specie se riusciranno a qualificarsi per la semifinale, dove potrebbero incontrare il Real Madrid: «E’ una prospettiva divertente – continua Gigi -. Nel calcio estivo queste sfide assumono un’altra dimensione e riesci a godere la parte migliore del calcio, che non è certo quella che ci opprime nel pieno della stagione, con lo stress e l’imperativo di vincere. Se ci capiterà di incontrarli cercheremo di fare bella figura e di dare spettacolo, anche perché il Real è una squadra che gioca a viso aperto e te lo consente».

La Juventus si sta preparando duramente per la stagione che verrà e può contare su rinforzi importanti: «Rispetto all’anno scorso ci siamo rafforzati tecnicamente e fisicamente, abbiamo preso giocatori di spessore e di livello internazionale. Lo stesso Felipe Melo è in ascesa e inizia a far parte in pianta stabile della nazionale brasiliana. Diego? Potrebbe diventare il nostro valore aggiunto, ma dovremo essere bravi noi a dargli una mano per inserirsi. Certo che tre brasiliani insieme nella Juventus non li ricordo. Qualche colpo di tacco in più dovremmo vederlo…anche se certo, non ci accontentiamo di quello. Potremmo avere qualche chance in più di vincere qualcosa, ma credo di aver detto una cosa giusta durante il ritiro: la miglior medicina è sudare. Quando vincevamo erano altri a fare i proclami durante l’estate e ora non voglio essere io a farli e poi correre il rischio di rimanere a mani vuote».

Il divario con l’Inter però si è innegabilmente ridotto: «Il fatto è che loro erano già una macchina perfetta, almeno in Italia e non avevano molti margini di miglioramento. Quelli li avevamo noi, il Milan, la Fiorentina e la Roma e in effetti noi ora siamo quelli che hanno fatto lo sforzo economico maggiore. Meglio Ibrahimovic o Eto’o? Per me sono entrambi due grandi giocatori, lo dicono i numeri. Eto’o ha vinto due Champions e fatto due gol in altrettanti finali, ha segnato cento e passa reti… Avere un giocatore decisivo nelle partite che contano è importante. Onestamente non lo vedo inferiore a Ibrahimovic. Certo è che l’Inter dovrà cambiare, quasi snaturarsi rispetto al gioco praticato sin dai tempi di Mancini. Sicuramente siamo più vicini, anche se loro hanno il grande vantaggio di giocare insieme da molto tempo. Onestamente non ho mai seguiti troppo l’Inter, però ci ho giocato contro tre volte negli ultimi anni e non ho mai perso».

La campagna acquisti bianconera, per uno come Gigi, che lo scorso anno aveva chiesto lumi sul futuro, è stato un bel segnale: «La società non mi doveva nulla, ma per una mia serenità interiore e per fare il mio lavoro credendoci, volevo almeno la speranza che il progetto potesse proseguire e crescere anche quest’anno. Pensavo che saremmo migliorati, ma non pensavo così tanto».

I nuovi acquisti sono importanti, ma certo, uno dei punti di forza di questa Juventus rimane proprio Buffon, pronto a riprendersi, posto che lo abbia mai perso, lo scettro di portiere più forte del mondo: «Anche quando ero considerato senza dubbio il migliore da tutti, ho sempre pensato che si debba dimostrare in ogni partita di esserlo realmente. E poi credo che si possa stabilire se un portiere è stato davvero il migliore solo prendendo in esame tutta una carriera, non una singola stagione. E poi nella valutazione tutto incide: i gol presi, le vittorie… Il fatto di aver giocato un anno in B, di non aver vinto nulla nei due successivi, ma di essere ancora nel podio ideale dei migliori, è un bene. Vuol dire che quando si tornerà al successo, sarà più facile staccare gli altri. Ciò che mi sta più a cuore comunque è tornare a vincere con la Juve, il resto è una conseguenza»

Lo scorso anno, dopo il rientro dall’infortunio, la critica non fu certo benevola nei confronti di Gigi: «E’ giusto avere questo tipo di pressioni e di responsabilità e mi fa piacere prenderle. Quello che mi aveva dato fastidio lo scorso anno è che quando facevo una prestazione importante, ma commettevo una mezza sbavatura, subito si sottolineava l’aspetto negativo. Io sicuramente non ero soddisfatto di me, non lo ero neanche dopo la finale del Mondiale… Ora so che alla prima partita in cui riuscirò a fare due belle parate, si dirà "Buffon è rinato". La verità è che Buffon è sempre Buffon. Non sono mai morto e non ho bisgono di rinascere».

Nei mesi scorsi si era a lungo parlato di una possibile partenza di Gigi: «Nel calcio le cose cambiano in fretta. Nel momento in cui trovi equilibrio, metti su famiglia, hai dei figli, non vuoi creare loro troppa confusione. Soprattutto nel momento in cui giochi in una squadra come la Juventus. Se fossi in una squadra di media classifica e avessi l’occasione di andare in un top team, la prenderei al volo. Sono un ragazzo fortunato perché ho la possibilità di sentirmi amato e di fare, dopo dieci anni di Parma ad altissimo livello, quindici anni di Juve. Se andasse così veramente ne sarei soddisfatto, perché se uno ha questa possibilità vuol dire non è un giocatore qualunque».

Infine Gigi rivolge un pensiero a Federica Pellegrini, grande tifosa bianconera, che ha vinto l’oro e stabilito il record del mondo nei 400 metri stile libero ai mondiali di nuoto di Roma: «Faccio i complimenti alla Pellegrini perché per me è un orgoglio infinito vedere l’Italia sul tetto del mondo».
 
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Bg Boston_George
view post Posted on 29/7/2009, 20:48




Diego sicuro della Juve
"Fra i più forti al mondo"

Il brasiliano ieri subito in rete con una magia: "Spero che sia soltanto la prima. E' stata una serata perfetta. Facile giocare con campioni come Trezeguet e Iaquinta. Questa Juve può vincere qualsiasi trofeo e io sono qui per questo"

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TORINO, 29 luglio 2009 - Diego ha cominciato benissimo: l'ex Werder Brema, ieri all'esordio, è stato l'autentico protagonista del successo della Juventus contro i coreani del Seongnam e la perla regalata nella ripresa per il secondo gol dei suoi è stata la ciliegina sulla torta. "È stato un gol speciale e spero che sia il primo di molti - le parole del brasiliano -. Credo che per me sia stata una serata perfetta, perchè dopo due mesi senza giocare, sono riuscito a vincere e a segnare. Sono molto contento. Chiaro che devo ancora migliorare, ma con il lavoro ce la farò".

GRANDE ATTACCO Con Iaquinta e Trezeguet l'intesa è stata subito buona: "Se consideriamo i nostri attaccanti, parliamo di quattro giocatori di alto livello, con il tempo imparerò a capire i loro movimenti e dove preferiscano che li serva. Ieri mi sono trovato molto bene con Iaquinta e Trezeguet. Certo che con giocatori come questi è tutto più facile. Il nostro modulo è simile a quello con cui giocavo in Germania. Ieri mi sono trovato bene in quella posizione, questo sistema è perfetto per me". Diego nega qualsiasi dualismo con Del Piero ("non sono qui per competere con lui, sono qui per fare il mio lavoro e ritagliarmi uno spazio"), ricordando che il capitano bianconero "è uno dei migliori giocatori del mondo e merita grande rispetto, da parte di tutti. Lui è un giocatore speciale. Il mio obiettivo è vincere, personalmente non mi interessa chi tira le punizioni, o chi segna".

FRA I PIù FORTI AL MONDO E l'impressione che questa Juve gli ha dato è sicuramente positiva: "È una delle squadre più forti del mondo, è nell'elite del calcio, può vincere qualsiasi trofeo e io sono qui per questo. Io mi trovo molto bene, sia con i compagni che con lo staff tecnico, mi trattano con grande affetto e non potrò che migliorare". Il primo obiettivo è già dichiarato: superare il Real in semifinale e portare a casa la Peace Cup. "Non siamo ancora in forma ideale, ma la partita contro il Real Madrid sarà speciale, come sempre - ammette -. Giocheremo per vincere, perchè il nostro obiettivo è il successo nel torneo".

OBIETTIVO CHAMPIONS E' un anticipo delle sfide europee di Champions: "È impossibile per una squadra come la Juve prendere parte a un torneo solo per partecipare. Con quanto ha investito e con i giocatori che ha deve sempre provare a vincere. Questa è la nostra mentalità. Tutti aspettano la Juve, noi dobbiamo esserne consci. La Champions è un obiettivo, difficile è vero, ma dobbiamo lavorare per centrarlo". E la coppa potrebbe spalancargli la strada verso il Pallone d'oro. "Ma non è un mio obiettivo - precisa Diego - Queste sono cose che arrivano piano piano. Una carriera è fatta di tanti scalini e io voglio concentrarmi sui primi: giocare bene e aiutare la Juve a vincere. I Mondiali sono un mio grande obiettivo, questo sì. Finora non ne ho mai disputato uno, ma per riuscirci devo fare bene con la Juve e sono concentrato al 100% su questo. Noi dobbiamo provare a vincere e il resto verrà di conseguenza".
 
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Bg Boston_George
view post Posted on 6/8/2009, 23:51




Cobolli: "Juve sempre più forte"

"Alla fine cederemo Poulsen e Almiron"

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"Questa Juve è più forte di quella dello scorso anno". Il presidente Giovanni Cobolli Gigli, al termine del Cda bianconero, è soddisfatto per i bilanci della società (che ha registrato un utile di 6 milioni di euro con un +18%) e ottimista in vista del futuro. Nella Juve di Ferrara, però, non non c'è posto per Poulsen e Almiron: "Alla fine li cederemo - ha dichiarato Cobolli Gigli -, ma il danese non finirà alla Fiorentina".

"I 240 milioni di euro di fatturato, con un incremento del 18% rispetto all'anno scorso sono il segnale che la Juve ha recuperato completamente la competitività che aveva perso andando in serie B - ha detto il numero uno bianconero al termine del Cda - . Blanc e Secco hanno fatto un ottimo lavoro, sono soddisfatto di quanto fatto in questi tre anni".

E nella prossima stagione, grazie agli arrivi di Cannavaro, Diego e Melo, la Vecchia Signora si candida a un ruolo da protagonista. "La squadra è stata rafforzata - ha sottolineato ancora Cobolli Gigli - . L'equipe tecnica sta dimostrando grande determinazione e come dice Ferrara, le partite bisogna cercare di vincerle tutte".

Mercato in entrata chiuso, non quello in uscita: "Ci sono dei giocatori che dobbiamo piazzare, Secco sta lavorando per questo, sono ottimista. Almiron? Potrebbe interessare al Bari, ma se ne sta occupando il nostro ds".
 
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Bg Boston_George
view post Posted on 13/8/2009, 19:09




Trezeguet lancia la Juve
"Ora dobbiamo vincere"

Il centravanti francese: "La società ha fatto il suo, ora tocca a noi. Sono arrivati tre giocatori fondamentali, abbiamo grande qualità in ogni ruolo. Nella mia decisione di rimanere a Torino è stato importante il ruolo di Ferrara. L'Inter è favorita, ma noi ci siamo avvicinati"

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VINOVO, 13 agosto 2009 - David Trezeguet non ha più dubbi. Ne ha avuti molti quest'estate, reduce da una stagione difficile a causa di un infortunio e un feeling non eccezionale con Claudio Ranieri. Giorni difficili. La voglia di cambiare aria e l'interessamento del Milan e di altre squadre estere lo avevano quasi convinto al grande salto. Ma la Juve non è rimasta a guardare, e ha riconquistato il suo campione grazie agli importanti acquisti di mercato, la fiducia di Ferrara, la stima dei compagni di squadra e della società. Ora David Trezeguet non ha più dubbi, solo certezze.

ELKANN E LA SOCIETA
"Le parole di John Elkann su di me sono state importanti, mi hanno motivato e hanno confermato la fiducia della società nei miei confronti. Spero di dare il mio contributo e giocare una stagione da protagonista. Oggi siamo molto competitivi, i nuovi arrivi hanno creato grande entusiasmo nei tifosi e nel gruppo. Sarà il campo a dimostrare tutto quello che abbiamo fatto di buono fino ad ora. La Juve può e deve vincere qualcosa. Stiamo lavorando anche per questo, ormai sono due anni che non vinciamo, molto tempo. La società ha fatto il suo, ora tocca a noi: dobbiamo arrivare a qualche traguardo. Sarà difficile vincere il campionato, la Champions e la Coppa Italia. Abbiamo armi diverse dal Manchester Utd, dal Real Madrid o dal Barcellona, ma proveremo a fare benissimo anche in Europa. Sono arrivati tre giocatori fondamentali, abbiamo grande qualità in ogni ruolo. Ci sarà spazio per tutti. Metteremo in difficoltà Ferrara, capiterà anche di sedersi in panchina e in tribuna".

LA FIDUCIA DI FERRARA
"Nella mia decisione di rimanere a Torino è stato importante il ruolo di Ferrara. Lo conosco da quando giocava, mi ha fatto un discorso chiaro semplice. Poche parole, come piace a me. Ho parlato anche coi compagni, mi hanno fatto capire quello che ho fatto alla Juve e quello che posso dare ancora. Sono stati momenti delicati, ma ora sono molto contento di essere rimasto. Il Milan mi ha cercato in estate, per me è stato uno stimolo in più. Dopo 10 anni di Juve non mi sembrava il caso di andare a Milano, soprattutto per una questione di rispetto per compagni e tifosi. Non è da molti giocare 10 anni alla Juventus, in particolare per uno straniero. Mi mancano 5 gol per raggiungere Sivori e poi diventerò lo straniero più prolifico della Juventus (anche se Sivori è considerato italiano poiché oriundo n.d.r), Ho la possibilità di entrare nella storia di questo club".

FERRARA COME CAPELLO "La stagione migliore per me fino ad ora è quella 2004-2005, c'era Capello in panchina, e la Juve era la squadra da battere. Andavo molto d'accordo con quel sistema di gioco. Ora sento lo stesso entusiasmo di quegli anni. Dopo l'infortunio dell'anno scorso con Ranieri per me è stato un anno difficile. Ora ho ritrovato le motivazioni e voglio dimostrare il mio valore. Cosa che l'anno scorso non mi è stato concesso di fare".

INTER SENZA IBRA "Con l'acquisto di Eto'o i nerazzurri continuano a essere la squadra da battere. La cosa più importante è che la Juve abbia fatto un esborso importante per comprare giocatori di livello. C'è grande entusiasmo nello spogliatoio. L'Inter è favorita, ha la rosa più ampia. Ma noi ci siamo avvicinati. Quanto lo dirà il campo. La Lazio in Supercoppa ha fatto una partita bellissima, ci ha dato un margine di fiducia. Vuol dire che l'Inter ha punti deboli. Il Milan? Il Trofeo Berlusconi sarà l'ultima partita prima di iniziare a fare sul serio. Anche i rossoneri hanno le stesse nostre ambizioni, vogliamo vincere qualcosa quest'anno".

FRANCIA
"La mia Nazionale non sta attraversando un buon momento, la mia priorità è la Juve se poi dovesse arrivare Nazionale ci penserò, ma è un altro discorso".

AMAURI
"Ha voglia di fare il Mondiale, con l'Italia o il Brasile: lo deciderà lui. È tranquillo e lavora bene, quello paga. Se ha la possibilità deve andare in Sud Africa".
 
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Bg Boston_George
view post Posted on 20/8/2009, 13:39




Del Piero, carica Juve
"Lippi? Spero abbia ragione"

ll capitano dei bianconeri: "Lippi? Ha avuto ragione l'anno scorso quando ha pronosticato lo scudetto all'Inter, spero non si sbagli neanche quest'anno che vede la Juve. Mourinho? Lo rispetto come allenatore ma a me non fa né caldo né freddo. Attrezzati per andare fino in fondo a campionato e Champions"

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VINOVO (Torino), 20 agosto 2009 - Alessandro Del Piero ha aspettato abbastanza. "Gli ultimi tre anni sono stati entusiasmanti: dalla cavalcata in B fino al secondo posto della scorsa stagione. Ma io ho bisogno di altro. Sono tre anni che penso a vincere, non voglio pensarci ancora più di tanto". Determinato come non mai. Dopo 17 stagioni in bianconero il capitano non ha perso la fame di successi, anzi. "L'unica cosa che non è cambiata in tutti questi anni è la mia voglia di giocare, la necessità di vincere".

MOURINHO Nel botta e risposta tra il tecnico interista e Lippi, Del Piero non ha dubbi con chi schierarsi. "Se sto con Lippi o Mourinho? La risposta è ovvia, spero che il pronostico del c.t. sia azzeccato. Quando l'anno scorso disse che lo scudetto l'avrebbe vinto Inter non mi sono offeso, non ci ho trovato nulla di clamoroso. Per bravura, furbizia o mancanza di rispetto Mourinho è bravo a caricare di responsabilità gli altri e scaricare l'Inter. Riesce sempre a usare bene queste situazioni. Una qualità, una tattica importante. Pensiamo a non farci colpire dalla cultura del sospetto buttata lì. Le sue dichiarazioni non mi fanno né caldo né freddo. Lo rispetto come allenatore dell'Inter, ma non mi toglie l'appetito. Per quanto riguarda Lippi sarò in attesa della sua risposta per i prossimi Mondiali, è uno dei miei obiettivi".

CONDIZIONE Archiviato il capitolo Mourinho, Ale si concentra sul campo. "Sto meglio, il mio recupero procede bene e punto a esserci domenica. Se domani va tutto come deve sarò a disposizione. Ottimista? Sempre. Ho avuto un fastidio alla schiena, un' infiammazione, ora è rimasto solo il dolore. Mi ricordo che qualche tempo fa passai una settimana allenandomi pochissimo e la domenica feci due gol al Siena. Spero sia di buon auspicio. Ho la volontà di perfezionarmi sempre più. Valuto le variabili della stagione, modifico costantemente il mio metodo d'allenamento per migliorare. Non ho ancora segnato alcun gol in precampionato, è vero, li tengo tutti per dopo, non li spreco".

OBIETTIVI "Le nostre ambizioni e gli obiettivi sono ovvi, vogliamo partire bene subito. Il campo decide tutto, sappiamo che il Chievo è una buona squadra, ma le difficoltà sono fatte per essere superate. Questa nuova avventura deve essere emozionante e possibilmente fantastica. Dobbiamo fare bene in campionato e in Champions. Senza dimenticarci la Coppa Italia, è il nostro dovere e il nostro piacere".

NUOVI ARRIVI "I nuovi arrivi si sono integrati subito e benissimo, non avevo dubbi. È stata una piacevole conferma. C'è grande entusiasmo e voglia di vincere. Se non vinciamo? Dipende come e dipende come va l'annata. Siamo ambiziosi, lo diciamo magari sottovoce, senza fare proclami. Pensiamo a una cosa per volta fatta bene. Diego? Mi ha colpito per forza fisica, cerca sempre di giocare la palla. Ha qualità importanti. Sissoko? Spero torni prima possibile. Ma la squadra strutturata per sopperire all'assenza di qualsiasi giocatore. Vale per tutti".

INTER " Non ho invidia dell'Inter nel suo complesso. È la squadra da battere, lo sappiamo. Si è confermata nel tempo, ha avuto un mercato particolare, non ha perso in qualità e alternative. Gap ridotto? Lo dirà il campo. Qui sono arrivati giocatori importanti".

PARTENZE E CONFERME "La cessione di Zanetti mi ha sorpreso, gli auguro di fare bene a Firenze. Tranne contro la Juve. Se lui insieme alla società ha deciso così vuol dire che andava bene a entrambi. Poulsen? Doveva essere ceduto, ma è rimasto, si è sempre allenato con serietà. Non è mai stato nervoso o insofferente. Non mi sorprenderei se giocasse domenica e facesse anche una buona partita".

FERRARA "Ha un modo suo di interpretare il calcio, non è giusto fare paragoni, è ancora troppo presto. Ci divertiamo? Più si vince più ci si diverte".

NEDVED "Mi manca, soprattutto come amico. Ci sentiamo, non so se torna".

STIPENDI DIMEZZATI "Bisogna capire se Berlusconi parlava dei giocatori del Milan o in generale. Attorno al calcio italiano ci sono problemi più gravi degli stipendi. La riflessione dev'essere più ad ampio raggio. Dal '94 la Juve si è sempre autogestita, abbiamo fatto i conti con una retrocessione economicamente drammatica, ma ora siamo qui per vincere".
 
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Bg Boston_George
view post Posted on 3/9/2009, 09:23




Buffon: "Tolti due scudetti
ma lasciateci la speranza"

Il portiere della Nazionale: "Cosa ho pensato quando Mourinho se l'è presa per il pronostico di Lippi? Sinceramente non ho capito dove voleva arrivare. Dico solo che due tricolori ce li hanno già levati, se ora ci vogliono togliere anche la speranza..."

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FIRENZE, 2 settembre 2009 – L’ItalJuventus è anche Gigi Buffon: “Non so se il blocco bianconero sia un vantaggio, ma Lippi ha fatto scelte dettate da quello che dice il campionato e dalla composizione delle rose. La Juve è una squadra di vertice e ha deciso di puntare su giocatori italiani: è normale che ci segua con attenzione”

LA SPERANZA Non solo il c.t.: il primo posto in classifica e le magie di Diego hanno richiamato l’attenzione di parecchi. Ma prima di parlare dei risultati in campionato, Buffon si toglie un sassolino dalla scarpa, con riferimento alla reazione di Mourinho sul pronostico-campionato del c.t.: "È giusto che i tifosi della Juve sognino, e facciano ora voli pindarici sullo scudetto. Noi dobbiamo essere realisti: sarà molto difficile. L'Inter è la più forte in assoluto, una vera corazzata. Milito ed Eto'o fanno sempre la cosa giusta". Quel che però non si può togliere alla Juve è il suo Dna di vittorie. "Cosa ho pensato quando Mourinho se l'è presa per il pronostico di Lippi? Sinceramente non ho capito dove voleva arrivare. Poi ho visto che ha spiegato. Dico solo che due scudetti ce l'hanno già levati, se ora ci vogliono levare anche la speranza...".

LUCE Ma per Buffon è l’occasione per aprire un lungo capitolo di Juve: “Vincere non sarà facile. Ma di certo non ci tireremo indietro, è scritto nel nostro Dna. Intanto siamo lì, si vede un barlume di luce. Sta a noi far si che questo diventi qualcosa di più accecante. Abbiamo una squadra competitiva e questa è la vittoria mia, di tutti quelli che sono rimasti, dei tifosi, degli Agnelli e di Jonh Elkann. Ora però l’Inter ha qualcosa in più: da anni vincono lo scudetto con facilità, da qui deriva la consapevolezza di essere forti. Loro si sentono così, e in partita si vede, sono una corazzata. Ma ripeto, la Juve c’è, consapevole che gli obiettivi si raggiungono con i sacrifici. Diego? Ha avuto un impatto importante, sono rimasto piacevolmente sorpreso. E sono davvero felice di averlo in squadra. Scudetto? Non voglio essere ottimista o pessimista, solo realista: se vinciamo altre 34 partite ce la possiamo fare!”.

STORCERE LA BOCCA Ritorno sulla Nazionale: “Dobbiamo ritrovare lo spirito di squadra che è ci è mancato in Confederations. Possiamo farlo solo attraverso gioco, vittorie, capacità di soffrire insieme. Vogliamo giocarci le nostre chance al prossimo mondiale, ricordiamoci che siamo campioni in carica.” E’ il momento di Cassano: “Non è un fantasma che segue la squadra, è più un tormentone che riguarda Lippi. E per questo non lo invidio. Ho letto le sue parole su Antonio, non mi sono sembrate una bocciatura. Non è detto che in futuro possa cambiare qualcosa, con Donadoni Cassano e Del Piero entrarono nel gruppo solo poco prima dell'Europeo. E poi Antonio mi sembra cambiato, ha deciso anche di sposarsi!”. Ipotesi: Lippi cambia idea e convoca Cassano, magari Amauri. Insomma, se ci fossero acquisti dell’ultima ora? Replica di Buffon: “Inutile negare che ci sono situazioni che potrebbero far storcere la bocca a qualcuno, ma dobbiamo essere coerenti. Il gruppo prima di tutto, quindi poi serve comportarsi di conseguenza. Non ci siamo mai opposti all’arrivo di un giocatore, le scelte spettano all’allenatore”.

RANIERI “Sono contento per Ranieri: la Roma era quello che voleva e lui è l’ideale per la Roma. Alla Juve non si era rotto il rapporto con il gruppo, ma con qualche giocatore. Le voci sul suo successore si rincorrevano da mesi: in una situazione del genere è inevitabile perdere polso”.
 
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28 replies since 9/7/2009, 17:37   151 views
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