WERDER BREMA, News e commenti

WERDER BREMA, Nove reti in trasferta

E' partita la Coppa di Germania e le grandi hanno fatto subito valere il maggior tasso tecnico. Accedono facilmente al secondo turno il Werder Brema (che in trasferta batte 9-3 l'Eintracht Nordhron), il Borussia Dortmund (1-3 al Rot-Weiss Essen) e l'Amburgo (1-3 all'Ingolstadt).

Pizarro: "Sono tornato per vincere"

Presentato il neoacquisto del Werder Brema, l'attaccante peruviano ex Chelsea Claudio Pizarro (29). La punta sudamericana è stata prelevata con la formula del prestito annuale dai Blues e torna a vestire la maglia biancoverde a sette anni di distanza. "Sono contento di tornare a giocare con il Werder Brema - le prime dichiarazioni rilasciate da Pizarro nella conferenza stampa di presentazione - perché è una squadra che ha qualità per vincere campionato e coppa".

Pizarro crede nel Werder Brema
Peruviano contento per il ritorno in Bundesliga, punta al titolo

(ANSA) - BERLINO, 21 AGO - Per Claudio Pizarro 'il Werder Brema ha tutte le qualita' per vincere il titolo' nel campionato tedesco. 'Sono molto felice di questo ritorno, spero che vada tutto per il meglio', ha spiegato il peruviano al ritorno in Bundesliga (in prestito per un anno), dopo la sfortunata parentesi con la maglia del Chelsea. A Brema Pizarro ha giocato due anni segnando 29 reti, prima di passare al Bayern nel quale ha segnato 71 volte nelle successive sei stagioni.

Ceduto Özil, il Werder Brema ne cerca il sostituto: come già anticipato giorni fa, il nome più caldo in questo momento è quello di Hatem Ben Arfa (23), talento dell'Olympique Marsiglia che stenta ad affermarsi nello scacchiere di Didier Deschamps ed è seguito anche da Newcastle e Milan. Secondo la stampa francese, il Werder avrebbe offerto 8 milioni di euro al Marsiglia, mentre al giocatore sarebbe stato proposto un contratto quadriennale da 4,5 milioni annui.

Il Werder perde Mertesacker: frattura all'orbita oculare per il difensore

Il giocatore tedesco si è infortunato durante la gara vinta dalla Germania contro l'Azerbaijan.

La larga vittoria per 6-1 contro l'Azerbaijan, valida per le Qualificazioni agli Europei del 2012, è costata cara alla Germania, ma soprattutto al Werder Brema: il difensore tedesco Per Mertesacker, infatti, ha rimediato una frattura all'arbita oculare.

L'infortunio è occorso al difensore tedesco dopo appena 11 minuti di gara, quando è stato colpito sul viso dalla gomitata di un avversario. Il giocatore del Werder Brema dovrà stare lontano dai campi per un periodo di tempo che è ancora da valutare, ma sicuramente salterà la prossima gara di Bundesliga che vedrà i biancoverdi affrontare il Bayern Monaco. Il Werder sarà poi impegnato anche in Champions League, contro il Tottenham, martedì 14 settembre, mentre il 29 settembre affronterà l'Inter di Benitez.

Finisce a reti bianche il big-match fra Bayern e Werder.

E' terminato senza goal il big-match della 3ª giornata di Bundesliga che vedeva impegnate Bayern Monaco e Werder Brema.

La partita non ha mantenuto tutte le premesse, con le due squadre che hanno iniziato a buon ritmo la gara per poi pian piano assestarsi su ritmi più blandi. La gara è stata comunque piacevole e le occasioni da rete non sono mancate.

L'occasione più ghiotta per sbloccare il risultato l'ha avuta il Werder al 4': punizione di Marin, Prodl svetta con grande anticipo, il pallone batte sul palo, poi sul piede di Butt, e infine sulla traversa. Sfortunata la formazione ospite in questa occasione.

L'esordio nei gironi di Champions League che avverrà la prossima settimana ha forse condizionato le due squadre. Martedì infatti il Bayern, che fa parte del gruppo che comprende anche l'Inter, affronterà il Tottenham, mentre il Werder sarà impegnato mercoledì contro la Roma.

Werder Brema - Tottenham 2-2
Pasanen (W) aut. 12', Crouch (T) 18', Almeida (W) 43', Marin (W) 47'

Non va per nulla male la prima partita del Tottenham in Champions/Coppa dei Campioni dal 1962, ma per come si erano messe le cose Harry Redknapp ha ogni motivo di rammaricarsi per una vittoria sfuggita di mano. Gli Spurs partono infatti a razzo e giocano un gran primo tempo, trovandosi in vantaggio di due gol prima del 20': apre le danze Bale, il cui cross trova la sfortunata deviazione nella propria porta di Pasanen, poi Crouch vola in cielo per un colpo di testa-capolavoro su cross di Van Der Vaart. I tedeschi sono frastornati ma riescono a non subire altri gol e poco prima dell'intervallo riaprono la partita col colpo di testa di Almeida. Nel secondo tempo i londinesi arretrano di molto il baricentro, forse complice la stanchezza di qualche giocatore sul campo inzuppato, e il Werder prende progressivamente coraggio, sospinto soprattutto dal furetto Marin. Il giovane esterno tedesco appare dappertutto e, dopo aver firmato il pareggio con un bel destro dal limite, mette in continua apprensione la retroguardia avversaria con passaggi taglia-difesa e conclusioni pericolose. Anche il finale segue il copione di questa partita entusiasmante, con entrambe le squadre che hanno ghiotte opportunita' per portare a casa la vittoria. Quella per gli Spurs capita a Crouch, che non riesce ad arrivare su un cross basso al bacio del sempre positivo Bale. Per il Tottenham il punto conquistato rappresenta sicuramente un inizio incoraggiante, ma una vittoria sarebbe stata un grosso passo in avanti verso la qualificazione.

Werder Brema (4-2-3-1): Wiese; Fritz, Pasanen, Prödl, Silvestre; Frings, Bargfrede (37' Hunt); Wesley (67' Borowski), Arnautovic, Marin; Almeida (79' Wagner).

Tottenham Hotspur (4-4-1-1): Cudicini; Corluka, Kaboul, King, Assou-Ekotto; Lennon (76' Palacios), Jenas, Huddlestone, Bale; Van der Vaart (49' Keane); Crouch.

Werder, Boenisch torna nel 2011

Il terzino sinistro dell'SV Werder Bremen Sebastian Boenisch perderà il resto del Gruppo A di UEFA Champions League dopo che un intervento in artroscopia al ginocchio destro ha rivelato un danneggiamento della cartilagine.

Il 23enne, che vanta due presenze con la Polonia, non dovrebbe riuscire a tornare in campo prima della fine dell'anno, e il medico del club tedesco Götz Dimanski ha spiegato: "Sebastian inizierà un programma di riabilitazione al più presto. Faremo di tutto per aiutarlo ma ci vorranno dai quattro ai sei mesi".

"La diagnosi è stata come un pungo in faccia per me", ha ammesso Boenisch, che ha giocato una gara in Coppa di Germania e due in UEFA Champions League in questa stagione. "Il dottore mi ha detto che la procedura era necessaria e che tutto tornerà ad andare meglio di nuovo. L'infortunio non mi ucciderà e farò di tutto per tornare più forte di prima".

L'assenza di Boenisch aumenta la pressione sul Werder, che deve già fare a meno dei difensori centrali Per Mertesacker (frattura all'orbita oculare) e Naldo (ginocchio), e il terzino sinistro Petri Pasanen deve adattarsi al ruolo di centrale. La speranza è che Mertesacker e Naldo possano tornare a disposizione per la gara di Bundesliga di sabato contro l'Hamburger SV.

Bundesliga: In attesa delle prime è SUPER Werder!

In attesa di vedere cosa faranno domani le capolista Mainz e Borussia Dortmund e con il Bayern che ha già giocato ieri pareggiando sul campo dell'Amburgo, si sono giocate nel pomeriggio cinque gare di Bundesliga.

Protagonista assoluto il Werder Brema che ha espugnato il campo del Gladbach con un roboante 1-4. La squadra di Schaaf è passata in vantaggio già al 5' grazie al gioiello Marin, ed ha raddoppiato al 12' con Wesley. Ad inizio ripresa la rete di Hunt che di fatto ha archiviato la partita anche se un autogoal di Mertesaker al 67' ha riportato per qualche minuto i padroni di casa in gara. Già al 75' Pizzarro ha però riportato il Werder a +3 assicurando alla sua squadra tre punti preziosi dopo un avvio di stagione altalenante.

Gladbach-Werder 1-4
5' Marin (W), 12' Wesley (W), 51' Hunt (W), 67' aut. Mertesacker (W), 75' Pizzarro (W)

Il Werder si affida alla stella di Marin

Marko Marin si sta godendo la sua prima stagione in UEFA Champions League con l'SV Werder Bremen e spera che la formazione tedesca riesca a uscire indenne dal Gruppo A per allungarla oltre il 2010.

L'inizio del Werder non è stato brillante: due pareggi in rimonta a cavallo della pesante sconfitta per 4-0 contro i campioni d'Europa dell'FC Internazionale Milano. Marin sa che la sfida casalinga di martedì contro l'FC Twente sarà una partita assolutamente da vincere.

"Se non vinciamo, sarà tutto più difficile – ha spiegato Marin, 21 anni, a UEFA.com -. Ma è un'ipotesi a cui non dobbiamo pensare. Abbiamo il vantaggio di giocare davanti al nostro pubblico e abbiamo qualità sufficienti per battere il Twente”.

Il centrocampista è arrivato a Brema proveniente dal VfL Borussia Mönchengladbach nel 2009, ed è già un pilastro della squadra di Thomas Schaaf. Il terzo posto dello scorso campionato ha permesso al Werder di tornare sul palcoscenico europeo più prestigioso, non dopo un sofferto spareggio contro l'UC Sampdoria.

Per Marin è già la realizzazione di un sogno. "Giocare la Champions League è il sogno di tutti. Un risultato che abbiamo raggiunto grazie al terzo posto in campionato e a un gol in extremis a Genova in uno spareggio batticuore”.

La prima partita di Marin nella fase a gironi è stata memorabile. Sotto 2-0 dopo appena 18 minuti contro la matricola Tottenham Hotspur, il Werder è riuscito a raddrizzare la partita, con Marin autore di un gran gol del pareggio. "Ho provato una grande emozione al momento del gol. Spero che la squadra vinca anche le prossime partite della fase a gironi per continuare a provarle anche l'anno prossimo”.

Il nazionale tedesco è felice di potersi misurare contro le migliori squadre d'Europa. "C'è una differenza significativa in termini di qualità e di velocità. Potersi misurare contro il meglio è utile e divertente”.

Dopo la cessione di Diego nel 2009, il Werder ha perso in estate un altro giocatore di qualità, Mesut Özil, passato al Real Madrid CF. Molti giudicano Marin in grado di sostituire Özil, ma il nazionale tedesco preferisce sottolineare come la squadra stia gestendo la sua partenza per “cercare di raccogliere successi senza di lui”.

Nel frattempo, Marin, che ha avuto Dejan Savićević e "lo straordinario Mehmet Scholl" come idoli dell'infanzia, punta a crescere sotto la guida di Schaaf. "E' un personaggio speciale. E' nota la sua capacità di inserire nuovi talenti, e questo è molto importante per la mia crescita”. Marin considera Schaaf “il simbolo del Werder", ma il tecnico spera che la sua giovane stella brilli sempre di più per aiutare la squadra a lasciare il segno in Europa.

Il Twente sorprende Brema

SV Werder Bremen - FC Twente 0-2
Il Twente conquista la prima vittoria in Champions League nel finale di una partita avvincente che sembrava destinata a finire a reti inviolate.

L’FC Twente segna due reti negli ultimi nove minuti e conquista la prima vittoria in Champions League espugnando 2-0 il campo dell’SV Werder Bremen.

Il Twente sfrutta al meglio l’espulsione nel Werder del capitano Torsten Frings al 75’. Un tiro deviato di Nacer Chadli sblocca il risultato all’81’, chiuso definitivamente all’84' dal gol di testa di Luuk de Jong. I campioni d’Olanda rientrano quindi in corsa per un posto nella fase a eliminazione diretta della massima competizione continentale.

Le due squadre si erano affrontate anche la scorsa stagione in Europa League, e il Werder era uscito vincitore grazie a un inizio devastante nel ritorno disputato a Brema. Anche stasera i padroni di casa partono bene, ma il buon gioco espresso non produce risultati tangibili.

Il Twente ha meno possesso ma risulta comunque più incisivo. Marc Janko ci prova ben tre volte. L’attaccante austriaco prima obbliga alla parata in tuffo Sebastian Mielitz, terzo portiere del Werder, con un bel colpo di testa, poi viene fermato due volte in extremis da Wesley.

Mentre l’inedito pacchetto arretrato del Werder, con i centrocampisti Wesley e Frings, si salva in qualche modo sulle folate del Twente, l’attacco dei padroni di casa sfiora il vantaggio. Il rasoterra di Claudio Pizarro colpisce il palo, e sul rimbalzo Hugo Almeida non riesce a segnare a porta vuota.

Il 21enne Mielitz si esalta su Bryan Ruiz prima dell’intervallo e, soprattutto, su Chadli, in tentativo acrobatico, a inizio ripresa. Chadli ci riprova poco dopo, ma a Mielitz battuto è il palo a dire di no, lo stesso colpito da Pizarro nel primo tempo.

Dalla parte opposta, anche Nikolay Mihaylov si mette in evidenza, prima deviando un gran tiro di Wesley, quindi negando due volte ad Almeida la gioia del gol, con una parata istintiva su tiro ravvicinato e, successivamente, con un’uscita fulminea sui piedi del nazionale portoghese.

La partita cambia al 75’ con l’espulsione di Frings, reo di un fallo da ultimo uomo su Ruiz lanciato a rete. Il Twente ne approfitta subito con Chadli, che si lancia nello spazio e lascia partire un tiro che trova la deviazione involontaria e decisiva di Per Mertesacker. Chadli ancora protagonista nel raddoppio: preciso lancio per Ruiz sul cui cross interviene in modo vincente De Jong per il definitivo 0-2. Per gli olandesi, decisiva fra due settimane la sfida a San Siro contro l’FC Internazionale Milano.

Tottenham agli ottavi di finale

Tottenham Hotspur FC - SV Werder Bremen 3-0
All'esordio nella massima competizione continentale, il Tottenham si qualifica alla fase a eliminazione diretta battendo il Werder grazie ai gol di Younes Kaboul, Luka Modrić e Peter Crouch.

Il Tottenham Hotspur FC centra al primo colpo la storica qualificazione agli ottavi di finale di UEFA Champions League battendo agevolmente l'SV Werder Bremen.

Gli uomini di Harry Redknapp, primi nel Gruppo A, hanno la meglio senza problemi sul Werder grazie alle reti di Younes Kaboul e Luka Modrić nel primo tempo e di Peter Crouch nel finale, dopo che Tim Wiese aveva parato un rigore a Gareth Bale. Il gol di Crouch porta a 15 le reti segnate dal Tottenham in cinque partite, squadra più prolifica del torneo insieme all’Arsenal FC.

Gli Spurs sono reduci da una vittoria in casa dell’Arsenal mentre il Werder arriva a Londra con l’infermeria piena e demoralizzato per le cinque sconfitte nelle ultime sei partite. Thomas Schaaf è costretto a far esordire il difensore Dominik Schmidt e il centrocampista Felix Kroos, entrambi impegnati in terza divisione con le riserve del Werder lo scorso fine settimana.

Il Tottenham passa al 6’. Dopo la rete della vittoria siglata nel derby londinese contro l’Arsenal, Kaboul si ripete con un tiro al volo sotto misura, su assist di Aaron Lennon. I padroni di casa potrebbero raddoppiare subito ma Roman Pavlyuchenko, titolare al posto dell’infortunato Rafael van der Vaart, manca la porta su assist di Crouch.

Il Tottenham perde Jermaine Jenas per infortunio, sostituito da Wilson Palacios, e fatica a trovare il grande ritmo che aveva caratterizzato le due precedenti partite interne in Europa. Su errore di Lennon, Marko Marin, il più vivace degli ospiti, ha una buona occasione ma spedisce a lato. Alla fine del primo tempo, gli Spurs raddoppiano. Crouch fa da sponda di testa su cross di Alan Hutton; la sfera giunge a Modrić che elude elegantemente la guardia di Sebastian Prödl e supera Wiese con un tiro secco e preciso.

Ad inizio ripresa, il Tottenham sfiora più volte il terzo gol. Prima Bale colpisce la traversa su punizione, poi Crouch colpisce bene di testa su cross dello stesso Bale, ma Prödl salva sulla linea. Successivamente, Kroos atterra Modrić in area, ma dal dischetto Bale si fa parare il rigore da Wiese. Le occasioni continuano a fioccare. Al 79’ il cross di Bale colpisce la traversa. Sul rimbalzo, Lennon si impadronisce della sfera, elude la marcatura di Schmidt e porge a Crouch, che sigla il 3-0.

Tris del Werder

SV Werder Bremen - FC Internazionale Milano 3-0
Nerazzurri quasi mai in partita in casa del Werder, decidono i gol di Prödl, Arnautović e Pizarro.

Continua il momento di difficoltà dell’FC Internazionale Milano che, con la qualificazione già in tasca nel Gruppo A, deve accontentarsi della seconda piazza perdendo 3-0 in casa del già eliminato SV Werder Bremen.

Più facile contare i presenti che gli assenti per i nerazzurri. Dell'undici iniziale che a maggio aveva battuto l'FC Bayern München nella finale di UEFA Champions League, sono solo Javier Zanetti, Esteban Cambiasso, Samuel Eto'o e Goran Pandev quelli che scondono in campo al Weserstadion. Rafael Benítez mette dentro anche i giovanissimi Cristiano Biraghi e Obiora Nwankwo.

Il Werder, già fuori dall'Europa, ci tiene a finire bene il girone e spinge sin dalle prime battute, mancando però di fantasia negli ultimi metri. La prima vera occasione arriva così poco dopo la mezz'ora. Hugo Almeida ha lo spazio per controllare di petto, ma il suo tiro è centrale e Paolo Orlandoni riesce a smanacciare in angolo.

I tedeschi pressano alto sui difensori nerazzurri, che vanno in spesso in difficoltà. Ne scaturiscono diversi corner in successione per i padroni di casa. E proprio su azione di calcio d'angolo, il Werder passa. Sebastian Prödl salta più in alto di tutti sulla battuta di Torsten Frings e il pallone si insacca grazie anche all'involontaria deviazione di testa di Iván Córdoba.

L'unica risposta dell'Inter nel primo tempo arriva proprio a pochi secondi dall’intervallo. Bel cross di Davide Santon per la testa di Pandev, ma il macedone mette malamente alto da due passi. Si va così al riposo con i tedeschi meritatamente in vantaggio per 1-0.

Passano una manciata di minuti dal rientro delle due formazioni in campo e il Werder raddoppia. Marko Arnautović, qualche presenza con l’Inter del triplete della scorsa stagione, insacca al volo di sinistro sul cross di Almeida. Benítez inserisce subito Jonathan Biabiany richiamando Santon. Poi Felice Natalino sostituisce Zanetti, vittima di un pestone di Marko Marin.

Gli scatti di Biabiany regalano un po’ di vivacità all’Inter che va vicina al gol quando un cross di Pandev, non toccato da nessuno, si stampa sul palo con Cambiasso che sbaglia il tap-in vincente da due passi. Dall’altra parte Orlandoni è bravo con i piedi su Aaron Hunt, imbeccato da Marin. Pronto anche Tim Wiese sul tocco improvviso di Pandev poco dopo.

Nel finale il Werder va più volte vicino al gol del 3-0, l’Inter si salva grazie all’aiuto dei legni. Prima il palo sul colpo di testa Per Mertesacker, poi la traversa sul destro violento di Hunt. A segnare ci pensa il nuovo entrato Claudio Pizarro, che si gira bene su Cambiasso e batte Orlandoni con un preciso diagonale rasoterra. Allo scadere un altro palo per Pandev in una serata da dimenticare per l’Inter che ora dovrà concentrarsi sul Mondiale per Club FIFA. Per ricompattarsi e ritrovare diverse pedine fondamentali in vista degli ottavi di febbraio, c’è tempo.