ASTON VILLA, News e commenti

Bouma, infortunio choc

Terribile incidente per il difensore olandese dell'Aston Villa durante la partita di Intertoto contro l'Odense. Impattando contro un avversario la gamba di Wilfred ha una rotazione innaturale. Per fortuna diagnosi meno grave del previsto: distorsione della caviglia destra. Anche se il giocatore, inizialmente, è stato soccorso con l'ossigeno

LONDRA (Gb), 27 luglio 2008 - Per una volta, le immagini sono più impressionanti dell’entità dell’incidente, anche se per qualche ora Wilfred Bouma dell’Aston Villa ha davvero temuto il peggio, quando la sua caviglia destra ha impattato contro il piede dell’attaccante dell’Odense Baye Djiby Fall e si è innaturalmente girata di 90 gradi. Fortunatamente, infatti, gli esami a cui è stato immediatamente sottoposto il difensore olandese al Selly Oak Hospital di Birmingham (ironia della sorte, lo stesso dove venne ricoverato Eduardo nel febbraio scorso, dopo il terrificante takle con Martin Taylor che gli è costato una gamba rotta e un stop almeno fino alla fine dell’anno) hanno rilevato una forte distorsione alla caviglia destra, ma senza frattura, come invece si pensava all’inizio.
COME EDUARDO - A confermarlo è stato lo stesso allenatore del Villa, Martin O’Neill, subito dopo la partita di Intertoto vinta dalla sua squadra. "Il nostro dottore (Roddy McDonald, ndr) mi ha detto che si tratta di una distorsione e non di una frattura e questa è davvero una buona notizia. Adesso gliel’hanno sistemata e gli hanno messo il gesso". Come detto, in un primo momento si pensava che il danno alla caviglia fosse assai più grave, visto che il difensore era rimasto a terra per oltre tre minuti e, come racconta il News of the World, gli era stato somministrato dell’ossigeno direttamente sul campo di gioco, mentre i compagni di squadra sembravano letteralmente sotto choc alla vista dell’arto piegato. Scene che hanno inevitabilmente ricordato quanto capitato a Eduardo dell’Arsenal.
DIAGNOSI CONFORTANTE - Da qui, la prima ipotesi di uno stop di almeno 18-20 settimane. Poi, la diagnosi più confortante, anche se O’Neill non nasconde la sua preoccupazione, soprattutto perché siamo a tre settimane dall’inizio della stagione e l’Aston Villa si ritrova senza un centrale di ruolo, dopo che Olof Mellberg è passato alla Juventus : “Indubbiamente, si tratta di un incidente serio, perlopiù capitato a un giocatore che lo scorso anno ha avuto una stagione davvero brillante e che stava facendo bene anche ora. L’infortunio è un brutto colpo per noi e sentiremo la sua mancanza, ma lui ha una forza di carattere eccezionale e sono certo che tornerà come prima. Anzi, se c’è uno che lo può fare, questo è sicuramente Bouma”.
BARRY RICUCE - L’uscita dell’olandese ha costretto l’allenatore a mandare in campo Gareth Barry, che la scorsa settimana, durante l’amichevole contro il Walsall, era stato bersagliato dai cori di insulti dei suoi stessi tifosi, che non gli perdonavano il suo desiderio di andare al Liverpool. Questa volta, però, al centrocampista è andata meglio e Barry sta provando a ricucire lo strappo con i fan, grazie anche al fatto che il suo trasferimento in maglia Reds sembra definitivamente congelato a causa dei 18 milioni di sterline (pari a oltre 22,8 milioni di euro) chiesti dall’Aston Villa e che, come scrive ancora il News of the World, Rafa Benitez non vuole pagare

Aston Villa Agbonlahor rinnova sino al 2012

Gabriel Agbonlahor ha legato il suo futuro all'Aston Villa siglando un nuovo contratto. La stella della formazione Under 21 dell'Inghilterra ha firmato per quattro anni, cosa che gli permetterà di rimanere al Villa Park sino al 2012.

Aston Villa, O'Neill: "Per Barry nessun contatto con l'Arsenal"

"L'Arsenal non ha fatto nessuna offerta per Barry. Le ultime due partite che ha disputato sono state fantastiche e questa è l'unica cosa certa". Con queste parole, il manager dell'Aston Villa, Martin O'Neill, allontana tutti i rumors che vedrebbero i Gunners interessati al gioiellino dei Villans.

ASTON VILLA: HOULLIER CONFERMATO NUOVO ALLENATORE

Gerard Houllier e’ il nuovo manager dell’Aston Villa. Il tecnico francese ha firmato un contratto di tre anni col club di Birmingham e prendera’ il posto del caretaker scozzese Kevin MacDonald, subentrato al dimissionario Martin O’Neill a soli cinque giorni dall’inizio della Premier League. Per l’ex direttore tecnico della Federcalcio francese si tratta di un ritorno in Inghilterra, dove ha guidato il Liverpool a una Coppa d’Inghilterra, due coppe di Lega e una Coppa Uefa in sei anni alla guida del club, fra il 1998 e il 2004. In seguito all’addio ad Anfield, Houllier ha allenato per tre stagioni il Lione e, dopo l’incarico con la federcalcio transalpina concluso in questi giorni, sara’ presentato giovedi’ o venerdi’ alla stampa, giusto in tempo per preparare la squadra al posticipo di lunedi' sera contro lo Stoke City. Un’ultima curiosita’: Houllier sara’ solo il secondo tecnico straniero della storia dei Villans. Il primo fu Jozef Venglos, cecoslovacco, che nel 1990 –91 guido’ la formazione delle Midlands ad una difficile salvezza nell'allora First Division.

STOKE ALL'ULTIMO RESPIRO NEL POSTICIPO

Stoke - Aston Villa 2-1
Downing (A) 35', Jones (S) 80', Huth (S) 90'

Dopo la noia di Birmingham-Liverpool, si sperava che il secondo dei due posticipi della quarta giornata potesse portare un po' di emozioni in piu', e la sfida del Britannia non ha tradito. Beninteso, non sono stati 90' tecnicamente eccelsi, ma entrambe le squadre hanno giocato con ottima intensita' e la rimonta dello Stoke ha entusiasmato il pubblico del Britannia.

La partita dell'Aston Villa e' invece ben riassunta dall'incredula disperazione dei giocatori al fischio finale: dopo essere stati lungamente in vantaggio e aver respinto gli assalti degli avversari con relativa facilita' per 80 minuti, gli uomini di MacDonald sono crollati nel finale e hanno finito per lasciare il Britannia a mani vuote.

Per i Potters e' una vittoria importantissima, che permette loro di cancellare il preoccupante zero dalla colonna dei punti in classifica. La squadra allenata dal "duro" Tony Pulis si e' dimostrata quantomai coriacea fra le mura di casa, e allo stesso tecnico gallese va attribuita parte del merito, avendo contribuito a cambiare la partita con l'azzeccato inserimento di Fuller.

Per l'Aston Villa, a prescindere dalla delusione di ieri sera, da questa settimana inizia una nuova era, con l'imminenete insediamento di Gerard Houllier in panchina.

LA PARTITA - Dopo alcuni minuti di equilibrio, al 10' la prima chiara occasione e' per lo Stoke ma Kenwyne Jones, lanciato ottimamente da Wilson, trova Friedel attento e pronto a deviare in angolo il rasoterra dell'attaccante di Trinidad e Tobago. Lo Stoke, che nell'ex Sunderland ha trovato il terminale adatto al suo gioco abituale, punta come sempre sulle sortite di Etherington, sui calci d'angolo e sulle rimesse-bomba di Delap per fornire piu' cross possibili agli attaccanti. Il Villa cerca invece con piu' insistenza il gioco palla a terra, mirando a mettere Young e Albrighton in condizione di puntare i difensori avversari.

La partita prosegue su binari di sostanziale equilibrio ma al 35' - dopo che dieci minuti prima Jones aveva impegnato Friedel dalla distanza - il Villa passa in vantaggio sfruttando la prima disattenzione della difesa di casa: Agbonlahor taglia tutta l'area con un cross dalla destra e Huth lascia troppo spazio a Downing, che e' bravo a trovare l'angolino di testa. Negli ultimi minuti del primo tempo il Villa prende fiducia: si registrano una palla-gol sprecata da Ashley Young, che manda fuori di testa da posizione molto favorevole, e un'ottima parata di Sorensen sul sinistro al volo di Downing.

Anche nelle ripresa gli ospiti iniziano bene, dando l'impressione di saper controllare il gioco piuttosto prevedibile dei Potters. Jones e' il terminale unico degli attacchi dei suoi e fa un gran lavoro, ma quando riesce a concludere a rete trova la pronta opposizione di Friedel.

Il tecnico di casa Pulis azzecca pero' la mossa giusta a mezz'ora dal termine, quando richiama l'anonimo Walters per lanciare nella mischia il beniamino di casa Ricardo Fuller. Il giamaicano, che unisce la forza fisica a una discreta tecnica, aumenta istantaneamente il peso specifico dell'attacco dello Stoke ed e' direttamente coinvolto nell'azione del pareggio: recuperata palla sulla sinistra, Fuller attende intelligentemente l'inserimento di Etherington, il cui cross trova la testa di Kenwyne Jones per la deviazione vincente.

A questo punto il pareggio sembrerebbe un risultato giusto, ma i giocatori di casa hanno altre idee e nei minuti finali continuano a spingere. Quando mancano meno di 60 secondi di recupero, ecco il colpo di coda decisivo: sugli sviluppi dell'ennesimo calcio piazzato, Etherington prova il tiro in corsa da dentro l'area e sulla traiettoria si inserisce il piedone di Robert Huth, che batte Friedel e fa esplodere il Britannia.


Stoke City (4-4-2): Sorensen; Huth, Shawcross, Faye, Collins; Delap (87' Whelan), Wilson (65' Pennant), Whitehead, Etherington; Walters (61' Fuller), Jones.

Aston Villa (4-4-1-1): Friedel; L.Young, Collins, Dunne, Warnock; Albrighton, Reo-Coker, Petrov, Downing; A.Young; Agbonlahor (87' Heskey).

Edited by Domy_Magno - 14/9/2010, 14:12

Aston Villa - Birmingham 0-0

Non molto da dire sul derby di Birmingham che, come in fondo ci si aspettava, si rivela ricco di agonismo e tensione ma povero di occasioni da rete e di reale qualita' nel gioco. Particolarmente deludente la prestazione dei padroni di casa, che costruiscono un paio di palle-gol solo negli ultimi minuti (colpo di testa appena fuori di Clark e tiro di Young che scheggia la traversa) e ormai in Premier non segnano da ben 344 minuti.

Il Birmingham puo' recriminare per un rigore non dato (mani di Reo-Coker) e per le due occasioni capitate a Jerome e Zigic nelle fasi conclusive, ma in generale il risultato e' giusto.

Aston Villa (4-2-3-1): Friedel; L.Young, Dunne, Collins, Warnock; Reo-Coker (83' Carew), Clark; Downing, Sidwell (58' Bannan), A.Young; Heskey.
Birmingham City (4-4-1-1): Foster; Carr, Johnson, Dann, Ridgewell; Gardner, Larsson, Ferguson, Fahey; Hleb (72' Jerome); Zigic.