West Ham, Donadoni-Bilic
testa a testa per la panchina
L'ex c.t. azzurro, forte dell'appoggio della dirigenza, resta il favorito tra i candidati alla panchina degli Hammers. Se l'operazione non dovesse concludersi, il club inglese potrebbe puntare sul tecnico croato Slaven Bilic o sull'ex giocatore Paolo Di Canio
LONDRA (Gb), 6 settembre 2008 - Un’ora di colloquio ieri ad Upton Park per Roberto Donadoni, in lizza con altri sei (Zola, Mancini, Bilic, Houllier, Olsen e Collins) per diventare il nuovo allenatore del West Ham, dopo l’addio di Alan Curbishley. Stando a Sun e Daily Express, l’ex c.t. azzurro sarebbe il favorito, forte dell’appoggio del direttore tecnico Gianluca Nani, della sua esperienza sulle panchine di Livorno e Genoa, oltre a quella della Nazionale italiana, e del suo ottimo inglese (ha finito la carriera da giocatore negli Usa con i MetroStars), ma i vertici degli Hammers stanno vagliando anche le candidature di Gianfranco Zola, sentito telefonicamente giovedì sera, e Roberto Mancini, che ieri, tramite il suo procuratore, Giorgio de Giorgis, ha dato la sua disponibilità all’incarico, sebbene il suo ingaggio elevato (5 milioni di sterline l’anno, pari a 6,3 milioni di euro) rappresenti un ostacolo non di poco conto per le casse del West Ham. I due sarebbero comunque attesi oggi a Londra, mentre il francese Gerard Houllier e il danese Morten Olsen sono annunciati dalle parti di Upton Park nelle prossime 48 ore, anche se i loro nomi non sembrano entusiasmare granchè, al pari di John Collins, ex allenatore della Nazionale scozzese, incontrato sempre ieri pomeriggio.
BILIC, IL RIVALE - In realtà, a contendere il posto a Donadoni pare essere rimasto il solo Slaven Bilic, che ha dalla sua una buona fetta della dirigenza, ma che deve ancora sistemare le cose con la Federazione croata, per nulla entusiasta all’idea di perdere il c.t. che li dovrà portare ai Mondiali e che, fra l’altro, ha un contratto in essere fino al 2010. A detta del Daily Mail, Bilic avrebbe fatto ufficiosamente sapere agli Hammers di essere disponibile ad allenare il West Ham, ma di voler pensare a un’eventuale offerta solo da mercoledì prossimo, ovvero dopo la sfida con l’Inghilterra a Zagabria, anche se il club londinese preferirebbe chiudere prima la questione e sarebbe addirittura disposto ad accettare che Bilic vada avanti con la Croazia come c.t. part time se questo fosse il solo modo per averlo sulla panchina degli Hammers.
TRADIZIONE DI CANIO - Chi, invece, sarebbe pronto ad accettare l’incarico immediatamente, senza nemmeno pensarci, è Paolo Di Canio, anche se ad appoggiare la sua candidatura sarebbero solo i tifosi, vista la sua praticamente nulla esperienza come allenatore (ha il patentino da aprile). L’ex giocatore degli Hammers ha confidato al “Sun” di considerare la maglietta del West Ham come una seconda pelle, tanto da usare il “noi” quando parla della sua ex squadra. “Il West Ham è unico e il fatto che abbia avuto così pochi allenatori nella sua storia, perlopiù ex giocatori, vorrà pur dire qualcosa. Ciò non significa che non si possa prendere uno da fuori, ma una cosa del genere avrebbe senso se arrivasse uno come Mourinho o come Ancelotti. In caso contrario, sarebbe meglio pensarci due volte prima di rompere la nostra tradizione”.
