Tutto il mercato inglese
gira intorno al Tottenham
Dopo aver venduto Keane al Liverpool, gli Spurs sono a un passo dall'acquisizione di Bentley dal Blackburn. Ma il vero obiettivo del tecnico Juande Ramos rimane Arshavin: se arrivasse a White Hart Lane, potrebbe sbloccarsi il trasferimento di Berbatov al Manchester Utd
LONDRA, 30 luglio 2008 - Altro che Chelsea o Manchester United. Chi sta davvero condizionando il mercato d’Oltremanica è il Tottenham di JuandeRamos. Dopo aver incassato 20,3 milioni di sterline (25,7 milioni di euro) dalla vendita "obtorto collo" (come l’ha definita il presidente del club, Daniel Levy) dell’attaccante irlandese Robbie Keane, da ieri ufficialmente il nuovo numero 7 del Liverpool, gli Spurs sono, infatti, vicinissimi a David Bentley del Blackburn, il cui passaggio londinese dovrebbe essere definito nella giornata di oggi per una cifra attorno ai 17 milioni di sterline (poco meno di 21,6 milioni di euro), con ingaggio di 50mila sterline a settimana (63mila euro) per il giocatore. E se tutto andrà come previsto, il centrocampista potrà essere in campo addirittura venerdì a Rotterdam contro il Celtic.
BUON PER L'ARSENAL - Ironia della sorte, come non manca di sottolineare il Times, a beneficiare dell’affare Bentley sarà anche l’Arsenal (ovvero, gli odiati rivali degli Spurs) che, forte della clausola di vendita inserita nel contratto del giocatore quando questi passò dai Gunners ai Rovers nel gennaio del 2006 per 2,5 milioni di sterline (3,1 milioni di euro), ha diritto al 40% dei profitti che arriveranno dall’eventuale cessione di Bentley. Calcolatrice alla mano, parliamo di un introito per Arsene Wenger di almeno 7 milioni di sterline (8,9 milioni di euro), che i londinesi potranno così usare per ridare fiato al loro mercato, finora non particolarmente sensazionale alla voce "arrivi".
ARSHAVIN - Tornando al Tottenham, Bentley potrebbe però non essere la sola novità delle prossime ore, visto che, stando a quanto scrive il Daily Mirror, gli Spurs sarebbero a un passo anche da Andrei Arshavin, il gioiello dello Zenit di San Pietroburgo che tanto ha impressionato agli Europei, e nel giro di 24 ore l’affare potrebbe andare in porto. Le due squadre avrebbero, infatti, già trovato un accordo sulla base di 19 milioni di sterline (più di 24 milioni di euro), anche se i russi speravano di racimolarne almeno 24 (pari a 30,4 milioni di euro), mentre, sempre stando al tabloid, il giocatore firmerà la richiesta per un permesso di lavoro che gli consenta di giocare nel campionato inglese.
BERBATOV - Ma a tenere banco a White Harte Lane è anche Dimitar Berbatov, l’attaccante bulgaro che tutti vogliono ma che alla fine nessuno si piglia (vedi quanto successo nel gennaio scorso) anche a causa del prezzo non esattamente a buon mercato sparato dagli Spurs (38 milioni di sterline, oltre 48 milioni di euro). Per la verità, questa volta sembrava davvero quella buona, con il Manchester United pronto prendere Berbatov, da sempre un pallino di Sir Alex Ferguson che lo considera il partner ideale di Wayne Rooney. Ma il Tottenham si è risentito per le modalità con cui i Red Devils hanno condotto la trattativa (in pratica, avvicinando il bomber all’insaputa della società londinese) e hanno fatto rapporto alla Premier League, denunciando il comportamento scorretto degli avversari. Risultato: l’affare è per il momento congelato e si attendono nuovi sviluppi (magari con l’intervento diretto del giocatore sui suoi dirigenti). Non solo. Stante i rapporti non proprio idilliaci fra Tottenham e United per i motivi di cui sopra, grazie al Daily Telegraph di ieri è pure emerso che ora Berbatov ha due prezzi: 30 milioni di sterline (38 milioni di euro) per Ferguson e 25 milioni (poco meno di 31,7 milioni di euro) per tutti gli altri. Ma la sensazione comune in Inghilterra è che se alla fine il bulgaro andrà davvero da qualche parte, la destinazione sarà solo Manchester.
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