STORIA CATANIA

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GIUSEPPE 1989
view post Posted on 20/3/2008, 19:20




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Il Calcio Catania 1946 S.p.A. è la principale società calcistica di Catania

La prima squadra di calcio della provincia etnea venne fondata nel 1908 da Gaetano Ventimiglia e Francesco Sturzo d'Aldobrando e si chiamava
Associazione Sportiva per l'Educazione Fisica Pro Patria. Nel 1910 la denominazione sociale diventò Unione Sportiva Catanese. Negli anni
si iniziò con i campionati ufficiali:nel 1920 la Catanese partecipò alla Coppa Federale Siciliana nel 1927 al Campionato Catanese (vinto nel 1928-29)
 
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GIUSEPPE 1989
view post Posted on 21/3/2008, 00:03




Il Club Calcio Catania(1946-1983)

Nel 1946, la squadra rinacque con il nome di Club Calcio Catania, il primo presidente fu Santi Manganaro-Passanisi. Dopo tre anni in Serie C, arrivò la promozione in B. Nel 1954 la squadra venne promossa in Serie A, con l'aiuto di Antonio Seveso, portiere cresciuto nel Milan, per la prima volta, retrocedendo subito per illecito sportivo.

Tra il 1960 e il 1966 il Catania disputò sei stagioni consecutive esaltanti nella massima serie, ottenendo per tre volte l'ottavo posto. Nel 1964 perde la finale della Coppa delle Alpi contro il Genoa. Inoltre in quegli anni il Catania batté molte squadre titolate: da lì l'espressione "clamoroso al Cibali", coniata da Sandro Ciotti.

Nel 1970-71 l'ultima stagione in Serie A prima della retrocessione dopo quasi 25 anni (1973-74) in Serie C. Angelo Massimino, il presidente che porta avanti la squadra per un ventennio, non riesce a far fare il salto di qualità alla squadra che per otto stagioni sbaraglia il campo in Serie C e rischia la retrocessione ogni anno in Serie B.

 
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GIUSEPPE 1989
view post Posted on 22/3/2008, 23:51




I 40.000 MILA DELL'OLIMPICO (1983)

Nella stagione 1982-83 il Catania ottiene la sua quarta promozione in Serie A al termine di una stagione sofferta. Dopo un grande campionato il Catania concluse al terzo posto. Le prime due posizioni furono occupate rispettivamente dal Milan e dalla Lazio a quota 54 e 52 punti. Al terzo posto, invece, oltre al Catania, si classificarono anche la Cremonese e il Como a quota 45 punti. Quindi, si dovette ricorrere agli spareggi.

Per la prima partita contro il Como le stime parlano di poco meno di 20.000 catanesi allo stadio Olimpico di Roma. Per allora (e anche per oggi) quella fu una delle trasferte più numerose. L'incontro si concluse 1-0, con rete di Angelo Crialesi. La sfida tra i comaschi e i cremonesi si concluse invece senza reti.

Il grande esodo da Catania arrivò il 25 giugno 1983, in occasione del secondo spareggio, contro la Cremonese. Se lo ricordano ancora in molti. Soprattutto i giocatori, che erano molto attaccati alle maglie e, come ha ammesso il portiere-capitano Roberto Sorrentino, furono così impressionati dal seguito di pubblico che «ancora quei 40.000 dell'Olimpico me li sogno la notte». Oggi le foto e i filmati dimostrano la qualità del colpo d'occhio. Appena l'arbitro fischiò la fine della partita si scatenò il putiferio negli spalti. Migliaia di bandiere e sciarpe rossazzurre si alzarono al cielo accompagnate da fumogeni. Massimino in quel momento si sentì male per l'intensità della gioia.
 
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GIUSEPPE 1989
view post Posted on 23/3/2008, 00:54




Delusione e crollo (1983-2002)

L'impatto con la serie A sembra essere discreto: il Catania ottiene nelle prime quattro giornate due sconfitte (un 3-1 dall'Udinese, dopo essere passato in vantaggio nella prima frazione di gioco, e un 2-1 in casa del Milan, con il decisivo gol nel finale di Alberigo Evani) e due pareggi (0-0 contro il Torino e 1-1 contro la Sampdoria di un giovanissimo Roberto Mancini), alla quinta i rossazzurri si sbloccano e vincono in casa 2 a 0 contro il Pisa con una doppietta di Aldo Cantarutti, portandosi così a metà classifica . Sarà però l'unica vittoria in campionato, infatti arriverranno in seguito solo otto pareggi e diciassette sconfitte (pesantissimi il 5-0 a Firenze ed il 6-0 a Milano contro l'Inter). A causa di quella infausta stagione, il Catania detiene il record del minor punteggio in classifica nei campionati a sedici squadre nella massima serie (12 punti conquistati in trenta giornate). Da quel momento inizia un inesorabile declino che porta la squadra nuovamente in Serie C1 nel 1987-88.

 
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GIUSEPPE 1989
view post Posted on 25/3/2008, 00:10




1993

Nel 1993 il Catania Calcio scompare: viene radiato dalla FIGC per inadempienze finanziarie. La battaglia legale che segue stabilisce che la società non è fallita ma deve ripartire (in ritardo) dall'Eccellenza Siciliana. Ripescati il primo anno, vittoriosi il secondo anno nel Campionato Nazionale Dilettanti, il Catania riconquista la Serie C1 solo al termine della stagione 1998-99 dopo un lungo testa a testa con i rivali del Messina.

 
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..:: Julio ::..
view post Posted on 26/3/2008, 01:43




bel topic ;)
 
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GIUSEPPE 1989
view post Posted on 27/3/2008, 22:58




La gestione Gaucci (2002-2004)

Fu l'avvento dei Gaucci a sancire il ritorno in serie B per i rossazzurri: patron era Luciano, presidente suo figlio Riccardo. Al secondo anno, il 9 giugno 2002, il Catania conquistò la promozione in B a Taranto, pareggiando contro la squadra locale la finale di ritorno play-off dopo la vittoria per 1-0 in casa.

Nel 2002-03 la squadra del presidente Riccardo Gaucci vive un'annata storta: malgrado abbia a disposizione una rosa molto forte (con l'ex nazionale belga Luis Oliveira), i rossazzurri giocano bene in casa e perdono puntualmente in trasferta. In panchina si susseguono cambi ed esoneri senza soluzione di continuità: saranno in cinque a guidare gli etnei nel corso del campionato, la coppia Maurizio Pellegrino - Francesco Graziani, l'ex "madridista" John Benjamin Toshack, Edoardo Reja e Vincenzo Guerini. Alla fine della stagione, il Catania retrocede in Serie C1, ma poi viene riammesso in seguito ad una serie di vicissitudini giudiziarie (il Caso Catania).

Nel 2003-04 la squadra viene messa in piedi in un giorno solo dal direttore sportivo Guido Angelozzi, con i giocatori scartati dalla Serie B. Tra questi c'è anche Giuseppe Mascara, reduce da un brutto infortunio, che si rivela fondamentale. Con Gabriele Matricciani e Stefano Colantuono in panchina, la squadra sfiora la promozione in Serie A e vive un'annata positiva. A tre giornate dal termine, i Gaucci cedono la società a Antonino Pulvirenti.

 
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GIUSEPPE 1989
view post Posted on 29/3/2008, 16:38




Il Caso Catania 2003

Il Caso Catania 2003 partì dalla partita contro il Siena, che si era conclusa 1-1 sul campo. I toscani avevano schierato un giocatore, Luigi Martinelli, che sette giorni prima giocò nel Campionato Primavera. Riccardo Gaucci, presidente rossazzurro aveva così fatto ricorso e lo aveva vinto, ottenendo il 2-0 a tavolino che valeva la salvezza e lo spareggio retrocessione per Venezia e Napoli (su sentenza della CAF). Ma attraverso la Corte Federale della FIGC il risultato tornò ad essere quello di 1-1; a quel punto il club fece ricorso al TAR di Catania, che diede ragione ai rossazzurri.

Dall'altro lato, la FIGC ha trovato un cavillo per far perdere un'altra partita a tavolino al Catania (contro il Venezia, per la squalifica - già scontata nel campionato Primavera- di Vito Grieco) e farlo così retrocedere in Serie C1. I ricorsi al TAR (da parte sia della società di Gaucci, sia delle altre di Serie B che hanno anche bloccato le eliminatorie di Coppa Italia) sono proseguiti fino a quando la Federazione ha riammesso sia il Catania che le altre retrocesse, il Genoa e la Salernitana, più la Fiorentina al posto del fallito Cosenza.

Nell'Ottobre 2003, a stagione in corso, arrivò la sentenza del Consiglio di Stato che diede ragione alla FIGC e al suo presidente Franco Carraro: la gara contro il Venezia doveva essere persa 0-2 a tavolino e, di conseguenza, il Catania doveva essere retrocesso in Serie C1.

 
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GIUSEPPE 1989
view post Posted on 16/4/2008, 21:19




L'avvento di Pulvirenti (2004-2006)

L'imprenditore catanese promette da subito la massima serie in tre anni. Alla prima stagione, nel 2004-05, l'amministratore delegato Pietro Lo Monaco deve praticamente rifondare la società e il gruppo. Dall'Acireale arrivano in blocco Maurizio Anastasi, Massimo Lo Monaco, Ciro Polito, Orazio Russo ed Andrea Suriano. Poi vengono presi alcuni giocatori di rilievo per la categoria, su tutti Armando Pantanelli, Marco Ferrante e Davor Vugrinec. In panchina dalla'Acireale stesso arriva Costantini. Nonostante i grandi nomi la squadra arranca , e dopo la sconfitta casalinga con il Bari , il tecnico Costantini viene sostituito con l'esperto Nedo Sonetti , a gennaio alcuni "senatori" vengono ceduti e la squadra viene rinforzata con alcuni prestiti (Jeda, Matteo Serafini, César). Il Catania riesce a scalare diverse posizioni nel girone di ritorno e cerca di salvare la stagione tentando un aggancio alla zona playoff (che sarebbe valsa automaticamente promozione in A a causa dei fallimenti del Perugia e del Torino), ma una brutta sconfitta interna con l'Empoli, alla 38esima giornata, spegne ogni illusione rimasta. Il Catania chiude il campionato all'undicesimo posto, in compagnia di Bari ed AlbinoLeffe.

Nell'estate 2005 la svolta: viene ingaggiato il tecnico Pasquale Marino, ritorna Mascara, vengono acquistati Gionatha Spinesi, Umberto Del Core, Roberto De Zerbi, Davide Baiocco e alcuni altri giocatori fondamentali che si inseriscono nel gruppo dei reduci del campionato precedente (tra cui Armando Pantanelli, Paolo Bianco, Cristian Silvestri, Fabio Caserta e Orazio Russo). L'inizio della stagione però è decisamente altalenante, con buone vittorie (su tutte quella contro l'Atalanta, liquidata con un roboante 4-1) alternate a prestazioni deludenti. Ma dalla quindicesima giornata il Catania cambia registro, inanellando ben sei vittorie di fila rispettivamente contro Rimini, Cremonese, Verona, Modena, Pescara e Catanzaro, serie interrotta solo dal pareggio in casa dell'AlbinoLeffe. Durante il girone di ritorno il Catania riacciuffa il Mantova e la promozione in A sembra ormai facilmente raggiungile, ma il Torino opera una prodigiosa rimonta e si porta a soli due punti dagli etnei alla trentanovesima giornata. Il Catania però non molla, batte Pescara e Catanzaro (rispettivamente 3-0 e 3-1) ed il 28 maggio 2006 torna dopo un'assenza di oltre 22 anni in Serie A grazie al successo per 2-1 sull'AlbinoLeffe (Gionatha Spinesi ed Umberto Del Core siglano le reti rossazzurre). Migliaia di catanesi festeggiano nelle piazze e nelle strade della città l'approdo del Calcio Catania nella massima serie.
 
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