SALA STAMPA, Dichiarazioni e Interviste

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Tottino_92
view post Posted on 6/9/2007, 09:45




Quì tutte le conferenze di LUciano Spalletti & com. ;)
 
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Tottino_92
view post Posted on 15/9/2007, 21:41




Spalletti in conferenza stampa:
"Guai a sottovalutare la Reggina"


La conferenza stampa di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, a Trigoria. Il tecnico giallorosso parla della sfida di domani contro la Reggina, in programma al Granillo alle 15, e fa un punto sulla condizione generale dei suoi ragazzi dopo due settimane di sosta.

Che partita sarà a Reggio Calabria?
La partita di domani è difficile perché sta nelle regole di vita non sottovalutare mai l'avversario, anche per quelli che sono bravi. Poi il dato di fatto che rafforza questo pensiero, è che loro hanno fatto due grandi partite. Hanno rinnovato molto, prendendo calciatori poco conosciuti per il nostro calcio ma interessanti. E poi hanno cinque nazionali, dei valori ce l'hanno.
Assenti Panucci e Vucinic. Lei ha provato la coppia Mexes-Cassetti. E' tranquillo per la difesa?
Io sono sempre tranquillo. I ragazzi, anche se messi fuori ruolo, sanno interpretare il modulo e le partite. Ferrari può giocare un tempo, tutta la partita lo metteremmo in difficoltà. Bisogna vedere Juan che oggi ha sostenuto una seduta importante, anche se per due o tre giorni ha fatto diversificato. Il brasiliano lo valutiamo domani e faremo un ragionamento di questo tipo, altrimenti Cassetti può giocare centrale. Lui è in un buon momento.
In panchina avrà rincalzi di qualità. Questo è il segno che è cambiato qualcosa?
A me fa molto piacere. Si è parlato spesso di completare la rosa della Roma e quest'anno l'abbiamo fatto. Bisogna porre l'attenzione su quello che sarà il comportamento dei giocatori chiamati in causa e dare valore a cosa faranno in campo senza pensare a chi potrebbe restare fuori. L'importante sarà scegliere bene i ragazzi e di conseguenza ragionare in funzione della vittoria. E io voglio tener presente questo discorso qui.
L'assenza di Panucci è in ottica Champions o il giocatore non sarebbe potuto scendere in campo?
Il dottore e Panucci mi hanno detto che lui non ce la faceva per domani.
Due anni fa partiva la sua esperienza con la Roma a Reggio Calabria. In cosa è cresciuto Spalletti in questi due anni?
Ho imparato moltissime cose, sia dall'ambiente sia dai calciatori che visti i risultati erano superiori a quelli allenati in precedenza.
Potrebbe essere un problema il campo di Reggio Calabria?
Sono discorsi che si fanno. In alcuni posti bagnano il campo. Se il campo è brutto ma noi facciamo quello che sappiamo, la qualità verrà comunque fuori. Se noi non si va a prendere la pallla dai loro piedi, non emerge nulla.
Sarà assente Vucinic. Può essere arrivato il momento di Mancini?
Si sta introducendo abbastanza bene nel lavoro completo settimanale. Se ci fosse bisogno, lui sarebbe a disposizione. Lui deve continuare così, sapendo che per noi è un giocatore importante.
Tornare dalla sosta ha più pro o contro?
A noi ci ha penalizzato per il fatto che tre giocatori sono tornati con piccoli infortuni e situazioni da gestire. Ci avrebbe fatto comodo avere certi ragazzi a disposizione, soprattutto quelli che non hanno fatto la preparazione.
Pizarro come sta?
Stesso discorso fatto per Mancini. Sta tornando con il gruppo.
Juan è in grado di giocare dall'inizio?
Lo abbiamo detto prima. Bisogna valutare domani, oggi ha fatto un buon allenamento.
Ora comincia il ciclo terribile... Ci sarà turnover?
Bisogna tenere presenti le fatiche dei giocatori abbinati alla loro condizioni fisiche. In questo momento qui ci vuole un po' di disponibilità di materiale.
Si può dire che è una Roma matura?
La squadra è cresciuta e dà segnali importanti, anche se nell'ultima partita disputata contro il Siena siamo stati messi in difficoltà. Bisogna essere consapevoli di essere cresciuti ma anche continuare a lavorare allo stesso modo.
Ha avuto modo di lavorare su Cicinho: a che punto è il suo inserimento?
A buon punto. Lui si è posto bene nei nostri confronti, la posizione del corpo in funzione del reparto difensivo. Lui ha voglia di fare, è cresciuto abbastanza dal punto di vista fisico e può crescere ancora. Cercheremo di farli porre l'attenzione su altre caratteristiche, quelle che lui riconosce meno spontaneamente.
Può essere anche un'arma a doppio taglio la rosa ampia?
Questo era ciò che volevamo. In passato siamo riusciti in fondo alle competizioni, senza poter dimostrare tutto il nostro valore. Io dovrò andare dritto per la mia strada, cercando di andare a vincere le partite.
Kuffour come lo dobbiamo considerare?
Lui ha fatto bene in questi giorni. Ora è molto più dei nostri adesso che lo avevamo messo sul mercato rispetto a quando giocava prima da titolare. Noi abbiamo fatto altre scelte, ho letto qualcosa su Sammy in settimana, ma perché dovremmo ragionare in modo diverso su di lui. Poi è chiaro che essendo un tesserato nostro, potremmo utilizarlo.
Uno tra Mancini, Pizarro, Ferrari e Juan, andrà in tribuna?
Se li porto in panchina, potrebbero giocare. E' da vedere.
Curiosità su Mancini: ha avuto bisogno di parlare con lui dopo l'offerta del Lione?
No, non ho parlato con lui perché mi sembra che non ce ne sia stato bisogno. Lui non è stato attratto da questa situazione, per questo mi ha fatto stare tranquillo.
Modesto quanto è stato un suo obiettivo di mercato?
Abbiamo tentato di portarlo, ci mancava il quarto giocatore basso esterno. Poi è venuta fuori una situazione diversa e abbiamo percorso quella. Sicuramente Modesto rimane un buon calciatore.
Su Panucci, si è esagerato un po' nel farlo giocare in Nazionale?
Quelle sono valutazioni che fa l'allenatore. Anche con Andreolli avevamo fatto un pensiero in questa direzione. Il medico dell'Under 21 si mette sempre in contatto con Brozzi e dovrebbero farlo anche i medici delle altre nazionali. Marco, ad esempio, non si era mai allenato con noi e con loro ha giocato e si è allenato. Non dico che hanno fatto male, però sono ragionamenti che si dovrebbero fare.
Giocare con sei infiltrazioni è un'esagerazione, non crede?
Sì, l'ho letto anche io, ma non gliel'ho chiesto. Dipende di che infiltrazioni si tratta, comunque un giocatore come Panucci avrà valutato bene. Io spero di riaverlo quanto prima.
Vucinic che ha?
Ha preso una botta in un punto che gli dà fastidio. Andrà valutato.
Ferrari come la vive la situazione contrattuale?
La sta vivendo bene perché lui è pagato a fine mese e deve continuare così. Poi è chiaro che il ragazzo avendo fatto bene, merita considerazione.
Qual è il valore aggiunto della Roma in questa stagione?
Il valore aggiunto è aver completato la rosa, poi i giocatori sono in totale sintonia. I ragazzi hanno fiducia nel compagno, di conseguenza fanno venire più stimolante la ricerca dell'obiettivo. I calciatori che sono venuti sono interessanti e potranno dare un contributo importante. Siamo nel complesso più forti dell'anno scorso.
Si può dire che quest'anno la squadra può vincere contro tutti?
Vincere contro tutti è un discorso che si può fare, ma poi si vanno a incontrare avversari importanti. E' chiaro che possiamo giocarcela alla pari con tutti.
I fischi di San Siro?
Anche io volevo intervenire. Invece di chiedere scusa, la Federazione non mandasse più la Nazionale a giocare dove ci sono questi comportamenti. A San Siro si è fischiato? Li non ci si va più a giocare
 
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Tottino_92
view post Posted on 21/9/2007, 14:18




Mexes in conferenza stampa:
"Della Juve non mi frega niente"


"Della Juven non mi frega niente. Io sto qui alla Roma e del resto non mi interessa". Si conferma un'altra volta testaccino di Tolosa, Phiippe Mexes, difensore della Roma. Intervistato in conferenza stampa, il francese ha anticipato Roma-Juve: "Vogliamo i tre punti. Nedved? Lasciamo stare va...".

Arriva Roma-Juventus. Sensazioni?
E' una bella partita, stiamo vivendo un buon momento, vogliamo prendere tre punti perché è una sfida fondamentale.
Roma-Juve non è una partita come le altre...
Fa sempre piacere giocare queste partite, la Juventus è una grande squadra, noi vogliamo vincere per andare avanti.
Tu ti troverai davanti Nedved.
Mi dispiace di aver detto che mi stava sulle palle, prima era così, ora però è passata. Speriamo di fare una bella partita.
Te l'aspettavi un inizio così positivo della difesa e della squadra?
Fa sempre piacere non prendere gol, ma non è solo merito nostro, ma di tutta la squadra che gioca insieme a noi.
Come ti trovi con Juan?
Juan è un bravissimo ragazzo, molto bravo e simpatico, e poi è fortissimo. Mi trovo bene anche con Giuly, Barusso, Esposito. Si sono integrati tutti alla grande i nuovi acquisti.
Tu hai segnato a Palermo, Juan a Reggio, mercoledì vi siete trovati in due davanti la porta per battere a rete. Un caso?
Sì, una casualità. Ci siamo trovati lì, fa piacere sempre segnare ma non è il nostro obiettivo fare gol.
Cosa pensi del museo della Roma?
E' una cosa giusta, questa società lo merita, stiamo facendo bene, speriamo di continuare su questa strada qui.
Tu e Juan formate una grande coppia. Quali differenze trovi con Chivu?
Per adesso è presto dirlo, ma non cambia tantissimo. Cristian è un grande come Juan, Marco (Andreolli, ndr) e Ferrari.
Di Mancini si parla sempre che può andare via. Secondo te sta bene nella Capitale?
Nello spogliatoio c'è tanta gioia, noi non ci accorgiamo mai di niente, non sapevamo che poteva andare via. Mancio per noi è un giocatore molto importante.
Fa bene questa squadra a credere nello scudetto?
Fa bene sì, ci crediamo anche noi, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra e vincere tante altre partite.
Come si è inserito Giuly?
Il suo contributo è stato buono, non è mai facile arrivare in una nuova realtà con una nuova lingua. L'ho preso sottobraccio, anche se non conosco bene tutti i locali di Roma...
Nedved ti stava antipatico anche prima o è stato solo un episodio a Cesena?
E' un grande calciatore, ci ho discusso per quello. Non è che mi sta antipatico così. Sul campo succede, domenica sarà un'altra partita, speriamo di vincerla.
La Juventus quest'estate ha mostrato un difetto della Roma: credevate di aver già vinto dopo i due gol. Poi arrivarono cinque gol. Vi hanno dato una sveglia?
Sono stati una bella sveglia. Da allora sono cambiate molte cose. Domenica sarà un'altra partita.
Quanto è lontana la Juventus dalla Roma?
Per me tutte le squadre si equivalgono, poi la Juventus è sempre la Juventus con grande carattere e grandi giocatori. Noi dobbiamo approfittare del buon momento che stiamo attraversando.
Ti ritroverai di fronte Trezeguet. E' un tipo difficile da marcare...
E' un grande attaccante, con Juan si troverà modo di non farlo muovere. Ma dobbiamo stare attenti anche agli altri che gli giocano intorno.
Juan ha spiccata personalità e in campo parla molto. Ti piace avere uno così al fianco?
Ognuno ha la sua personalità. Tutti sappiamo cosa fare in campo, poi quando c'è bisogno di parlare lo facciamo. Ma senza urlare, non ce n'è bisogno.
Ti trovi meglio con Juan o Chivu?
Con Chivu sono stato benissimo, come anche sono stato benissimo con Matteo.
Si parlava di differenze sul campo...
Sono un po' simile a Juan nel modo di giocare e portare palla.
Iaquinta-Trezeguet-Del Piero, li metti in ordine di pericolosità?
Trezeguet resta il più pericoloso, anche se sono tutti da tenere sotto occhio.
Nedved ti preoccupa più come giocatore o per come si comporta in campo?
Del suo comportamento è meglio non parlare... Vabbè, diciamo che è un grande. Lo sappiamo tutti come è Nedved. Vediamo domenica.
La Roma è una squadra con grande consapevolezza. Da cosa è dovuta?
E' una atteggiamento che abbiamo da quando c'è il mister. Ci troviamo bene con lui e nello spogliatoio c'è un grande spirito.
Siete carichi in vista della Juventus?
Siamo caricatissimi. Una partita del genere ti dà carica, in Campionato poi ti dà ancora più voglia di arrivare a domenica.
Giocare Roma-Juventus di pomeriggio toglie fascino rispetto alla sfida di sera?
Dal punto di vista personale, preferisco giocare di sera. Se hanno deciso così, alla fine non cambierà nulla. Resta una grande partita.
Rivedrete la partita di Cesena...?
Non lo so quello che farà il mister, dalla partita di Cesena sono cambiate un po' di cose. Noi dobbiamo vedere quello che la Juventus ha fatto di recente.
Sapete cosa avete sbagliato, quindi?
A Cesena abbiamo sbagliato tutti, compreso io. Ma, ripeto, questa volta sarà un'altra partita...
Che idea ti dà la Juventus? Ci giocheresti mai?
A me non me ne frega nulla della Juventus. Io sto qui, non voglio sentire queste coste. Io resto qui e non ci penso proprio.
 
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Tottino_92
view post Posted on 22/9/2007, 11:33




Alle 14 parla Spalletti a Trigoria

Oggi è vigilia di Roma-Juventus, Luciano Spalletti, allenatore della Roma, incontrerà la stampa nel primo pomeriggio per la consueta conferenza pre-partita. L'appuntamento per i giormalisti è presso la sala stampa del centro sportivo di Trigoria alle 14.
 
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Tottino_92
view post Posted on 2/10/2007, 13:48




Spalletti: Credo nei ragazzi
Perrotta: Siamo tranquilli

LA CONFERENZA DI LUCIANO SPALLETTI

Come arrivate a questa partita?
Ci si poteva arrivare meglio, se si fa riferimento alle ultime prestazioni della squadra. C'è da rimettere a posto l'ultima sconfitta che è brutta, anche se a quella partita posso trovare delle attenuanti. Io nutro molta fiducia nei ragazzi, spero possano ribaltare questa situazione.
Il problema della Roma può essere la gestione del risultato?
E' evidente che noi abbiamo delle caratteristiche da migliorare, in questi due anni c'è capitato di tutto. Di conseguenza abbiamo una squadra con equilibrio, poi può succedere che qualche volta non va come vorremmo.
Cosa ha insegnato la sconfitta con l'Inter?
La sconfitta è maturata in modo particolare. Bisogna saper reagire, mettere a posto le cose anche quando non vanno come vorresti. Sono convinto che anche questa volta rafforzeremo quei concetti di ricerca che un pochettino mancano alla nostra squadra.
E' facile o difficile preparare una partita come questa?
E' difficile se si va a giocare contro una realtà come il Manchester. E' facile, invece, se si va a giocare con la voglia di reazione e di far vedere che quella dello scorso anno è stata una parentesi che ora vogliamo chiudere.
In queste ore di vigilia, c'è stata una parola ricorrente: "Vendetta". Sotto questo punto di vista l'approccio è sbagliato?
La vendetta potrebbe portarci a quei comportamenti sbagliati. Ricordando quello che abbiamo sofferto, quello che abbiamo sbagliato.
C'è qualcosa da sistemare con Panucci?
Panucci ha mal di schiena, lo ha detto lui stesso. Io lo avevo convocato, poi dopo parlando col dottore, ho deciso di lasciarlo a casa.
Visto che manca l'alternativa a Cicinho, sta pensando di portare Antunes in panchina?
Ci sto pensando e Antunes ha le caratteristiche giuste per andare in panchina.
Dal punto di vista fisico, con Giuly, Cicinho e Pizarro, partite alla pari?
La cosa è stata già analizzata e comunque dipende dall'atteggiamento della squadra, al di là dei centimetri.
Sta pensando di affrontare il Manchester United con qualche cambiamento?
I cambiamenti vanno fatti nella lettura delle situazioni. Per quanto riguarda le nostre qualità, dobbiamo mantenere quello che sappiamo fare.
Aquilani potrebbe giocare?
Diventa difficile poterlo dire. Alberto ha recuperato bene, lo decideremo dopo l'allenamento se impiegarlo.
Ha avuto un diverbio con Panucci?
Per me è stato tutto chiarito. Anche al giocatore va bene? Chiedetelo a Christian.
Nota qualcosa di diverso rispetto al Manchester dello scorso anno?
Sicuramente diventa difficile trovare delle soluzioni al Manchester. Loro sono una squadra perfetta, con grandi potenzialità offensive con Tevez. Squadra che ha grandissima esperienza a centrocampo per saper leggere i momenti topici della partita, hanno grande disponibilità in fase divensiva e sono dotati di grande contrasto.

LA CONFERENZA DI SIMONE PERROTTA

Come vivete la sensazione dopo il 7-1 e il 4-1?
E' una sensazione strana. E' normale che nella testa nostra, di chi c'era l'anno scorso, il ricordo c'è. Quest'anno è un'altra cosa. Sarà una partita molto bella, molto affascinante, tra due squadre molto votate all'attacco.
Per te è un ritorno a casa. Come vivi questa vigilia?
Sicuramente è diversa rispetto alle altre partite. Per me sarà una serata particolare, in tribuna ci sarà mio padre.
L'umore della squadra come è?
All'interno dello spogliatoio c'è tranquillità, in un momento così bisogna compattarsi.
Come arrivate a questa partita?
Speriamo di non subire sette gol. Sarà una partita diversa, secondo me quella dell'anno scorso ci è servita di lezione. Abbiamo la possibilità di poter dimostrare sul campo che siamo una squadra diversa.
 
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Tottino_92
view post Posted on 27/10/2007, 14:30




Spalletti: "Battere il Milan
importante per il morale"


Cosa pensa delle dichiarazioni di Ancelotti che vorrebbe fare uno scambio con lei?
"Non ho neanche il palmares per un club più improtante, mi impegnerò al massimo e sarei felice se fosse lui il prossimo allenatore della Roma".
Il Milan ha un rendimento altalenante.
"Noi abbiamo delle cose in comune con il Milan: il fatto di giocare con il possesso a terra è la scelta più difficile. Probabilmente, Roma e Milan sono le squadre più europee. Però dobbiamo stare attenti, non è detto che si abbiano dei vantaggi a stare sempre nella metacampo avversaria, che poi ti determina più concretezza negli sviluppi. A volte, capita di vedere che squadre che fanno peggio a livello di gioco attengono risultati migliori".
Quanto vale questa partita?
"A livello di entusiamo, puoi subire una spinta importante se vinci a Milano. Ma è troppo presto, ci sono ancora troppi punti di margine. Certo, lasciando troppo corridoio davanti, il fattore psicologico diventa determinante. Ma tutte e due le squadre possono dare filo da trocere alle altre".
I continui rinvii del rinnovo di Mancini possono disturbare il giocatore?
"Se lo disturbano, Mancini dovrà imparare che sono situazioni che si vanno a incontrare e vanno sapute gestire e che non devono turbarlo. Sono situazioni cui un campione deve sapersi adattare. Bisogna accettare che a volte un accordo non si trovi subito".
Quanta fiducia ha in Vucinic?
"La stessa che ho negli altri giocatori, nonostante quello che viene scritto".
Che si parli del suo futuro tre anni prima della scadenza del contratto la turba?
"No, ho troppa stima e amicizia verso Ancelotti, queste cose vengono prese per come sono. Ancelotti ha detto che vorrebbe tornare, ma tra qualche anno, perché è un sogno di una vita. Quando ci siamo incontrati, ha sempre parlato benissimo di Roma. E' innamorato di questa piazza".
Cicinho ha detto che non è Maradona, fino a quando lo si può attendere?
"Non è Maradona, non può fare vincere le partite da solo, ma è un buonissimo giocatore ed è da Roma. Va tutto bene, come ha dichiarato, non ci sono prese di posizione o metodi particolari. Cicinho sta facendo bene, si sta impegnando, migliorerà sempre di più".
Dopo l'infortunio, Perrotta sembra recuperato. Lo rischierà a Milano o se lo terrà per il derby?
"Giochiamo una partita per volta, il Milan è altrettanto importante. Se Perrotta starà bene, sarà chiamato a dare il suo contributo".
Ieri ha detto che il pareggio può andare bene, perché?
"Ero alla presentazione di un videogioco e Ambrosini e Kakà ci stavano giocando. Hanno fatto pari con la Roma e mi hanno chiesto se poteva andare bene il pareggio anche domenica. Se non ricordo male, ha fatto gol Taddei per noi e Kakà per loro. Ho detto che anche nella realtà potrebbe essere accettato un pareggio, anche se poi uno cerca di andare a vincere la partita. Poi, se venisse fuori un pari lo accetterei".
Ora che si sono abbassati i toni si respira un'aria migliore a Trigoria?
"Per vivere in quetsa realtà ci vuole carattere, i calciatori lo sanno bene. Per questo, a volte i giocatori passano dei periodi dove prima vengono osannati e poi sono gettati via. Dobbiamo crescere sotto questo aspetto".
Cosa pensa delle intercettazioni su Delio Rossi?
"Non dico niente, è una faccenda delicata, poi non le ho sentite né sono curioso di conoscere le problematiche altrui".
Le condizioni di Esposito quali sono?
"Si è allenato con la squadra venerdì, con la squadra. Sta attento a non andare incontro a eventuali problematiche. Vedremo dopo l'allenamento di oggi, freddato il muscolo, quali saranno le sue sensazioni".
Mancini non sta vivendo un momento felice. Che momento è per il giocatore?
"Si allena bene, è un ragazzo pieno di forza ed entusiamo in allenamento. Ogni tanto si deprime un po' e perde quella cattiveria e quella insistenza che ci vuole sempre, perché lui ha qualità e tenica e non gli deve succedere. Ha ricevuto l'abbraccio di tutti i compagni, perché gli vogliono bene e conoscono le sue qualità".
Il Milan di Coppa l'ha visto? L'ipotesi Tonetto serve ad arginare la fascia destra del Milan?
"Attenderei per fare la tattica in funzione di Oddo, che so che ha dei problemini. Kakà è un giocatore importantissimo, ha delle qualità che sono difficile da limitare. Ha qualità da finalizzatore, corsa, tecnica è un giocatore completo. Chi gioca nella sua zona, sa che deve metterci qualcosa in più. Il Milan poi è bravo a non stare su una sola zona, ha giocatori che intepretano dei ruoli imprevedibili. I suoi campioni fiutano dove andare. Ancora più di noi giocano nella metacampo avversaria. A volte, non riescono a compensare quello che costruiscono con quello che concedono".
E' un turno pieno di sfide interessanti il prossimo, da dove possono arrivare le sorprese?
"E' difficile prevederlo, può accadere tutto. Per questo, possiamo trarre ulteriore vantaggio vincendo la partita di Milano".
Come cambia il gioco con Vucinic?
"Non tanto, Vucinic attacca più la profondità, ma Mirko sa le qualità indiovuduali dei suoi compagni".
A chi darebbe il pallone d'Oro? A Kakà, Pirlo o a un altro giocatore?
"Mi piacciono i miei giocatori, ma Kakà è un grande campione, ha molti meriti e lo sappiamo".
Dove può arrivare la Roma?
"La squadra può ambire a posizioni più importanti, bisogna avere i meccanismi giusti per questo, ma sono fiducioso perché conosco i ragazzi. Faremo la nostra parte come abbiamo sempre fatto".
I giocatori prendono troppi farmaci?
"Secondo me, no. Una volta ne prendevano di più. I nostri sono acqua zuccherata e limone. Pizarro mi sembra che abbia aggiunto che non prende niente ma questo non l'avete scritto".
Come valori, Milan e Roma si equivalgono?
"Sì, sono due grandi squadre supportate da due grandi società".
In settimana Perrotta ha fatto discutere per una "rinuncia" allo scudetto in favore dell'Inter.
"I nostri giocatori sanno come si deve ragione. Dopo ogni partita, ci si confronta. Abbiamo le carte in regola per andare a disturbare le altre squadre. A volte, si estrapolano solo certe cose dalle interviste, non ho da dire niente a Perrotta perché lui è uno che usa i metodi giusti in allenamento. Sa quello che deve dare alla squadra, poi capita che a volte sbaglia sotto porta. Ma dentro la testa ha le idee giuste".
L'esito di Milan-Roma sposterà gli equilibri della stagione?
"Sì, un margine con l'Inter c'è. In caso di sconfitta nostra o del Milan, questo potrebbe essere letto come impossibilità di inseguire ancora l'Inter".
Il Milan è primo in molte statistiche, tra cui quella sul possesso palla. Un pericolo in più?
"Ho guardato l'ultima partita di campionato con l'Empoli, si vede che dei problemi ci sono. Ma hanno anche a che fare anche con dei giocatori che fanno le considerazioni giuste. Dopo avere vinto in Champions, dicevano che non erano contenti delle loro prestazioni. Essere concreti diventa fondamentale".
Molti sostengono che in molte situazioni sia normale ammorbidire le società?
"Ci sono delle regole cui attenersi. Stando dentro le regole, a volte si può andare a fare delle considerazioni all'interno di un progetto di mercato. Se vuo prendere un giocatore a parametro zero, poi è normale che vieni interpretato come un tentativo di combine".
Taddei non ce l'ha fatta per Milano.
"Taddei è un giocatore importante, fenomenale per certi aspetti. Ma la squadra ha vinto anche senza di lui, bisogna pensare che ha bisogno ancora di qualche giorno per tornare. Chi l'ha sostituito, comunque, ha fatto bene".
 
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Tottino_92
view post Posted on 2/11/2007, 14:20




Vucinic in conferenza stampa:
"Non valgo la metà di Totti"


(AS_ROMA | 02/11/2007) - La conferenza stampa di Mirko Vucinic a Trigoria. L'attaccante giallorosso, a segno nelle ultime tre partite (contro Sporting Lisbona, Milan e Lazio) parla del suo momento magico e commenta le dichiarazioni di Dejan Savicevic, presidente della federcalcio del Montenegro, che lo aveva invitato a cambiare squadra per trovare continuità

Stai vivendo un momento straordinario. A Roma non si parla altro che della convivenza con Totti. Cosa ti aspetti dalle scelte di Spalletti?
Non lo so, dipende dal mister. Per me è uguale, l'importante è giocare.
Torneresti esterno?
Non avrei problemi, mi metterei a disposizione della squadra.
Savicevic ti ha consigliato di andare via da Roma. Tu che ne pensi?
Ho un bellissimo rapporto con lui, in nazionale ci ho parlato, gli ho detto che la società ha puntato tanto su di me. Lui ne ha preso atto e ha invitato ad allenarmi ancora meglio e non mollare. E io lo sto facendo.
La scelta giusta è quella di restare a Roma?
Non mi è mai venuto in mente di andare via.
Chi ti è stato più vicino in questo anno e mezzo a Roma?
Tutta la società e anche il mister. Oltre che i compagni. I schiaffi di De Rossi dopo il gol in Champions? Facevano male...
Ti sei stancato di pagare multe?
Sì, non mi toglierò più la maglia. Promesso.
E Spalletti si è arrabbiato con te per esserti tolto la maglia?
No, il mister non mi ha detto niente.
Partendo da esterno, sei meno lucido per fare gol?
Quando sei esterno devi curare più la fase difensiva, da attaccate centrale no.
C'è un dualismo con Mancini?
Non c'è nessun dualismo con Mancini, ognuno vuole giocare, è il mister a decidere. Io, da parte mia, cerco solo di metterlo in difficoltà.
Nelle ultime partite è cambiato qualcosa nel modulo?
Stiamo cercando di difendere di più. Non dico che è cambiato tanto, dipende dalla fortuna. A volte ci facevano un tiro e prendevamo un gol.
E' stato Spalletti a dirvi di difendere di più?
No, lui ci dà sempre le stesse indicazioni, poi sta a noi. Con il Napoli ci siamo resi conto di aver subito troppo.
Ti abbiamo visto un po' stanco nell'ultima partita.
Io sto al 100%, non mi capitava da tanto tempo di giocare tre partite di fila in pochi giorni.
Come mai avete aspettato la Lazio al derby invece di attaccare?
Non eravamo in difficoltà. Stavamo cercando ti tirar fuori la Lazio, tutti si chiudono con noi, dobbiamo essere bravi a colpire gli avversari nei momenti giusti.
E' questo il miglior Vucinic?
Spero di migliorare sotto il punto di vista della realizzazione. Con la Lazio ho sbagliato un gol facile.
Cosa ti ha condizionato lo scorso anno? Il fattore psicologico e la condizione fisica?
Tutti e due. Un po' di condizionamento e un po' di acciacchi.
Che effetto ti ha fatto vincere il derby?
Vincere il derby è stata una cosa bellissima. Al di là delle mie soddisfazioni personali, era importante vincere una partita così importante.
Dalle tue parole si capisce che sei un ragazzo umile. Da dove arriva questo tuo carattere?
E' il mio carattere, sono fatto così.
Cosa ti hanno detto dopo i gol al derby?
Mi sono arrivati tanti messaggi, è stato bello.
Potresti essere il Montella di questa Roma? Il giocatore che entra a partita in corso e risolve le cose?
Già mi onora portare il numero nove di Montella. Sarei contento di fare la metà di quello che ha fatto lui. Lui è un grande giocatore e un grandissimo ragazzo. Mi consigliava di fare determinati movimenti.
I laziali hanno chiesto la tua espulsione per simulazione dopo il contatto con Ballotta.
Ballotta appena mi ha toccato, sono andato giù. Ma in quel momento, mi sono rialzato subito. L'ho anche detto all'arbitro.
Il magazziniere del Lecce che è morto, lo conoscevi?
Lo conoscevo, mi dispiace tantissimo, sono vicino alla tua famiglia.
Avete la consapevolezza di poter puntare allo scudetto?
Abbiamo pochi punti dall'Inter, ma potevamo farne di più noi. Siamo consapevoli della nostra forza, speriamo di fare bene.
Ti senti cresciuto? Segni e giochi per i compagni...
Anche a Lecce lo facevo. Il mio paragone con Totti non esiste, io non valgo neanche la sua metà. Lui è straordinario.
Dalle partite di Lazio (contro la Fiorentina) e Inter (contro la Juventus) cosa ti aspetti?
Che perde la Lazio e perde l'Inter. Con l'Empoli speriamo di fare meglio, di portare a casa tre punti e restare in corsa per lo scudetto.
Ad Empoli sarà dura?
Difficile no perché noi siamo contenti di quello che abbiamo fatto. Dobbiamo essere bravi a vincere.
In che ruolo ti metti sulla Play Station?
In panchina. Su quello nuovo non so, lo devo ancora comprare.




mirko sei popo un grande.....
 
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Tottino_92
view post Posted on 23/11/2007, 16:33




Spalletti in conferenza stampa:
"Gli infortunati? Nessun problema"


La conferenza stampa di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, a Trigoria al centro sportivo Fulvio Bernardini, in vista della partita di domani contro il Genova, valevole per la tredicesima giornata del Campionato di Serie A, in programma alle 18.

Come sta Totti?
Questa mattina è arrivato al campo con tutti i buoni propositi, però ancora sentiva dolore, per questo rimane a casa.
Rimane a casa anche Taddei.
Ieri non si è allenato a scopo preventivo, oggi l'ha fatto quasi tutto, ma non è tranquillo e noi abbiamo bisogno di gente pronta.
Come sono stati curati i giocatori?
Sono responsabile io, tutti i miei collaboratori fanno cose che a me vanno bene. Per quanto riguarda i carichi di allenamento, quelli sono corretti e giusti. Addirittura non faccio quasi più gli allenamenti doppi. Gli infortuni ce l'hanno tutti, capitano di continuo. A noi ce ne sono capitati due o tre particolari, tipo Aquilani o Taddei, di conseguenza può succedere che hanno bisogno di qualche giorno in più. Anche domani ho il problema di mandare qualcuno in tribuna, per cui sono tranquillo.
Per Totti si è parlato di infortunio misterioso. Che cosa è realmente successo a Francesco?
I misteri ci sono se si vogliono creare. Sono successe un paio di stupidaggini che hanno determinato un paio di ricadute e gli si è riacutizzato lo stesso dolore. Per quanto riguarda le diagnosi precise, chiedetele a Brozzi. Noi abbiamo detto cose reali, se voi non credete, diventa difficile. E poi agli allenamenti assistono in tanti, non siamo solo noi a parlare così.
Si è parlato di microfrattura per Totti.
Ne ha parlato Bruno Conti. Lui probabilmente, non essendo un medico, non si è spiegato bene. Poi Silio Musa, Vito Scala hanno detto la verità. A noi dispiace di non poter disporre del nostro miglior calcatore.
Quando rientrerà allora Totti?
Questo è da valutare. Domani c'è un altro esame, continueremo a lavorarci sopra.
A Perrotta e De Rossi forse era meglio evitargli il secondo tempo della partita contro le Faer Oer?
Non voglio entrare nelle modalità di lavoro di Donadoni, certo qualcosa ce la dobbiamo ciucciare... Altre squadre sono state trattate meglio di noi? Non lo so e non lo voglio fare. Spero solo che il ct abbia un contatto diretto con i calciatori, che valuti in funzione delle situazioni a cui i ragazzi possono andare incontro. Anche Curci è tornato con un'ematoma nel fianco procurato in allenamento. Valuteremo anche lui.
Doni e Juan sono ok?
Sono tornati ma ancora devo parlarci.
Mexes ha superato l'infortunio alla testa?
Lo ha superato, ora valuteremo con serenità senza mettere a rischio la situazione del calciatore.
Possibile l'inserimento di Brighi a Genova?
E' una cosa possibile come già mi avevate domandato nella precedente conferenza. E' una soluzione che si può riadottare, tuttavia domani trarremo le soluzioni finali.
Si può dire che non esiste un caso infortunati e che sono soluzioni determinate da casualità?
Sì, si può dire così. Se poi andiamo a vedere le altre squadre, anche loro hanno situazioni analoghe da risolvere. Forse qui se ne parla di meno. Io sono a posto e non c'è nessun problema.
Da cosa dipende l'amore della tifoseria per la squadra?
Il tifoso della Roma ama a prescindere questa squadra. Loro si emozionano e spero anche per il buon comportamento da parte dei calciatori in campo.
Come si può promuovere una tifoseria sana?
Non lo so, sicuramente l'iniziativa della società di far entrare i bambini, è corretta. Bisogna farli venire allo stadio e sono sicuro che ci insegneranno tanto. E spero che questi vengano accolti in futuro a Trigoria per dare loro la possibilità di toccare con mano la realtà. Infine non mi sta più bene che i tifosi salgano sui muri per vedere gli allenamenti, almeno una volta alla settimana vogliamo aprirli al pubblico.
Un commento su quanto accaduto due settimane fa?
Di cose ne sono successe. Il calcio non deve essere solo delle televisioni, ma anche del tifoso che frequenta lo stadio. Bisogna abbattere le barriere, non chiuderle. Tutti noi siamo a disposizione affinchè le cose vadano nella direzione giusta.
Una sua opinione sul Genoa di Gasperini e su un ciclo di partite apparentemente semplici?
Tutte le partite sono difficili. Per quanto riguarda il Genoa, sta facendo molto bene. Tengono ritmi altissimi, Gasperini è un grande tecnico e ha dato un'impronta alla squadra. E poi nel loro stadio danno qualcosa di più. Da parte nostra abbiamo nel mirino obiettivi importanti. Noi dobbiamo tentare di andare a vincere tutte le partite.
Dopo le soste non andate mai bene, un caso?
Secondo me è una situazione casuale. Se non ci convinciamo di mettere più ruvidità nei comportamenti durante una partita, non si va lontanto. In questo senso a Genova spero cambi qualcosa.
A Genova può essere un'occasione importante per Esposito?
E' un'occasione per tutti, non solo per lui. Io Mauro l'ho utilizzato poco, ma è già stato importante fuori dal campo. E in futuro ci darà una mano anche in campo.
Quanto potrebbero pesare gli infortuni in futuro?
Difficilmente nel nostro campionato si può andare a migliorare giocatori come Taddei, Aquilani, Totti e altri. E qualcosa le loro assenze ti tolgono sicuramente. Noi, tuttavia, abbiamo completato la rosa proprio per sopperire a queste situazioni.
E' la quinta partita senza Totti, nelle precedenti la squadra l'aveva soddisfatta nei meccanismi?
Sì, mi ha soddisfatto. Ho visto la squadra protesa in avanti, cercando di dare continuità a quanto fatto con Francesco in campo. Inevitabilmente qualcosa cambia con Totti in campo, ma loro sanno interpretare bene le situazioni.
Quei 25 minuti giocati da Totti contro lo Sporting hanno condizionato il suo recupero?
Non lo so, può darsi che lei abbia ragione, ma questo può essere un discorso valido se si parla di un recupero nell'immediato. Probabilemente io ho sbagliato a non toglierlo prima.
Farà battere di nuovo le punizioni a tre tocchi in quella zona del campo?
Io a Totti non vado a dire come calciare le punizioni. In quella circostanza ha preso quella decisione e a me va bene.
Riuscirete a riscattare Manchester?
Nei comportamenti hanno già riscattato nella partita di andata. E poi noi con loro abbiamo già vinto nella gara di andata. Comunque daremo il massimo per arrivarci nel migliore dei modi.
 
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Tottino_92
view post Posted on 22/7/2008, 14:27




LORIA: ´LA ROMA È UN OCCASIONE IMPORTANTE, DARÒ IL MASSIMO SEMPRE´

La conferenza stampa di Simone Loria a Trigoria:

Puoi raccontarci il tuo impatto con la Roma e con il ritiro giallorosso?
"L'impatto è stato positivo, l'accoglienza bellissima, mai avevo trovato una cosa del genere. Il calore della gente è bello e stimolante. I compagni e lo staff, poi, mi stanno facendo inserire al meglio".
Cosa pensi di poter dare alla Roma?
"Dopo aver lottato tanto, questa è un'occasione importante per me. Io posso dare il massimo impegno in allenamento e nelle partite".
Hai promesso anche dei gol?
"Promettere no, però se ci sarà la possibilità di farli, ben volentieri".
Con chi ti trovi meglio fino ad ora?
"No, ci conosciamo da due giorni, sono tutti bravissimi ragazzi".
Qual è l'obiettivo della Roma quest'anno?
"L'obiettivo della Roma deve essere confermare quanto fatto di buono negli ultimi anni. Non è giusto, però, dire di dover arrivare per forza. Noi vogliamo fare meglio quanto fatto fino ad ora".
A Roma difficilmente sarai titolare. Potresti sentire troppa pressione netrando in corsa?
"No, a Cagliari non ho giocato sempre. In una grande squadra non posso pensare di giocare titolare. Ci saranno tante partite, ci sarà spazio per me e di dimostrare quanto bene posso fare".
La partita di Siena dello scorso anno è stata una disfatta giallorossa. Cosa ne pensi?
"Se la Roma l'avesse giocata al 70-80% delle sue possibilità, il Siena non avrebbe mai vinto. Noi siamo stati bravi a non concedere nulla, però anche loro non erano al massimo. Se si rigiocasse di nuovo quella partita, non penso che il Siena rivincerebbe 3-0".
Se ti dico Champions League, cosa ti viene in mente?
"Alla Champions League ci ho pensato subito appena ho firmato per la Roma. E' un'emozione particolare parlarne, figuriamoci giocarla. Sono contento, sono carico, voglio arrivare al meglio a questa competizione".
Quale attacco delle grandi temi di più?
"Si sono rinforzate tutte e già prima erano forti. E' difficile dirlo, ma anche noi non siamo da meno. Anzi".
A chi somigli di più tra Mexes e Juan?
"A me non piace fare paragoni, da questi calciatori posso solo che imparare".
 
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Tottino_92
view post Posted on 28/7/2008, 09:57




TOTTI: ´MUTU? PECCATO, ALTRI DUE GIOCATORI ARRIVERANNO DI SICURO´

Francesco Totti, in un'intervista al Corriere dello Sport e alla Gazzetta dello Sport:

Francesco Totti, bella soddisfazione gli applausi del pubblico di Bucarest
«Sì, mi hanno fatto molto piacere. Quasi quasi vado a giocare lì... Ho trovato un pubblico sportivo che mi ha accolto benissimo. A volte in Italia non succede la stessa cosa, ma ormai ci sono abituato... Da noi si usa così».

Mancano 27 giorni alla gara di Supercoppa con l'Inter: giocherà?
"Il mio obiettivo è sempre quello, però dobbiamo aspettare la visita dal professor Mariani. Sarà lui a dare l'okay".

Quando è prevista questa visita?
"Il 4 o il 5 agosto".

Era da aspettarsi invece che la Roma perdesse dopo cinque giorni di lavoro contro una squadra già pronta per il campionato.
"Ho seguìto la partita solo a tratti. Avevo gente intorno che voleva parlare. Dopo cinque giorni di lavoro, però, non si poteva pretendere di più".

Il derby di ritorno si giocherà l'11 aprile 2009, 10 anni dopo il 3-1 della Roma di Zeman sulla Lazio di Eriksson.
"Anche questo potrebbe essere un segno del destino".

Spalletti non si aspettava di trovare un Totti quasi pronto per il ritorno in campo.
"E' merito di Silio Musa e Vito Scala. Io ci ho messo la voglia di recuperare".

Il primo test sul campo?
"Potrei seguire la squadra in trasferta al Cairo e o Londra, ma di sicuro la prima partitella sarà in famiglia".

Vucinic ora segna anche su punizione.
"Gliel'ho insegnato io... Mirko è bravo, ha talento".

Ariel, la sua femmina di Labrador, ha salvato una ragazza.
"Mi fa piacere, anche se la vedo poco e mi sa che nemmeno mi riconosce. Però quel che conta è che salvi le persone".

Questa volta il calendario per la Roma non è insidioso
«Sicuramente è meglio dello scorso anno. Comunque alla fine cambia poco, le squadre bisogna affrontarle tutte. Nella passata stagione la partenza era stata molto dura eppure per poco non vincevamo lo scudetto».

La gara di esordio contro il Napoli all’Olimpico
«Bella partita. Speriamo che sia aperta a tutti i tifosi e che ci sia lo stadio pieno».

L’acquisto di Mutu è svanito
«Non ci voleva. Mi dispiace molto. Ci credevo all’arrivo di Adrian, ci avevo fatto la bocca. Era proprio l’attaccante che ci serviva. Si vede che il destino ha voluto così. Sicuramente non è colpa della nostra società, anzi. La colpa è di qualcun altro. Ma è meglio che non aggiunga altro, non voglio aprire polemiche».

Adesso la Roma dovrà cambiare obiettivi
«Altri due giocatori arriveranno di sicuro, io sono fiducioso. Questa non è ancora la vera Roma».
 
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ErRomanista92
view post Posted on 28/7/2008, 17:52




28 luglio 2008 La conferenza stampa di Cicinho



Come stanno andando questi primi giorni di ritiro?
“Sono stanco, sto lavorando molto, però sono felice di essere tornato. Stiamo lavorando molto in vista della Supercoppa, dobbiamo vincere”.

Le tue impressioni dopo la partita di sabato?
“E’ stata una partita molto difficile, giocata con una squadra molto preparata. Abbiamo avuto momenti belli e brutti ma la mia prestazione è stata la peggiore da quando gioco a Roma”.

Julio Baptista tu lo hai sentito?
“La Società farà un buon acquisto. Baptista è un gran giocatore magari non è quello che si aspettano i tifosi ma è forte. Baptista l’ho sentito, anche Juan e Doni, lui è disposto a venire, adesso vedremo cosa decideranno le società”.

Lo vedi come un giocatore che potrebbe risolvere i problemi della Roma?
“Noi abbiamo una squadra con grandi giocatori, il Mister lo sa. Penso che farebbe bene alla Roma. Se poi scenderà in campo dipenderà da lui e dall’allenatore”.

Sei deluso dal mancato arrivo di Mutu?
“Si, è un calciatore che sarebbe piaciuto. Se dipendesse da noi avremo preso già Mutu, Baptista, ma noi dobbiamo pensare solo a giocare, per il mercato ci penserà la Società”.

Cosa pensi di Juventus, Milan e Inter?
“Sono grandi squadre ma non dimentichiamo che lo siamo anche noi. Loro hanno fatto grandi acquisti ma non dimentichiamoci che lo scorso anno eravamo ad un passo dallo scudetto”.

Che stagione sarà per te?
“Sto lavorando per giocare sempre di più ma questo non dipende solo da me. Spero comunque di giocare più dell’anno scorso”.

Hai già dato qualche consiglio a Riise?
“Parlo a malapena l’italiano figuriamoci l’inglese. Abbiamo un affetto speciale per questo giocatore che si sta ambientando bene. Lui ha molte capacità, è meno offensivo di me ma farà bene”.

Qual è il sogno di Cicinho? Quanti gol vorresti fare?
“20-30 gol. Preferisco comunque aiutare i miei compagni e fare dei bei assist per far segnare loro”.

Ronaldinho quanto pensi possa aiutare il Milan?
“Il Milan ha fatto un ottimo acquisto e credo che Ronaldinho si riprenderà presto. Speriamo che quando giocherà contro di noi non sia al meglio delle forma fisica”.

Se esiste, c’è un errore che hai commesso quando sei arrivato l’anno scorso in Italia da non commettere in questa stagione?
“Rispetto all’anno scorso dobbiamo mantenere più lo stesso livello di gioco, cosa che non abbiamo fatto lo scorso anno. A livello personale io non sono mai soddisfatto delle mie prestazioni anche se cerco di dare sempre il meglio di me. Ora però sono più pronto per il calcio italiano rispetto all’anno scorso”.

Cosa sai dirci di Filipe, il giovane brasiliano che si sta allenando a Trigoria?
“E’ un calciatore che ho conosciuto solo ora. So che viene dalla Fiorentina e che ha subito un infortunio ed è stato fermo per un po'. L’ho visto solo in allenamento ma credo che meriti di essere osservato”.

Ci sono novità nella preparazione rispetto allo scorso anno?
Il modo di lavorare è lo stesso, la voglia di vincere è ancora più grande e abbiamo grandi progetti.

Con quale spirito cominciate il Campionato?
“Dobbiamo lavorare sempre nello stesso modo, con la stessa continuità e concentrazione non come l’anno scorso quando abbiamo perso punti importanti”.

Hai avuto modo di sentire Mancini?
“L’ho sentito in occasione del mio matrimonio. Mi ha detto di essere felice, che ha cercato la soluzione ideale per lui e che mercoledì verrà a Roma per salutarci tutti”.

Avete parlato mai con la Società in merito ad un’eventuale passaggio di proprietà?
“No, abbiamo letto i giornali ma sono cose che a noi calciatori non interessano. Noi siamo contenti del nostro Presidente, va benissimo così”.
 
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DavidMilan.
view post Posted on 15/8/2008, 19:23




La Fiorentina da scudetto? Non per Francesco Totti...

Francesco Totti è tornato ieri sera a Frosinone, mette la Supercoppa nel mirino ma, nel dopopartita contro i ciociari, affronta anche il tema più caro agli italiani sotto l'ombrellone: la griglia scudetto.

Il capitano giallorosso ha le idee chiare. Le avversarie sono quelle di sempre, non crede a nuove candidate dell'ultima ora: "Oltre all'Inter, ci sono anche Milan e Juventus da affrontare", ha detto infatti il numero dieci. La Fiorentina, almeno sulla carta, non preoccupa quindi Francesco Totti...
 
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DavidMilan.
view post Posted on 16/8/2008, 15:32




Roma Spalletti 'Baptista? Ha rimpiazzato Mancini'

Luciano Spalletti si gode il ritorno in campo di Totti e l'arrivo in giallorosso di Baptista. "A Frosinone Totti ha fatto vedere che sono stati fatti quasi dei miracoli per averlo in questa condizione a soli quattro mesi dall'infortunio al ginocchio - ha detto l'allenatore della Roma -. Siamo molto contenti, ma per il suo completo recupero ci vorrà ancora un po' di tempo. Baptista? Ha rimpiazzato Mancini in attacco. Adesso ci avviamo ad avere a disposizione un organico in grado di sopperire alle fatiche del campionato, che nella prossima stagione si prevede lungo e tortuoso".
 
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ErRomanista92
view post Posted on 21/8/2008, 11:35




Menez: Sì, la Roma mi segue



Al sito Football 365.fr parla Jeremy Menez, esterno del Monaco. Il fantasista francese ammette l'interesse della Roma. "Sono consapevole. Loro hanno già parlato con il mio agente. Mi aspetto ora di vedere come si evolve la situazione".

La Roma ti segue molto da vicino. Che impressione hai?

Sono consapevole. Loro hanno già parlato con il mio agente. Mi aspetto ora di vedere come si evolve la situazione.

Che ne pensi del corteggiamento della Roma?

Questo club è tra i migliori in Europa. È un piacere...

Il Presidente Jérôme Bontin sembra disposto al tuo trasferimento...
Non lo so. Non ho parlato con lui. Non so la sua posizione. Vedremo...

Hai altri obiettivi al momento?

No per il momento. Voglio concentrarmi di più sul mio rendimento. Io sono molto motivato per questa nuova stagione. Ho ancora molto da dimostrare.
 
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ErRomanista92
view post Posted on 22/8/2008, 12:59




Roma Baptista 'Sono qui per dimostrare il mio valore'



La conferenza stampa integrale del nuovo acquisto giallorosso Julio Cesar Baptista.

Sei arrivato proprio nel momento della scomparsa del Presidente Sensi
“Non è stato un momento felice per questa brutta scomparsa. Sono comunque felice per essere stato accolto bene dalla società e dalla tifoseria”.
Sei pronto per giocare contro l’Inter?
“Sono arrivato in buone condizioni. Se l’allenatore vuole io sono pronto”.
Hai la rabbia giusta per dimostrare il tuo valore?
“Personalmente non vedo l’ora di dimostrare il mio valore. Roma è la piazza giusta”.
Sei qui solo per vincere o anche per star bene?
“Qui ci sono grandi calciatori, grandi lottatori. Io sono uno in più nella squadra. E lotteremo insieme per far bene”.
Quante reti vuoi fare?
“Non lo so. Spero che siano tantissime. L‘importante è non infortunarsi e stare in forma”.
La Roma è pronta per vincere la Champions?
“Come tutti sappiamo, la Champions è una competizione molto difficile. Penso che se lavoreremo come l’anno scorso possiamo arrivare in finale”.
Che importanza ha avuto nella tua decisione la presenza a Roma di molti brasiliani?
“Quando un calciatore decide di cambiare si pensa sempre di migliorare. Io sono qui per migliorare e dimostrare il mio valore”.
In che ruolo ti trovi a più agio?
“Un pochino complicato. Sono stato conosciuto in Europa come seconda punta. Nel Real non ho mai giocato come seconda punta. Spero che Spalletti mi faccia giocare nel mio ruolo naturale”.
Cosa ti ha spinto a lasciare il Real Madrid?
"Nel Real Madrid giocando a centrocampo e dovendo difendere, non riuscivo a sfruttare le mie qualità tecniche. Di sicuro qui potrò esprimermi al meglio da attaccante".
Come si sta avvicinando la squadra all'appuntamento di domenica?
"Non c'è molto da parlare. Una finale è sempre una finale. La motivazione è sempre diversa e al massimo".
Hai parlato della tua esperienza al Real. Al Siviglia hai fatto due grandissime stagioni. Poi difficoltà al Real e all'Arsenal. Più tuoi demeriti o allenatori che non hanno saputo riconoscere le tue qualità?
"Infatti sono uscito da due grandi stagioni dal Siviglia. Cambiando ruolo non sono più riuscito ad esprimermi ai miei livelli".
Chi è stato il primo che ti ha chiamato "La Bestia"?
"In Spagna, anche in Italia, non c'è una connotazione di animale cattivo. Soprattutto il mio fisico è stato determinante per questo nomignolo".
Chi è la tua favorita per lo scudetto?
"In Italia c'è grande competitività. Ci sono 4-5 squadre che possono lottare per lo scudetto: tra questa la Roma, la Juve, il Milan e l'Inter".
Quali sono i tuoi interessi fuori dal campo?
"Sono una persona normale come tutti. Mi piace andare al cinema, a cena fuori, conoscere cose nuove che mi possono arricchire".
Come sai il derby è molto importante qui a Roma. Ti piacerebbe segnare alla Lazio?
"E' vero che tutte le partite vanno vinte, indipendentemente da chi segna. Se segnassi io sarei felicissimo".
Cosa pensi di Totti?
"Quando stai in un'altra squadra non riesci a capire le persone. Lo trovo molto umile ed è una grande persona. Se è riuscito a rimanere per tutto questo tempo in questa squadra, un motivo ci sarà".
Hai portato il feretro del Presidente Sensi. Che sensazione hai provato in quel momento?
"E' una situazione complicata, è difficile parlare. E' una situazione triste. Spero che la squadra gli possa regalare tante soddisfazioni e che lui ci possa guidare da dove sta".
La trovi più forte la Roma quest'anno? E che tipo di ambiente hai trovato rispetto al Real Madrid?
"La Roma è una squadra rispettata da tutti. L'ambiente l'ho trovato buono: c'è un ottimo controllo da parte dell'allenatore, i giocatori sono persone semplici ed umili".
 
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43 replies since 6/9/2007, 09:45   306 views
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