Aspettando il derby

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~VIKING~™
view post Posted on 3/11/2010, 09:07




DERBY: IN TANTI SOGNANO UN ALTRO GOL.
HERNANES L'HA PROMESSO AI TIFOSI


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Perché nel derby i valori si azzerano, e spesso la squadra che vi arriva più in affanno trova energie insperate e riesce a ribaltare il pronostico. Perché il derby è una partita particolare. Per uomini veri, direbbe la pubblicità. Non a caso ci sono stati tanti grandi giocatori in difficoltà nella stracittadina mentre altri vi hanno trovato la massima esaltazione. I tifosi ricambiano, regalando eterno affetto a chi è stato capace di fare uno sgambetto ai rivali giallorossi. Nella Lazio attuale sono 4 i giocatori che hanno già gonfiato la rete alla Roma. Il ruolo di castigatore va a Rocchi, ben 5 gol ai giallorossi di cui alcuni rimasti nella storia, primo fra tutti il 3-1 del 6 gennaio 2005, in un trionfo aperto da Di Canio e Cesar. C'è poi Ledesma, due gol ai giallorossi coincisi con una vittoria (3-0 nel dicembre 2006) e una sconfitta (3-2 per la Roma nell'ottobre 2007). Infine Zarate e Lichtsteiner in un altro derby rimasto storico, quel 4-2 dell'aprile 2009 col record di gol realizzati dalla Lazio alla Roma in campionato. Saranno soprattutto loro, in una settimana caratterizzata dall'attesa spasmodica, a dover spiegare ai compagni cosa significa il derby a Roma e, soprattutto, come approcciarsi alla gara con la carica giusta e non fallire l'appuntamento. In particolare dovranno farlo capire a Hernanes, che potrebbe essere l'unico di sponda biancoceleste a debuttare domenica nella stracittadina. Un'idea il brasiliano se l'è già fatta, visto che lui stesso ha confessato come sull'areo che per la prima volta lo ha portato a Roma abbia già incontrato dei tifosi che gli hanno chiesto di segnare ai giallorossi. Il «Profeta», sperando mantenga questa fama, ha promesso di riuscirci, consapevole che «manca solo questo per entrare definitivamente nel cuore dei tifosi». Se Reja non dovesse applicare rivoluzioni particolari a guidare l'attacco ci sarà ancora Floccari, che dell'unico derby finora disputato non ha un bel ricordo, visto che nell'aprile scorso sbagliò il rigore che avrebbe potuto portare la Lazio sul 2-0 ed evitare la beffa firmata Vucinic. I tifosi gli stettero vicini, lui si riprese e ora non vede l'ora di riscattarsi. Anche se, ha specificato scherzando, «se capita un altro rigore lo lascio tirare a Hernanes...». Anche per Stendardo potrebbe essere una partita particolare. L'ultima gara in cui è partito titolare è stato proprio il derby di ritorno della passata stagione, quando un contrasto con Toni gli costò la frattura del setto nasale. L'indisponibilità di Biava potrebbe rilanciarlo nell'11 proprio contro la Roma: la chiusura di un cerchio. C'è infine Reja, che la Roma non l'ha mai battuta. È uno dei pochi allenatori ad aver ammesso che il derby non è e non sarà mai una gara normale, e che vale molto più dei tre punti. Dalla sua, oltre all'onestà, anche il fatto che quest'anno, vedi Cagliari e Palermo, a sfatare i tabù ci sta prendendo gusto.

Fonte: Il Tempo
 
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~VIKING~™
view post Posted on 3/11/2010, 09:36




Ledesma,Zarate e Lichtsteiner:
loro sanno come far male alla Roma


Quei tre sanno come si fa. Perchè sono già riusciti a far gol in un derby. Logico dunque che i tifosi chiedano a loro, a Cristian Ledesma, a Stephan Lichtsteiner e a Mauro Zarate, di provarci ancora. E' successo ieri a Formello prima dell'allenamento che ha ufficialmente aperto la settimana-derby. "Dovete segnare ancora" le parole pronunciate dai tifosi assiepati fuori dai cancelli del centro sportivo. I tre hanno sorriso e annuito. Sanno bene cosa voglia dire segnare in un derby. Come lo sa anche Tommaso Rocchi, che di gol alla Roma ne ha fatti addirittura cinque ma che domenica, salvo sorprese, partirà dalla panchina.

I due argentini e lo svizzero,invece, ci saranno. E proverano a ripetere quelle imprese già riuscite loro in passato. Per due volte Ledesma (il 10 dicembre 2006 e il 31 ottobre 2007) e per una a testa Licht e Zarate (entrambi l'11 aprile 2009).Emozioni indescrivibili che nessuno di loro ha dimenticato. Per Ledesma il primo dei due gol sengati alla Roma fu addirittura una sorta di spartiacque della sua avventura laziale. Dopo le difficoltà dei primi mesi fu a partire da quella prodezza ( che sbloccò il risultato: alla fine la Lazio vinse 3-0) che la storia laziale di Ledesma prese la piega giusta. Inutile invece il gol su punizione dell'anno successivo che servì solo a rendere meno pesante il passivo per i biancocelesti (la rete dell'argentino fu l'ultima del 3-2 per i giallorossi). Reti da 3 punti sono state invece quelle di Zarate e Lichtsteiner nel 4-2 per i biancocelesti di un anno e mezzo fa. Zarate, con un gol dei suoi, firmò il momentaneo 2-0 dopo il vantaggio di Pandev. Lichtstenier segnò invece la rete del 3-1 (il quarto gol laziale fu di Kolarov). E' arrivato il momento di ripetersi.

 
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11SIX™
view post Posted on 3/11/2010, 09:44




NOI L'AQUILA
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LORO L'APE
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view post Posted on 3/11/2010, 10:15

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~VIKING~™
view post Posted on 3/11/2010, 17:45




Fuori gli artigli...

 
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~VIKING~™
view post Posted on 4/11/2010, 08:36




Aria di derby fra Totti e Di Canio...
Il capitano giallorosso: "Vinceranno loro..."
l'ex numero 9 laziale: "Roma avvantaggiata,
perchè non ci sarà Totti...
Non è adatto a questa squadra"


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Il derby di Roma si sa ha un sapore tutto particolare e si accende con un non nulla. La sfida all'ombra del Cupolone, è sempre sfida anche lontano dal rettangolo verde, specie se da una parte e dall'altra in collegamento televisivo ci sono Totti e Di Canio. La Roma ha appena vinto con il Basilea in Champions e il capitano giallorosso rassicura il suo ambiente: "Stiamo bene, siamo in ripresa". Poi l'argomento si sposta su Lazio-Roma di domenica prossima: "Non andrò allo stadio. troppa tensione lo guardo da casa. Chi vincerà? Sicuramente loro..." afferma Totti con aria di scherno. Il numero dieci capitolino infine abbandona i microfoni di Mediaset quando intravede Di Canio in studio. Il botta e risposta che stava per accendersi dunque sembra sopirsi sul nascere, ma la voce laziale di Paolo Di Canio non perde l'occasione per pareggiare il conto: "Credo che il derby lo vincerà chi avrà più pazienza - afferma l'ex idolo della curva nord biancoceleste - La Roma dovrebbe avere la calma che ha mostrato la Lazio in tutte queste partite. Sarà una gara difficile, nessuna delle due squadre vorrà frenare la corsa. Comunque i giallorossi saranno favoriti, perchè non giocherà Totti". Il sorriso di Di Canio sa quasi di beffa, invece nasconde una spiEgazione tattica che rincara la dose sul numero 10 della Roma: "MI spiego... La squadra di Ranieri sta cercando di giocare con un 4-4-2 classico fatto di gioco raccolto e ripartenze e con Totti ci riesce meno che con Vucinic e Borriello. Totti non è adatto a questa squadra". Il derby delle chiacchiere in Tv è già partito. Per ora 1-1 e palla al centro. Domenica l'atto finale.
 
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~VIKING~™
view post Posted on 4/11/2010, 09:23




Zarate: "Pronto a tutto per la Lazio! Derby?
Più caldo di quello di Buenos Aires
ed è come vincere un campionato"


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Mauro Zarate ha parlato in Argentina a Radio La Red. "Sono molto contento perché abbiamo ottenuto un altro trionfo. Ci siamo resi conto che nessuno doveva essere una stella (figurita) nella squadra, e abbiamo cominciato a correre tutti. Adesso mi tocca giocare un po' dietro: non è il mio posto, ma cerco di farlo al meglio. Vedo che serve alla Lazio e penso di continuare così. Giocare più dietro ovviamente mi costa tantissimo ma le cose vanno bene: non stiamo facendo un grande calcio, ma stiamo giocando solidi e stiamo vincendo su campi non facili, su quelli dove anche le grandi fanno fatica." Il successo non gli ha dato alla testa: "dal primo anno la gente mi ha considerato un idolo e se non sai gestirti tutto questo può giocarti un po' contro. Adesso stiamo bene e domenica c'è il derby, sarà una partita molto importante, non dobbiamo perdere!" Il calcio italiano l'ha cambiato: "qui gli stessi compagni ti riempiono la testa parlando di tattica, dei movimenti, ti mandano al manicomio (ha detto sorridendo, ndr) ma alla lunga impari. A me è costato un anno e mezzo di lavoro ma tutto sta uscendo alla luce". Gli è stato chiesto se la rigidità tattica può effettivamente togliere l'istinitività ai talentuosi, facendo un paragone con Pastore. "Lui sta giocando più libero. Ha lo stesso tecnico che ho avuto io alla Lazio. Non esige tanto come marcatura. Con Rossi ho fatto tanti gol però non fu un grande campionato. In generale devi cercare di non perdere la spontaneità però è vero che te la tolgono un po'. Ti dicono come giocare, come fare, ti dicono che devi tornare sempre. Io sto correndo più di Ibarra nel suo momento migliore con il Boca. Quando finisco mi buttano morto dentro una piscina piena di ghiaccio...(altra risata, ndr)." Zarate come Eto'o: è pronto a sacrificarsi pure ler l'Argentina "nelle prime giornate è stato fatto questo esempio. Per la nazionale gioco pure come portiere..." Così come Tevez, è un altro che non si ferma mai: "è un buon esempio, in Premier si corre molto, e lui lo fa come nessuno". Con il nuovo ct Batista potrebbe avere qualche chance di convocazione in più: "bisogna vedere, loro ti osservano e se pensano che puoi servire ti chiamano". Per il futuro? "L'Inter è la più forte, noi ora dobbiamo pensare solo al derby, aspettiamo questa gara per tutto l'anno, la gente te lo chiede, dobbiamo giocare per i tifosi, è come vincere un campionato. Un match addirittura più caldo di quelli di Buenos Aires. Perché lì ci sono tante squadre e gli incroci tra club della stessa città sono più numerosi. Qui a Roma invece ci sono solo due squadre e quando si affrontano si ferma l'intera città. I tifosi impazziscono per questa partita. So quanto la sentono i tifosi laziali. Voglio vincere a tutti costi soprattutto per loro. Noi siamo prima mentre la Roma sta avendo qualche difficoltà, ma in queste partite spesso i valori si ribaltano. Dovremo fare molta attenzione per portare a casa la vittoria. Solo quella ci interessa." Contro ci saranno i fratelli Burdisso. "Mi è capitato di giocare contro Nicolas, è abbastanza duro. Guillermo invece l'ho visto nel match con il Newell's Old Boys proprio contro mio fratello, il Chino. Mi sembra duro pure lui." Per ora non pensa di tornare in Argentina: "nel calcio non puoi fare programmi. In Argentina è un momento difficile e adesso è difficile tornare. Qui a Roma sto molto bene, sto con la mia fidanzata, con gli amici, con Luisito (Luis Ruzzi, il suo manager in Italia) che in questo momento è accanto a me". Un amico vero.
 
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~VIKING~™
view post Posted on 4/11/2010, 10:01




Derby, qualche numero: Roma in vantaggio,
ma da quando c'è Totti l'equilibrio è maggiore


Nei confronti diretti tra Roma e Lazio, giallorossi in vantaggio (amichevoli comprese) 60-45 con 60 pareggi nel totale delle 165 sfide. Ma, sempre considerando quanto Totti possa giocare un ruolo quasi favorevole alla Lazio, da quando il capitano romanista ha iniziato la sua carriera alla Roma, è vero che è il giocatore che ne ha giocati, vinti e persi di più (33-11-12), è vero che è capitato nel periodo d'oro della Lazio di Cragnotti, ma il conteggio è di sole 13 vittorie a 11 per la Roma (le due dell'anno scorso fin qui fanno la vera differenza), con 11 pareggi. 201-162 i gol realizzati in favore dei giallorossi. Il miglior marcatore è Da Costa (Roma, 11 gol), seguito da Piola (Lazio, 7). La media spettatori è di 68.327 con il record di 80.000 circa (derby di aprile 2001).
 
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~VIKING~™
view post Posted on 4/11/2010, 12:42




Derby, Zeman: "La Roma ha tutto da pardere"


«Il risultato nel derby serve più alla Roma che alla Lazio, i giallorossi hanno tutto da perdere, ma mi aspetto una reazione, mentre la Lazio ha il vantaggio di poter giocare tranquilla. La Roma deve per forza fare punti, non so se si accontenterà di un pareggio o se cercherà di vincere». Zdenek Zeman, tecnico del Foggia ed ex allenatore di Roma e Lazio, parla così del derby che andrà in scena domenica pomeriggio. Nella stracittadina Ranieri dovrà rinunciare a Francesco Totti squalificato. «Totti da 15-16 anni è il giocatore più importante di questa squadra -ha spiegato Zeman ai microfoni di Sky Sport-, e la Roma senza Totti per me non è più la Roma, ma è anche vero che i giallorossi hanno già vinto il derby anche senza Totti».
 
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~VIKING~™
view post Posted on 4/11/2010, 13:39




OLYMPIA DENTRO LA CURVA NORD

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La decisione dopo una riunione in questura: annullata la consueta esibizione per motivi di ordine pubblico. Niente volo: vivrà il suo primo derby dal trespolo che sarà posto sotto il tabellone. I laziali volevano ammirare la mascotte nella gara più attesa: averla in mezzo a loro placherà la delusione. I varchi d’accesso saranno aperti dalle 12 Controlli più attenti al prefiltraggio. Altri vertici in programma.


Olympia non volerà, non potrà fare il suo show, la decisione adesso è ufficiale. Olympia sarà condotta dall’addestratore in Curva Nord, starà in mezzo ai tifosi laziali, questa è la grande sorpresa della settimana. L’inno risuonerà e il suo trespolo sarà posizionato sul balconcino che sta sotto il tabellone. Il volo sarà vietato nel derby, la riunione decisiva si è svolta ieri, la Questura ha condiviso con i rappresentanti di Lazio e Roma l’opportunità di organizzare un’esibizione diversa per motivi di sicurezza.

I FATTI -«Sono state addotte motivazioni di ordine pubblico, in questo il Comune può fare ben poco», è trapelato dall’assessorato all’Ambiente. Olympia per la prima volta sarà ospitata nella Nord, farà il tifo da lontano, guarderà la partitaper 90 minuti, non potrà volare nel cielo dell’Olimpico. In un primo momento s’era pensato di sistemarla sul trespolo posizionandolo sotto la Curva. L’idea di farla accomodare nel cuore pulsante del tifo è originale, renderà felice la gente, placherà la forte delusione.

L’AMAREZZA -La Lazio secondo il calendario giocherà in casa e il popolo biancoceleste sperava di poter ammirare la sua aquila, il suo simbolo, la sua mascotte nella partita più attesa. Olympia non potrà volare ma vivrà il suo primo derby in maniera speciale, sempre da protagonista. Sarà accolta dagli applausi, sarà una “ tifosa” particolare, è un esperimento che potrebbe essere ripetuto in futuro. Olympia sarà allo stadio, entrerà nella Nord pochi minuti prima dell’inizio del match. Sarà scortata dal suo falconiere, non la lascia mai sola. In questi giorni si era allenatanormalmente, fino all’ultimo la società ha sperato di ottenere l’autorizzazione. Il prossimo volo è previsto per domenica 14 novembre ( Lazio- Napoli). In verità avverrà oggi a Formello, prima dell’amichevole che i biancocelesti disputeranno contro la Primavera. Olympia ci sarà, non mancherà gli appuntamentiufficiali.

LE DISPOSIZIONI -Lazio- Roma si avvicina e in Questura ieri è stato organizzato un tavolo tecnico presieduto dal Questore Francesco Tagliente. Tra le altre misure adottate c’è l’apertura dei varchi di accesso all'impianto sin dalle 12, dunque tre ore prima del fischio d’inizio. E’ massima l'allerta sui controlli ed è stato potenziato il numero degli steward: in linea con la politica intrapresa dall’inizio del campionato si sta lavorando da settimane per consentire la piena accessibilità e fruibilità dei settori. Saranno elevati glistandard dei controlli al prefiltraggio e filtraggio. Per il derby sarà ripetuto il dispositivo ad ampio raggio già sperimentato in occasione delle precedenti partite, così da anticipare la soglia dei controlli anche a distanza dall’impianto sportivo. Da qui a domenica sono previste nuove riunioni, entro oggi si riunirà il Gos ( Gruppo Operativo Speciale) per verificare le condizioni ambientali in cui si giocherà il derby e verrà messo a punto il piano di sicurezza su cui si è iniziato a lavorare nella giornata di giovedì.

L’AFFLUSSO -La zona dell’Olimpico sarà presidiata sin dalla notte, l’afflusso verrà regolato, sarà impegnato un numero cospicuo di forze dell’ordine. La scelta di far giocare la partita alle 15 non è stata casuale, permetterà alle autorità di tenere sotto controllo la situazione con maggiore facilità. Lasperanza è che fili tutto liscio.
 
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~VIKING~™
view post Posted on 4/11/2010, 14:59




Lazio-Roma a Morganti:
ha arbitrato le ultime due vittorie biancocelesti nei derby...


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Il derby numero 135 della Capitale è stato affidato ad Emidio Morganti. Il fischietto di Ascoli Piceno riporta alla mente dei tifosi biancocelesti momenti felici: innanzitutto la stracittadina vinta al 95' grazie ad un gol di Valon Behrami. In quell'occasione, i tifosi della Roma, contestarono l'assegnazione di un rigore a Rolando Bianchi per fallo di Juan. Non solo, però. Morganti ha arbitrato anche l'ultimo derby vinto dalla Lazio per 4-2 sui giallorossi. Anche in quel caso i biancocelesti erano i padroni di casa...
 
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~VIKING~™
view post Posted on 4/11/2010, 15:26




Il capitano accende il derby:
“E’ la partita più bella, si vince con cuore e cervello…
I precedenti parlano chiaro, l’assenza di Totti ci penalizza…
Noi e loro allo stesso livello”


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FORMELLO – “Visto i precedenti, l’assenza di Totti sarà un vantaggio per la Roma”. Eccolo il derby, si sente, si respira, si annusa. Ad accenderlo definitivamente a 72 ore dall’evento non poteva che essere Tommaso Rocchi. Il capitano, l’uomo derby per eccellenza, la spina nel fianco di tutti coloro che hanno a cuore i colori giallorossi. Dodici presenze e cinque reti contro i dirimpettai cittadini, ma soprattutto la voglia di non mancare al prossimo. Quello in cui la sua Lazio si presenterà da prima della classe e cercherà di tenere a bada il ritorno rabbioso dell’altra sponda del Tevere. Toni pacati ma convinti, il bomber veneto non si nasconde e risponde per le rime ai primi sfottò dell’altro capitano, quello che domenica assisterà alla sfida capitolina dal comodo divano di casa: “ “Lui ha detto che noi vinceremo con un rigore di Floccari – spiega Rocchi in conferenza stampa - . Allora io dico che noi saremmo stati più contenti se lui fosse stato della partita, non ci sarà e sarà un vantaggio per loro visti gli ultimi derby. Brucia ancora la sconfitta della scorsa stagione. Una squadra cerca sempre di giocare al massimo, ma sinceramente preferirei giocare male e vincere. Per quanto riguarda Floccari dico solo che è un bravissimo giocatore, crede nelle sue potenzialità, affronterà questo derby al meglio. Dispiace per il rigore, ma è una persona di spessore e avrà una grande voglia di riscatto. Sono certo che possa fare una grande partita”

Del “pollice verso” della scorsa stagione è rimasto solo l’eco, ma si sa a Roma ci si avvicina al derby anche alzando un po’ i gradi della temperatura. Sfugge ad ogni pronostico, è carico di contenuti che prescindono dal tasso tecnico delle due compagini: “Una partita troppo bella, ti dà sempre gradi emozioni – continua il numero nove di Reja - . Malgrado io ne abbia giocati molti, l’attesa, la preparazione, l’atmosfera continuo a viverla diversamente dalle altre gare. Ma in questo momento è importante prepararlo nel modo giusto. Dobbiamo concentrarsi senza avere troppe pressioni, con la consapevolezza che è la partita più importante. Vincerà che la interpreterà meglio”.

Da affrontare nel momento migliore: “Ho notato una grande forza di squadra, vedo un gruppo solido, compatto, difficile da superare. La cosa più importante che si evince guardando la squadra giocare è questa. Oltre questo c’è armonia, voglia di far bene da parte di tutti. I risultati positivi hanno dato la spinta per aumentare la convinzione”.

Anche se non hanno ancora convinto gli scettici: “Un po’ di carica sentire certe cose, ma cerchiamo di ascoltare poco l’esterno, pensiamo solo a preparare bene le partite. Se siamo primi vuol dire che lo meritiamo, poi è chiaro che in tutte le partite ci possono anche essere degli episodi positivi. Ma la squadra c’è e merita i punti che ha. Per quanto riusciremo a mantenere questa posizione si vedrà, ma adesso il presente è questo”.

Il presente parla di una Lazio capolista e di una Roma, seppur in ripresa, sempre alle prese con dei problemi oggettivi. Rispetto allo scorso anno il tema si è capovolto. Ma nel derby questo conta poco: “Spesso si dice che chi sta meglio di solito ha qualcosa in più da perdere. La bravura sta nel cancellare tutto ciò che è stato, in quei 100’ di gara conterà solo quello che si riuscirà a mettere in campo. Io sono molto fiducioso. Sicuramente è una partita molto sentita, dentro e fuori lo spogliatoio, questo può provocare situazioni di nervosismo. Noi che andiamo in campo dobbiamo vivere bene questa rivalità sportiva, essendo anche nemici in campo. Ognuno di noi vorrà vincerlo, ma dobbiamo essere anche in grado di dare un immagine serena all’evento. Dal punto di visto tecnico, penso sarà una partita tattica, quando una squadra ha voglia di vincere non si butta subito con tutte le forze in avanti ma cerca anche di studiare l’avversario. Ci vorrà determinazione, grinta, cattiveria agonista e la voglia di ottenere il risultato, ma servirà anche la capacità razionale di saper gestire alcune situazioni particolari che possono presentarsi”.

Rocchi è certo, il processo di crescita che sta vedendo protagonista la Lazio ha azzerato il gap che intercorreva fino a pochi mesi fa: “Penso che siamo due grandi squadre, credo che il livello sia lo stesso. Noi ci arriviamo con un buona classifica, loro hanno avuto qualche problema, ma penso che il valore della Roma come squadra non si possa discutere. Prevedo una partita a viso aperto, tutti vorranno dare una gioia ai propri tifosi. La Roma ha avuto delle difficoltà fisiche, poi c’è anche un discorso mentale, non è facile giocare ogni tre giorni e ripetere un’annata come quella scorsa in cui hanno dato tutti il massimo del proprio potenziale.

Il canovaccio delle ultime giornate sembrerebbe tagliarlo fuori dall’undici titolare, ma la sensazione delle ultime ore è che Reja stia seriamente pensando di rilanciarlo nella partita più attesa: “Non lo so se giocherò, il mister sta provando alcune cose già da martedì. Stiamo preparando la partita al meglio, ma non credo abbia deciso la formazione. Io come sempre sono pronto e a maggior ragione in questa partita che reputo tra le più belle del campionato”.

Bella ed esaltante, visto i precendenti personali: “Il gol che feci il 6 gennaio è uno dei meno belli, ma ancora oggi ha un sapore indescrivibile, era il mio primo derby, la Lazio non vinceva da molto tempo, io segnai”.

Dai significati ai singoli. In casa Lazio c’è grande attesa per l’esordio di Hernanes: “Lui ha già capito o sentito l’atmosfera che si vive. Sabato sera saremo in camera insieme, gli farò il resoconto delle mie esperienze pregresse”. Sull’altra sponda sono due i calciatori più temuti dal capitano: “Penso che Vucinic e Menez quelli che stanno meglio, sono pericolosi, così come lo stesso Borriello. Ma tutta la rosa è competitiva”.

Tornando in biancoceleste, Rocchi esalta la crescita di Zàrate: “Sicuramente è molto migliorato, sta bene fisicamente e mentalmente. Si è calato in una realtà in cui l’allenatore gli chiede di fare determinate cose. Non lo fa per togliergli delle qualità, ma solo per metterlo al servizio della squadra. Lui questo l’ha capito, ma se si applica potrà essere anche più deciso. Quel ruolo l’ho fatto 10 anni fa, so cosa significa…”.

Ultime parole prima del riscontro del campo. C’è una città in attesa spasmodica: “Roma ha due squadre importanti, di livello – conclude Rocchi - . E’ una partita fatta di sentimenti e sensazioni, è una gara che non si vive solo in campo, ma riguarda una rivalità sportiva che va oltre, e questo viene trasmesso anche a noi. Rispetto ad altre città qui è più sentito, ma è giusto che sia così, magari anche prendendosi in giro dopo…”.
 
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~VIKING~™
view post Posted on 4/11/2010, 16:05




FORMELLO:4.000 TIFOSI
PER CARICARE LA SQUADRA IN VISTA DEL DERBY


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L'atmosfera da derby ha ormai invaso l'ambiente laziale .I tifosi della prima società sportiva di Roma quest'oggi si sono stretti attorno alla squadra per far sentire il loro affetto e sostenere i loro eroi. Intorno alla 14:00, circa tre-quattromila sostenitori biancocelesti hanno atteso l'apertura dei cancelli fuori dal centro sportivo di Formello . Tanti cori per i giocatori che raggiungevano il campo d'allenamento e tanto , tantissimo entusiasmo. La gente laziale ci crede e pretende una prestazione di carattere dalla squadra soprattutto dopo le dichiarazioni di Francesco Totti di ieri sera ,rilasciate durante l’ intervista sostenuta al termine della partita di Champions League della Roma in Svizzera ;infatti il capitano giallorosso ,che sarà assente Domenica a causa del rosso rimediato nell’ultima giornata di campionato con il Lecce , non ha perso l'occasione di irridere nuovamente i tifosi e la società biancoceleste . I tifosi hanno a gran voce ricordato ai calciatori biancocelesti le antisportive gesta di Totti al termine del derby di andata , anche se è cosa risaputa che lo spogliatoio laziale abbia ancora ben impresso nella mente l'immagine del "pupone" che , dopo l’ immeritato successo dei suoi , festeggiava sotto la Curva Sud con il pollice verso. Sono gesti che colpiscono nell'orgoglio,ferite difficili da rimarginare , ma tra pochi giorni le aquile avranno la loro occasione per rifarsi delle sofferenze passate. Intanto il simbolo biancoceleste Olympia , che oggi a differenza dei giocatori non si è allenata , si lucida le piume e gonfia il petto; sembra tutto pronto per la sua prima apparizione al derby capitolino . Anche se non volerà , è pronta , con la sua sola presenza , ad infondere fierezza e orgoglio a tutti i tifosi presenti allo Stadio Olimpico , domenica alle ora 15:00 , per assistere alla stracittadina romana.Una partita che può cambiare una stagione sia in negativo che in positivo. Vincere il derby… l'ultimo gradino da salire per la definitiva consacrazione della Lazio come pretendente allo Scudetto...un sogno inimmaginabile pochissimi mesi fa. Grinta ,adrenalina...il derby si avvicina.Forza ragazzi!!
 
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~VIKING~™
view post Posted on 4/11/2010, 17:32




FORMELLO - Si scalda l'attesa per il derby:
alla fine della giornata erano in 5.000 per caricare la Lazio.
La gente chiede a Hernanes di far avverare la Profezia
Olympia protagonista di giornata...


- GUARDA LE FOTO


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~VIKING~™
view post Posted on 5/11/2010, 08:35




Marchegiani: "Al derby la Lazio arriva con meno pressione
e non è vero che lo sfavorito vince...
Mauri può essere decisivo, Dias merita la Selecao"


"E' intelligente, si muove senza il pallone, si sovrappone, raccolgie le sponde in area di rigore". Mauri secondo Luca Marchegiani. Potrebbe essere proprio il centrocampista brianzolo la chiave di volta del derby numero 135 della Capitale a sentire le parole del portiere dell'ex portiere.Marchegiani è uno che di stracittadine se ne intende, ne ha vissute tanti, sa cosa significa la parola derby a Roma. Si aspetta da Reja l'inserimento di Rocchi con il conseguente passaggio al 4-3-1-2 con Hernanes a rifinire le due punte.

Quale può essere l'idea vincente per disorientare la Roma? "La logica imporrebbe alla Lazio di proseguire con il 4-2-3-1, considerando il primo posto in classifica e la cinque vittorie di fila. Ma i segnali che provengono da Formello indicano in rialzo le quotazioni di Rocchi. E a arafforzare le probabilità che l Lazio si presenti in campo con due punte, c'è anche un altro aspetto: Reja ha adottato spesso lo stesso modulo scelto dai suoi avversari. Ha cambiato la Lazio in base alle caratteristiche di chi si è trovato di fronte.E se la Roma, come è avvenuto a Basilea dopo un quarto d'ora, dovesse affidarsi al 4-3-1-2, sono convinto che la Lazio potrebbe creare le basi per l'uno contro uno. A quel punto Mauri si muoverebbe sulla liena di Ledesma e Brocchi, che è il Gattuso della squadra biancoceleste. Hernanes farebbe il rifinitore, dietro Rocchie Floccari. Reja ha costruito una Lazio imprevedibile, sfruttando la versatilità di alcuni suoi giocatori, capaci di interpretare diversi copioni a livello tattico. A rompere gli equilibri potrebbe essere Mauri, che si è rivelato finora più determinante anche dello stesso Hernanes. Mauri è difficile da inquadrare, da rginare, perchè si sposta in più zone, passando dal centrocampo all'attacco. Per il suo modo di svariare, non offre punti di riferimento. L'incognita,invece, nasce in difesa: Biava è squalificato, la sua assenza viene messa in secondo piano nelle valutazioni generali rispetto a quella di Totti. ma l'ex centrale del Genoa è stato molto prezioso al fianco di Dias. Stendardo è affidabile, ha esperienza e carattere, però la Lazio si torverà a cambiare la difesa, a modificare certi meccanismi, proprio in una sfida così delicata. C'è poi da limitare Borriello, che ha forza fisica e dentro l'area di rigore può diventare una preoccupazione costante".

Reja e Ranieri, che tipo di impronta cercheranno di dare a questo derby? Prevarrà l'istinto o la ragione? "Sono due professionisti che aprrezzo e stimo, ma è innegabile che nel loro stile di gioco, siano sempre stati molto attenti alla fase difensiva. Ho l'impressione che ci prepariamo a vivere una gara ragionata".

La Roma ha conquistato sette punti nelle ultime tre giornate di campionato. E mercoledì ha vinto in Champions League lo spareggio con il Basilea. "I disagi della Roma sono di natura psicologica, ma la squadra mi sembra in ripresa. L'insidia maggiore per la Lazio, sarà costituita da Vucinic soprattutto se Ranieri deciderà di schierarlo defilato sulla sinistra, senza piazzarlo accanto a Borriello: a quel punto aumenterebbero i compinti di Lichtsteiner e Stendardo. Vucinic rende di più da attaccante esterno. Ha un peso diverso quando parte da dietro: è veloce, ha cambi di marcia che disorientano. A patto che non gli venga chiesto di partire dalla linea dei centrocampisti: quel lavoro gli toglie freschezza".

Quale squadra avrà il dovere di provare per prima a prendere il controllo del derby? Spetterà alla Lazio, in testa alla classifica, farsi subito avanti, oppure a questa Roma in cerca di rilancio? "Ritengo che la Lazio, alla luce dei 4 punti di vantaggio sull'Inter, seconda in classifica, abbia meno pressioni rispetto alla Roma. La Lazio ha dimostrato una straordinaria intelligenza nella lettura delle partite: attende l'attimo propizio per colpire. Un pregio, una qualità, un valore aggiunto: questo tipo di atteggiamento, da parte dei biancocelesti, non deve essere interpretato come una predisposizione al contropiede. Al contrario, la Lazio si è fatta ammirare a Palermo per la naturalezza con cui gestisce i momenti più delicati: segno di maturità, di padronanza, di grande sicurezza nei propri mezzi. Credo che la Lazio non stia pensando per il momento allo scudetto, almeno è questo il mio parere, ma di sicuro entrerà all'Olimpico con meno obblighi della Roma di vincere il derby".

Per quanto riguarda la Lazio, qual'è il fattore che può aver determinato questo salto di qualità? "La Lazio aveva giocatori bravi anche lo scorso campionato, quindi ero convinto che la squadra si sarebbe riscattata. Ma è chiaro che la sua partenza è sorprendente. Mi ha impressionato la capacità di Reja di gestire la pressione. Torniamo indietro di una settimana: a Palermo, in tanti si apsettavano la caduto dei biancocelesti. Invece la prova della Lazio in Sicilia è stata entusiasmante: il gruppo ha dato sempe l'impressione di poter controllare la partita. E questa personalità si era già notata in altre occasioni. La coppia centrale, formata da Dias e Biava, sta garantendo un rendimento eccezionale. Dias meriterebbe di giocare nella nazionale brasiliana: è straordinario vale gente come Thiago Silva, Lucio e Juan. Ecco perchè, torno a sottolinearlo, la perdita di Biava potrebbe complicare il derby della Lazio, anche se Stendardo è un ragazzo serio, ben voluto dai compagni, e in possesso di una struttura fisica che gli permetterà di reggere il confronto con Borriello. Ma l'intesa fra Dias e Biava aveva contribuito a dare compattezza alla Lazio".

In un derby conta più l'estro o la freddezza? "Io avvertivo la diversità dell'evento. Erano vigilie lunghe, particolari".

Il derby ha rovesciato spesso i pronostici della vigilia. "Io credo invece che a vincere sia stata quasi sempre la squadra migliore, al di là di qualche episodio che può aver rovesciato situazioni che sembravano già definite. Ma il derby ha mille insidie, questo è vero: nell'anno in cui la mia Lazio conquistò lo scudetto, ci presentammo da primi in classifica e dopo venti minuti ci ritrovammo sotto di quattro gol. D'altronde la Roma, l'anno scorso, si è presa sei punti fra andata e ritorno. I valori, insomma, non sono stati ribaltati"

Parliamo di Hernanes: ricorda qualche campione del passato? "E' diverso da Veron, che aveva un raggio maggiore d'azione. Hernanes è potente ed estroso. E' completo , ha temperamento. E poi ha evidenziato una freschezza atletica sorprendente, nonostante tutti gli impegni che aveva sostenuto nel San Paolo fra campionato e Coppa Libertadores".

Che derby bisogna aspettarsi? "In partenza ci sarà una fase di studio, poi toccherà ai giocatori di maggior classe prendere l'iniziativa".
 
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