21/11/2010
De Canio: 'Malgrado la sconfitta, squadra viva e vegeta'
"La prestazione di oggi è stata positiva soprattutto nella ripresa, è vero; tuttavia, ritengo che, anche nel corso del primo tempo, i miei ragazzi non abbiano demeritato. Dopo aver subito il primo gol, infatti, la squadra aveva ripreso ad esprimersi con una buona fluidità di gioco, al cospetto di una formazione che vanta una tra le più solide difese del campionato. Purtroppo, il rigore non concesso e la conseguente espulsione di Chevanton hanno finito per innervosirci ed il gioco ne ha risentito. Durante l'intervallo, ci siamo tranquillizzati un po': ci siamo detti che la partita non era ancora del tutto compromessa e che si poteva ancora rimendiare, a patto di giocare con maggiore concentrazione nella rirpesa. L'abbiamo fatto, aggiungendoci anche grande determinazione e, pur essendo in inferiorità numerica, siamo riusciti a rimontare i due gol di svantaggio. Tutto questo, però, alla fine non è bastato.
Ultimamente, non si può certo dire che la fortuna sia dalla nostra parte. Anche oggi, infatti, siamo stati penalizzati da vari episodi, che non si limitano al calcio di rigore reclamato da Chevanton. Peraltro, la sua espulsione mi è sembrata esagerata. Concordo sul fatto che non si sia trattato di un bel gesto, ma il mio giocatore non è entrato con cattiveria sull'avversario, ha solo tentato di fermare, con un normale sgambetto, un avversario che l'aveva superato. Non intendo giustificare il mio giocatore, ma ritengo che quello non fosse un fallo da espulsione. Vi invito a visionare altre direzioni di gara del sig. Gava per verificare quali decisioni prenda, solitamente, su questo tipo di interventi.
A parte tutto, nella valutazione finale di questa gara, vorrei mettere in risalto che qualcosa di buono oggi si è visto: con la sua prestazione, la squadra ha dimostrato di essere viva e vegeta, ed intende battersi con tutte le proprie forze per raggiungere l'obiettivo della salvezza. Deve migliorare il suo rendimento nella capacita' di attenzione, sia in casa che in trasferta, e deve esprimersi con maggiore continuità nell'arco della gara. Inoltre, deve essere un po' più fortunata.
Diamoutene? L'ho utilizzato perchè fa parte della rosa del Lecce, che conta ben 28 calciatori. Non si tratta di un "ripescaggio", come qualcuno l'ha definito; dirigendo gli allenamenti, durante la settimana, se noto che qualcuno è piu' pronto di Diamoutene, lo faccio giocare. La preparazione settimanale una cosa, altra cosa è il rendimento in gara. Non ho mai avuto alcuna preclusione nè per Diamoutene nè per altri giocatori a mia disposizione: oggi, nell'intervallo, ho dovuto sostituire Giuliatto che, alla fine del primo tempo, ha accusato un piccolo problema. Se Diamoutene dimostra di essere più bravo degli altri, gioca lui. E' stato così anche con Fabiano che, inizialmente, non doveva giocare da titolare perchè non mi dava sufficienti garanzie come difensore; in seguito, però, è migliorato notevolmente, applicandosi tantissimo, e non ho avuto difficoltà a schierarlo in campo. Pertanto, non credo sia opportuno creare dei casi che, in realtà, non esistono".