Sala stampa

21/09/2010

De Canio: 'Possibile qualche cambio'

“Anch’io, considerate tutte le attenuanti, non mi sarei aspettato un calo di tensione come l’abbiamo avuto nel secondo tempo della gara di Cesena. Sono tutte esperienze che servono per raggiungere quanto prima possibile l’essere squadra, che è il nostro primo vero avversario di questo torneo. In queste prime tre partite, secondo me, abbiamo dimostrato di non essere poi così in ritardo, certo abbiamo dei problemi legati alla condizione di qualche giocatore, ma a tratti stiamo riuscendo a giocare un buon calcio. Domani scenderemo nuovamente in campo e penso che effettuare qualche cambio nell’undici iniziale sia necessario, certo non penso a grandi stravolgimenti; giocatori che non hanno una grande condizione possono avere dei problemi ad affrontare delle gare ravvicinate. Il nostro prossimo avversario, il Parma, è una squadra molto agile, ha una buona tecnica i cui livelli massimi sono espressi da calciatori come Bojinov, Giovinco e Marques; la compagine allenata da mister Marino è una squadra aggressiva, abile a saltare l’uomo e rendersi pericolosa.”

22/09/2010

De Canio: 'Amareggiato, ma squadra in progresso'

"Il pareggio finale lascia un po' di amarezza perchè, soprattutto nel primo tempo, abbiamo tenuto bene il campo. Abbiamo avuto un buon approccio alla gara, passando meritatamente in vantaggio. In seguito, abbiamo avuto anche qualche opportunità per raddoppiare, ma poi è arrivata quella distrazione sulla quale il Parma è riuscito a pareggiare.
Risultato a parte, ritengo che la mia squadra, stasera, abbia fatto vedere dei progressi rispetto alle precedenti gare. Questo dimostra la bontà delle nostre scelte, ma anche la necessità di allenarci sul piano tecnico e fisico, poichè abbiamo ancora qualche giocatore in condizione non ancora ottimale; mentre Ofere, sebbene fosse al debutto, ha dimostrato una migliore condizione fisica, grazie ad una preparazione più avanzata, avendo giocato diverse gare già prima di arrivare in Italia.
In questa fase, stiamo affrontando molte difficoltà; tuttavia, stasera la squadra l'ho vista molto bene. Probabilmente, in questa situazione, ci stiamo temprando.
Non conosco ancora gli altri risultati, ma pare che, in questo avvio di campionato, ci sia un certo equilibrio tra le piccole e le grandi squadre. Peraltro, se oggi avesse vinto anche il Lecce, al cospetto di un ottimo Parma, non credo che ci sarebbe stato nulla da dire.
Il mancato sostegno del pubblico? Domenica scorsa, in 10 contro 11, il Cesena ha trovato in quella bolgia del "Manuzzi" la forza per contrastarci meglio. Sono convinto che il sostegno incessante del pubblico aiuti la propria squadra, ma siamo al corrente che la protesta dei nostri tifosi non è indirizzata a noi: ci sono altre motivazioni alla base del loro silenzio. Noi pensiamo a giocare e ad andare avanti".


23/09/2010

Di Michele: 'Stiamo crescendo'

“Per come si era messa la partita di ieri ci aspettavamo di portare a casa i tre punti, abbiamo disputato un buonissimo primo tempo. Siamo riusciti a controllare molto bene il Parma, abbiamo disputato, secondo me, una gara perfetta a parte l’occasione nella quale hanno segnato il gol del pareggio. La vittoria doveva essere nostra, abbiamo avuto delle occasioni per chiudere la partita, se fossimo riusciti a segnare il gol del raddoppio avremmo chiuso la gara; nel calcio si sa, quando sbagli il gol del ko poi ti castigano. Secondo me dalla gara d’esordio a Milano siamo cresciuti tanto; con la Fiorentina abbiamo fatto bene, a Cesena nel primo tempo abbiamo giocato bene e ieri come determinazione e cattiveria abbiamo avuto il giusto approccio alla gara. Stiamo crescendo e bisogna migliorare in fretta. Cosa penso della classifica attuale? Secondo me tutto è determinato dalle grandi squadre; compagini come il Palermo, la Roma, l’Udinese e Fiorentina stanno incontrando delle difficoltà e stanno raccogliendo pochi punti; con questo si spiega la posizione di classifica di squadre più deboli, che occupano la parte alta della graduatoria. Ora ci aspetta la difficile trasferta di Palermo, che occupa una posizione di classifica non veritiera, tenuto conto delle sue potenzialità. La squadra siciliano è un mix tra giocatori d’esperienza e ottimi giovani. Dovremo essere bravi ad approfittare di questo momento del Palermo, dove stanno avendo delle difficoltà a raccogliere punti.”

25/09/2010

De Canio: 'Giocare da squadra'

“Siamo alla ricerca di una nostra identità, che riguarda il modo di stare in campo, a prescindere dai moduli e dagli avversari; dobbiamo acquisire consapevolezza della nostra dimensione, giocare da squadra e come collettivo. Il nostro prossimo avversario, il Palermo, viene da una vittoria contro una grande squadra e questo darà alla formazione siciliana maggiore convinzione e autostima; questo, comunque, oltre il valore assoluto di una formazione come il Palermo. Vives ha avuto un risentimento muscolare, come Giuliatto e Di Michele e per questo ho deciso di lasciarli a casa; Chevanton, invece, da alcuni giorni lamenta una dolenzia al ginocchio. Per la gara di domani, considerati i tre impegni in una settimana, ci sarà qualche cambio nell’undici di partenza. Non penso che il fatto che il Palermo sia stato impegnato giovedì e quindi con un giorno in meno per preparare la partita cambi molto. Se è meglio evitare di avere di fronte Miccoli in campo? Fabrizio è un giocatore di qualità, uno dei migliori attaccanti in Italia, che ha raggiunto la piena maturità e per questo dico che è sempre meglio evitare un calciatore così, non bisogna, però, dimenticare, che anche senza Miccoli, il Palermo dispone di ottimi attaccanti.”

26/09/2010

De Canio: 'Squadra in crescita, ma l'amarezza resta'

Nel giorno del suo cinquantatreesimo compleanno, a guastare la festa a mister De Canio è proprio un suo ex-calciatore, Maccarone.
Il tecnico giallorosso ci scherza un po' su e promette di vendicarsi a modo suo: "E' vero, Maccarone l'ho avuto nel Siena ed oggi mi ha rovinato la festa: se, in futuro, dovesse far parte di una squadra allenata da me può star sicuro che non vedrà più il campo".
Dopo le battute ironiche, De Canio passa all'analisi della gara.
"Oggi, Palermo e Lecce hanno dato vita ad una grande partita di calcio. Il risultato finale è frutto di episodi che fanno parte di questo sport. Mi conforta che, da qualche giornata, la mia squadra si stia ben comportando, lasciando intravedere ampi margini di miglioramento. Oggi, peraltro, avevamo di fronte una formazione allestita con notevoli investimenti, che dispone di grandi talenti e che, appena qualche giorno fa, aveva schiantato la Juventus con pieno merito. Certo, c'è rammarico per la rimonta subita: purtroppo, come ci accade spesso, sul 2-0 abbiamo ritenuto erroneamente di aver già chiuso la gara, allentando la tensione agonistica e consentendo al Palermo di rifarsi sotto. Abbiamo avuto a disposizione la palla del 3-0 ma non l'abbiamo sfruttata e, così, il Palermo è rimasto in partita. In seguito, l'espulsione di Giacomazzi ha aumentato in loro la fiducia di potercela fare: hanno spinto fino ad ottenere il pareggio riuscendoci in pieno recupero. Da uomo di calcio, sono consapevole che, nell'arco di una gara, certi episodi possono verificarsi, ma mi tengo stretti sia il punto che la prestazione della mia squadra, sicuro che quanto accaduto oggi ci aiuterà a far meglio in futuro.
Se, in questo avvio di campionato, ci sta capitando di compromettere nel finale quanto di buono riusciamo a fare nel primo tempo, le ragioni vanno ricercate nel modo in cui questa squadra è stata creata, tra mille difficoltà e con diversi calciatori che non giocavano con continuità ormai da anni. E' logico che questo sia il pedaggio da pagare, finchè questi calciatori non avranno nelle gambe i 90 minuti come tutti gli altri; tutto ciò si riflette anche sulla gestione dei cambi che, finora, sono stati dettati prevalentemente da ragioni di tenuta atletica e non, piuttosto, da ragioni tattiche. Tuttavia, la prestazione di oggi ed il risultato, comunque positivo, dimostrano che questa squadra, grazie all'impegno di tutti, sta crescendo".

29/09/2010

Rispoli: 'Maggiore attenzione nei minuti finali'

“A Palermo ho disputato la mia prima gara nel massimo campionato e come inizio non mi posso lamentare, certo c’è del rammarico per aver subito il gol del pareggio a pochissimi minuti dalla fine. Esordire con una vittoria sarebbe stato il massimo, ma giocare a Palermo non è semplice per nessuna squadra e per questo penso di poter dire di essere sulla strada giusta. Ho dovuto aspettare qualche partita prima che il mister decidesse di impiegarmi dall’inizio; stare fuori non piace a nessun calciatore, però, sono consapevole di essere l’ultimo arrivato, in rosa ci sono giocatori importanti e tutti meriteremmo di partire titolari. La concorrenza c’è ed è molta, ma bisogna saper aspettare e trovare il momento giusto. Secondo me dobbiamo migliorare nell’attenzione che ci mettiamo, perché commettiamo degli errori nei finali di gara, quando la squadra magari è stanca e meno lucida; proprio in quei momenti bisogna prestare la massima attenzione. All’inizio del campionato nessuna squadra è al top della forma e questo discorso vale anche per noi, però, basta poco per fare il salto di qualità; abbiamo una bravo allenatore che ci insegna tanto e come in tutte le cose il lavoro può pagare. A livello personale da questa mia prima stagione di serie A mi aspetto di poter dimostrare di poter stare in questa categoria, poi la cosa importante è conquistare la salvezza con il Lecce e spero proprio di riuscirci.”

01/10/2010

Piatti: 'Spero in una rete quanto prima'

“Da un punto di vista fisico mi sento bene, so, però, che posso migliorare, sono tranquillo perché con il lavoro di ogni giorno posso farlo. Un primo bilancio di queste prime gare in Italia? Delle differenze tra Argentina ed Italia ci sono; a me piace giocare in avanti, dal centrocampo in su, però, mi rendo conto che qui in Italia devi aiutare la squadra nella fase difensiva e con il mister stiamo lavorando su questo e devo dire che, comunque, mi trovo bene. In Argentina, invece, è diverso perché i giocatori impegnati nel mio ruolo pensano solo alla fase d’attacco, mentre qui devi tornare ad aiutare i compagni. Spero che la mia prima rete in serie A possa arrivare quanto prima. Domenica affronteremo il Catania, che in rosa può contare su tanti miei connazionali; con alcuni di loro ci ho giocato contro, mentre, ho conosciuto personalmente Maxi Lopez, che è un attaccante forte, rapido e veloce. Contro la squadra siciliana dovremo fare la stessa partita che abbiamo fatto a Palermo, cercando la porta avversaria e stando più attenti per cercare di ottenere i tre punti. Secondo me il Catania farà una gara simile a quella che ha fatto il Parma, toccherà a noi cercare di fare la partita. In questa nuova esperienza in Italia mi sto trovando molto bene sia in città, che mi piace molto perché è a misura d’uomo, sia con i miei nuovi compagni di squadra, che mi hanno fatto sentire subito a mio agio.”

02/10/2010

De Canio: 'Le 12.30 un falso problema'

“Penso che il fatto che si scenda in campo alle 12.30 sia un falso problema, è una questione di abitudine; abbiamo sostenuto gli allenamenti di questa settimana all’ora di pranzo e penso che ci siamo abituati a quest’orario. Domani ci mancherà Giacomazzi per squalifica, oltre una serie di calciatori per dei piccoli problemi fisici; Guillermo è il nostro capitano, che conosce meglio di tutti la serie A e per questo è un’assenza di rilievo. Non penso che la gara con il Catania si possa definire uno scontro diretto; la compagine siciliana è compatta da un punto di vista tecnico-tattico e anche fisico-agonistico. Hanno una loro identità e una loro forza, che si è costruita nel tempo, frutto di un percorso compiuto con continuità. Sono una squadra nel senso pieno del termine, cosa che dobbiamo diventare noi. I miei ragazzi vogliono diventare squadra il prima possibile e, comunque, in così poco tempo hanno raggiunto un buon livello di gioco e d’assieme.”

03/10/2010

De Canio: 'Tre punti fortemente voluti'

"Contro Parma e Palermo, non siamo riusciti a vincere per stanchezza e per problemi di vario genere. Oggi, però, ci tenevamo tantissimo a far punti contro un ottimo Catania. Ai miei ragazzi va il mio plauso, dal momento che non è così facile cambiare tanto e, nonostante una condizione fisica non ancora ottimale, riuscire a conquistare i tre punti. Grazie al loro grande impegno e dedizione, siamo riusciti ad arrivare a questo punto. Le difficoltà con cui ci confrontiamo sono ormai note, ma ritengo che abbiamo ancora ampi margini di miglioramento.
Oggi i miei ragazzi hanno saputo contrastare bene un avversario che ci è superiore per qualità tecniche, tattiche ed agonistiche. Fino a questo punto del campionato, peraltro, il Catania si è dimostrato più squadra di noi; nonostante ciò, non abbiamo mai rinunciato a cercare la vittoria, andando in vantaggio e conservandolo fino al termine stringendo i denti e dimostrando di saper soffrire riuscendo a limitare il più possibile l'avversario. I nostri problemi nel contenere il Catania nel finale sono stati accentuati dall'orario insolito in cui si giocava e dal caldo.
Se consideriamo come è stata costruita la nostra squadra, credo che questo successo, unitamente alle precedenti due gare dove abbiamo offerto buone prestazioni ma perso quattro punti nel finale, abbiamo motivo di ritenerci molto soddisfatti.
Per poter avere la meglio sul Catania, oggi, era necessario ridurre gli spazi. Un elemento del calibro di Maxi Lopez, comunque, ha dimostrato di saper andar via ai difensori avversari anche in un fazzoletto di terra, ma alla fine siamo riusciti a contrastare efficacemente sia Lopez che i suoi compagni".

09/10/2010

Vives: 'Fondamentale lo spirito di sacrificio'

“Vista l’assenza di Giacomazzi nella gara contro il Catania, ho avuto il piacere di indossare la fascia di capitano per la prima volta; fare il capitano è una bella sensazione , però, una volta in campo è stata una gara normale. Nella partita contro la squadra siciliana mister De Canio ha deciso di impiegarmi a centrocampo, al posto di Guillermo, che era squalificato. Per me non fa differenza giocare in difesa o a centrocampo e, del resto sto lavorando in entrambe le posizioni durante gli allenamenti. Certamente giocare in difesa per il sottoscritto è un ruolo nuovo e per questo dico che devo migliorare tanto, specialmente quando affronti degli avversari veloci, come Giaccherini, che ti possono mettere in difficoltà sul piano della rapidità. La cosa più importante in una squadra è lo spirito di gruppo; nell’ultima gara che abbiamo disputato quando ho visto Olivera rincorrere ripetutamente l’avversario ho avuto la dimostrazione della solidità del nostro gruppo, in cui tutti cercano di dare il massimo e si mettono a disposizione Questo aspetto è importantissimo. Per affrontare un campionato impegnativo, come quello che stiamo disputando, ci deve essere spirito di sacrificio da parte di tutti ed è con questa caratteristica che potremo continuare a fare bene. Arrivati a questo punto gli otto punti in classifica costituiscono un buon bottino, però, sappiamo che non bastano e di dover continuare su questa strada, dando il massimo ogni domenica per cercare di raggiungere la salvezza, che è un traguardo importantissimo per tutti.”

10/10/2010

Ofere: 'Il mio ambientamento procede bene'

“Per quanto riguarda il mio ambientamento sta andando tutto bene, trovo Lecce una città molto carina e sto cercando di prendere confidenza con l’italiano il più in fretta possibile. Il campionato italiano me lo aspettavo così, c’è un sistema di gioco differente, il calcio è molto più tecnico e più duro, al cospetto di giocatori molto veloci. Nella mia precedente esperienza in Svezia, si praticava un tipo di gioco più fisico, con meno rapidità e tecnica. Nel Lecce ci sono diversi validi attaccanti, però, la concorrenza fa parte del gioco; sto lavorando per cercare un posto in squadra e cercherò di sfruttare al meglio le occasioni che mi verranno concesse. Nella gara interna contro il Parma ho fatto il mio esordio in maglia giallorossa, magari se fossi riuscito a sfruttare meglio la palla gol che mi è capitata, poteva essere un esordio più fortunato, però, comunque è stata una bella emozione. Fino ad ora sono stato abituato per lo più a giocare con un modulo che prevedeva l’utilizzo di due attaccanti, che è un modulo differente da quello che stiamo praticando qui, però, mi impegnerò al massimo per affinare quanto prima i meccanismi che mi chiede il tecnico.”

13/10/2010

Giacomazzi: 'Ripartire con qualità'

“Domenica affronteremo la Juventus, una squadra tosta, molto forte fisicamente, che dispone di giocatori con ottime qualità. C’è sempre una grandissima voglia di giocare contro squadre importanti e in queste circostanze le motivazioni sono al massimo. La squadra di mister Del Neri non sta avendo continuità nei risultati, però, sono in crescita e per noi sarà dura; da parte nostra vogliamo dare seguito alle ultime prestazioni, sapendo di affrontare una formazione tosta. La gara dipenderà da noi, dal gioco che riusciremo ad esprimere in campo, cercando di commettere meno errori possibile. Secondo me la Juventus sta facendo un po’ fatica a fare la partita quando affronta delle squadre che chiudono bene gli spazi e loro si devono sbilanciare alla ricerca del gol. Noi nelle ultime due partite abbiamo dato forse la sensazione di scendere sul piano fisico nei finali di gara, in special modo nella gara di Palermo, quando siamo rimasti in dieci. Dobbiamo migliorare nel tenere palla, nell’effettuare ripartenze di qualità; quando parlo di ripartenze di qualità intendo dire chiudere l’azione, che non è detto che termini con un gol ma, nello stesso tempo non dare all’avversario la possibilità di prenderci in velocità quando magari siamo sbilanciati.”

15/10/2010

Corvia: 'Sarà dura'

“Contro la Juventus ho giocato solo una volta quando ero nel Siena. Ritengo che sia una squadra molto forte, nonostante abbia avuto, in questo campionato, delle difficoltà iniziali. Noi cercheremo di sfruttare al massimo i loro punti deboli, dobbiamo continuare a mantenere alta la concentrazione, cercando di ridurre al minimo il margine di errore. La serie A richiede maggiore preparazione rispetto a alla serie cadetta, c’è molta concorrenza, i giocatori sono molto preparati sul campo tecnico, strategico e fisico. Il Lecce sta procedendo bene, ma io continuo a rimanere scettico, perché non dobbiamo dimenticare che siamo in serie A. Il mio scetticismo è positivo, rappresenta uno stimolo ad andare avanti. Dobbiamo continuare a lavorare, dimostrando le nostre capacità in campo. Sono contento di far parte del Lecce, è una squadra che mi ha sempre stimolato. In 54 partite in maglia giallorossa ho segnato 25 gol, è una bella media, ma il mio obiettivo è fare sempre meglio. Mi sento importante per la squadra, mi sento bene fisicamente e sto crescendo. Questo Lecce mi piace, siamo una squadra forte, abbiamo tutti un grande spirito di sacrificio.”

16/10/2010

De Canio: 'Ragionare come collettivo'

“Le partite si preparano, poi dipende da quello che i calciatori riescono a mettere in pratica, dalle situazioni che si verificano in gara. Giocheremo quest’incontro secondo le nostre potenzialità e caratteristiche; ci sarà un momento in cui dovremo difendere tutti assieme e altri in cui dovremo cercare di sviluppare le nostre potenzialità offensive. Siamo una squadra che deve essere squadra, ragionando come collettivo. La Juve ha subito molti gol? Secondo me i dati si riferiscono ad un periodo troppo breve per essere attendibili; può succedere tutto e il contrario di tutto. Le squadre di Del Neri hanno sempre brillato per una ottima organizzazione difensiva, poi ci sono le situazioni ed i momenti. Ho visto Inter – Juventus ed ho visto una squadra che si difendeva molto bene e che si è riproposto altrettanto bene. Noi ci opporremo alla squadra bianconera come sappiamo fare, con tutto quello che possiamo mettere in campo.”

20/10/2010

Rispoli: 'Brescia, una gara come le altre'

“Per me la prossima gara contro il Brescia sarà una partita come tutte le altre. Nella squadra lombarda sono cresciuto, ma ora sono un calciatore del Lecce ed il mio unico pensiero è quello di fare bene nella formazione giallorossa e contribuire a raggiungere il traguardo della salvezza. Nella scorsa gara disputata a Torino abbiamo indubbiamente commesso degli errori, ma ci sono stati anche degli episodi che ci hanno penalizzato; nel calcio c’è subito la possibilità di rifarsi e per questo dico che dobbiamo guardare avanti e pensare alla prossima gara contro il Brescia. Secondo me la mia ex squadra è un buon complesso, in attacco dispongono di ottimi calciatori che io conosco molto bene come Possanzini e Caracciolo, senza contare anche sull’arrivo di Eder. Hanno perso delle partite e per questo il loro morale non sarà dei migliori; anche noi veniamo da una sconfitta pesante e per questo vorremo rifarci, facendo tesoro degli errori commessi. Mi piacerebbe riuscire a segnare al Brescia, ma nel caso cui ci riuscissi non esulterei. A livello personale dico che sono ancora indietro perché commetto degli errori che mi penalizzano, però, complessivamente sono abbastanza soddisfatto anche se so benissimo che devo crescere ancora tanto. La mia speranza è che le mie prestazioni vadano in crescendo.”

23/10/2010

Rizzo: 'L'approccio sarà fondamentale'

Alla consueta conferenza stampa pre-partita si è presentato l’allenatore in seconda Roberto Rizzo, perché il tecnico De Canio non ha diretto la rifinitura, in quanto colpito da uno stato influenzale. Rizzo ha aperto dicendo: “in serie A tutte le partite sono importanti, quello di domenica è uno scontro oggettivamente difficile. Non definirei la gara contro il Brescia fondamentale, in considerazione del fatto che siamo solo all’8^ giornata, è una gara importante. Il Brescia è una squadra forte, quadrata, che può creare problemi. L’approccio alla gara sarà fondamentale. Siamo in crescita, mister De Canio sta lavorando su temi tattici e fisici. La sconfitta subita a Torino non ferma il nostro processo di crescita, anche perché per 50 minuti abbiamo fatto buone cose, poi si sono commessi degli errori. Il Brescia ha segnato poco negli ultimi incontri? Si effettivamente la squadra lombarda non ha concretizzato molto, però, secondo noi, resta una formazione temibile per le sue potenzialità offensive.”