Chiellini, fotografia alla Juve
"Grande squadra? Ancora no"
Il difensore: "Non abbiamo mai avuto continuità, faccio fatica a capire il perchè. Ma siamo ancora in gioco". Nedved: "Se ho in programma di tornare in bianconero, come dirigente? Non ci sono i presupposti. Quest'estate la Juve mi ha chiesto di fare da assistente a Ferrara, ma ho rifiutato, aveva già abbastanza gente intorno a sè"
TORINO, 15 dicembre 2009 - Nedved e Zidane, di nuovo insieme sul campo dello stadio Olimpico di Torino. Il sogno dei tifosi più nostalgici diventerà realtà lunedì 21 dicembre, in occasione della partita di beneficienza Europa - Africa, organizzata da Reset Group e Sport4Charity per raccogliere fondi a favore di AriSLA (Ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica) e CAAP Afrika (in favore dei bambini africani). Chiellini, Nedved, Aquilani, Zidane e Di Natale per l'Europa, Essien, Obi Mikel, Kalou, Malouda, Sissoko, Diarra, A. Faye e Adebayor per l'Africa, sono solo alcuni dei campioni che si sfideranno per diffondere un messaggio contro il razzismo. Sarà l'occasione per rivedere Pavel Nedved in campo 6 mesi dopo la sua ultima presenza con la maglia della Juventus, per ora bisogna accontentarsi.
DI NUOVO IN CAMPO "Mi sto allenando da pensionato - sorride Pavel Nedved - sono 6 mesi che non tocco un pallone da calcio. Spero di riuscire a dare ancora un mano alla mia squadra, ma quando mi hanno proposto di partecipare alla partita non ho avuto dubbi. Sono felice di dare il mio contributo per una buona causa. Se ho ancora voglia di giocare? Ormai ho smesso. Negli ultimi mesi mi sono dedicato alla famiglia, ma ho sempre seguito la Juve in tv, sono ancora un grande tifoso e mi piace il calcio".
JUVE? NO GRAZIE "Se ho in programma di tornare in bianconero, magari come dirigente? Non ci sono i presupposti, non ne ho mai parlato con nessuno. Quest'estate la Juve mi ha chiesto di fare da assistente a Ferrara, ma ho rifiutato, ho visto che aveva già abbastanza gente intorno a sè. Se mi interessa il settore giovanile della Juventus? È un argomento che fino ad ora non ho ancora affrontato. Ora sono libero, e mi va bene così, la Juve non ha corsie preferenziali. Non voglio rimanere tutta la vita a casa, al mio futuro penserò a tempo debito".
CRISI "Ero in tribuna contro il Bayern, ma non conosco i meccanismi di questo spogliatoio. È evidente che i bianconeri abbiano avuto delle difficoltà, come tifoso sono molto deluso per l'eliminazione in Champions. Ci tenevo molto, e dispiace vedere la Juve eliminata già nella fase a gironi. A inizio stagione ero entusiasta di questa squadra, sono ancora convinto che sia più forte della mia Juve e di quelle degli ultimi anni. Ma le cose bisogna dimostrarle sul campo, il campionato è ancora aperto. Diego? Non ho bisogno dei miei consigli, credo che arrivando dall'estero ci voglia almeno un anno per ambientarsi. Lo capisco".
INTER E BALOTELLI "In estate ho ricevuto una proposta dall'Inter, ringrazio Moratti e Mourinho per la fiducia, ma non me la sono sentita di indossare la maglia nerazzurra dopo tanti anni in bianconero. Non mi vedevo con altri colori addosso. Per quanto riguarda il caso dei cori a Balotelli non credo si tratti di razzismo. Non importa se sei bianco o nero, molta gente ti insulta comunque. Quando giocavo ho ricevuto insulti molto più pesanti, anche riguardo mia madre".
PARLA CHIELLINI "Alla Juve manca qualcosa. "Dobbiamo trovare la continuità, negli ultimi mesi dopo ogni bella vittoria abbiamo giocato male". Giorgio Chiellini cerca di spiegare il difficile momento della sua Juventus. "Ci sono troppi alti e bassi, fatico a capire il perchè. Rispetto all'anno scorso c'è stato un cambio generazionale, sono arrivati nuovi giocatori e non è facile ambientarsi subito. In difesa sono saltati gli automatismi, ma la colpa è di tutta la squadra non soltanto dei 4 difensori. Dobbiamo essere più concentrati sulle palle inattive, abbiamo preso troppi gol così. Prima di tutto giochiamo per noi, poi per Ferrara e per la società. Siamo tutti uniti, ma non siamo ancora una grande squadra. Siamo arrabbiati e delusi e forse ci manca un pò di serenità. Dobbiamo uscirne con la voglia, lo spirito giusto è quello del secondo tempo contro il Bari: tutti hanno dato l'anima".