Interviste & Dichiarazioni

Lukovic 'Pensiamo alla salvezza'

L'Udinese vede la luce dopo il lungo tunnel e, parola di Alexandre Lukovic, ora le cose andranno meglio. 'Sono stati due mesi brutti: non so perche' ci sono stati - ha affermato il giocatore -. Forse tutto e' cominciato a Milano con l'Inter poi perdendo con la Reggina. Ma ora spero davvero sia finita'. Ora l'obiettivo e' la salvezza, e' prematuro pensare all'Europa. 'Prima pensiamo ad arrivare a 40 punti ed alla salvezza poi vediamo. La squadra pero' ha grandi qualita'. Abbiamo cominciato benissimo, poi e' arrivato il periodo nero, adesso pensiamo ai 40 punti poi vedremo dove arriviamo. Io sono convinto che faremo bene'.

Il pensiero corre poi alla gara con il Bologna allenato dal connazionale di Lukovic Mihajlovic. 'Domenica fara' di tutto per vincere ma noi dobbiamo continuare a dare continuita' perche' dobbiamo dimostrare non solo a parole che la crisi e' passata come penso io. Ora giochiamo meglio e dobbiamo continuare cosi''.

Coda: "Attenti e concentrati"

Andrea Coda e il pianto liberatorio dopo la gara contro la Juventus: “Quel pianto era liberatorio, non è venuto per la vittoria contro la Juventus, sarebbe venuto con qualsiasi altra squadra. L’ultima vittoria risale a tre mesi fa, c’era da parte di tutti una gran voglia di tornare a fare il risultato. E finalmente la vittoria è arrivata.” Ma questi 4 punti conquistati contro la Juventus e contro il Napoli sono per il difensore bianconero solo un punto di partenza: “Da gennaio, dopo il ritiro invernale a Roma, abbiamo svolto un percorso di crescita, di partita in partita si sono visti i miglioramenti e sono arrivati anche i primi risultati. Questo non ci deve far pensare di essere usciti dalla crisi. Dobbiamo continuare a lavorare per raggiungere il prima possibile la quota salvezza. Arrivati a quel punto avremo poi il tempo di toglierci qualche soddisfazione in Campionato”.
Analizzando la gara al San Paolo e pensando al prossimo impegno contro il Bologna Andrea Coda chiede il massimo impegno a tutta la squadra per non imbattersi negli errori fatti a Napoli: “Stiamo lavorando per correggere quegli errori che ci portano a prendere gol su palle inattive, come è successo anche sabato, è necessaria maggior attenzione da parte di tutti. A Napoli siamo arrivati molto carichi mentalmente e questo ci ha permesso di reagire ai loro gol e di raddrizzare la partita. Ora pensiamo alla gara di domenica, dovremo gestire bene il loro modo di schierarsi in campo.”

Marino: "Continuiamo così"

L'Udinese sta uscendo dal tunnel e Marino e' soddisfatto della prestazione dei suoi con il Bologna. 'Gli aspetti che piu' sono piaciuti della gara di domenica sono senza dubbio la voglia di provarci e la grinta che abbiamo dimostrato per 90 minuti, fino alla fine, proprio come avevamo fatto anche a Napoli'. E domenica prossima e' in programma la difficile trasferta di Siena: 'Dobbiamo preparare questa gara in modo diverso dalle altre, visto che avremo a disposizione la rosa al completo solamente venerdi'. Ma avere nel nostro organico giocatori che fanno parte delle Nazionali di vari Paesi non puo' che essere motivo di orgoglio'.
Marino pensa anche al futuro visto che i bianconeri dovranno affrontare cinque gare in 15 giorni. 'L'impegno che metteremo sara' massimo sia in Campionato che in Uefa, perche' in entrambe le competizioni e' tutto da giocare. Ora abbiamo a disposizione piu' giocatori grazie al recupero di chi era infortunato, e quindi abbiamo la possibilita' di gestire in modo migliore le forze. L'importante in questo momento e' mantenere l'equilibrio e continuare a giocare come stiamo facendo'.

D'Agostino: "Siamo una squadra da coppa"

Gaetano D'Agostino tiene molto alla coppa Uefa, ed è pronto a dare il meglio di sè giovedì con il Lech. 'Alla Coppa Uefa ci teniamo parecchio e siamo pronti per la sfida di giovedi' a Poznan contro i polacchi del Lech. Siamo squadra di coppa - ha affermato - Sto bene, anzi tutti stanno bene, ci teniamo a fare bella figura, ma non e' vero che snobbiamo il campionato. Mancano ancora numerose gare alla fine, eppoi non siamo ancora salvi'.

Il regista bianconero è convinto che faranno bene con il Lech. 'Noi possiamo giocarcela con chiunque, non temiamo avversario. Lo abbiamo dimostrato un mese fa con la Juventus, eravamo reduci da undici gare in cui abbiamo racimolato tre punti; nessuno ci dava credito, invece, dato che siamo anche squadra pazza, abbiamo giocato bene e vinto con pieno merito. A me sta piu' che bene disputare il match di andata in trasferta ma servira' egualmente la massima concentrazione per sperare di farla franca. Ora gli errori possono essere determinanti, nella fase a gironi, invece, se sbagliavi avevi ancora modo e tempo per recuperare'.

Quagliarella: "Catania? Ora pensiamo allo Zenit..."

L'attaccante dell'Udinese, Fabio Quagliarella, analizza il momento dei friulani dopo il buon pari contro la Roma: "Il punto conferma che la crisi è alle spalle. Un risultato che ci da morale per il campionato. Contro la squadra di Spalletti forse potevamo anche vincere in un preciso momento della gara quando loro erano in difficoltà. Comunque accettiamo il pareggio che forse alla fine è giusto. Ci siamo riposati due mesi, adesso è giunta l'ora di spingere sull'acceleratore fino all'ultima giornata. Giovedì avremo lo Zenit che è una grande squadra e lotta per la conquista della Coppa Uefa ma se giochiamo come sappiamo li possiamo mettere in difficoltà. Il Catania? No, prima pensiamo ai russi".

Marino 'Giocheremo a viso aperto'

L'Udinese è vicinissima a scrivere un nuovo importante capitolo della propria storia sportiva. Dopo il 2-0 conquistato nella gara di andata, i friulani sono a San Pietroburgo per sfidare i campioni in carica e accedere per la prima volta in otto partecipazioni ai quarti di finale di Coppa Uefa. Di fonte ci sarà una squadra, lo Zenit, ferito ma assai voglioso di ribaltare la situazione e per questo il tecnico bianconero, Pasquale Marino, chiede ai suoi giocatori la massima attenzione. 'No, non cerchiamo scuse. Noi abbiamo vinto a Dortmund contro il Borussia, al cospetto di 70mila persone; in Russia abbiamo gia' giocato contro lo Spartak e abbiamo ottenuto un'altra affermazione, siamo usciti indenni anche dal campo polacco di Poznan, quindi siamo preparati a tutto'.

Marino preferisce non sbilanciarsi quando gli viene fatto notare che proprio lo Zenit, forse, rappresenta l'ostacolo maggiore sulla strada che porta alla finale. 'Pensiamo prima a battere l'undici di San Pietroburgo e vi assicuro che non sara' compito facile. Lo Zenit rappresenta per noi la squadra piu' forte tra quelle affrontare sinora in campo europeo. Piu' forte dello Spartak e del Borussia. Cosa dovremo fare? Giocare da Udinese, ovvero tenere palla, farla girare e non snaturare il nostro gioco, quindi dovremo cercare il gol. Se ci chiudiamo ad attendere i russi rischiamo di brutto. Dobbiamo proporci sempre, non ci sono alternative'.

MARINO: “DOMENICA LA SQUADRA MI È PIACIUTA”

Mister Marino elogia i suoi ragazzi e ribadisce la stessa importanza di Campionato e Coppa UEFA

“Non pensiamo troppo alla gara di domenica contro il Genoa, i commenti in questi giorni sono stati tanti. Mi è piaciuta molto la prestazione dei ragazzi, il loro atteggiamento nel gioco: sono scesi in campo davvero con grande determinazione. Dopo il risultato storico della qualificazione ai quarti di finale di Coppa UEFA la tensione non è scesa e a Genova la squadra ha dimostrato di voler lottare su ogni pallone, con grinta e con la voglia di ottenere il risultato. Ed è proprio questo l’atteggiamento che voglio dai ragazzi fino alla fine della stagione. Ai ragazzi non posso criticare nulla della gara, non era facile dopo le energie spese nella partita contro lo Zenit affrontare una squadra come il Genoa che sta vivendo un periodo molto positivo e che mira alla qualificazione in Champions. Tutta la squadra ha risposto molto bene, anche chi ha esordito come Koprivec e Zimling, due giovani che domenica si sono fatti trovare pronti, un segnale importante che ci dà conferma di poter contare con sicurezza su più giocatori. Penso che domenica sia stata data conferma a quanto stiamo ripetendo da tempo: per noi tutte le partite sono fondamentali. Anche se in UEFA la posta in palio è molto alta, il Campionato è per noi altrettanto importante. Prima di andare in Germania affronteremo al Friuli l’Inter, ora la concentrazione è proprio su quella gara, dovremo scendere in campo con lo stesso atteggiamento con cui siamo scesi in campo a Genova. Dalla partita contro la Juventus, fatta eccezione per la gara a Torino contro i granata, la squadra ha dimostrato un percorso di crescita, prima di tutto dal punto di vista fisico ma anche da quello caratteriale, grazie ad un aumento dell’autostima e alla consapevolezza dei propri mezzi”.

Domizzi "Pronti per il ciclo di fuoco"

Inter e poi Werder, Maurizio Domizzi non ci sarà per squalifica contro i milanesi, ma annuncia due match "al cardiopalmo". Maurizio Domizzi riflette a tutto campo sul momento dell’Udinese, sul suo rendimento personale e sulla frustrazione per non poter affrontare l’Inter nella prossima gara di campionato, e infine sull’affascinante tour de force che attende i friulani dopo la sosta: “Purtroppo quest’anno ho preso molti cartellini, e la maggior parte per cause superflue”, ammette il difensore di Marino. “Una brutta abitudine peculiare di questa stagione, sulla quale sto cercando di migliorare. Mi dispiace molto dover saltare il prossimo appuntamento, una gara così stimolante come quella contro l’Inter, soprattutto in un momento della stagione in cui tutti i match diventano ugualmente importanti”.

Dopo la sosta, in un pugno di giorni l’adrenalina friulana toccherà i suoi massimi storici, salendo alle stelle. Prima l’intrigante sfida all’Inter, poi l’emozionante rendez vous di Coppa contro i tedeschi del Werder Brema: “Per quanto riguarda l’Inter, abbiamo un po’ di giorni per prepararci dal punto di vista fisico e poi, con il rientro dei nazionali, da giovedì prossimo avremo due giorni per pianificare la gara nel dettaglio con l’organico al completo. Successivamente penseremo al Werder, che considero l’avversario più forte dal punto di vista tecnico tra le squadre arrivate fino ai quarti. Saranno due gare al cardiopalmo”. D’altra parte, chi ha voluto la bicicletta adesso deve pedalare: “Sin da ottobre abbiamo ripetuto che la Uefa era un obiettivo importante: ora siamo arrivati fino a qui e proveremo a sbarcare a Istanbul, abbiamo il dovere e la voglia di farlo”.

Infine un commento sulla qualità di gioco espressa nella gara contro il Genoa, che Marino ha voluto rimarcare ieri in conferenza stampa: “A Marassi abbiamo disputato una buona gara: sicuramente l’entusiasmo per aver ottenuto una storica qualificazione ai quarti ci ha dato un pizzico di carica in più per affrontare il Grifone con il coltello fra i denti. Penso comunque che, arrivati a questo punto della stagione, tutta la squadra abbia maturato un po’ di esperienza per riuscire a preparare mentalmente un match anche in soli due giorni”.

Di Natale
"Il ginocchio fa troppo male"

Antonio Di Natale (32), attaccante dell'Udinese, ha brutte sensazioni dopo l'infortunio al ginocchio sinistro subito nel match giocato dall'Italia in Montenegro: "Sono andato a pressare sul portatore di palla, ma ho messo il piede largo e mi è partito il ginocchio. Ho sentito subito un forte dolore. Non sono tranquillo, perchè sento troppo dolore", queste le dichiarazioni del calciatore. Oggi pomeriggio è in programma la risonanza per capire la reale entità dell'infortunio.

Brutto colpo per l'Udinese, la presenza di Totò è fondamentale se si vuole andare avanti in Europa, speriamo sia meno di quanto si pensi.

Marino "Nulla da rimproverare ai miei"

Dopo la sconfitta beffa subita contro l' Inter al termine di 90' di dominio della sua Udinese, Marino si consola come può. "Stasera aabbiamo fatto una buona partita, non ho nulla da rimproverare ai miei". Purtroppo quella che poteva rivelarsi come una prestigiosa vittoria ha finito per tramutarsi in zero punti, ma tante pacche sulle spalle.

"A volte giocare bene non basta - prosegue il tecnico dei friulani - ma ci vuole anche quella fortuna che stasera non abbiamo avuto". A rovinare la bella prestazione dell'undici friulani ci si è messo di mezzo il maldestro intervento dello sfortunato Isa, sul quale Marino torna con dispiacere: "Peccato perché l’autogol è nato da un pallone che non siamo stati in grado di buttare fuori". Oltre al danno di una sconfitta immeritata, a turbare il sonno del tecnico bianconero c'è la beffa di un reparto infermeria sempre più pieno: "Mi preoccupa la situazione infortuni: Floro Flore s’è fatto male, dobbiamo valutare l’entità del problema. Comunque andremo a Brema decisi a passare il turno di Uefa".

Che sfiga proprio! Vabè ma l'importante è la partita di giovedì, si devono concentrare su quella.

Pasquale: "Scommetto su questo gruppo"

L’Udinese Ti ha riscattato ed adesso sei un giocatore interamente bianconero. Una manifestazione di grande fiducia nei Tuoi confronti. Cosa Ti senti di dire al riguardo?
Sono contentissimo di essere a tutti gli effetti un giocatore dell’Udinese . Ringrazio la Società per avermi dato questa opportunità e spero di ripagarla nel miglior modo possibile.

L’anno scorso hai fatto un grande girone di ritorno. E’ stata forse la tua miglior stagione in assoluto dato che hai anche realizzato diverse reti?
Sotto l’aspetto delle reti è stata sicuramente la mia miglior stagione visto che in passato non avevo mai segnato. Sono contento di come ho fatto la seconda parte di Campionato dove sono arrivati anche dei risultati positivi per la squadra. La mia stagione di quest’anno dovrà ripartire da come ho finito l’anno scorso.

Tutti si aspetteranno di vederti in questa stagione sui livelli della seconda parte dello scorso anno. Questa responsabilità ti stimola o un po’ ti spaventa?
Questa responsabilità mi stimola perché conosco le mie potenzialità. Abbiamo iniziato questo ritiro, nel quale lavoreremo duro, per arrivare a livelli buoni già per le prime partite di Campionato.

Il gruppo sembra molto buono. Il fatto che vi conoscete già potrebbe essere un vantaggio per la nuova stagione?
La maggior parte dei ragazzi era già qui l’anno scorso. Ci conosciamo bene, conosciamo lo staff tecnico e come lavora. Questo è già un buon punto di partenza.

D’Agostino è ancora al centro di voci di mercato ma sembra che stia affrontando questo momento con serenità visto che si allena normalmente e con il gruppo ride e scherza. Cosa pensi di questa situazione?
Gaetano l’anno scorso ha fatto un grandissimo Campionato segnando anche tantissime reti. E’un giocatore importante per questa squadra. Quest’anno gli è capitata l’occasione di andare a giocare una manifestazione importante come la Champions League e intorno a lui girano i nomi di club molto importanti. Gli auguro di fare la scelta professionale giusta.

Quale deve essere l’obiettivo dell’Udinese per questa stagione?
Abbiamo due competizioni Campionato e Coppa Italia e dobbiamo puntare ad entrambe cercando di arrivare il più in alto possibile. Soprattutto in Campionato dobbiamo cercare di migliorare la media punti dell’anno scorso per puntare a raggiungere un obiettivo che può essere l'Europa League o magari qualcosa di più.

Per raggiungere questi obiettivi secondo Te quale errore fatto lo scorso anno è da non ripetere?
Di preciso non lo so dire. Di sicuro l’anno scorso abbiamo avuto un periodo di crisi che è durato un po’ più del previsto. Dobbiamo lavorare per evitare che questo accada di nuovo visto che l’anno scorso abbiamo perso troppi punti in quella fase del Campionato.

C’è qualche compagno su cui scommetteresti in vista della stagione che sta iniziando?
Conosco tutti, dai più esperti ai giovani e so quale è la loro voglia di fare per cui scommetto sul nostro gruppo.

I Commenti dei tre giocatori dell'Udinese convocati per Italia-Svizzera da Marcello Lippi

Toto' Di Natale: "Una rivincita nei confronti del destino"

Una convocazione "pesante", a quatto mesi esatti dall'infortunio, patito proprio con la maglia azzurra addosso. E ora Totò Di Natale può riabbracciare il gruppo di Marcello Lippi, che aveva dovuto dolorosamente abbandonare.

"E' una rivincita nei confronti del destino - ha confessato -: sono felicissimo. Un onore per me ritornare in quel gruppo, anche per quanto ho dovuto sopportare in questi ultimi mesi. Sono ritornato là dove avevo lasciato. E sono ultrafelice!".

Simone Pepe: "Un'iniezione di fiducia"

"Per me è una riconferma dopo l'esperienza di pochi mesi fa in Sudafrica - ha spiegato Simone -: questa convocazione rappresenta un grande iniezione di entusiasmo anche in considerazione del fatto che ho cominciato più tardi la preparazione e ancora non sono brillante come i miei compagni. Andare ai Mondiali è un obiettivo per cui vale la pena lottare e insistere forte: io ci credo e meglio farò nell'Udinese e più facile sarà far parte di quel gruppo".

D'Agostino: "La Nazionale è un mio obiettivo"

"Se me l'aspettavo? Per carattere sono sempre molto cauto, finchè non vedo, non credo". Questo il primo pensiero di Gaetano D'Agostino dopo aver appreso della chiamata azzurra. "La Nazionale è un mio obiettivo per quest'anno, eppoi più gettoni di presenza riesci a raggranellare e più chances hai di andare ai Mondiali".

Udinese, Coda: "Puntiamo alla Coppa Italia"

Andrea Coda (24) parla della nuova stagione e dei possibili obiettivi in casa Udinese. "Cercheremo di arrivare il più presto possibile ai fatidici 40 punti per poi avere il tempo per fare qualcosa di più. Essere già a marzo salvi per potersi esprimere poi. Se puntiamo alla Coppa Italia? Non essendoci la Uefa, sì. Adesso ripartiamo dagli ottavi, siamo già a buon punto. Bastano due vittorie, ma bisogna farle".