Giovanni Pasquale, a cinque giorni dal ritorno in campo (amaro) a San Siro, fa il punto della situazione in casa bianconera,
e suo personale, in conferenza stampa.
Partendo naturalmente da questa settimana costellata da molti assenti per via delle nazionali: "Siamo rimasti in pochi, i primi giorni siamo tornati sulla gara di San Siro, ma ora bisogna concentrarsi sull'Atalanta, contro la quale dovremo cercare di fare punti. Brucia eccome prendere gol al 94° dopo aver creato tanto. Ora vogliamo rifarci".
La sosta per il difensore "è una fortuna per i miei compagni chiamati in nazionale. Certo avremo poco tempo per preparare assieme la gara con gli orobici, ma stiamo lavorando bene ugualmente".
Ma gli impegni della nazionale per Pasquale "alla fine non credo influiranno. Chi ci è andato lo fa con entusiasmo e smaltisce prima la fatica. Forse chi gioca lontano può avere più difficoltà".
Ventrone - preparatore dell'Atalanta - sfrutta la musica negli allenamenti..."Ho lavorato con lui a Livorno e la musica potrebbe aiutare a togliere fatica in effetti. E' un metodo che usa da parecchio tempo e penso possa aiutare".
L'Udinese di quest'anno in tema musicale, potrebbe avere una colonna sonora tipo "'Il Gladiatore' perché lottiamo sempre ed è la nostra caratteristica".
L'Atalanta intanto ha già avuto un cambio di allenatore. Pasquale è certo che "cercherà di vincere, ma noi dobbiamo dimostrare di essere in netta crescita. Credo che loro verranno qui per fare la loro partita ma ci troveranno con tanta voglia di fare punti"
In casa per ora l'Udinese ha fatto bene: "Le prime partite sono andate così così, ora stiamo lavorando bene, ritrovando i tempi e stiamo tornando sui livelli dell'anno scorso. Ovviamente l'appoggio dei tifosi può aiutare, ma sicuramente anche fuori cerchiamo di fare sempre la nostra partita"
Si chiude con un ultimo pensiero alla notte di San Siro: "Un giocatore spera sempre di giocare qualche minuto in più, specie io che sono cresciuto là".
All'Inter giocava ai tempi di Cuper che usava il 4-4-2. "Come modulo a me piace partire basso come detto già qualche giorno fa. Poi decide il mister. Mourinho più fortunato di Cuper? Il secondo ha fatto bene in Europa, forse sotto quell'aspetto ha fatto meglio, vedremo Mourinho che farà quest'anno"
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