Interviste & Dichiarazioni

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~ GiuLia
view post Posted on 9/10/2009, 19:03




Giovanni Pasquale, a cinque giorni dal ritorno in campo (amaro) a San Siro, fa il punto della situazione in casa bianconera,
e suo personale, in conferenza stampa.



Partendo naturalmente da questa settimana costellata da molti assenti per via delle nazionali: "Siamo rimasti in pochi, i primi giorni siamo tornati sulla gara di San Siro, ma ora bisogna concentrarsi sull'Atalanta, contro la quale dovremo cercare di fare punti. Brucia eccome prendere gol al 94° dopo aver creato tanto. Ora vogliamo rifarci".

La sosta per il difensore "è una fortuna per i miei compagni chiamati in nazionale. Certo avremo poco tempo per preparare assieme la gara con gli orobici, ma stiamo lavorando bene ugualmente".

Ma gli impegni della nazionale per Pasquale "alla fine non credo influiranno. Chi ci è andato lo fa con entusiasmo e smaltisce prima la fatica. Forse chi gioca lontano può avere più difficoltà".

Ventrone - preparatore dell'Atalanta - sfrutta la musica negli allenamenti..."Ho lavorato con lui a Livorno e la musica potrebbe aiutare a togliere fatica in effetti. E' un metodo che usa da parecchio tempo e penso possa aiutare".
L'Udinese di quest'anno in tema musicale, potrebbe avere una colonna sonora tipo "'Il Gladiatore' perché lottiamo sempre ed è la nostra caratteristica".

L'Atalanta intanto ha già avuto un cambio di allenatore. Pasquale è certo che "cercherà di vincere, ma noi dobbiamo dimostrare di essere in netta crescita. Credo che loro verranno qui per fare la loro partita ma ci troveranno con tanta voglia di fare punti"

In casa per ora l'Udinese ha fatto bene: "Le prime partite sono andate così così, ora stiamo lavorando bene, ritrovando i tempi e stiamo tornando sui livelli dell'anno scorso. Ovviamente l'appoggio dei tifosi può aiutare, ma sicuramente anche fuori cerchiamo di fare sempre la nostra partita"

Si chiude con un ultimo pensiero alla notte di San Siro: "Un giocatore spera sempre di giocare qualche minuto in più, specie io che sono cresciuto là".
All'Inter giocava ai tempi di Cuper che usava il 4-4-2. "Come modulo a me piace partire basso come detto già qualche giorno fa. Poi decide il mister. Mourinho più fortunato di Cuper? Il secondo ha fatto bene in Europa, forse sotto quell'aspetto ha fatto meglio, vedremo Mourinho che farà quest'anno"

Udineseblog
 
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~ GiuLia
view post Posted on 2/12/2009, 18:17




Udinese, Isla: "Dobbiamo tornare quelli dell'anno scorso"


Mauricio Isla è pronto a rientrare in squadra. Lui si sente "tranquillo, l'ecografia che ho fatto due giorni fa dice che non ho più niente. Mi sono allenato ieri mattina e vedo che va meglio. I problemi avuti alla gamba destra dopo lo scontro con Domizzi sono passati".

Cosa pensi del nuovo modulo, il 3-5-2?
"Penso che il Mister lo abbia adottato perchè gli mancavano attaccanti. La vittoria è stata importante, ma sarà altrettanto importante tornare a giocare bene come lo scorso anno. Per noi e per i tifosi. E' un modulo che abbiamo provato venerdì e la squadra ha saputo subito interpretarlo. Vedremo se lo utilizzeremo anche a Bologna".

Tu hia ricoperto diversi ruoli. Dove vorresti giocare in realtà?
"Per me va bene giocare da terzino destro e a centrocampo, per essere pronto per la Nazionale. Se manca qualcuno e il Mister mi dice di adattarmi, non ho problemi a farlo. Chiaro che se gioco bene, è meglio per la squadra".

C'è l'impressione che la squadra sia lenta:
"Sappiamo anche noi che non siamo quelli dello scorso anno, ma dobbiamo tornare ad esserlo. Lavoriamo tanto per questo. Il fatto di non essere più quelli dello scorso anno penso sia più una questione mentale, dobbiamo parlare molto tra di noi".

L'Udinese sta per iniziare a giocare anche in Coppa Italia. Quanto è importante per voi questa competizione?
"Molto. Lo scorso anno avevamo anche la Uefa e la Coppa Italia era passata in secondo piano. Stavolta vogliamo arrivare alla finale".

Tornando alla Nazionale, quali sono le Nazionali che il Cile vorrebbe evitare?

"Per noi Spagna e Brasile costituiscono dei pericoli seri. Ma se vogliamo fare bene, dobbiamo incontrare tutti per arrivare in finale".

Sanchez è tra i primi 20 giocatori cileni. Isla?
"Io non sono rimasto in Nazionale con continuità. Lui sì e ha sempre fatto bene. Io voglio fare bene all'Udinese e poi arrivare in Nazionale".

In trasferta avete fatto solo 2 punti. A Bologna è il caso di invertire la rotta?
"Non è la paura a bloccarci fuori casa. Il punto è che comunque dobbiamo tornare quelli dell'anno scorso". (UdineseBlog)
 
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~ GiuLia
view post Posted on 8/1/2010, 12:09




"Non possiamo aspettare che tutto passi: dobbiamo determinare noi gli eventi"
Samir Handanovic: "In situazioni come queste serve soprattutto equilibrio"


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Un ragazzo più maturo della sua età, una presenza responsabile all'interno dello spogliatoio, un giocatore amatissimo dal pubblico bianconero.
Questi è oggi Samir Handanovic, che dice la sua dopo il ko di Bari. "Ci è mancata la cattiveria agonistica - ha spiegato -: ci eravamo allenati bene, ma non sempre si riesce a portare in partita quanto fai in settimana".
Il Bari è sembrato superiore. "Una bella squadra, che gioca bene e che dispone di meccanismi di gioco collaudati. Si trovano a memoria, sono giovani e hanno molto entusiasmo". Ora c'è la Lazio e bisogna ripartire. "In avanti la squadra di Ballardini dispone di un potenziale di prim'ordine: Rocchi, Zarate e Floccari offrono qualità e grande assortimento, ma mai come questa volta dovremo guardare unicamente in casa nostra. E' ora di invertire la rotta".
Già, ma come? "Non possiamo aspettare che succeda. Dobbiamo farlo, dobbiamo determinare noi il nostro destino. Il morale? Io non ho mai vissuto situazioni come questa, ma in carriera e nella vita c'è sempre una prima volta. Credo serva soprattutto equilibrio".
Insomma, ci si avvicina a Udinese-Lazio con un obiettivo ben preciso. "Deve arrivare il risultato. Quando vinci, il morale va alle stelle e con esso la fiducia. Dopo tanto tempo torniamo a giocare davanti al nostro pubblico: approfittiamone!".

udinese.it
 
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MAT!£MAT
view post Posted on 20/7/2010, 09:08




Udinese, Badu: "Saremo una squadra di spessore"

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In attesa dell'ufficializzazione del passaggio in maglia bianconera da aprte della punta argentina German Denis (28) dal Napoli, è il turno di Emmanuel Badu, centrocampista ghanese, che si apre ai media in conferenza stampa: "Sono pronto a ripartire. Quello sfortunatissimo infortunio mi è costato molto, ma adesso mi sto allenando bene e il peggio per fortuna è alle spalle".

Sulla nazionale ghanese: "Ha disputato un grande Mondiale. Ha reso fiere la nostra nazione e l'intera Africa. Siamo stati sfortunati: uscire così ai rigori dopo una partita giocata bene come quella contro l'Uruguay fa male. Però il ricordo di quanto ha fatto il Ghana resterà per sempre".

Sul compagno e connazionale Asamoah: "Con Asa ci sentiamo spessissimo al telefono. Gli sto dicendo che qui si lavora bene. Le strutture sono di alto livello e anche il clima è adatto al lavoro che dobbiamo svolgere. Lo spirito del gruppo è alto: l'impressione è che quest'anno si possa vedere un'Udinese di spessore".

Ultima considerazione legata al suo ruolo e alla sua dimensione in questa Udinese: "Non mi spaventa la concorrenza a centrocampo: anzi, proverò a far parte degli undici titolari. Il mio obiettivo è quello di impressionare il mister. Nel calcio bisogna sempre lavorare duro e io sono pronto a farlo. Se non hai infortuni, puoi dimostrare quello che vali. Io, per fortuna, ora sto di nuovo bene".
 
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endo765
view post Posted on 9/9/2010, 20:55




Gabriele Angella: “Arrivo in punta di piedi, ma voglio dimostrare il mio valore”

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Difensore centrale con un passato da centrocampista. Si chiama Gabriele Angella ed è l’ultimo arrivato in casa bianconera. Il giocatore è stato acquistato dall’Empoli in compartecipazione insieme al centrocampista Diego Fabbrini, che arriverà a Udine a fine stagione. A dare il benvenuto al ragazzo toscano è stato il Presidente Franco Soldati: “Siamo felici di avere qui con noi Gabriele Angella già oggi mentre Diego Fabbrini raggiungerà Udine al termine della stagione. A Gabriele va il più caloroso benvenuto da parte mia, della Famiglia Pozzo e dell’intera Società”.

Il Direttore Sportivo Fabrizio Larini ha illustrato le caratteristiche dell’operazione che ha portato il ragazzo classe 89 a Udine: “Seguivamo Angella e Fabbrini già da un po’ di tempo. Abbiamo anticipato i tempi di trasferimento del difensore perché non volevamo correre il rischio di avere carenza nel reparto dei centrali. Ringraziamo l’Empoli per essere venuto incontro alle nostre richieste e per averci concesso l’opportunità di aggregare Angella da subito al nostro gruppo. Il ragazzo fa parte della Nazionale Under 21 di Casiraghi che ha conquistato ieri la qualificazione ai play-off per EURO 2011”.

Per Angella si tratta della prima esperienza in Serie A. Il ragazzo, nato a Firenze, ha esordito in Serie B con l’Empoli nel 2008-09 raccogliendo 11 presenze nella sua prima stagione da professionista: “Mi piace impostare il gioco da dietro – spiega il neo-arrivato – Riesco a propormi sulle palle alte e a sfruttare le situazioni di calcio d’angolo e di palla inattiva. Devo ancora migliorare negli spazi brevi. Udine è una grande opportunità per dimostrare il mio valore”.

A luglio ha svolto il ritiro precampionato con il club toscano, scendendo in campo nelle prime due gare del campionato di Serie “B”: “Sinceramente non mi aspettavo di arrivare in Friuli da subito. Dopo due anni tra i cadetti credo sia arrivato il momento giusto per tentare il salto di categoria. Entro nello spogliatoio in punta di piedi e con l’intenzione di dimostrare le mie qualità”.

Per l’ex empolese l’opportunità di scendere in campo da subito al “Giuseppe Meazza” contro i Campioni d’Europa: “Sarebbe un sogno esordire a Milano contro l’Inter. Se sarò chiamato in causa darò il mio contributo. Nella mia carriera ho giocato quasi sempre in difese con quattro elementi, ma giocare a tre non mi spaventa. Penso che potrei ricoprire il ruolo di centrale molto bene”.

Prima di Angella negli ultimi anni sono arrivati da Empoli Cribari, Belleri, Di Natale e Coda: “Spero di non deludere così come non hanno deluso i miei predecessori. L’Udinese riesce a far emergere i giovani e a portarli in alto. Per me questa è la prima esperienza lontano da casa e sono convinto che sia arrivata nel momento giusto. Ho l’opportunità di indossare una maglia importante e prestigiosa e voglio dimostrare ai miei nuovi tifosi e a chi mi ha voluto qui di valerla. Il mio obiettivo è crescere dal punto di vista umano e calcistico”.

Il neo difensore bianconero aveva iniziato la carriera come centrocampista centrale: “Donati, l’allenatore della Primavera dell’Empoli, fu il primo a farmi giocare arretrato, poi Baldini mi ha dato fiducia in Prima Squadra nella stessa posizione. Riesco a esprimere il meglio delle mie potenzialità con un allenatore che mi segue costantemente. Solo così riesco a dare il massimo”

udinese.it

 
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endo765
view post Posted on 21/9/2010, 16:32




Guidolin: "Dobbiamo voltare pagina e cominciare a fare punti"

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E' carico e determinato a voltare pagina dopo la scoppola interna con la Juventus Francesco Guidolin. "Nello sport come nel calcio le "bastonate" ci possono stare - ha detto l'allenatore dell'Udinese -, ma l'importante è voltare pagina al più presto, non ripetere gli stessi errori e cercare di guardare al futuro. A Bologna voglio vedere in campo una squadra con personalità e carattere perchè sono questi gli "attributi" che ci servono come molla per ripartire dopo domenica".

Tre gare in una settimana impongono, giocoforza, anche il controllo delle forze fisiche e, quindi, un pizzico di turnover. "E' chiaro che qualcosina cambieremo - ha proseguito Guidolin - sia perchè giocheremo tre partite in sette giorni sia perchè il sottoscritto, come tecnico, non ha mai puntato soltanto su 12-13 elementi. La titolarità non è un qualcosa che con me si acquisisce per una sorta di grazia divina, ma la si ottiene soltanto lavorando e impegnandosi in settimana. L'apporto di 18-20 giocatori, nell'arco di una stagione, è importantissimo e in carriera l'ho sempre dimostrato con i fatti".

E Guidolin si fida appieno dei suoi ragazzi, a partire da quelli dell'attacco. "Io ho la totale fiducia nei miei giocatori - ha spiegato -. Sono calciatori di grande valore e non ho dubbi che mostreranno al più presto tutto il loro potenziale. Non dobbiamo avere paura: il segreto è quello di imparare dagli errori commessi e crescere di partita in partita".

Quattro anni da tecnico, e cinque di vita, a Bologna rappresentano per Francesco Guidolin un ottimo ricordo del proprio passato. "Al "Dall'Ara ho passato un periodo felicissimo sia a livello personale che di risultati - ha spiegato - e anche domani sono certo che troveremo un ambiente bello carico dopo il meritato pareggio dei felsinei a Roma. Sono contento per Alberto Malesani che ha ripreso ad allenare in una grande piazza e se lo merita perchè è un ottimo tecnico. Sarà dura, lo sappiamo, ma l'Udinese vuole e deve ripartire e per farlo ha bisogno di cominciare a muovere la classifica già dalla trasferta di Bologna".

udinese.it

 
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Domy_Magno
view post Posted on 21/9/2010, 20:11




CITAZIONE (endo765 @ 21/9/2010, 17:32)

Guidolin: "Dobbiamo voltare pagina e cominciare a fare punti"


Direi proprio di si!

Non la vedo bene quest'anno l'udinese nonostante abbia giocatori sulla carta più forti di altre squadre.
 
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endo765
view post Posted on 23/9/2010, 17:55




Cristian Zapata: “Ripagare la fiducia del mister e del Presidente”

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L’Udinese resta al palo. Lo stesso palo che per due volte ferma i bianconeri respingendo le conclusioni a botta sicura di Benatia e Abdi. Non bastano una bella prestazione, un gioco ritrovato, la sensazione di aver spazzato il brutto ricordo dello 0-4 casalingo di tre giorni prima per tornare da Bologna con almeno un meritatissimo punto in tasca. Il gol di Di Vaio al 90’ si porta via tanto, ma non tutto. E da ciò che di buono si è visto l’Udinese deve ripartire. Il centrocampista svizzero Almen Abdì, dopo i due spezzoni di gara con Genoa e Juventus, ha disputato la sua prima gara di Serie “A” dal primo minuto.
“E’ la quarta partita che giochiamo ed è il quarto gol che subiamo su calcio piazzato. Una cosa del genere non è normale – commenta il numero 23 bianconero -. Abbiamo disputato un buon march, migliore del Bologna, ma il calcio a volte è spietato. C’è molto da lavorare, e mentalmente non è facile ripartire da zero punti”.

Per il centrocampista rossocrociato la grande occasione si è presentata al quarto minuto della ripresa, ma Viviano si è superato con l’aiuto della traversa: “In quell’azione avrei dovuto segnare ma nel complesso credo di aver disputato una buona gara. Ero un po’ nervoso prima dell’inizio dell’incontro e mi è servito un po’ di tempo per calarmi nella parte. La cosa più importante sono i punti e noi, purtroppo, torniamo a casa senza”.

La prestazione di oggi cancella quella di domenica contro la Juventus: “Quella di oggi è stata certamente un gara migliore sotto tutti i punti di vista. Alla fine il tecnico e il Presidente ci hanno rincuorato negli spogliatoi. Queste parole ci hanno fatto piacere, oggi abbiamo avuto molta sfortuna. Ora dobbiamo pensare a fare bene domenica a Genova e raccogliere i primi punti della stagione”.

In un reparto che è messo a dura prova dagli infortuni si è distinto Cristian Zapata per aver operato prima come centrale e poi, negli ultimi minuti, anche come terzino destro, dopo l’ingresso di Coda. “Sono molto dispiaciuto – racconta il difensore colombiano -, oggi abbiamo fatto una partita vera, abbiamo giocato a calcio, ma alla fine siamo ricaduti sempre sul solito errore. Quella di oggi è la quarta sconfitta consecutiva e moralmente ci pesa parecchio”.

Domenica è di nuovo tempo di campionato e per i bianconeri si preannuncia un’altra difficile trasferta sul campo della Sampdoria: “Dobbiamo cominciare a guadagnare punti perché le altre compagini non aspettano. Se c’era una squadra che meritava di vincere questa sera quella era l’Udinese, ma il calcio spesso non ha logica”.

Anche il giocatore sudamericano è tornato sul discorso negli spogliatoi del Presidente. “Sono parole che fanno bene dopo una sconfitta. Il Presidente e il mister ci sono vicini. Dobbiamo ripagare la loro fiducia e dare un giro di vite alla nostra stagione”.

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endo765
view post Posted on 25/9/2010, 19:24




Francesco Guidolin: “Sappiamo che la prestazione di Bologna non può bastare contro la Sampdoria”

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L’Udinese si appresta a lasciare Udine in direzione Genova. Ad attendere i bianconeri una trasferta difficile su un campo ostico, dove l’anno scorso si imposero i blucerchiati con un 3-1 che lasciò poco spazio a recriminazioni: “I risultati arriveranno se giochiamo bene, con maggior intensità, spirito di squadra e attenzione – è il prologo del tecnico Francesco Guidolin in conferenza stampa -. E’ un momento in cui gira così: se sbagliano qualcosa i nostri avversari noi prendiamo la traversa, se sbagliamo noi subiamo gol. Dobbiamo far girare la ruota e continuare sulla strada del gioco. Domani sarà sicuramente un match difficile, la Sampdoria è una squadra preparata che ha concluso al quarto posto in classifica la passata stagione e con grandi qualità nei singoli”.

Tra le sorprese positive del turno infrasettimale di campionato c’è stato Almen Abdi: “Il centrocampista svizzero ha disputato una buona partita. Per l’equilibrio della squadra tre attaccanti in campo insieme non ce li possiamo permettere perché hanno caratteristiche molto particolari. Abdi sa di aver fatto bene e di essere diventato importante per questo gruppo. La Società ha puntato su di lui ed ora il ragazzo deve crescere. Spesso nella mia carriera ho cambiato assetto tattico in partita o da una gara all’altra. Quando le cose vanno bene ti viene riconosciuta come una virtù, quando vanno male come un limite”.

A Bologna si è visto l’esordio dal primo minuto del terzino colombiano Pablo Armero: “Volevo vederlo subito all’opera. Ha manifestato qualche incertezza, ma ha dimostrato di saper fare buone cose, soprattutto in fase offensiva. Alle volte sono più prudente nelle scelte, alle volte invece bisogna buttare il cappello in aria. Volevo vedere di che pasta era fatto, certe cose non si capiscono in allenamento. Mi serve competizione in questo ruolo”.

La prestazione contro i felsinei è stata certamente di altro livello rispetto a quella offerta contro la Juventus tra le mura amiche: “E’ praticamente impossibile ricommentare la partita con la formazione di Delneri. Nel primo quarto d’ora ero fiducioso perché vedevo i ragazzi attenti, solidi e con il piglio giusto, poi la tempesta si è abbattuta su di noi”.

Gli attestati di stima e fiducia non sono mancati in questa settimana al tecnico di Castelfranco Veneto: “E’ il mio inizio più brutto di sempre e sento che la squadra, la Società e la gente sono con me. Non ho mai ricevuto tanta solidarietà in un momento così difficile. Non sono preoccupato per la mia posizione, ma per la classifica. A Bologna avremmo meritato quantomeno un punto, ma la realtà è un’altra. Dobbiamo guardarla in faccia, prendere coraggio e invertire questo trend”.

L’undici che scenderà in campo domenica non è ancora ben definito: “Abbiamo provato soluzioni tattiche che tengono conto dello schieramento degli avversari. Dobbiamo cercare di essere i padroni del gioco perché siamo bravi quando giochiamo a calcio. Scioglierò gli ultimi dubbi tra questa sera e domani mattina. Ci serviranno aggressività, intensità e spinta, dovremmo provare a recuperare più palloni per poter imbastire più azioni. Sappiamo che la prestazione di Bologna non può bastare contro la Sampdoria”.

Il tecnico bianconero incontrerà il suo ex allievo Domenico Di Carlo, capitano del Vicenza di Guidolin e ora allenatore della Sampdoria: “Sarà una sfida tra amici. Per me era come un allenatore in campo, un uomo di grandi valori e di temperamento. Non disponeva di una tecnica sopraffina o di particolari qualità, ma aveva uno spirito di sacrificio e una abnegazione che lo portarono ad essere uno dei migliori giocatori d’Italia nel suo ruolo per almeno un paio d’anni”.

Scommetterebbe mister Guidolin sui tre punti a Genova? “Credo, non scommetto”.

Potendo tornare indietro cambierebbe qualcosa? “Probabilmente non nei grandi sistemi, ma in qualche particolare di metodologia di lavoro: sarei più martellante sulle situazioni di palla inattiva contro”.

udinese.it

 
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endo765
view post Posted on 27/9/2010, 17:44




"Questo pareggio deve servirci da molla per risalire la classifica"

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L’Udinese muove la classifica e comincia la risalita in campionato. E al termine della gara del “Ferraris” Francesco Guidolin non può non plaudere all’ottima prestazione dei suoi ragazzi che sul terreno della Sampdoria hanno giocato con qualità, cuore e senza paura. “Siamo moderatamente soddisfatti per essere riusciti a schiodarci da quota zero – ha detto il tecnico di Castelfranco Veneto – su uno dei campi più difficili della serie A. La squadra sta bene e lo ha dimostrato sul terreno di gioco dove, è innegabile, avremmo anche meritato di vincere visto che le occasioni migliori le abbiamo create noi e, francamente, mi pare che abbiamo davveo rischiato pochissimo”.

Un punto che, per Guidolin, deve servire da punto di partenza. “Se siamo un gruppo intelligente e io ne sono convinto – ha prosguito – dovremo avere la lucidità per utilizzare questo punticino come molla per andare a riprendere chi ci sta davanti. E sono convinto che se continueremo a giocare in questa maniera, senza paura e con tanto agonismo e qualità, supereremo più di qualche avversario che, al momento, ci sta davanti. La squadra oggi è stata bravissima a capire che dobbiamo scendere in campo senza timori in qualsiasi città e i presupposti per pensare positivo ci sono davvero tutti. Sono molto contento della fase difensiva della squadra, praticamente perfetta, e anche di come ci siamo spesso proposti in attacco”.

L’allenatore bianconero, poi, passa all’analisi dei sistemi di gioco utilizzati sia nel corso del match di Genova che di queste prime partite di campionato. “A me piace variare lo schema –ha concluso – sia durante le singole partite che nel corso del campionato. E la squadra sta rispondendo bene a queste modifiche. Sul 3-5-2 di partenza ci abbiamo lavorato poco, ma i ragazzi l’hanno assimilato immediatamente e in campo hanno fatto tutto quello che avevamo provato in allenamento”.

udinese.it

 
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24 replies since 5/2/2009, 17:22   135 views
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