Interviste & Dichiarazioni

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~ GiuLia
view post Posted on 25/4/2009, 08:03




Galliani sul bilancio: "C'è correlazione diretta tra fatturato e risultati"


Il Vicepresidente e Amministratore Delegato del Milan, Adriano Galliani, a margine dell'Assemblea che si è tenuta questo pomeriggio con inizio poco dopo le ore 16.00 a Milano in via Paleocapa, sede di Fininvest S.p.A., e da lui stesso presieduta ha rilasciato all'uscita le seguenti dichiarazioni:

SUL BILANCIO NEGATIVO
“Il Milan sconta la mancata partecipazione alla Champions League. Un club come il Milan non può permettersi di rimanere fuori dalla Champions League per due anni consecutivi, quindi ora siamo concentrati solo sulla riconquista di un posto nella massima competizione europea per club.”

Il problema degli stadi italiani e quello legato ai falsi nell’abbigliamento calcistico incide sul bilancio, come ha spiegato l’Amministratore Delegato Rossonero:

“Purtroppo noi italiani siamo gli unici ad avere i falsi nell’abbigliamento e questo incide sul fatturato. Dieci anni fa fatturavamo più del Real Madrid e del Barcellona, ora quasi la metà. Purtroppo oggi c’è una correlazione diretta tra fatturato e risultati sportivi e infatti il Milan è secondo in campionato e ha il secondo budget tra le squadre italiane. Per farvi un esempio, i club inglesi oggi fatturano quasi il doppio di noi.
Inoltre, noi in Italia, abbiamo anche una tassa che si chiama IRAP e quando vado all’estero, spesso mi interrogano stupiti su cosa sia. Il Milan paga sette/dieci milioni all’anno di IRAP e il problema sta nel fatto che questa tassa si paga sia sugli stipendi che sulle plusvalenze. Se vendo un giocatore, quindi, devo pagarci sopra il 4% di tasse.”

SULL’EVENTUALE INGRESSO DI UN AZIONISTA DI MINORANZA
“Non è prevista nessuna cessione di quote né di maggioranza né di minoranza. “
 
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~ GiuLia
view post Posted on 27/4/2009, 14:09




Berlusconi: "Ancelotti? Vedremo. Quel gol di Adriano..."


Il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, presente oggi ad Acerra, ha parlato del futuro di mister Ancelotti: "Con Carlo Ancelotti c'è un ottimo rapporto, è un grande amico: a fine campionato ci siederemo intorno a un tavolo e decideremo il da farsi. La corsa scudetto? Non diciamo niente e aspettiamo". Poi ritornado al campionato, il presidente ricorda un episodio determinante per la sfida scudetto: "Senza il gol di mano di Adriano nel derby, a quest’ora saremmo a ridosso dell’Inter. Ma è anche vero che con il condizionale, nel calcio, non si va da nessuna parte".

Zambrotta: "Noi, bene così. Speriamo che l'Inter perda colpi"


Gianluca Zambrotta fotografa alla grande la situazione attuale del Milan: "Sono diverse partite che stiamo giocando un buon calcio: riusciamo ad arrivare spesso alla conclusione e ad andare a rete. Inoltre prendiamo pochi gol. Speriamo di continuare in questo modo sperando in un passo falso di chi ci sta davanti in classifica". Il terzino rossonero ha poi aggiunto: "Tra due settimane affronteremo la Juventus, la gara di andata è stata particolare per me. Speriamo di arrivare a quella sfida con un piccolo margine di vantaggio sui bianconeri perchè la Juve è una grande squadra e può metterci in difficoltà, ma noi dobbiamo continuare a vincere sperando in un passo falso dell'Inter."

Inzaghi: "Questo Milan meriterebbe più punti"


Anche oggi timbra il cartellino. Pippo Inzaghi al suo 150esimo gol con il Milan, al termine della partita con il Palermo afferma: "E' sempre bello riuscire a segnare. Sto vivendo un bel momento come è successo al termine della scorsa stagione che ho concluso realizzando molti gol. Ci tenevo anche per questo a segnare oggi. Devo ringraziare la squadra che mi mette sempre nelle condizioni migliori per arrivare in porta e poi è un momento in cui mi sento davvero bene. Quando sto bene fisicamente tutto mi viene più semplice, poi giochiamo insieme da tanti anni e lì davanti ci conosciamo bene e ci divertiamo.
L'unico rammarico di oggi potrebbe essere il fatto che questo Milan meriterebbe di avere più punti, ma purtroppo i numerosi infortuni hanno condizionato la stagione. Adesso che piano piano stiamo recuperando giocatori fondamentali anche il gioco è migliorato. Adesso abbiamo a disposizione cinque partite per continuare a fare bene e consolidare il terzo posto. Questo Milan è da marcia scudetto, se non avessimo perso qualche punto e fossimo riusciti a pareggiare il derby, ad oggi saremmo solo a quattro punti. Ma adesso non serve più guardare indietro, ma dobbiamo pensare al futuro e continuare a fare bene adesso che siamo in un buon momento. Abbiamo giocato due partite in casa molto belle, soprattutto perchè siamo riusciti a chiuderle nel primo tempo. Con il rientro di giocatori importanti come Kakà il mister adesso ha l'imbarazzo della scelta nel decidere la formazione, ma se pensiamo ad un mese fa eravamo contati. Domenica andremo a Catania, dovremo vincere a tutti i costi per consolidare il terzo posto."

Ancelotti: "Kakà è indispensabile"


Al termine della partita vinta 3-0 con il Palermo, Carlo Ancelotti, commenta il match ai microfoni di Sky: "Non puntiamo l'Inter, il nostro obiettivo è quello di tenere lontano le quarte. Abbiamo nove punti di vantaggio sulla Fiorentina, un ottimo scarto maturato soprattutto nelle ultime gare. La partita è iniziata bene, la squadra è partita subito col piglio giusto, contro un Palermo che fraseggia molto bene e può metterti in difficoltà con il possesso palla - ha poi proseguito Ancelotti parlando della partita - I rigori? Credo che l'arbitro abbia valutato bene in tutte le occasioni". Infine una valutazione della prestazione di Kakà: "Kakà è tornato nella maniera giusta dopo due mesi di assenza - spiega il tecnico di Reggiolo - È un giocatore di cui non possiamo fare a meno. Senza di lui abbiamo sofferto".
 
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~ GiuLia
view post Posted on 28/4/2009, 18:01




Flamini: "Posso giocare anche terzino. L'Inter? Pensiamo al secondo posto"


Prima dell'allenamento pomeridiano della squadra, Mathieu Flamini ha fatto il punto della situazione su di sè e sulla squadra, ai microfoni di Milan Channel: "Abbiamo vinto tante partite ultimamente, adesso siamo secondi e vogliamo chiudere il campionato al secondo posto. Dobbiamo fare bene sempre nelle prossime cinque partite, e poi tireremo le somme. L'Inter? No, la cosa più importante per noi era tornare in Champions League e ci stiamo riuscendo, ma è ancora presto per dire qualsiasi cosa, restano cinque partite con i conti che si tireranno alla fine".

Nelle ultime gare, Mathieu ha giocato molto brillantemente come laterale destro difensivo, con tante proiezioni in avanti
: "Sì, adesso gioco terzino per aiutare la squadra. Per me è un piacere, non c'è problema, anche se io sono venuto a Milano per giocare a centrocampo. Domenica scorsa comunque abbiamo giocato bene tutti, abbiamo fatto gol, era una gara importante per tutti, per la società, i giocatori e i tifosi. In questo momento siamo tutti molto contenti".

Domenica prossima a Catania, il cursore francese del Milan non ci sarà in quanto deve scontare un turno di squalifica. Flamini tornerà contro la Juventus a San Siro, proprio l'avversario con cui era stato costretto a dare forfait all'andata nell'immediata vigilia della gara per un problema al ginocchio: "E' vero, speravo di giocare. Ma adesso la cosa davvero importante è che i miei compagni facciano di tutto per battere il Catania, dobbiamo fare di tutto per continuare il nostro momento positivo: i tre punti di domenica in trasferta sono importanti come quelli che saranno in palio a San Siro fra due settimane. Poi certo la gara fra Milan e Juventus sarà una grande partita. All'andata le cose non sono andate bene per noi, ma a San Siro sarà un'altra partita".

Nella zona di campo di Mathieu Flamini, sta per tornare anche Rino Gattuso: "Lui è un grande giocatore, importante in campo quando gioca, importante anche nello spogliatoio quando non gioca. Già per il fatto che si allena con la squadra, per tutti noi è come se fosse già tornato. Adesso non ci resta che aspettare la sua prima presenza in gara ufficiale".
 
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~ GiuLia
view post Posted on 29/4/2009, 15:09




Ambrosini a Mourinho: "Zero titoli? Potresti pentirtene"


Con una conferenza stampa tenutasi oggi a Milanello, il Milan ha annunciato il debutto in rete della versione mobile di acmilan.com. Ai margini della manifestazione, il centrocampista rossonero Massimo Ambrosini ha rilasciato alcune dichiarazioni che riguardano la ricorsa all'Inter in queste ultime giornate di campionato: "Mi piace pensare che, tra qualche settimana, Mourinho si possa pentire di aver parlato degli zero titoli del Milan, anche se a suo tempo era difficile che potessimo ambire allo scudetto. Ora siamo la diretta inseguitrice ma, come Ancelotti, credo che la rimonta sia davvero difficile se non impossibile. L'Inter ha dominato talmente tanto che probabilmente non si vedeva l'ora di creare un'atmosfera di duello". Tornando alla questione rinnovo, Ambrosini potrebbe legarsi a vita ai colori rossoneri: "È una prospettiva allettante ma non dovete chiedere a me e credo che non ci saranno novità fino al termine della stagione".
 
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~ GiuLia
view post Posted on 1/5/2009, 09:07




Gattuso "incorona" Ambro.. e il ginocchio


Rino Gattuso ha eletto il capitano del Milan del "dopo" Maldini: Massimo Ambrosini. Ospite nella tarsmissione di Daria Bignardi l'Era Glaciale, 'Ringhio' ha spiegato la scelta: "Io ho più partite, ma Ambrosini è più anziano, per cui mi sembra la scelta giusta anche perchè è equilibrato". La domanda se lui quindi non si sente equilibrato, è sorta spontanea e il giocatore ha risposto con grande ironia: "Si, quando mi scatta l'ignoranza...". Poi stuzzicato sul suo stato fisico, ha ammesso che per ritornare a giocare ci vorrà ancora tempo perchè il ginocchio ancora non è guarito. "Per uscire dall'infortunio - ha detto Gattuso a Daria Bignardi - ci vogliono sei mesi e uno inizia ad allenarsi. Per ritornare ai miei livelli però ci vuole tempo perchè sento che il ginocchio non è ancora a posto".

Leonardo: "Scudetto? Impossibile"


E' stato lapidario l'ex giocatore rossonero e attuale direttore dell'area tecnica del Milan, Leonardo, al suo arrivo al congresso internazionale della stampa sportiva a Milano, sulle possibilità del Milan di riagguantare l'Inter e aggiudicarsi lo scudetto. "E' impossibile", è stata la semplice risposta data ai giornalisti che gli chiedevano un parere sulle chance dei rossoneri di vincere il titolo

Ambro risponde a Mourinho "Stupito e amareggiato"


Sono stupito e amareggiato di come l'uomo Mourinho, solitamente preciso nella comunicazione verbale, abbia potuto con così tanta superficialità commentare le mie dichiarazioni di ieri, che nei toni e nei contenuti non volevano in nessun modo essere polemiche nè provocatorie e non accetto assolutamente da parte dello stesso uomo lezioni di moralità quando, due giorni dopo l'episodio dello striscione, chiesi scusa ai calciatori e ai tifosi interisti. Dimostrando quei valori morali che lui, con poca attenzione e scarsa conoscenza dei fatti, mette in dubbio. Massimo Ambrosini
 
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~ GiuLia
view post Posted on 4/5/2009, 15:21




Zambrotta: "Partita perfetta"


Una stagione decisamente positiva quella di Gianluca Zambrotta, uno dei più impiegati da Ancelotti, autore anche ieri, contro il Catania, di una prestazione eccellente:"Siamo contenti perchè la squadra sta vivendo un ottimo momento di forma e sta giocando un buon calcio. Riusciamo a creare tanto e a subire poco. Questo ci permette di continuare ad inseguire il nostro obiettivo che è quello di conquistare un accesso diretto alla prossima Champions League.
Oggi abbiamo giocato bene sulle fasce, ma anche davanti e in difesa. E' stata una partita perfetta in cui abbiamo rischiato poco, solo nel primo quarto d'ora della ripresa. Il risultato è giusto anche se viste le numerose occasioni create dal Milan poteva essere più largo."

Beckham: "Battiamo la Juventus"


David Beckham si è calato nella parte, vuole vincere quanto possibile con il Milan prima di fare ritorno ai Los Angeles Galaxy. Il prossimo obiettivo dell’inglese è battere la Juventus e conquistare il secondo posto. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di Pellegatti dopo la partita vinta a Catania: "Dobbiamo battere la Juventus, siamo forti e lo stiamo dimostrando, ci sentiamo in ottima salute. In estate tornerò ai Galaxy poi sarò di nuovo al Milan per l’anno prossimo”.

Edited by ~ GiuLia - 5/5/2009, 14:40
 
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view post Posted on 5/5/2009, 08:53
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zambro ha detto le stesse cose di beckham??hahahha!
 
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~ GiuLia
view post Posted on 5/5/2009, 13:40




CITAZIONE (clarence86 @ 5/5/2009, 09:53)
zambro ha detto le stesse cose di beckham??hahahha!

ops :D

Ecco ho modificato.. scusate ero di fretta :P
 
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~ GiuLia
view post Posted on 6/5/2009, 17:50




Galliani: "Van Basten? Ha il pedigree giusto"


L'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, sull'eventualità di vedere Van Basten sulla panchina del Milan dice: "Ha il pedigree giusto, ma abbiamo Ancelotti". L'amministratore delegato rossonero spiega anche perchè Ancelotti era all'Emirates Stadium ieri sera per vedere la semifinale di Champions tra Arsenal e Manchester United. E il motivo non è per stringere rapporti con Adebayor, uno dei presunti obiettivi di mercato dei rossoneri. "In contatto con Adebayor ci sono io, non Ancelotti. Ci parliamo soventissimo, l'ha detto anche lui, ma non stiamo facendo mercato - si legge su Sportmediaset.it -. Ieri sera siamo stati invitati da Flamini che ha un palco nello stadio dell'Arsenal e quindi Ancelotti è andato a vedere la semifinale di Champions. Punto e basta".

Ancelotti su Milan-Juve: "Sfida affascinante"


Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico rossonero Carlo Ancelotti ai microfoni di 'Milan Channel', oggi a Milanello, prima della seduta pomeridiana di allenamento:

Mister, domenica sera arriverà la Juventus a San Siro. Che emozioni darà questa partita, anche dato il momento negativo della Juventus?
"Le due squadre arrivano alla sfida di domenica con due stati d’animo differenti. Il Milan è in un buon momento mentre la Juventus sta attraversando una situazione delicata, c’è un po’ di malumore, però vista dal nostro punto di vista, una squadra in difficoltà potrebbe tirare fuori energie che possono essere impensabili per il momento che sta vivendo. Per questo dobbiamo prepararla con molta attenzione, sapendo che il nostro è un momento buono e da far fruttare. Le sfide tra queste due squadre, comunque, sono sempre molto affascinanti e sempre molto sentite. Danno anche delle belle sensazioni quando si riesce a vincere."

Nella storia di Milan-Juventus, con Carlo Ancelotti in campo, un grande gol a San Siro.
"Sì, lo ricordo bene era la fine di dicembre, un bellissimo gol, un bel ricordo."

Nel 2005 (Milan-Juventus dell’8 maggio 2005) avrebbe preferito giocare la partita in notturna?
"Non so se sarebbero cambiate le cose se avessimo giocato Milan-Juventus di sera, certamente ci avrebbe avvantaggiato perché arrivavamo da un momento non felice: avevamo perso la semifinale di Champions anche se ci siamo qualificati ugualmente, ma la squadra era stanca e non credo che giocare la partita di sera ci avrebbe dato un vantaggio."

Dopo aver visto le immagini di Gigi Buffon nel corso della partita contro il Lecce di domenica scorsa, lei che lo conosce, come crede che stia vivendo questo momento?
"Credo sia stato un gesto legato al grande affetto e alla grande professionalità che ha Buffon nei confronti dei compagni di squadra e nei confronti della società. Quello che è successo, comunque, lo sanno solo loro. Credo che troveremo un Buffon molto determinato, come lo sarà tutta la Juventus."
 
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~ GiuLia
view post Posted on 7/5/2009, 13:26




Martens a Gattuso: "Alzati e ringhia!"


Tutto pronto Milan-Juve sta per decretare la "reginetta" del campionato. San Siro si presenta "bello" e festante come nelle occasioni migliori, gremito in ogni settore e pronto al boato. Le squadre arrivano con stati d'animo diversi, il Milan ha la consapevolezza di chi sta facendo lustrare gli occhi al pubblico calcistico, la Juve ha qualche "turbolenza interna" che può sì turbare l'ambiente, ma allo stesso tempo caricarlo all'inverosimile. La notizia più attesa e sperata dal clan rossonero è quella riguardante Rino Gattuso, che ha ricevuto l'ok dal professor Martens per tornare a calcare i campi di gioco. Il "furente" n.8 rossonero può tornare a fare ciò di cui è maestro, riprendersi il suo posto "nell'arena" e "battagliare" su ogni pallone avversario. Tuttavia lo specialista di fiducia del Milan, ha consigliato allo staff tecnico un impiego non superiore, per il momento, ai 20-25 minuti, tornare sì, ma con prudenza visto che i tempi di recupero sono stati "bruciati". Certa a questo punto, la convocazione di "Ringhio" per il match con la Juventus, sicura la sua presenza in panchina.


Retroscena Maldini: "Potevo finire alla Juve"


La storica bandiera del Milan, Paolo Maldini, ormai al capolinea dopo tanti anni di successi e delusioni, ha raccontato in una intervista a "Il Giornale" di aver avuto in passato un'offerta dalla dirigenza juventina: "Un episodio di molti anni fa: eravamo nella stagione di passaggio tra Farina e Berlusconi, Francesco Morini, all’epoca ds della Juventus, parlò a mio padre di un possibile trasferimento a Torino". Una Juventus che oggi appare in difficoltà: "Non immaginavo che facesse così in fretta a salire dalla B recuperando posizioni di classifica. L’ha fatto grazie al coraggio di chi ha scelto di restare anche in B. L’attuale gruppo Juve ha fatto tutto quello che poteva, ha sfruttato l’anno scorso le debolezze del Milan e quest’anno quelle della Roma. Non dimentico un particolare: nel bel mezzo del torneo, sono stati i più vicini all’Inter. Per vincere, questo è il nodo, ci vogliono investimenti importanti".

Abbiati su Nedved: "Gesto che fa male ai tifosi"


Christian Abbiati seguirà da semplice spettatore il big match tra Milan e Juventus di Domenica sera previsto a San Siro magari non troppo distante da Pavel Nedved che, essendo squalificato, potrebbe sedere in tribuna. Proprio su Nedved si è espresso il numero 12 rossonero soffermandosi sul gesto fatto dal ceco dopo la sostituzione avvenuta contro il Lecce: "E' stato un brutto gesto quello di lanciare via la maglia. Sono cose che ai tifosi fanno molto male perchè vedono sminuiti i colori per i quali tifano".

Maldini: "Comprare per tornare grandi"


In una lunga intervista concessa alla Gazzeta dello Sport, il capitano Paolo Maldini si sofferma sull'attuale situazione del Milan e sul futuro:"Con due-tre acquisti di alto livello il Milan può competere con chiunque in Italia e in Europa. La nostra forza è sempre stato il mix tra esperienza e gioventù. Si dice che la nostra è una difesa di vecchietti quando subiamo gol, ma non si ricorda che adesso di gol ne prendiamo pochi e i centrali siamo io e Favalli. La verità è che la carriera dei giocatori si è allungata: negli anni Settanta e Ottanta ai trentenni le società proponevano un solo anno di contratto. Ora no, e il Milan è stato precursore anche in questo campo".

Infine, una battuta sulla difesa di domani:"Chi sarà il mio erede? Thiago Silva può fare grandi cose, però ha bisogno di uno esperto di fianco. Lo dico sempre al dottor Galliani: ci vuole Favalli vicino a Thiago, così può crescere".
 
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~ GiuLia
view post Posted on 8/5/2009, 14:53




Kakà: "Amo i tifosi del Milan. I Giornalisti hanno responsabilità"



Inizia con un viaggio nel tempo la giornata di Ricky Kakà a Milan Channel. Il campione brasiliano nel salotto del centro sportivo rossonero con un grande sorriso guarda scorrere immagini che lo ritraggono con l'amico Adriano, stretto in un duplice bacio della mamma e della nonna, con Caroline il giorno del matrimonio e ancora immagini di normalità quotidiana.

Ecco, normalità è il primo segno particolare che il brasiliano trasmette a chi lo guarda, nel parlare di se stesso, degli affetti, della fede e dei temi che tanto emozionano i tifosi. E poi quelle parole dolci che Ricky ha sempre per tutti, indistintamente dai colori della maglia:

"Sono molto felice per Adriano, sapere che sta bene, che ha trovato una sua dimensione. Certo mi sarebbe piaciuto molto averlo ancora a Milano, ma se lui sta bene a casa io sono felice. Come sono felice per Diego, dovesse venire alla Juventus, lui sarebbe un ennesimo brasiliano con grande voglia e volontà di portare il Brasile in Europa"

Diego è solo il pretesto per parlare della sfida alle porte con la Juventus, una partita difficile che Ricky vorrebbe vincere magari con una dedica speciale:

"Se vinco questa sfida la dedico a tutte le mamme, la mia compresa e Caroline. Ma non mi fido della Juventus, è una squadra forte per questo mi sto preparando molto bene perchè quando lo faccio so che successivamente arriva qualcosa di positivo. Chi è il più forte giocatore della Juventus? In passato è stato Platinì ma adesso è Del Piero e poi uscirei a cena volentieri con Le Grottaglie. E' un amico, condividiamo gli stessi valori e siamo molto legati alla fede in Dio. Diacimo che la nostra filosofia di vita è molto simile".

Il futuro di Ricky Kakà dunque è gia delineato, tanto lavoro e tanta fatica in vista della Juve ma poi? Ogni riferimento all'estate del rossonero è chiaro ma a Milan Channel si parla in casa e ci si capisce al volo anche senza dichiarazioni specifiche al riguardo:

"Io penso - dice Kakà - che i giornalisti hanno una grande responsabilità. Scrivono su giornali importanti, letti da milioni di persone che in base a certi titoli provano autentiche sofferenze. Non è bello giocare con la sensibilità della gente, la verità va ricercata. Io per il popolo rossonero provo un grande amore e un senso di totale gratitudine. In quella famosa partita con la Fiorentina ho provato emozioni uniche. Non mi era mai capitato di non essere in grado di concentrarmi su una sfida di calcio, ciò che mi circondava era travolgente. Con i tifosi oggi ho un rapporto speciale, tra di noi c'è una sorta di scambio di valori, loro, i tifosi del Milan sono marchi indelebili della mia vita.

Un rapporto solido e vero quello con i colori rossoneri, un legame particolare, come quello che lega Kakà ad Adriano Galliani e Filippo Inzaghi:

"Sono due rapporti diversi, ma unici e veri. Adriano Galliani è una grande persona, per il Milan ha fatto moltissimo contribuendo a farlo diventare grande. Io e lui siamo in totale sintonia e prendiamo sempre decisioni assieme. Con Pippo invece il rapporto è nato nel 2007, sul campo. Abbiamo raggiunto una grande intesa tecnica e poi con il tempo siamo diventati grandi amici. Io quando riesco a far segnare Pippo provo una gioia particolare. Lui è fenomenale in tutti i sensi ed in area di rigore è il numero uno".

Ma di questa stagione cosa pensa realmente Kakà?

"Penso che non ci volevano tutti quegli infortuni, i miei compresi. Se prorio dovessi cancellarne uno toglierei comunque quello di Nesta, Alessandro ci è mancato tantissimo, ma io ho grande speranza per lui, per un suo ritorno. Anche i miei sono stati difficili da digerire, ma io quotidianamente per come gioco sono a rischio e dunque poteva capitare. Ho preso atto dei numerosi dati, delle statistiche che riportano la media punti del Milan con me in campo e senza. Mi fa molto piacere sapere di essere fondamentale per questa squadra, è una responsabilità bellissima. In questo ultimo anno sono cambiato anche come giocatore, mi rendo conto di poter essere molto più decisivo vicino alla porta e questo l'ha capito anche Carlo Ancelotti. Questa mia evoluzione è indipendente da che mi gioca vicino, quindi io e Ronaldinho possiamo coesistere tranquillamente"

Ricky Kakà, si diceva, ha sempre una parola buona per tutti perchè il suo calcio è allegria e semplicità naturale.
 
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~ GiuLia
view post Posted on 13/5/2009, 18:03




Gattuso su Ancelotti: "Pronto a blindarlo in via Turati con la forza"


Gennaro Gattuso è tornato. Non è un modo di dire vista la prestazione fornita ieri dal numero 8 rossonero nel primo tempo contro la selezione albanese dove non sembrava minimamente che avesse subito un infortunio come quello dal quale è uscito a tempo di record. Al ritorno da Tirana, Rino ha raccontato il modo in cui Galliani ed Ancelotti lo convinsero a restare al Milan dopo la finale di Istanbul: "Quando me ne volevo andare io, Galliani ed Ancelotti mi chiusero in Via Turati nella sala dei Trofei e mi convinsero a restare. Ora se il mister se ne vuole andare, sono pronto a rendergli il favore".
 
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~ GiuLia
view post Posted on 14/5/2009, 13:10




Gattuso scherza: "Ibra al Milan? Le vie di Berlusconi sono infinite"


Gennaro Gattuso è ufficialmente tornato. Dopo la buona prova fornita contro la rappresentativa albanese, il mediano rossonero è tornato a parlare ai giornalisti con la solità schiettezza ed il solito umorismo che lo contraddistinguono. Parlando di Ancelotti, il numero 8 rossonero ha detto: "Il 90% dello spogliatoio è con lui". Dopo aver commentato nuovamente la sua prestazione in terra d'Albania, dicendo: "Entrate dure? Era per vedere come reagiva il ginocchio" Rino si lascia andare ad una battuta su Ibrahimovic e sul suo rapporto con l'Inter: "Da milanista spero che vada all'estero perchè così l'Inter perderebbe un grandissimo campione e soprattutto il suo uomo più forte. Poi le vie del Signore sono infite ma quelle di Berlusconi lo sono ancora di più" chiude scherzando.

Zaccheroni: "Se Ancelotti va via arriva Van Basten"


L'ex tecnico del Milan, Alberto Zaccheroni, campione d'Italia nella stagione 1998/99 con i rosoneri, ha parlato sulle pagine della Gazzetta dello Sport della situazione che si è venuta a creare tra Carlo Ancelotti ed il presidente Berlusconi. "Berlusconi è stato cattivo ed ingiusto. Negli ultimi tempi è come se si fosse rotto qualcosa tra Ancelotti e Berlusconi. Ma Galliani ed i giocatori si sono schierati con Carlo, questo è importante”. Zac ha poi proseguito dicendo: "L’allenatore ha potere assoluto nella scelta di chi mandare in campo. Nessun condizionamento, però bisogna ottenere i risultati”. Il tecnico di Cesenatico ha poi proseguito affermando che: "Se Ancelotti non dovesse arrivare secondo, allora il prossimo allenatore del Milan sarà, secondo me, Van Basten, per il quale Berlusconi ha un debole da sempre". Infine, ha parlato i un retroscena che riguarda la sua esperienza in rossonero: "Berlusconi voleva allontanarmi già dopo la mia prima stagione, poi grazie ai successi sono rimasto per altri 2 anni. Questo dimostra che le accuse di Berlusconi non vanno viste come definitive”.
 
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~ GiuLia
view post Posted on 19/5/2009, 14:57




Maldini: "Non farò l'allenatore"


A due partite dall'addio al calcio giocato, Paolo Maldini non ha ancora le idee chiare su quale sarà il proprio futuro fuori dal campo. Il capitano del Milan ha dichiarato nel corso di un'intervista a France Football: "Finito il campionato, penserò solo a concedermi una lunga vacanza fino a settembre. Poi valuterò cosa fare, dipende dalle proposte che mi arriveranno. Di sicuro non diventerò allenatore".
 
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~ GiuLia
view post Posted on 19/5/2009, 18:44




Maldini: "Noi giocatori vogliamo ancora Ancelotti"


Intervistato da Carlo Pellegatti per Sportmediaset, il capitano del Milan racconta le sue sensazioni:

Paolo, doveva essere un'intervista celebrativa, invece domenica si farà sul serio. Forse preferisci così?
"Direi di no. Mi sarebbe piaciuto fare una festa vera, con il risultato già acquisito, ma sarà bello anche giocare una partita con in palio un risultato importante".

Del tuo esordio si è parlato spesso, ma della prima partita a San Siro da titolare non si è mai detto molto. Cosa ricordi di quel 15 settembre 1985?
"Sì, giocai anche abbastanza bene, per cui fu una bella giornata. Marcavo Pasculli, l'argentino, ma per me era tutto nuovo per cui non avrei comunque conosciuto il mio avversario".

Sono passati più di 20 anni: che calcio lasci?
"E' cambiato tutto, dalla velocità alla tattica, ma alla base di tutto ci sono sempre gli allenamenti, la preparazione fisica, la tecnica: gli stessi principi di quando avevo iniziato".

Vialli ha detto che è stato bellissimo giocare con te...
"Ho appena partecipato alla partita degli "amici di Del Piero". Ho rivisto tanti vecchi compagni e avversari, rivissuto vent'anni di carriera. E' stato bellissimo, perché ho avuto una bella vita, ricca di successi nello sport che amo".

Il presente dice che questo Milan, dalla finale di Yokohama in poi, ha mancato alcuni appuntamenti importanti. Napoli lo scorso anno, con la Juventus e l'Udinese in questo finale di stagione:
"Parliamo della rincorsa all'Inter. Ci siamo trovati a 14 punti, nelle ultime 11 partite abbiamo fatto 8 vittorie e due pareggi. Insomma, un bel rush finale. Abbiamo 12 punti in più dell'anno scorso, abbiamo il miglior attacco. Insomma, c'è tanto di positivo credo. Non è un secondo (o terzo) posto da buttare. E l'Inter c'è da dire che ha meritato lo scudetto".

Che Milan lasci? Con buone prospettive?
"Credo che già quest'anno senza i vari gravissimi infortuni che abbiamo avuto come Nesta, Gattuso, Kaladze, Abbiati e Borriello, saremmo stati competitivi. Con 2-3 acquisti si potrà puntare a grandissimi traguardi".

Si parla già del dopo Ancelotti, ma anche di Galli-Tassotti e Van Basten:
"Io parlo di Ancelotti. Tutto l'ambiente fa il tifo per Carlo. Con lui ci siamo trovati benissimo, abbiamo vinto tanto e la nostra qualità di vita con lui è stata ottima. Troppo buona? No, tre finali di Champions, con due vittorie, dicono che abbiamo ottenuto grandi risultati. Per andare avanti, però, bisogna essere in tre a volerlo: giocatori (e noi lo vogliamo), allenatore e società".

In questi anni sei stato sempre molto cauto con l'Inter, evitando plemiche. Ti chiedo: lo zero tituli lo accettate?
"Quando si rimane nello sfottò va tutto bene, anche se a dirlo è stato il loro allenatore. E poi è anche vero...".

Del cartellone mostrato dai giocatori nerazzurri durante la festa scudetto cosa pensi?
"Non ci ho fatto nemmeno tanto caso. A suo tempo sbagliò Ambrosini (che chiese scusa) stavolta forse hanno sbagliato loro".

Il 2006, con le accuse durante Calciopoli, è stato il periodo più brutto?
"Forse sì, anche perché non ci siamo sentiti derubati. E in più siamo stati penalizzati. Quindi cornuti e mazziati...".

Cosa ti aspetti dall'ultima partita a San Siro?
"Sono preparato da tempo alla mia uscita dal calcio. Ovviamente sarò emozionato, ma ho anche l'obbligo di pensare alla partita che sarà difficile e importante".

Come sarà la festa?
"Sobria, come nel mio carattere".

Ci sarà un futuro nel Milan per te?
"Adesso no, prima una vacanza, al resto non ho ancora pensato. Comunque so che mi cambierà la vita, non farò più quello che ho sempre amato fare".

Tua moglie è preoccupata?
"Credo di sì".

Ce la farai a non emozionarti?
"Credo di no".
 
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152 replies since 11/9/2008, 20:23   702 views
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