WEST HAM UNITED, News e Commenti

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fabrizio_91
view post Posted on 20/9/2008, 10:38




LONDRA, 20 settembre 2008 - Non si vedeva in Premier dall'11 maggio 2003: ultimi 20' con il Chelsea a Stamford Bridge, 2-1 al Liverpool. Oggi Gianfranco Zola, O.B.E. (membro onorario dell'ordine dell'impero britannico), 42 anni, torna alla ribalta del campionato inglese. Alla 5ª giornata debutta sulla panchina del West Ham United contro il Newcastle. Dall'altra parte di Londra, lontano dai milioni di Abramovich.

Che effetto fa tornare da "manager"?
"Piuttosto strano, mi ci devo abituare. A sentirmi chiamare boss".

Lei era l'idolo del Chelsea, votato miglior giocatore del secolo dai tifosi. Chi gliel'ha fatto fare di passare agli Hammers?
"È stata l'offerta giusta al momento giusto. Non c'erano altre richieste. E' un bel club, il West Ham, con delle ambizioni, che mi ha chiesto di realizzare. Chi me l'ha fatto fare? C'erano anche tanti motivi per dire no, è stato più forte di me".

Si rende conto che si sta giocando 7 anni da leggenda al Chelsea.
"So benissimo che metto a repentaglio il passato. Ma non posso vivere sugli allori. Non è il mio stile fossilizzarmi. È una nuova avventura, riparto da zero, mi piace così".

Al Chelsea non sono contentissimi...
"Roman Abramovich con me è stato eccezionale. Varie volte mi ha chiesto se volevo lavorare nel Chelsea. Ma non c'era un disegno preciso, e non era il momento".

Il West Ham ha 6 punti da 4 turni, a -4 da Chelsea e Liverpool. E tanti infortunati.
"È k.o. Ashton, l'attaccante dell'Inghilterra. Anche Bellamy, del Galles, è in dubbio. Gli infortuni qui sono troppi, la scorsa stagione c'erano anche 13 giocatori inservibili. C'è da migliorare parecchio".

Come deve giocare il West Ham di Zola?
"Un calcio divertente, prima di tutto per la squadra. Quando un giocatore si diverte, arrivano anche i risultati. Era così per me: lavoravo anche 7 o 8 ore in allenamento, non sentivo la fatica tanto mi piaceva".

Ha cambiato la dieta della squadra?
"Ho mangiato in mensa, mi è piaciuto tutto moltissimo. Non ho ancora provato il pie and mash (sformato di manzo con purea di patate, il piatto tipico dell'est di Londra, ndr), ma se oggi va bene col Newcastle me lo divoro".

Dove vuole arrivare?
"Più su del 10° posto 2007-08. Se la squadra continua a seguirmi come in questi primi cinque giorni faremo sicuramente bene".
 
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~ mini
view post Posted on 21/9/2008, 07:52




GRANDE ZOLAAAAAAAAA
 
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@t@l@™
view post Posted on 21/9/2008, 10:50




Grande debutto di Zola sulla panca del West Ham, vittoria secca 3-1 contro il Newcastle e doppietta di Di Michele.. meglio di così!
 
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_eL pOcHo7_
view post Posted on 21/9/2008, 11:51




Grande prova anche di Di Michele..peccato che ha lasciato l'Italia..
 
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@t@l@™
view post Posted on 21/9/2008, 13:32




Si dice sempre così dei giocatori italiani che ci lasciano, ma purtroppo dobbiamo rassegnarci, è un fenomeno che si sta espandendo e secondo me molti fanno anche bene ad andarsene!
 
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_eL pOcHo7_
view post Posted on 15/10/2008, 11:23




UFFICIALE: Diego Tristan al West Ham



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Il West Ham del neo tecnico Gianfranco Zola ha ingaggiato l'attaccante Diego Tristan (32), svincolatosi dopo l'opaca parentesi italiana con la maglia del Livorno (21 presenze condite da un solo gol). L'acquisto è stato ufficializzato pochi minuti fa dalla stessa società londinese. Non è stata comunicata la durata del contratto.
 
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11SIX™
view post Posted on 2/1/2009, 17:17




West Ham vicino al crac
Zola verso l'addio?


Poco più di due mesi per vendere il West Ham, prima che la sua compagnia vada in bancarotta. Questo dicono le carte relative a Bjorgolfur Gudmundsson, proprietario degli Hammers, presentate davanti a una corte islandese e viste in esclusiva dal "Guardian".
BANCAROTTA - Stando ai documenti, l'uomo d'affari avrebbe tempo fino al 6 marzo prossimo per disfarsi del club prima che la sua holding, la Hansa, venga dichiarata insolvente a causa dei 52 milioni di euro di debiti contratti per il collasso della banca Landsbanki, di cui Gudmundsson deteneva il 41% delle azioni. Nel caso in cui la corte dichiari la bancarotta, la società si vedrebbe, infatti, privata di tutti i suoi beni, fra cui, appunto, il West Ham, che finirebbe così in amministrazione controllata e, in base alle leggi della Premier League, verrebbe punito con dei punti di penalizzazione in classifica (e avendone 25 non c’è tanto da stare allegri).
PRETESE - Ecco perché Gudmundsson (che ormai se ne sta in pianta stabile a Reykjavik e mantiene i contatti con Upton Park attraverso il suo vicepresidente, Asgeir Fridgeirsson) sta cercando con ogni mezzo di liberarsi del club, acquistato nel 2006 per quasi 90 milioni di euro, anche se le sue pretese di intascare una cifra vicina ai 260 milioni di euro (rafforzate dalla location londinese del West Ham, dalla sua vicinanza al Villaggio Olimpico del 2012 e dal notevole seguito di tifosi) sono state drasticamente cassate dalla congiuntura economica internazionale. "Adesso come adesso, è molto difficile vendere una squadra di calcio – ha confidato al giornale una fonte anonima vicina al businessman islandese – ma Gudmundsson non vuole svendere e si prepara ad aspettare l’offerta giusta". Secondo la "gola profonda", sarebbero almeno 9 i potenziali compratori che si sarebbero fatti avanti per acquistare il West Ham e la fine delle vacanze natalizie potrebbe dare una decisiva spinta alle trattative.
ZOLA ADDIO - Di certo, la crisi societaria sta avendo gravi ripercussioni anche sullo spogliatoio: il "Daily Star" annuncia che Gianfranco Zola sarebbe vicino all'addio nel caso in cui il club dovesse mettere sul mercato tutti i pezzi migliori, come Craig Bellamy e Scott Parker, mentre per il "Daily Sport" l'intera squadra sarebbe sul mercato. Stando a quanto si legge sui tabloid, al tecnico italiano sarebbe stato garantito il diritto di veto sulle eventuali cessioni da parte dell'amministratore delegato, Scott Duxbury, ma nemmeno questa rassicurazione sembrerebbe frenare i malumori dell'ambiente, con i giocatori delusi e arrabbiati dal comportamento dei dirigenti.
MERCATO IN USCITA - Bellamy proprio l'altro mese aveva fatto sapere che avrebbe preso in considerazione qualunque offerta gli fosse arrivata pur di andarsene da Upton Park. Ed è di oggi la notizia, rilanciata dal "Daily Mirror", che anche Matthew Upson sta valutando la sua posizione, con Manchester City e Tottenham interessati al difensore; e così stanno facendo anche il portiere Robert Green e il centrocampista Scott Parker, che in precedenza erano stati messi sulla lista degli "incedibili" dal club.
CAPITANO - La situazione sarebbe talmente disperata che i dirigenti Hammers sarebbero pronti a lasciar libero fin da subito il capitano Lucas Neill (in scadenza di contratto a giugno) pur di non doversi più accollare lo stipendio di 72 mila euro settimanali che prende. Il Galatasaray sarebbe fortemente interessato al difensore australiano. Ovviamente, tutte queste voci non fanno che aumentare la preoccupazione anche dei tifosi che hanno intasato la rete con messaggi di protesta nei confronti di Gudmundsson, chiedendogli di muoversi a vendere il club, temendo che il West Ham possa fare la fine del Leeds, che è precipitato nelle serie inferiori dopo aver venduto tutti i giocatori migliori.
 
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view post Posted on 11/1/2009, 09:08


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West Ham Tottenham in pole per Bellamy
Sab 10 Gen, 10:06 PM



Craig Bellamy avrebbe fatto la sua scelta. Il giocatore del West Ham di Zola è impredicato di lasciare londra durante la finestra del mercato invernale.

In pole positin c'è il Tottenham che ha fatto un'offerta giudicata interessante al giocatore. Gli Spurs avrebbero avuto dunque la meglio sul Manchester City, molto attivo sul mercato nella spreanza di recuperare posizioni in campionato.
 
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view post Posted on 31/1/2009, 09:10


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West Ham Faubert in prestito al Real Madrid
Ven 30 Gen, 11:48 PM



Il trequartista francese Julien Faubert è stato ceduto in prestito dal West Ham al Real fino al termine della stagione. La notizia è stata diffusa in serata dai media spagnoli, e poi confermata dal West Ham. Il club inglese attraverso il proprio sito annuncia di aver raggiunto un accordo di massima con il Real per 1,5 milioni per il prestito, con opzione d'acquisto a favore degli spagnoli per la prossima stagione.
 
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~VIKING~™
view post Posted on 15/1/2010, 13:29




Stampa Gb in tackle su Cellino
Il presidente del Cagliari, vicino all'acquisizione del West Ham, attaccato duramente dal 'The Sun'


"Massimo Cellino è un truffatore condannato": è questo il duro attacco del 'The Sun' al proprietario del Cagliari molto vicino all'acquisto del West Ham. Il giornale inglese per suffragare la sua tesi, parla degli otto giorni di carcere di Cellino nel 1996 per frode all'Unione Europea e della condanna, nel 2001, a 15 mesi di reclusione, pena sospesa, per aver falsificato il bilancio del Cagliari nella stagione 1992/1993. Spara a zero sull'imprenditore italiano il tabloid britannico: "Con due condanne per frode, può essere ragionevolmente considerato un disonesto. Un dirigente senza scrupoli che ha cambiato 28 dirigenti in 18 anni a Cagliari". Una presa di posizione netta quella del giornale decisamente contrario all'avvento di Cellino nella Premier League.
 
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Domy_Magno
view post Posted on 11/9/2010, 22:35




West Ham - Chelsea 1-3
Essien (C) 2', Kalou (C) 17', Essien (C) 83', Parker (W) 85'

L'avanzata del Chelsea procede di pari passo con l'affossamento degli Hammers. La squadra di Ancelotti, con Ramires per la prima volta dal 1' al posto di Lampard, non ha bisogno neppure di premere al massimo sull'acceleratore, aiutata in particolare da un altro momento da incubo di Robert Green. Il portiere del West Ham, gia' protagonista di una papera clamorosa ai mondiali, spiana la strada agli avversari al quarto d'ora, quando si lascia sfuggire il pallone dalle mani su una punizione di Drogba, con Upson che riesce solo a rinviare addosso a Kalou per il gol del 2-0. Il vantaggio era arrivato nelle primissime battute da Essien, di testa come in occasione della rete del 3-0. Nel finale Parker buca finalmente la porta di Cech - quest'anno non ci era ancora riuscito nessuno - con un bel pallonetto dopo un'uscita un po' avventata del portiere dei Blues. Non e' che una magra consolazione: il West Ham e' in crisi nera.

West Ham United (4-4-2): Green; Jacobsen, Ben-Haim, Upson, Ilunga; Behrami (73' Piquionne), Parker, Noble, Boa Morte (45' Dyer); Obinna, Cole.
Chelsea (4-3-3): Cech; Paulo Ferreira, Ivanovic, Terry (82' Alex), Cole; Essien, Mikel, Ramires; Anelka (76' Kakuta), Drogba, Kalou (85' Malouda).
 
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Domy_Magno
view post Posted on 20/5/2011, 11:47




WEST HAM IN SUBBUGLIO DOPO LA RETROCESSIONE



Non sono giorni facili per il West Ham. La retrocessione - resa matematica dalla sconfitta della penultima giornata a Wigan - ha lasciato sgomenti dirigenti e tifosi, che sotto sotto si erano davvero convinti (almeno fino agli ultimi, disastrosi risultati) che la qualita' della rosa avrebbe prima o poi trascinato la squadra fuori dalle sabbie mobili del fondo classifica. La frustrazione dei tifosi e' palpabile e non ha mancato di manifestarsi alla cena di fine anno della squadra (alla quale gli abbonati possono partecipare previo pagamento): Demba Ba avrebbe rifiutato di firmare un autografo - anche se il protagonista nega - e un tifoso particolarmente ubriaco gli avrebbe risposto con insulti razzisti, scatenando una mini-rissa risoltasi senza grosse conseguenze, ma per la quale e' stata comunque coinvolta la polizia.

Spesso gli allenatori vengono fatti carico di colpe che sarebbero da attribuire a qualcun'atro, giocatori in primis, ma in questo caso e' impossibile non attribuire buona parte della responsabilita' ad Avram Grant, che e' riuscito nella poco invidiabile impresa di retrocedere dalla massima serie con due squadre diverse in stagioni consecutive. Grant ha dimostrato di non avere il carisma per un ambiente elettrico come quello della Premier, anche se ovviamente non e' stato aiutato dallo scarso supporto dei suoi datori di lavoro: i due David proprietari, Sullivan e Gold, avevano lasciato intendere di voler rimuovere il tecnico gia' a gennaio, salvo tornare precipitosamente sui propri passi dopo aver rovinato l'accordo con Martin O'Neill per un incidente diplomatico.

La mancanza di stile dei due magnati del porno e' cosa nota e non ha mancato di manifestarsi anche nell'atto conclusivo del percorso di Grant: il tecnico israeliano e' stato informato del licenziamento nei corridoi del DW Stadium di Wigan, pochi istanti dopo la fine della partita che ha suggellato il fato degli Hammers.

Se la ricerca del nuovo allenatore e' certamente l'argomento che piu' preme ai tifosi, per la societa' le preoccupazioni maggiori arrivano dalla banca. Il club, che e' gia' indebitato per quasi 100 milioni e sta per assumersi altri oneri finanziari nell'ambito dello spostamento nel nuovo stadio olimpico dopo il 2013, deve infatti fare i conti con una perdita immediata negli introiti valutabile in 50 milioni, dei quali solo una ventina scarsa verranno recuperati tramite il "pagamento paracadute" previsto dalla Premier League per le squadre retrocesse. Saranno inevitabili le partenze di massa: gente come Parker, Green, Cole, Ba e Noble sara' certamente oggetto di interesse da parte di squadre della massima serie e altri come Upson e Dyer sono in scadenza di contratto e saranno lasciati liberi.

La rosa del West Ham, d'altra parte, esprime a pieno tutte le cause che hanno portato a questa stagione fallimentare: sia questa gestione che la precedente (quella degli acquisti insensati degli islandesi) hanno speso male, finendo con l'ottavo monte stipendi di tutto il campionato e una serie di ex-giocatori strapagati e quasi mai utilizzati. Parliamo di elementi come Kieron Dyer - follia di Curbishley da sette milioni di cartellino piu' quattro anni di contratto milionario, praticamente mai visto in campo - o Freddy Ljungberg (altro contratto quadriennale cancellato a suon di milioni dopo appena una stagione) ma anche di casi piu' recenti come Luis Boa Morte, al quale l'estate scorsa e' stato incredibilmente offerto un ricco biennale dopo un'annata in cui aveva disputato la bellezza di una partita.

Gli esempi potrebbero continuare, ma non fanno che condurre alla stessa considerazione: il West Ham e' stato malgestito e ha bisogno di una svolta importante per continuare a sopravvivere. Gold e Sullivan si sono infatti detti disposti a tappare momentaneamente le falle economiche create dalla retrocessione, ma non hanno comunque intenzione di mantenere il club a loro spese. Resta da vedere quanto saranno disposti a scommettere sull'immediata risalita in Premier. Due anni fa il Newcastle - squadra la cui retrocessione puo' essere equiparata a quella di una squadra come il West Ham - decise di rischiare e si limito' a liberarsi di quei giocatori (i vari Martins, Owen, Duff e Given) che comunque non avrebbero accettato di buon grado di giocare in Championship, conservando pero' lo scheletro della squadra e accettando di fare un anno vivendo al di sopra dei propri mezzi per puntare all'immediata risalita. E' un sistema che piace ovviamente ai tifosi, ma e' molto rischioso per una societa' gia' indebitata.

Quanto saranno disposti a mettersi in gioco Sullivan e Gold? Il trasloco nello stadio olimpico - 80.000 posti che non si riempiono certo giocando col Doncaster - impone almeno un po' di coraggio.

englishfootball.it
 
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26 replies since 27/7/2008, 11:15   289 views
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