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Tottenham, tegola Dawson: out sei settimane

Brutte notizie per Fabio Capello ed Harry Redknapp. Il C.t. inglese e l'allenatore del Tottenham dovranno infatti fare a meno del difensore Michael Dawson, che ieri sera nel match dell'Inghilterra contro la Bulgaria ha riportato un brutto infortunio che pareva potesse essere anche più grave vista la disperazione del giocatore. Gli esami però hanno escluso lesioni gravi, dunque saranno sei le settimane di stop previste per il centrale degli Spurs.

Van der Vaart al Tottenham

Rafael van der Vaart è ora ufficialmente un giocatore del Tottenham, che ha trovato l'accordo con il Real Madrid per il trasferimento dell'olandese.

Rafael van der Vaart è ora ufficialmente un giocatore del Tottenham Hotspur FC, che ha trovato l'accordo con il Real Madrid CF per il trasferimento dell'olandese.

I londinesi avevano completato le pratiche per il trasferimento prima della scadenza di martedì e mercoledì hanno ufficializzato l'accordo. Non sono stati resi noti ulteriori dettagli sul contratto del 27enne.

Cresciuto nell'AFC Ajax Van der Vaart era passato al Real dall'Hamburger SV nel 2008 e vanta 83 presenze con l'Olanda, che ha aiutato a raggiungere la finale del Mondiale FIFA di questa estate. Al Tottenham anche il portiere Stipe Pletikosa, in prestito dall'FC Spartak Moskva, mentre il club si prepara a esordire nella fase a gironi di UEFA Champions League dove troverà i detentori dell'FC Internazionale Milano, SV Werden Bremen e FC Twente.

Van der Vaart: "Molti club erano su di me"

Il nuovo acquisto del Tottenham dal Real Madrid, Rafael Van der Vaart, al sito parla Bbc e lancia già la sfida Champions all'Inter, contro cui giocherà nel girone A della prossima Coppa dei Campioni facendo capire che proprio perché il Tottenham gioca la Champions ha scelto di trasferirsi a White Hart Lane: "Non è stato un fallimento al Real Madrid – precisa Van der Vaart – io ho sempre dato il massimo per la squadra. Ora però sono al Tottenham e voglio mostrare la mia qualità. Molti club erano interessati a me, ma fino all'ultimo ho aspettato per valutare la migliore opzione. Il fatto che gli Spurs giochino la Champions League ha influenzato la mia decisione, ora devo guadagnarmi un posto in squadra. Ci sono un sacco di giocatori forti qui, io so che non sarà facile, ma questa è una sfida che attendo con ansia".

Gli Spurs sognano in grande

Esordienti: Il Tottenham vuole recuperare il tempo perduto dopo aver conquistato un posto nella massima competizione continentale per la pirma volta dal 1961/62.

Il Tottenham Hotspur FC è una delle sei squadre all’esordio nella fase a gironi di UEFA Champions League di questa stagione. UEFA.com passa in rassegna le matricole di questa edizione partendo dalla squadra di Harry Redknapp.

Carta d'identità
Anno di fondazione: 1882
Soprannome: Spurs
Campionati: 2
Coppe d’Inghilterra: 8
Coppa delle Coppe UEFA: 1
Coppa UEFA: 2

Unica formazione dilettante a vincere la Coppa d’Inghilterra nel 1901, il Tottenham si è meritato negli anni la reputazione di specialista delle coppe. La migliore stagione nella storia del club è il 1960/61, quando diventa la prima squadra del XX secolo a conquistare l’accoppiata titolo e coppa nazionale. Gli Spurs non vincono tuttavia il titolo nazionale da allora. Il leggendario tecnico Bill Nicholson guiderà il club londinese alla conquista di altre due Coppa d’Inghilterra, della Coppa delle Coppe UEFA nel 1963 e della Coppa UEFA nel 1972. I primi anni ’80 segnano una rinascita del club, che vince due Coppe d’Inghilterra consecutive nel 1981 e 1982, seguite dall’ultimo trofeo europeo, la Coppa UEFA nel 1984. Il club vive quindi anni di alti e bassi fino all’arrivo di Harry Redknapp a White Hart Lane a ottobre 2008, con la squadra ultima in Premier League. L’esperto tecnico ottiene una comoda salvezza, prima di guidare la squadra per la prima volta dopo 49 anni nella massima competizione europea per club la stagione seguente. L’avventura in UEFA Champions League sembra naufragare prima ancora di iniziare, con gli Spurs sotto di tre gol dopo 28 minuti nello spareggio d’andata contro il BSC Young Boys. Ma i londinesi riducono il passivo con due gol, prima di imporsi al ritorno 4-0.

Giocatore da seguire
Gareth Bale, 21 anni, terzino sinistro / esterno sinistro di centrocampo
Bale arriva in prima squadra al Southampton FC a 16 anni, nel 2006. Pochi mesi più tardi diventa il più giovane calciatore e marcatore della nazionale gallese. L’estate seguente si trasferisce al Tottenham per una cifra intorno ai 7,5 milioni di euro. Dopo un ottimo inizio con gli Spurs, un infortunio ne arresta l’ascesa, e deve attendere il finale della scorsa stagione per irrompere di nuovo sulla scena, convincendo sia come centrocampista che nel ruolo precedente di terzino. I gol decisivi per il quarto posto finale contro Chelsea FC e Arsenal FC, uniti alle brillanti prestazioni e al suo sinistro vellutato, ne fanno un beniamino del pubblico. Coinvolto in tutti i gol segnati dalla sua squadra nel ritorno contro lo Young Boys, l’attuale miglior giovane dell’anno degli Spurs è in forma smagliante in vista dell’esordio nella fase a gironi.

Partita memorabile
Manchester City FC - Tottenham Hotspur FC 0-1, Premier League, 5 maggio 2010
La penultima giornata di campionato propone il confronto tra le due squadre in lotta per il quarto posto, con la squadra di Redknapp avanti in classifica di un punto. Gli Spurs giocano una grande partita sul campo degli ambiziosi avversari e vincono con merito grazie a un colpo di testa di Peter Crouch nel finale, che vale l’accesso alla UEFA Champions League con una gara d’anticipo.

Miglior giocatore
Danny Blanchflower
"Il calcio è gloria. Si va in campo per fare le cose con stile ed eleganza, e soprattutto non si aspetta l’avversario, ma lo si affronta di petto”. La citazione più famosa di Blanchflower fa parte della tradizione del Tottenham e incarna la filosofia del club. Capitano nella stagione del double e in quella del primo successo europeo, il centrocampista nordirlandese ha giocato oltre 300 partite in dieci anni a White Hart Lane ed è stato uno dei pochi ad essere eletto due volte miglior giocatore dell’anno dalla stampa specializzata.

Lo sapevi?
L’origine del nomignolo è per certi versi misteriosa. Secondo i più si riferirebbe a un nobile del XIV secolo, Sir Henry Percy, l’Harry Hotspur dell’Enrico IV di Shakespeare parte I. E’ curioso che entrambi i titoli nazionali, nonché cinque delle otto Coppe d’Inghilterra vinte dagli Spurs, siano arrivate in anni che finivano in '1'. Magari è di un buon auspicio per questa stagione.

LA CONTA DEI FERITI: PIANGONO TOTTENHAM E ARSENAL

Questa volta la maledizione ha toccato Theo Walcott. Per Wenger e' una situazione tristemente familiare: con Van Persie nuovamente ai box e Bendtner ancora sulla via del recupero, in questo momento le opzioni offensive sono estremamente limitate.

Per una volta, comunque, c'e' chi e' stato danneggiato anche piu' del tecnico francese da questa pausa internazionale: e' Harry Redknapp, allenatore del Tottenham, privato di ben due dei suoi giocatori piu' importanti nel giro di pochi giorni.

Nella sfida contro la Bulgaria era toccato al difensore Michael Dawson, che ora dovra' stare due mesi lontano dai campi, mentre la vittima della bella vittoria contro la Svizzera e' stato Jermain Defoe, portato fuori in barella negli ultimi minuti di gioco con una caviglia malandata. Come nel caso di Walcott, la speranza era che si trattasse di una piccola distorsione o di un dolore di poco conto; invece, anche all'attaccante degli Spurs e' stato diagnosticato un danno ai legamenti, che nel suo caso porteranno ad un assenza stimata in quasi due mesi.

Il 27enne londinese saltera' sicuramente il prossimo match della nazionale (il mese prossimo contro Montenegro) e la maggior parte delle partite della fase a gruppi di Champions' League. Per il tecnico Redknapp, che dispone di una rosa non ampissima per una squadra impegnata su cosi' tanti fronti, e' una pessima notizia: Defoe e' il suo goleador per eccellenza, e dopo aver segnato una tripletta alla Bulgaria sembrava pronto a riproporsi ai massimi livelli anche in campionato.

Werder Brema - Tottenham 2-2
Pasanen (W) aut. 12', Crouch (T) 18', Almeida (W) 43', Marin (W) 47'

Non va per nulla male la prima partita del Tottenham in Champions/Coppa dei Campioni dal 1962, ma per come si erano messe le cose Harry Redknapp ha ogni motivo di rammaricarsi per una vittoria sfuggita di mano. Gli Spurs partono infatti a razzo e giocano un gran primo tempo, trovandosi in vantaggio di due gol prima del 20': apre le danze Bale, il cui cross trova la sfortunata deviazione nella propria porta di Pasanen, poi Crouch vola in cielo per un colpo di testa-capolavoro su cross di Van Der Vaart. I tedeschi sono frastornati ma riescono a non subire altri gol e poco prima dell'intervallo riaprono la partita col colpo di testa di Almeida. Nel secondo tempo i londinesi arretrano di molto il baricentro, forse complice la stanchezza di qualche giocatore sul campo inzuppato, e il Werder prende progressivamente coraggio, sospinto soprattutto dal furetto Marin. Il giovane esterno tedesco appare dappertutto e, dopo aver firmato il pareggio con un bel destro dal limite, mette in continua apprensione la retroguardia avversaria con passaggi taglia-difesa e conclusioni pericolose. Anche il finale segue il copione di questa partita entusiasmante, con entrambe le squadre che hanno ghiotte opportunita' per portare a casa la vittoria. Quella per gli Spurs capita a Crouch, che non riesce ad arrivare su un cross basso al bacio del sempre positivo Bale. Per il Tottenham il punto conquistato rappresenta sicuramente un inizio incoraggiante, ma una vittoria sarebbe stata un grosso passo in avanti verso la qualificazione.

Werder Brema (4-2-3-1): Wiese; Fritz, Pasanen, Prödl, Silvestre; Frings, Bargfrede (37' Hunt); Wesley (67' Borowski), Arnautovic, Marin; Almeida (79' Wagner).

Tottenham Hotspur (4-4-1-1): Cudicini; Corluka, Kaboul, King, Assou-Ekotto; Lennon (76' Palacios), Jenas, Huddlestone, Bale; Van der Vaart (49' Keane); Crouch.

Il Tottenham la spunta nella ripresa

Tottenham Hotspur FC - FC Twente 4-1
Dopo un primo tempo senza reti, i padroni di casa dilagano nella ripresa con Van der Vaart, poi espulso, e la doppietta di Pavlyuchenko nela ripresa.

Nonostante l’inferiorità numerica per il rosso a Rafael Van der Vaart, il Tottenham Hotspur FC si impone 4-1 sul Twente FC nel Gruppo A grazie a due rigori di Roman Pavlyuchenko nella ripresa.

Dopo 48 anni di attesa per rivedere la propria squadra nella massima competizione continentale, i tifosi degli Spurs vengono ripagati con una gara ricca di emozioni. Prima della pioggia di gol nella ripresa, Van der Vaart fallisce un calcio di rigore nel primo tempo. Nei primi cinque minuti del secondo tempo accade di tutto: Van der Vaart apre le marcature, Pavlyuchenko raddoppia dal dischetto e Nacer Chadli accorcia le distanze per il Twente. Ridotto in dieci uomini, il Tottenham riesce ad allungare ancora con Pavlyuchenko, sempre dal dischetto, e infine ad arrotondare con Gareth Bale nel finale.

La decisione di Harry Redknapp di schierare due attaccanti - Pavlyuchenko e Peter Crouch – è una dichiarazione d’intenti esplicita, ma il Twente si mostra altrettanto propositivo. Il nutrito seguito di tifosi del Twente si fa sentire nella pioggia londinese e per poco non festeggia subito un gol: Bryan Ruiz va via a Sébastien Bassong, ma il suo pallonetto è debole ed Heurelho Gomes, assente dal mese di agosto, si salva con una mano.

Dall’altra parte, Van der Vaart impegna Nikolay Mihaylov con un rasoterra angolato. Le occasioni si succedono da entrambe le parti, fino al calcio di rigore assegnato per il fallo di Peter Wisgerhof ai danni di Crouch e che Van der Vaart si fa neutralizzare da Mihaylov. L’estremo ospite indovina l’angolo giusto, si salva con l’aiuto del palo e manda oltre la traversa il tentativo dell’olandese di ribadire in rete.

Al 2’ della ripresa, Van der Vaart riesce finalmente a battere Mihaylov. Huddlestone serve Crouch che a sua volta tocca di testa per l’olandese: controllo di petto e conclusione di sinistro che si insacca nell’angolo. Tre minuti più tardi, Pavlyuchenko non sbaglia dal dischetto spiazzando Mihaylov. La massima punizione era stata concessa per atterramento di Roberto Rosales ai danni di Gareth Bale.

Il Twente non resta a guardare e accorcia le distanze con Chadli, che irrompe sotto misura su palla in area di Theo Janssen. Al 61’, Van der Vaart riceve il secondo giallo e lascia il Tottenham in dieci.

Ma le speranze del Twente di pareggiare si infrangono quando il fallo di mano di Nicky Kuiper su conclusione di Pavlyuchenko viene punito con il terzo calcio di rigore. L’attaccante russo trasforma con freddezza. Douglas nega quindi il gol a Luka Modrić con un intervento provvidenziale, ma un suo colpo di testa offre a Bale l’assist del quarto gol.

Londra amara per l'Inter

Tottenham Hotspur FC - FC Internazionale Milano 3-1
Ai nerazzurri non basta il solito Eto'o. Van der Vaart, Crouch e Pavlyuchenko in gol per gli Spurs di un super Bale.

Il Tottenham Hotspur FC si prende la rivincita sull’FC Internazionale Milano dopo la sconfitta di San Siro di due settimane fa battendo i nerazzurri 3-1 a White Hart Lane e balzando in testa al Gruppo A della UEFA Champions League. Ai campioni d’Europa, puniti da Rafael van der Vaart, Peter Crouch e Roman Pavlyuchenko e tormentati da Gareth Bale per tutti i 90 minuti, non basta il settimo gol in quattro partite di Samuel Eto’o.

Rafael Benítez ritrova Goran Pandev in attacco, mentre Diego Milito va in panchina insieme a Coutinho. A centrocampo indisponibili Esteban Cambiasso e Dejan Stanković, in porta Luca Castellazzi sostituisce l'infortunato Julio César. Tante le assenze anche in casa Tottenham: tra le più importanti quelle di Ledley King, Vedran Ćorluka, Michael Dawson e Jermain Defoe. Carlo Cudicini tra i pali al posto dello squalificato Heurelho Gomes.

Si gioca subito su ritmi elevati. Il primo guizzo è di Samuel Eto'o ma il destro del camerunese sfiora il palo alla sinistra di Cudicini. A pressare di più sono però i padroni di casa con un Bale straripante nelle sue incursioni e un Luka Modrić inspirato. E' proprio il fantasista croato a trovare spazio tra le linee al 18’ per poi pescare Van der Vaart sul filo del fuorigioco. L'olandese, in dubbio alla vigilia, fredda Luca Castellazzi di sinistro.

Bale continua ad imperversare sulla fascia sinistra. Il gallese brucia Maicon sullo scatto e pesca Peter Crouch sul secondo palo, ma il centravanti manda fuori il suo destro al volo. La manovra dell'Inter stenta a decollare. Wesley Sneijder ci prova dalla distanza ma Cudicini para senza grossi patemi. Poco dopo il duello si ripete, stavolta su calcio di punizione. Cudicini si esalta sventando con un grande intervento in tuffo. Il primo tempo si chiude con una provvidenziale chiusura di Cristian Chivu su Aaron Lennon.

La riprese comincia con Jermaine Jenas al posto di Van der Vaart. Il nuovo entrato impegna Castellazzi su punizione, Bale sfiora il palo con un gran sinistro sulla respinta del portiere nerazzurro. Intanto Benítez perde anche Sulley Muntari a centrocampo: dentro il 19enne Obiora Nwankwo. Crouch manda alto un colpo di testa da buona posizione, ma non puoi sbagliare poco dopo da due passi sul centro del solito scatenato Bale.

Benítez mette dentro Coutinho e richiama Jonathan Biabiany. A venti minuti dalla fine Eto’o impegna a terra Cudicini. Poco dopo esce Pandev ed entra Milito, e l’attaccante argentino sfiora subito il gol con un diagonale di sinistro su sponda di Eto’o. Dall’altra parte Bale continua a scappare via a Maicon con le sue continue accelerazioni.

A una decina di minuti dalla fine l’Inter accorcia le distanze con Eto’o: servito a sinistra da Sneijder, il centravanti fredda Cudicini con un preciso diagonale di destro. Ma la rimonta è solo un miraggio perché Bale innesca di nuovo il turbo, vola sulla fascia e serve al nuovo entrato Pavlyuchenko un pallone da spingere solo in rete per il definitivo 3-1. La partita si chiude con un bel tiro di Milito, che scheggia la traversa, ma ormai la sconfitta è inevitabile per l’Inter, agganciata in testa dagli Spurs ma dietro agli inglesi per gli scontri diretti.

Tottenham agli ottavi di finale

Tottenham Hotspur FC - SV Werder Bremen 3-0
All'esordio nella massima competizione continentale, il Tottenham si qualifica alla fase a eliminazione diretta battendo il Werder grazie ai gol di Younes Kaboul, Luka Modrić e Peter Crouch.

Il Tottenham Hotspur FC centra al primo colpo la storica qualificazione agli ottavi di finale di UEFA Champions League battendo agevolmente l'SV Werder Bremen.

Gli uomini di Harry Redknapp, primi nel Gruppo A, hanno la meglio senza problemi sul Werder grazie alle reti di Younes Kaboul e Luka Modrić nel primo tempo e di Peter Crouch nel finale, dopo che Tim Wiese aveva parato un rigore a Gareth Bale. Il gol di Crouch porta a 15 le reti segnate dal Tottenham in cinque partite, squadra più prolifica del torneo insieme all’Arsenal FC.

Gli Spurs sono reduci da una vittoria in casa dell’Arsenal mentre il Werder arriva a Londra con l’infermeria piena e demoralizzato per le cinque sconfitte nelle ultime sei partite. Thomas Schaaf è costretto a far esordire il difensore Dominik Schmidt e il centrocampista Felix Kroos, entrambi impegnati in terza divisione con le riserve del Werder lo scorso fine settimana.

Il Tottenham passa al 6’. Dopo la rete della vittoria siglata nel derby londinese contro l’Arsenal, Kaboul si ripete con un tiro al volo sotto misura, su assist di Aaron Lennon. I padroni di casa potrebbero raddoppiare subito ma Roman Pavlyuchenko, titolare al posto dell’infortunato Rafael van der Vaart, manca la porta su assist di Crouch.

Il Tottenham perde Jermaine Jenas per infortunio, sostituito da Wilson Palacios, e fatica a trovare il grande ritmo che aveva caratterizzato le due precedenti partite interne in Europa. Su errore di Lennon, Marko Marin, il più vivace degli ospiti, ha una buona occasione ma spedisce a lato. Alla fine del primo tempo, gli Spurs raddoppiano. Crouch fa da sponda di testa su cross di Alan Hutton; la sfera giunge a Modrić che elude elegantemente la guardia di Sebastian Prödl e supera Wiese con un tiro secco e preciso.

Ad inizio ripresa, il Tottenham sfiora più volte il terzo gol. Prima Bale colpisce la traversa su punizione, poi Crouch colpisce bene di testa su cross dello stesso Bale, ma Prödl salva sulla linea. Successivamente, Kroos atterra Modrić in area, ma dal dischetto Bale si fa parare il rigore da Wiese. Le occasioni continuano a fioccare. Al 79’ il cross di Bale colpisce la traversa. Sul rimbalzo, Lennon si impadronisce della sfera, elude la marcatura di Schmidt e porge a Crouch, che sigla il 3-0.

Tottenham, pareggio e primo posto


FC Twente - Tottenham Hotspur FC 3-3
Pur facendosi raggiungere tre volte, il Tottenham conquista un punto e il primo posto nel Gruppo A.

L’FC Tottenham Hotspur conquista il primo posto nel Gruppo A di UEFA Champions League alla fine di un avvincente 3-3 in casa dell’FC Twente.

Ospiti in vantaggio grazie all’autorete di Peter Wisgerhof al 12’. 1-1 al 22’ con Denny Landzaat su rigore. Tottenham di nuovo in vantaggio al 47’ con Jermain Defoe, e di nuovo raggiunto sul 2-2 da Roberto Rosales. Defoe ancora in rete al 59’, ma non basta contro un Twente ancora in grado di pareggiare con una bella punizione di Nacer Chadli.

Padroni di casa subito pericolosi, con Heurelho Gomes subito costretto a deviare in tuffo un tiro da lontano di Wout Brama. Ospiti fortunosamente in vantaggio al 12’: Wisgerhof passa indietro al portiere Sander Boschker, che manca clamorosamente la palla per un rimbalzo fasullo: 0-1.

I padroni di casa trovano il pareggio al 22'. Benoît Assou-Ekotto ferma con un braccio in area un tiro di Roberto Rosales. Landzaat trasforma il rigore al secondo tentativo; il primo tiro viene fatto ripetere per l’entrata di alcuni giocatori in area. Poco prima dell’intervallo Marc Janko ha una buona opportunità, ma il suo sinistro va abbondantemente a lato.

Un errore che il Twente paga subito ad inizio ripresa. Aaron Lennon, subentrato nel primo tempo al posto dell’infortunato Jermaine Jenas, porge un assist a Defoe che non ha difficoltà a trasformare appena dentro l’area. Ma il Twente reagisce e trova il 2-2 di testa con Rosales, che supera Gomes sfruttando un bel cross di Theo Janssen dalla sinistra.

Il Tottenham non demorde e torna in vantaggio. Janssen lancia Wilson Palacios che tira, Boschker respinge ma sulla traiettoria interviene di nuovo Defoe, che insacca facilmente. Ancora una volta il Twente non si arrende e al 64' trova il 3-3 con una bellissima punizione di Chadli all’incrocio dei pali.

Grazie alla sconfitta 3-0 dell’FC Internazionale Milano in Germania contro l’SV Werder Bremen, il Tottenham passa il turno come prima classificata. Il Twente si consola sapendo di poter giocare in UEFA Europa League.