ARSENAL, News e Commenti

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view post Posted on 26/12/2008, 21:11
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...Juan Roman Riquelme...

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Pari e spettacolo al Villa Park

Termina 2-2 tra Aston Villa e Arsenal, che ha sciupato un doppio vantaggio. Al gol di Denilson e al gioiello di Diaby hanno risposto Barry su rigore e Knight in extremis

Quello tra Aston Villa e Arsenal era l'incontro più atteso del Boxing Day di Premier League e non a caso era stato inserito in coda al programma del 19° turno. L'incontro del Villa Park, tra due delle squadre che giocano il miglior calcio in Inghilterra, non ha tradito le attese e si è chiuso con un giusto pareggio che ha emozionato sicuramente di più i sostenitori di casa, in estasi nel veder rimontare due reti di svantaggio dai Villains che con un difensore, Knight, hanno ottenuto un meritato 2-2 in quella che dalle nostre parti viene chiamata 'zona cesarini'.

Quattro gol e altrettanti pali in una partita che l'Arsenal affrontava senza il suo terminale offensivo Adebayor, squalificato dopo l'espulsione rimedtata col Liverpool, e ovviamente Fabregas, solo all'inizio di una lunga assenza di tre-quattro mesi. La formazione di Wenger soffre per tutto il primo tempo e viene graziata per tre volte dai legni: al 6' sul colpo di testa ravvicinato di Sidwell, al 34' sul tocco in scivolata di Sidwell dopo che Young aveva tagliato tutta la difesa dei Gunners, e infine al 37' sulla girata di Davies, servito dalla sponda di Agbonlahor.

L'Aston Villa fa la partita nei primi 40 minuti, ma a sorpresa è l'Arsenal a passare con Denilson, che vince un rimpallo con Reo-Cocker e batte col sinistro Friedel. Una doccia fredda per i Villains, messi nuovamente in ginocchio a inizio ripresa da una giocata da applausi di Diaby, che dopo aver saltato due avversari (pregevole il tacco seguito dal tunnel a Davies), scambia con Eboué e rifinisce con un tocco morbido di piatto. L'Aston Villa è allo sbando e l'Arsenal potrebbe chiudere definitivamente i conti al 55', ma è il palo a dire di no a van Persie su un pallone vagante in area di rigore.

A riaprire una partita che ormai sembrava aver preso una direzione precisa è una mezza ingenuità di Gallas, che viene superato in velocità da Young e lo sgambetta in area sul lancio in verticale di Agbonlahor. Rigore inecepibile, che Barry trasforma spiazzando Almunia. Il Villa Park, ammutolito da una ventina di minuti, torna una bolgia infernale. Wenger si copre inserendo Clichy per Nasri, invitando l'Aston Villa all'assedio finale. Al 91' un rimpallo tra Barry e Sagna favorisce Knight, che si era sganciato in attacco. E, da buon attaccante, il difensore trova il secondo palo e mette a segno la stoccata del definitivo 2-2, che permette all'Aston Villa di raggiungere in terza posizione a quota 35 il Manchester United (che però ha due partite in meno) e soprattutto di tenere a tre lunghezze l'Arsenal.
 
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LaBeStIa™
view post Posted on 19/2/2009, 21:50




EDUARDO: out 2 settimane, salta la Roma


Ritorno in campo con infortunio per Eduardo, l'attaccante croato di origine brasiliana dell'Arsenal, autore lunedì di due gol nel vittorioso match di FA Cup contro il Cardiff (4-0). Eduardo, assente dai campi di gioco per un anno esatto dopo il terribile infortunio di Birmingham, ha rimediato un colpo al tendine del ginocchio due minuti prima di essere sostituito. Eduardo dovrà restare fermo per due settimane.
L'attaccante sarà così costretto a saltare la partita contro la Roma in programma martedì prossimo all'Emirates Stadium e valida per l'andata degli ottavi di finale di Champions League. Speranze invece per il ritorno, che si giocherà all'Olimpico l'11 marzo.
 
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Domy_Magno
view post Posted on 8/9/2010, 11:43




ARSENAL: UN MESE E MEZZO DI STOP PER VAN PERSIE



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Brutta tegola per Arsene Wenger: Robin Van Persie, attaccante da poco rientrato a pieno ritmo in squadra dopo il brutto infrotunio della scorsa stagione, sara’ costretto a rimanere ai box fino a meta’ ottobre.

Gli esami clinici effettuati ieri pomeriggio non hanno lasciato scampo allo sfortunato centravanti oranje, infortunatosi alla caviglia in uno scontro di gioco col difensore Jones durante il primo tempo del match giocato il 28 agosto contro il Blackburn, che sara' costretto ad uno stop forzato di circa sei settimane.

Il 27enne olandese sembra avere un conto in sospeso con la fortuna: lo scorso campionato ha infatti disputato solamente 16 partite e, all’alba della sua sesta stagione in maglia Gunner, deve ancora raggiungere il traguardo delle 100 presenze. Con Van Persie fermo ai box e Bendtner ancora alle prese con i postumi dell’intervento chirurgico all’ernia inguinale, per Wenger le scelte in avanti sono obbligate: Chamack e Vela sono di fatto gli unici attaccanti disponibili in squadra per il match di sabato contro il Bolton ed il primo turno di Champions League in programma mercoledi’.

Buone notizie invece da Nasri: il fantasista francese ha completamente recuperato dall’operazione al menisco effettuata questo mese dopo il problema emerso alla prima gara di campionato e in settimana iniziera’ ad allenarsi con i compagni. Inopportuno un suo utilizzo in questi giorni, il giovane centrocampista potrebbe rientrare in campo il 18 settembre nel match contro il Sunderland.
 
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Domy_Magno
view post Posted on 9/9/2010, 22:17




LA CONTA DEI FERITI: PIANGONO TOTTENHAM E ARSENAL



Per il buon Arsene Wenger sta diventando ormai una triste routine: un giocatore del suo Arsenal gioca il miglior calcio della sua carriera coi Gunners, parte con la nazionale, torna con le stampelle. L'anno scorso l'amichevole Italia-Olanda fini' per privarlo di un Van Persie in stato di grazia per tutta la seconda parte della stagione, assestando un colpo che si rivelo' fatale alle ambizioni dei londinesi. Questa volta la maledizione ha toccato Theo Walcott.

La giovane ala destra aveva iniziato alla grande il campionato, segnando quattro gol nelle prime tre partite e mostrando anche lampi di intelligenza calcistica a lui fin qui sconosciuta, ma nella seconda delle due partite dell'Inghilterra ha dovuto abbandonare il campo dopo un quarto d'ora a causa di una botta alla caviglia. Inizialmente il CT Capello aveva espresso ottimismo, ipotizzando che il giocatore potesse rientrare entro due settimane, ma oggi analisi piu' approfondite hanno rivelato un danno ai legamenti della caviglia che costringera' Walcott a uno stop di un mese e mezzo.

La fragilita' fisica sta purtroppo diventando una caratteristica dominante del talento londinese: il Times, con crudele precisione, riporta che questo e' l'infortunio numero 18 sofferto dal 21enne ex-Southampton in quattro anni con l'Arsenal. Ora Walcott dovra' quasi certamente saltare cinque partite di Premier (fra cui la visita al Chelsea) e le prime tre uscite dei Gunners in Champions League.

Per Wenger e' una situazione tristemente familiare: con Van Persie nuovamente ai box e Bendtner ancora sulla via del recupero, in questo momento le opzioni offensive sono estremamente limitate.
 
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Domy_Magno
view post Posted on 11/9/2010, 22:32




Arsenal - Bolton 4-1
Koscielny (A) 24', Elmander (B) 45', Chamakh (A) 58', Song (A) 78', Vela (A) 83'

Vittoria e secondo posto per l'Arsenal, che nonostante le numerose assenze supera abbastanza agevolmente un Bolton di cui va comunque lodato l'atteggiamento propositivo. I Gunners, fedeli alla propria tradizione, rischiano comunque di compromettere tutto con un'ingenuita' difensiva: Koscielny, dopo aver segnato da distanza ravvicinata sugli sviluppi di una punizione, poco prima dell'intervallo regala il pareggio ai Trotters con un retropassaggio di testa nettamente corto sul quale si avventa Lee che, chiuso da Almunia per la conclusione a rete, riesce a trovare la testa di Elmander a centro area. Sciupato il vantaggio dopo un primo tempo dominato - il solo Arshavin si era mangiato due nitide palle-gol - nella prima parte della ripresa gli uomini di Wenger fanno un po' fatica a trovare varchi ma poi, aiutati da un Fabregas tornato al massimo della sua abilita' di assistman, finiscono per dilagare. Il capitano dei Gunners mette un cross sulla testa di Chamakh per il 2-1, poi fa partire l'azione al termine della quale Song e' bravissimo a insaccare di finezza; infine, firma il passaggio smarcante per l'ultimo gol di Vela, che batte l'esordiente Bogdan in beata solitudine. Sul 2-1 i londinesi vengono anche aiutati dall'espulsione un po' esagerata di Gary Cahill, che piu' che il fallo su Chamakh (da giallo) paga forse i numerosi interventi pericolosi effettuati da alcuni suoi compagni, Davies e Steinsson in primis, durante tutto l'arco della partita.

Arsenal (4-3-3): Almunia; Eboue', Squillaci, Koscielny, Gibbs; Fabregas, Song, Wilshere (59' Diaby, 72' Denilson); Rosicky, Chamakh (81' Vela), Arshavin.

Bolton (4-4-2): Bogdan; Steinsson, Cahill, Knight, Robinson; Lee (81' Taylor), Muamba, Holden, Petrov (66' O'Brien); Davies, Elmander (81' Blake).
 
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Domy_Magno
view post Posted on 15/9/2010, 23:12




Fàbregas accende l'Arsenal



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Esordio da incubo per l’SC Braga contro l'Arsenal FC nel Gruppo H della UEFA Champions League: i lusitani vengono battuti dall'Arsenal FC con un perentorio 6-0.

Cesc Fàbregas torna a farsi sentire con una doppietta. Il primo gol su rigore all’8’, seguito dalle reti di Andrey Arshavin e Marouane Chamakh prima dell’intervallo. Dopo il 4-0, ancora di Fàbregas, doppietta anche per il subentrato Carlos Vela (69’ e 84’).

L’Arsenal, rapidissimo in attacco, non permette all’avversario di ragionare. Fàbregas e Jack Wilshere sono padroni assoluti del centrocampo, in grado di mettere costantemente in apprensione la difesa del Braga.

All’8’, il fantasista spagnolo lancia nel cuore della retroguardia avversaria Chamakh, che viene atterrato da Felipe. L’arbitro non ha esitazioni, e lo stesso Fàbregas trasforma il conseguente tiro dagli 11 metri.

Al 9’ Felipe si oppone bene a un tiro di Wilshere. L’Arsenal continua a spingere e Fàbregas alla mezz’ora inventa un assist perfetto in mezzo a due difensori per Arshavin, che deve solo appoggiare in rete sul palo più vicino.

Nella prima parte di gara, i Gunners vengono impensieriti solo da Matheus e, sulla fascia destra, da Alan, che supera spesso Gaël Clichy in velocità.

Il Braga non sembra mai poter pungere veramente. L’Arsenal insiste e al 34’ trova il 3-0 con Chamakh, smarcato da un colpo di tacco di Wilshere.

Al 53’ Fàbregas confeziona la sua personale doppietta di testa, su cross di Arshavin. Poco dopo lo spagnolo ha l’opportunità di siglare addirittura una tripletta, ma Felipe salva.

Al 63’ entra in campo Vela e dopo 6’, grazie ad una iniziativa di Arshavin, sigla il 5-0, con un bel colpo sotto sull’uscita del portiere. È lo stesso Vela a trovare il sesto gol, su assist dell’inesauribile Fàbregas.

Arsenal (4-2-3-1): Almunia; Sagna, Koscielny, Squillaci, Clichy; Song (63' Denilson), Wilshere; Nasri, Fabregas, Arshavin (70' Eboue'); Chamakh (63' Vela).

Sporting Braga (4-3-3): Felipe; Garcia, Moises, Rodriguez, Silvio; Vandinho, Viana (55' Mossoro'), Aguilar; Alan, Paulo Cesar (70' Barbosa), Matheus (60' Lima).

Edited by Domy_Magno - 16/9/2010, 10:09
 
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Domy_Magno
view post Posted on 22/9/2010, 09:43




Chamakh dice tutto





"La temevo da settimane - commenta Marouane Chamakh a proposito dell'ultima gara casalinga con l'FC Girondins de Bordeaux -. Sapevo che mi sarei emozionato e che probabilmente avrei pianto, ma non ero sicuro della reazione dei tifosi".

Il giocatore non doveva preoccuparsi, perché il pubblico dello Chaban-Delmas gli ha dedicato una splendida ovazione. Al triplice fischio, infatti, si è diretto in lacrime per salutare la Virage Sud che lo ha ringraziato al coro di "Merci, Marouane! Merci, Marouane! Merci!". "Il Bordeaux è stato una seconda famiglia. Ero un ragazzino quando sono arrivato e ho fatto ogni tipo di esperienza. Penso che i tifosi continuino ad apprezzarmi perché sanno che ho sempre dato il 150%".

Chamakh parla come gioca, con il cuore. "Non faccio mai calcoli - commenta -. Corro e basta, lotto finché le gambe me lo consentono, ma per giocare come mi piace ho bisogno della fiducia dell'allenatore, dei compagni e dei tifosi. Oggi sono all'Arsenal perché ho avuto la fortuna di avere un club e dei tifosi che mi hanno appoggiato".

Chamakh ha iniziato a giocare al Bordeaux a 16 anni, faticando non poco all'inizio. "Arrivavo da una famiglia grande e molto legata. Facevo tutto con i miei tre fratelli e amavo passare il tempo con la mia baby-sitter. Improvvisamente, mi sono dovuto lasciare tutto alle spalle".

Incoraggiato dal papà Mustapha, il giocatore è sbocciato e ha imparato molto allenandosi con Christophe Dugarry: "Duga mi ha aiutato a diventare più completo, mi ha insegnato come proteggere meglio la palla e a muovermi meglio".

Sei mesi dopo, il giovane ha preso il posto dell'ex milanista, candidandosi anche a una maglia nella nazionale francese che aveva rappresentato a livello giovanile. Tuttavia, a 19 anni ha scelto quella del Marocco: "Forse è stata una decisione avventata - spiega -, ma sapevo cosa avrebbe significato per i miei genitori e sono contento di aver giocato già più di 50 partite con il Marocco. Voglio difendere le mie origini".

Per capire quanto ami aiutare gli altri, basta vederlo giocare. A causa della sua tendenza a dare piuttosto che a prendere, qualcuno ha detto che non è abbastanza egoista per essere un grande attaccante. Ma anche se Chamakh è andato in doppia cifra solo una volta in sei stagioni, tutto è cambiato dall'arrivo di Laurent Blanc nel 2007.

"Mi ricordo ancora la nostra prima chiacchierata", dice Chamakh. ""Blanc ha detto che mi stimava e che contava su di me ma se volevo giocare con regolarità avrei dovuto migliorare e iniziare a segnare di più." Ha detto che dipendeva da me".

Chamakh è stato all'altezza, impressionando in casa dell'AS Monaco FC nel dicembre 2008. Con il Bordeaux sotto per 3-0, Blanc lo ha mandato in campo nella ripresa. Ha cambiato la partita con due colpi di testa magistrali e fornito a Fernando Cavenaghi l'assist per il gol vittoria. Blanc non lo ha più lasciato fuori in una gara importante da quel momento.

Questo ha dato a Chamakh sicurezza nel proprio talento. Non si sente più inferiore a giocatori del calibro di Emmanuel Adebayor e ha segnato 13 gol in campionato nella stagione 2008/09 che ha visto il Bordeaux vincere il suo primo titolo in un decennio. "Laurent Blanc mi ha detto che se fossi restato avremmo fatto qualcosa di bello insieme in Champions League, e aveva ragione.

"La stagione precedente eravamo stati come dei turisti. Siamo andati a Londra contro il Chelsea e li abbiamo solo osservati e ammirati. Volevamo comunque mostrare le nostre qualità. La scorsa stagione non abbiamo fatto male, abbiamo battuto il Bayern due volte e avremmo potuto andare anche più avanti dei quarti".

Chamakh aveva quasi lasciato nel 2009, ma il Bordeaux rifiutò l'offerta dell'Arsenal. Ha stretto i denti e si è dato di nuovo da fare, segnando dieci gol in Ligue 1 e cinque in UEFA Champions League.

Si sente ancora in colpa per essersene andato a parametro zero – "Hanno fatto molto per me, non ne sono orgoglioso" – ma vuole fare progressi a Londra. "Posso ancora migliorare molto. Wenger è un grande allenatore che trae il meglio dai suoi giocatori".

Ancora una volta dice di sentire la mancanza della famiglia e del couscous della madre, ma la presenza del fratello minore, che si è trasferito a Londra con lui, lo aiuta. "Farò bene solo se mi adatto completamente. Devo conoscere i miei compagni, imparare la lingua e scoprire una nuova cultura. Mi darò da fare sotto tutti gli aspetti".
 
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Domy_Magno
view post Posted on 24/9/2010, 20:22




ARSENAL, COME D'ABITUDINE: FABREGAS FUORI DUE SETTIMANE



Stando a quanto affermato su Twitter, Cesc Fabregas dovrebbe ritornare in campo fra due settimane. Il centrocampista spagnolo dei Gunners era stato costretto ad uscire al 29’ della sfida contro il Sunderland per un problema alla coscia, causato dal rinvio di Anton Ferdinand che al 14’ lo ha colpito e ha permesso all’iberico di “realizzare” fortuitamente da 35 metri uno dei gol piu’ bizzarri visti in Premier negli ultimi anni. Si era temuto il peggio visti i molti problemi accusati dal giocatore nella scorsa stagione ai bicipiti femorali, ma a tranquillizzare tutti ci ha pensato lo stesso metronomo di Arsene Wenger - gia’ orfano di Walcott, Van Persie, Bendtner, Djorou e Ramsey - postando un piccolo commento per i suoi fan sul social network: “Buone notizie sul mio infortunio. Ho solo un po’ di fluido derivante dalla botta all’interno del muscolo. Dovrei ritornare a giocare in due settimane”. Fabregas saltera’ cosi’ il derby di North London contro il Tottenham valido per il terzo turno di Carling Cup in programma domani sera a White Hart Lane, la sfida casalinga di sabato contro il West Bromwich Albion ed il secondo turno di Champions League a Belgrado contro il Partizan ma dovrebbe esserci in campo per il big match del 3 ottobre, quando i Gunners affronteranno a Stamford Bridge l’attuale capolista Chelsea nella partita forse decisiva per capire le reali ambizioni dei ragazzi di Arsene Wenger in campionato. Pericolo scampato quindi, anche se la maledizione che da anni colpisce i giocatori piu’ importanti dell’Arsenal, costringendoli a saltare diverse “fette” di campionato e coppe, non da’ segni di allontanarsi dall’Emirates.
 
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Domy_Magno
view post Posted on 29/9/2010, 23:04




L'Arsenal passa nel finale



FK Partizan - Arsenal FC 1-3
A Belgrado, l'Arsenal FC sbaglia un rigore ma segna due gol sul finire e conquista la seconda vittoria consecutiva nel Gruppo H di UEFA Champions League.



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A Belgrado, l'Arsenal FC sbaglia un rigore ma segna due gol sul finire e conquista la seconda vittoria consecutiva nel Gruppo H di UEFA Champions League.

In un'autentica saga dei rigori (tre concessi, due sbagliati) i Gunners riescono a strappare i tre punti all'FK Partizan, ancora a quota zero dopo due sconfitte. Andrey Arshavin porta gli ospiti in vantaggio al 15', mentre Cléo pareggia poco dopo la mezz'ora. All'inizio della ripresa, Arshavin sbaglia dal dischetto dopo un atterramento che costa l'espulsione a Marko Jovanović, ma Marouane Chamakh e Sébastien Squillaci rimediano all'errore siglando i gol della vittoria.

Contro il portiere di riserva e una difesa ancora scossa dai tre gol rocamboleschi subiti in campionato, non è una sorpresa che il Partizan cerchi subito di attaccare. Davanti a un acceso pubblico, i campioni di Serbia entrano velocemente in partita e Radosav Petrović lancia Cléo a rete con un passaggio filtrante, ma i difensori in maglia gialla riescono a fermarlo.

Per gli ospiti suona il campanello d'allarme. Con un debole colpo di testa all'indietro, Squillaci serve inavvertitamente Pierre Boya, che però sbaglia il controllo e perde l'attimo. Nonostante il pericolo, l'Arsenal ribalta la situazione al quarto d'ora. Jack Wilshere mette Arshavin in condizione di tirare e il russo realizza con facilità. Ora tocca all'Arsenal scatenarsi e Vladimir Stojković deve neutralizzare prima Arshavin e poi Tomáš Rosický.

Il Partizan fatica a contenere gli ospiti ma pareggia improvvisamente al 33', quando un cross dalla sinistra colpisce il braccio di Denilson. L'arbitro decreta il rigore e Cléo non sbaglia.

Malgrado il lento avvio di ripresa, la partita riprende vita al 56' quando Chamakh viene atterrato in area mentre insegue un pallone servito da Arshavin. Nell'occasione viene espulso Stevanović, ma la squadra di casa non patisce la doppia punizione perché Stojković para agevolmente il debole calcio di rigore di Arshavin.

Mentre il pubblico di casa spera in una rete, Chamakh svetta più in alto di tutti su un cross di Rosický e colpisce la traversa, ribadendo in gol e riportando l'Arsenal in vantaggio a 19' dal termine. Undici minuti dopo, Squillaci devia in rete su angolo di Samir Nasri, ma i Gunners non tirano il fiato perché poco dopo Kieran Gibbs atterra Saša Ilić in area. Stavolta, però, è Cléo a farsi parare il tiro dal dischetto da Łukasz Fabiański e il Partizan perde l'ultima speranza.
 
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Domy_Magno
view post Posted on 28/10/2010, 22:56




Quarto Turno Curling Cup



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Newcastle - Arsenal 0-4
Krul aut. 45', Walcott 53', Bendtner 83', Walcott 88'

Arsene Wenger, oltre che uno dei piu' grandi allevatori di talenti di sempre, e' certamente un uomo di saldi princípi, ma come tutti coloro che amano l'Arsenel comincia a non poterne piu' di non vincere nulla. Per cercare di arrestare la quinquennale carestia di trofei, infatti, quest'anno il tecnico alsaziano ha deciso di accantonare la sua politica di riservare la Carling Cup ai ragazzini delle giovanili. Negli anni passati, l'eta' media dei Gunners in questa competizione era incredibilmente basso (sotto ai 20 anni in alcune occasioni) e i ragazzini prima o poi venivano sbattuti fuori quando iniziavano a trovarsi di fronte avversarie di rilievo.

Guardando la formazione pur rimaneggiata di ieri sera, invece, gli unici nomi non normalmente associati alla prima squadra sono quelli di Eastmond e del portiere Szczesny, che giochera' fra l'altro un'ottima partita. Il primo quarto d'ora e' esplosivo: i Gunners attaccano subito all'impazzata e creano diverse occasioni ma al quarto d'ora sono i Magpies a mettersi le mani nei capelli, visto che Ranger si fa fermare un tiro a porta vuota da Koscielny e Alan Smith scheggia la traversa con una bordata da fuori.

L'Arsenal spinge ma fa fatica a inquadrare la porta e il gol del vantaggio e' un puro colpo di fortuna, con Taylor che respinge di testa sulla linea ma riesce a colpire la testa del proprio portiere Krul forse nell'unico punto in grado di far carambolare la palla direttamente in rete.

Nel secondo tempo gli ospiti giocano sul velluto e ci mettono poco a raddoppiare. Walcott - il cui rientro e' un'ottima notizia per Wenger - se ne va in velocita' e supera Krul con un tocco morbido, forse aiutato da un "blocco" di Bendtner ai danni di un difensore. Negli ultimi minuti il risultato viene reso piu' rotondo da Bendtner, che centra l'incrocio con un gran destro a girare, e ancora da Walcott in contropiede.

Newcastle United (4-5-1): Krul; Perch, Williamson, Kadar, R.Taylor; Routledge (57' Gutierrez), Guthrie, Smith (71' Barton), Vuckic, Lovenkrands (57' Carroll); Ranger.

Arsenal (4-3-3): Szczesny; Eboue', Djorou, Koscielny, Gibbs (19' Sagna); Denilson, Eastmond, Rosicky; Walcott, Bendtner, Vela (71' Fabregas).
 
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Domy_Magno
view post Posted on 24/11/2010, 13:28




Matheus rovina la festa dell'Arsenal

SC Braga 2-0 Arsenal FC
Matheus segna negli ultimi 10' e costringe i Gunners a fare almeno un punto contro il Partizan, mentre il Braga affronterà lo Shakhtar Donetsk con un barlume di speranza.


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L'SC Braga tiene accese le speranze di qualificazione grazie a una rocambolesca vittoria allo scadere contro l'Arsenal FC.

Matheus sigla una doppietta negli ultimi dieci minuti e rimanda la festa della squadra di Arsène Wenger, che dovrà fare almeno un punto nell'ultima gara contro l'FK Partizan per assicurarsi l'11esima qualificazione consecutiva agli ottavi. La squadra allenata da Domingos Paciência, invece, andrà sul campo dell'FC Shakhtar Donetsk con un barlume di speranza.

L'Arsenal parte deciso, anche per far dimenticare gli ultimi insuccessi in campionato, e si rende pericoloso nei primi cinque minuti con i cross di Theo Walcott e Jack Wilshere. I portoghesi, però, non stanno a guardare e vogliono riscattare la sconfitta per 6-0 a Londra nel giorno dell'esordio assoluto in UEFA Champions League.

All'8', Moisés trova spazio su una punizione a rientrare di Luis Aguiar ma il suo colpo di testa sfila sopra la traversa. La gara è decisamente più aperta rispetto alla prima giornata. L'Arsenal domina nel possesso palla ma offre poco in termini di penetrazione, anche se Felipe è costretto a deviare in angolo una pericolosa punizione di Cesc Fàbregas.

La gara si accende al 34'. Prima, Felipe deve uscire dai pali per fermare Walcott, ma Lima risponde subito sull'altro fronte e sfiora il gol del vantaggio, mandando un tiro da fuori area di pochi centimetri a lato.

I Gunners si rendono ancora pericolosi sul finire del primo tempo, quando Walcott fa partire un tiro-cross che sfila sul fondo. Il nazionale inglese guida le offensive dei suoi anche nella ripresa, battendo un calcio di punizione che finisce sulla parte alta della rete.

Con lo Shakhtar in vantaggio contro il Partizan, il Braga è costretto a vincere per rimanere in gara e diventa spavaldo. L'Arsenal, però, approfitta dei maggiori spazi e solo un intervento provvidenziale di Moisés impedisce a Nicklas Bendtner di sbloccare le marcature al 71'.

La svolta dell'incontro arriva all'83', quando Matheus raccoglie un passaggio di Elton, si porta il pallone sul sinistro e batte Lukasz Fabiański con freddezza, mandando in visibilio il pubblico di casa. Mentre il Braga resiste, Matheus raddoppia nei minuti di recupero, superando tre giocatori da metà campo e facendo partire uno splendido tiro che s'insacca sotto la traversa.
 
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Domy_Magno
view post Posted on 5/12/2010, 12:35




Nasri slalomista — Soffre l'Arsenal, ma alla fine all'Emirates si fa festa. E' il talento di Nasri a sopperire all'assenza dell'infortunato Fabregas: il francese segna due gol di gran classe e rende inutile la rete di Kamara nel derby col Fulham. I tifosi dei Gunners hanno davvero di che divertirsi, perché entrambi i gol di Nasri arrivano al termine di slalom da applausi. Buon per Squillaci e Koscielny, colpevoli in occasione del momentaneo pareggio dei Cottagers. Arsenal primo, dunque, pur con una partita in più all'attivo rispetto al Manchester Utd.

Arsenal - Fulham 2-1
Nasri (A) 14', Kamara (F) 30', nasri (A) 76'
 
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Domy_Magno
view post Posted on 9/12/2010, 11:43




Walcott tranquillizza l'Arsenal


Arsenal FC - FK Partizan 3-1
I Gunners si complicano la vita e si fanno raggiungere sul pareggio, ma chiudono la gara sul finire con Theo Walcott e Samir Nasri.


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L'Arsenal FC si qualifica per gli ottavi di UEFA Champions League con qualche brivido, superando l'FK Partizan con due gol sul finire dopo aver subito il pareggio ospite.

Theo Walcott e Samir Nasri segnano negli ultimi 17 minuti e mettono al sicuro il secondo posto nel Gruppo H e l'undicesima qualificazione consecutiva agli ottavi. La squadra inglese, però, si spaventa quando Cléo pareggia dopo il gol su rigore di Robin van Persie nel primo tempo. Per fortuna, l'SC Braga non segna e si arrende sul finire contro l'FC Shakhtar Donetsk. La qualificazione dei londinesi è salva.

Contro una squadra da tempo condannata al quarto posto, i Gunners impiegano fin troppo tempo ad andare in rete e, a dire il vero, non creano pericoli concreti per la porta di Vladimir Stojković fino al 28'.

L'Arsenal manca evidentemente di lucidità in fase di possesso e il Partizan prende coraggio, impensierendo i padroni di casa con i movimenti di Almami Moreira al limite dell'area.

I Gunners si svegliano solo con un'incornata poco ortodossa di Marouane Chamakh che termina sulla parte alta della rete. Poi, un cross di Alex Song mette in affanno i difensori del Partizan e Marko Jovanović atterra Van Persie in area. L'olandese si incarica del calcio di rigore e non sbaglia.

Poiché la squadra di Belgrado ha segnato un solo gol (per di più dal dischetto), l'Arsenal si fa prendere dall'autocompiacimento e crede che la gara sia finita. I tentativi di raddoppiare nel secondo tempo sono pochi e tutt'altro che spettacolari, come dimostra Nasri nei primi minuti sparacchiando alto su cross di Denilson.

L'Arsenal viene subito punito per i troppi errori. Moreira crea spazio per Cléo, che ignora l'uno-due con il compagno e lascia partire un tiro che batte su Sébastien Squillaci e scavalca Łukasz Fabiański.

Sorpreso dal gol, l'Arsenal accelera il passo e Stojković devia provvidenzialmente sopra la traversa una pericolosa punizione di Van Persie. L'Arsenal raddoppia grazie al subentrato Walcott, che approfitta di un mancato rilancio della difesa e insacca sul secondo palo, mentre 4 minuti dopo Nasri chiude l'incontro. Bacary Sagna viene espulso sul finire ma non rovina la festa dell'Arsenal.
 
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