CLAMOROSO AL MOLINEUX, WOLVES-MANCHESTER UTD 2-1
Wolverhampton - Manchester United 2-1Nani (M) 3', Elokobi (W) 10', Doyle (W) 39'
Un'autentica sorpresa quella che scaturisce dall'ultima gara del sabato di questa ventiseiesima giornata di Premier. La capolista United cade incredibilmente sul campo del Wolverhampton graziando di fatto l’Arsenal, che non e’ riuscito a difendere ben quattro reti di scarto facendosi rimontare al St.James' Park dai padroni di casa del Newcastle.
Due novità di formazione tra gli ospiti rispetto a quanto anticipato alla vigilia: Ferdinand accusa un risentimento muscolare durante il riscaldamento, lo staff decide di non rischiarlo e cosi’ al fianco di Vidic c'è Evans, mentre Carrick viene preferito a Scholes in mezzo al campo. Nei padroni di casa Milijas prende il posto di Edwards nel centrocampo a cinque di McCarthy. Parte subito forte lo United che al 3° è già in vantaggio: numero nello stretto per Nani che dribbla Elokobi e di sinistro trafigge Hennessey dal limite dell'area. Ottavo gol in Premier per il portoghese. Ma al 10° gli Wolves rimettono subito le cose a posto: su azione di calcio d'angolo cross perfetto di Jarvis e colpo di testa in rete del terzino Elokobi, che si fa perdonare l'eccessiva liberta’ lasciata a Nani in occasione del gol.
Il sorpasso si concretizza al minuto 39° direttamente da calcio di punizione battuto da Milijas, con Doyle che con la guancia (o forse nuovamente Elokobi con la spalla?) insacca e porta in vantaggio i suoi. Dopo due minuti di recupero il primo tempo premia la grande volontà e l'agonismo del Wolverhampton, meritatamente e sorprendentemente in vantaggio sulla squadra imbattuta in campionato.
Il secondo tempo è ovviamente teatro dell'assedio degli ospiti che ci provano in tutti i modi nei cinquanta minuti finali (cinque i minuti di recupero nella ripresa), recriminando anche per un paio di rigori che secondo Sir Alex Ferguson e i suoi giocatori non sono stati concessi. Ma episodi clamorosi non ce ne sono e neppure grandi occasioni da rete per gli ospiti: il possesso palla risulta sterile e l'intervento piu’ impegnativo di Hennessey avviene su un tentativo di “mano di dio” di Scholes che l’arbitro premia con l’ammonizione.
Gli Wolves in difesa sono impeccabili e respingono ogni minaccia senza badar troppo al sottile, mentre in avanti Doyle si sobbarca un gran lavoro riuscendo spesso ad allegerire la pressione dei Red Devils. La gara termina cosi, coi tifosi di casa increduli per l'inaspettata vittoria e con Rooney e compagni che perdono un'imbattibilità che durava, contando anche la fine della scorsa stagione, da ben ventinove gare.
Dopo Chelsea e Manchester City il Molineux è fatale anche allo United. Per differenza reti il Wolverhampton resta ultimo (anche se la coda della classifica e’ cortissima) e McCarthy vorra’ trovare il modo di riprodurre la mentalita’ che la squadra sembra riservare alle avversarie piu' prestigiose: a parte questi tre scalpi casalinghi e la vittoria ad Anfield, i Lupi hanno vinto la miseria di tre delle altre ventuno partite.
Wolverhampton Wanderers (4-1-4-1): Hennessey; Zubar, Berra, Stearman, Elokobi; Henry; Hammill (64° Ward), O'Hara (58° Foley), Milijas (88° Ebans-Blake), Jarvis; Doyle. A disp: Hehneman, Edwards, Craddock, Fletcher.
Manchester United (4-4-2): Van der Sar; Rafael, Evans (64° Smalling), Vidic, Evra; Nani, Fletcher, Carrick (46° Scholes), Giggs; Rooney, Berbatov. A disposizione: Kuszczak, O'Shea, Anderson, Owen, Hernadez
Reti: 3° Nani, 10° Elokobi, 39° Doyle
Ammoniti: Henry, O'Hara, Rooney
Spettatori: 28811