SALA STAMPA, Dichiarazioni e Interviste

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ErRomanista92
view post Posted on 26/8/2008, 15:25




26 agosto 2008 La conferenza stampa di Spalletti



Cosa ha insegnato la gara con l’Inter? Come ne esce la Roma?
“Se si va a vedere solo il risultato, ne usciamo male perché la Supercoppa l’ha vinta l’Inter ma poi se andiamo ad analizzare il resto, io ho visto una squadra che è riuscita a ribaltare una situazione iniziale difficile. Potevamo chiudere in più di un'occasione la sfida, poi è andata come sappiamo, ma nel complesso la Roma ne esce a testa alta. Anche nei calci di rigore la squadra ha dimostrato personalità, sono stati battuti tutti bene. In porta c’erano due portieri nazionali”.

Questo anche per dire che Totti rimane il rigorista numero uno?
“Queste sono cose che rimangono all’interno. Mi fa piacere che lui voglia ripartire dalle cose sbagliate”.

Mercato: qual è l’identikit del giocatore che serve alla Roma?
“Per quelle che sono le nostre caratteristiche bisogna orientare l’attenzione su una situazione possibile. Noi dobbiamo comunque stare tranquilli perché i giocatori che abbiamo sono molto bravi e sanno interpretare più situazioni. A noi serve qualcuno che abbia una mentalità di squadra”.

Differenze tra l’Inter di Mourinho e quella di Mancini?
“Nel primo tempo hanno fatto bene. Noi abbiamo sbagliato qualcosa di troppo all’inizio rispetto alle nostre qualità mentre nel secondo tempo ho visto una buona squadra. Molte differenze non ce ne sono state tra l’Inter di Mancini e quella di Mourinho ce la siamo giocata con entrambe”.

Come giudica la prestazione dei neogiallorossi?
“Hanno fatto vedere subito che fanno parte di un collettivo”.

La fascia sinistra con Riise e Baptista non le è sembrata più debole?
“Riise e Baptista hanno fatto un buon primo tempo ma tutti nel complesso hanno dato il loro contributo”.

La stampa ha giudicato Pizarro migliore in campo.
“A me piacciono tutti i miei calciatori”.

E’ stata una Roma più potente e meno veloce?
“Nel secondo tempo si sono viste quelle qualità importanti. nonostante loro avessero evidenziato una grande organizzazione difensiva. Se abbiamo concluso più volte in porta, significa che qualcosa di buono l'abbiamo fatta”.

L’Inter è più avanti di voi dal punto di vista della preparazione?
“Non ho visto differenze. Ho visto due squadre all’altezza della situazione, forti, con una buona mentalità e che volevano vincere. Se poi uno guarda la partita dopo l’esito dei rigori allora il giudizio cambia”.

C’è chi crede che assolutamente la Roma ha bisogno di due esterni?
“Non è un calciatore che fa la differenze è il modo di pensare, di allenarsi. La squadra ha vinto quando è mancato Totti, Taddei o Mancini”.

La sorpresa di quest’anno della Roma?
“Punto sempre sul collettivo, non posso fare un nome perché conta il collettivo”.

Totti
Secondo me ha evidenziato che un po’ di difficoltà ancora ce l’ha. Non potevo chiedergli di più, mi aspettavo quello che ha dato”.

Ha già parlato con Cicinho?
“Ancora no, ci parlerò oggi. Non ho fatto il duro come hanno scritto alcuni giornali ho solo fatto notare quale deve essere il comportamento”.

Dopo la partita di Milano, Okaka ha le stesse possibilità di restare a Roma?
“Ha le stesse possibilità di prima. Se ho deciso di tenerlo è perché ci può servire e ho fiducia in nelle sue possibilità”.

Sarebbe favorevole alla proposta di Rosetti di far allenare gli arbitri con i club?
“Si, sarei favorevole anche perché attraverso il contatto c’è più rispetto e uno si renderebbe più conto della difficoltà dell’altra professione”.
 
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ErRomanista92
view post Posted on 29/8/2008, 16:55




Menez si presenta: 'Nessun paragone con Cassano o Zidane'



Il nuovo acquisto della Roma, il francese Jeremy Menez ha dichiarato in conferenza stampa:


Cosa vuol dire per te essere un giocatore della Roma?
“Per me è un piacere essere in una grande squadra come la Roma e potermi allenare con grandi campioni come quelli che ci sono qui”.

Sei più simile a Cassano o a Zidane come giocatore?
“Zidane è Zidane, Cassano è Cassano. Non voglio fare paragoni. Io ancora devo dimostrare tutto”.

Sei più un esterno d’attacco o un trequartista?
“Non mi piace darmi un ruolo preciso. Anche perché compete all’allenatore. Credo di essere stato preso per le mie caratteristiche tecniche”.

Speri di giocare domenica?
“Sarà il tecnico a decidere. Speriamo di vincere e iniziare bene”.

Quali sono i tuoi hobby, raccontaci il Menez fuori dal campo. Hai qualcosa da dire ai tifosi?
“Spero di riuscire già a giocare domenica. Sono un ragazzo normale che fa cose normali. In Italia ci sono dei tifosi molto caldi, specialmente a Roma. Spero di entrare nei loro cuori dimostrando il mio valore sul campo”.

Hai già conosciuto Totti e con chi hai legato?
“Avrò più facilità a legare con Mexes, già lo conosco. Lui mi ha parlato di Totti, gli parlerò oggi per la prima volta”.

Da giovane a quale campione di calcio si ispirava?
“Zidane è un grande campione. In Francia è un idolo per tutti. Ha giocato anche in Italia, come farò io, in un grande campionato”.

Su Youtube abbiamo visto molte sue prodezze. Che messaggio manda ai difensori italiani?
“Youtube forse ha esagerato un po’ perché ha fatto vedere solo le cose più belle. Sono venuto per lavorare in una grande squadra con dei grandi giocatori e spero di poter vincere qualcosa, per arrivare anche in nazionale”.

Che ne pensa del sorteggio di ieri di Champions per la Roma? Può arrivare in finale?
“Ci sono tutte le qualità per arrivare fino in fondo. Tutte le squadre di Champions sono forti. Ci arriveremo solo con molto lavoro e applicazione. Sarebbe bello giocarla a Roma”.

Cosa ti è mancato per fare il salto di qualità come Ben Arfa e Benzema, tuoi coetanei?
“Ci sono delle cose che non si spiegano nel calcio. Io ho fatto la scelta di giocare nel Monaco. Magari non aver giocato in squadre più importanti mi ha penalizzato. Continuo per la mia strada, lavorando duro. Spero di arrivare presto al top”.

Hai avuto problemi di pubalgia. Hai ancora fastidi?
“Si è vero ho avuto problemi di pubalgia. Mi sono fatto operare a giugno. Ho superato il problema, ho già giocato e mi sono sempre allenato con il Monaco. E’ un problema che ho superato”.

Giuly ha detto che alla Roma ci si allena troppo. Hai paura di Spalletti?
“Il calcio è impegno. Non mi spaventa il fatto di allenarmi troppo. Solo con l’allenamento si può migliorare”.

Che idea ti sei fatto del gioco della Roma? Sarà difficile un tuo inserimento?
“La seguivo come seguo altri campionati e la Champions. Come dicono anche i giornalisti, la Roma è la squadra che gioca il miglior calcio in Italia. Sono contento di giocare qui e non potrò che migliorare io stesso. Non penso di avere problemi di inserimento”.

Quando ti ha cercato al Roma per la prima volta?
“Ci sono stati in precedenza dei contatti con i miei agenti. La svolta è stata dopo l’amichevole con Il Monaco. A quel punto non ho avuto esitazioni per venire a giocare nel campionato italiano”.

Ti avevano cercato anche altre squadre?
“Si però quella che mi ha voluto di più è stata la Roma e non ho avuto dubbi”.

C’era anche il Manchester Utd?
“Si anche loro”.

A Roma per vincere cosa?
“Vincere è il desiderio di ogni calciatore. Speriamo di iniziare già da domenica perché sarebbe buono partire bene da subito in casa”.

Quanto ha influito Mexes sulla tua decisione di venire alla Roma?
“E’ importante che ci sia un giocatore francese nella squadra che mi può facilitare in un adattamento più veloce. Però è stato decisivo l’interessamento della società”.

L'arrivo a Roma deve accelerare una chiamata della nazionale maggiore?
"Spero il mio arrivo qui possa accelerare una mia chiamata nella mia selezione. E' un obiettivo".

Hai voluto il numero 24, una maglia che apparteneva a Delvecchio. Conosci questo giocatore, che ha segnato molti gol alla Lazio nei derby?
"Spero di segnare tanto in campionato, non solo nei derby. Mi piacerebbe emulare un campione come Marco Delvecchio che ha giocato tanti anni in questo club".
 
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ErRomanista92
view post Posted on 30/8/2008, 17:35




Roma Spalletti 'Mercato corretto, forse qualcuno andrà via per giocare di più'



La conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Roma-Napoli

Roma-Napoli sarà una gara delicata. Che match prevede? Che Napoli si aspetta? Che messaggio vuole mandare alle tifoserie?

«Sarà una partita delicata perché è la prima e abbiamo davanti una buona squadra, che ha fatto bene nel campionato precedente. Facendo acquisti mirati. Rappresenta una città importante del palcoscenico calcistico. Sarà una gara difficile. Noi siamo pronti. E mi farebbe piacere che come noi facciamo attraverso il gioco, portando gioia facessero gli sportivi sugli spalti».



Le condizioni di Aquilani e Perrotta, chi la preoccupa di più?

«Aquilani e Perrotta devo rivederli. Perrotta mi preoccupa, ma bisognerà vedere bene. Aquilani penso ce la farà. Ma vanno visti sul campo e va fatto un consulto medico».



È terminato il calciomercato? È stato un mercato che ha migliorato la Roma?

«Penso che non si faccia più nulla e può darsi che qualcuno possa andare a giocare con continuità. Per quello che ha fatto la Roma, lo ritengo un mercato importante, corretto, con intenzioni giuste. Anche come prospettive di crescite. C’è chi ha fatto meglio, ma noi siamo in grado di poter opporre una forza compatta ad altri colossi».


Chi è la candidata alla scudetto? Chi – figurine alla mano – è davanti?

«Non contano le figurine, perché c’è lo sviluppo che diventa fondamentale e appiattisce molto i valori».



La Roma è più forte dell’anno scorso?

«Conta poco avere un giocatore in più o in meno, se non lo hai allenato, se non hai la mentalità giusta».


Atleticamente sta meglio il Napoli?

«Loro hanno il supporto dello scorso campionato e della qualificazione in Coppa Ueda. È una squadra fatta bene, di corsa. Noi siamo in condizioni di vincere la gara».



La Roma è tra le favorite alla vittoria dello scudetto?

«La Roma è tra le cinque o sei squadre importanti del campionato».


Aquilani e Perrotta?

«Spero ce la facciano entrambi. Come mi avrebbe fatto piacere avere a disposizione Taddei e, ancor di più, Totti. In queste situazioni si dice di avere la rosa con qualche calciatore in più, di esperienza e di mestiere, per sopperire. Se la Roma ha lavorato bene in questa direzione, dobbiamo essere in grado di far bene una partita anche se manca un elemento».



Mourinho ha comunicato nove uomini della formazione. È un vantaggio o una dimostrazione di sicurezza?

«La situazione di cui dispone gli fanno dire così. Se avesse avuto tutti a disposizione, avrebbe detto tutti… Io ne ho qualcuno a disposizione in più e non li dico».



Come sta Totti?

«Fa le cure, è fermo. Bisogna vedere».



Serve un’alternativa a Taddei?

«Noi siamo nelle condizioni di sistemare gli 11 in campo in modo corretto, al di là che poi nello specifico si possa andare a trovare qualcosa per migliorare. Il mercato è aperto e può venir fuori l’occasione che qualsiasi società potrebbe essere pronta ad accogliere».


La finale di Supercoppa ha lasciato anche indicazione positive?

«A me ha dato solo indicazioni e risposte positive, a parte l’amarezza dei rigori. Perché abbiamo iniziato titubanti, ma poi portato la gara in condizioni di essere chiusa, contro l’Inter a Milano. Abbiamo confermato che ce la possiamo giocare».



Cicinho, come lo ha trovato?

«S’è allenato bene, ha fatto quello che doveva fare».



Lei aveva parlato di riveder il discorso del portiere di riserva?

«Siamo tranquilli. Bisognerebbe che capitasse qualcosa di particolare».


Sarà un campionato difficile, il primo senza Franco Sensi. Sarò un motivo in più per vincere?

«Si. Io penso che il ricordo e soprattutto l’esempio che ha dato Franco Sensi a questa città ed a questa società, ci accompagnerà sempre e quindi sarà un valore aggiunto sul campo contro gli avversari».



Quale sarà la sorpresa della serie A?

«Il Napoli confermerà quello che ha fatto vedere. Così come la Sampdoria. La Lazio tornerà a certi livelli. La Fiorentina per quello che ha fatto è già una grande. Sarà un campionato difficile».


Ha dato consigli ai suoi ragazzi per evitare di ripetere il 4-4 dello scorso anno?

«I consigli se li sanno dare da soli. Si tenta sempre di organizzare qualcosa in base a cosa incontreremo».



Si considera soddisfatto, molto soddisfatto o entusiasta del mercato giallorosso?

«Mi ritengo soddisfatto perché si è lavorato per le possibilità che avevamo, cercando di migliorare la causa. Bisogna andare a prendere per quelle che sono le possibilità, le prospettive, per quello che bisogna sistemare. Non si può andare a prendere la persona precisa, come è successo. Poi è arrivato Baptista, però».



Ha rimpianti per Mutu?

«Avevamo lavorato su di lui, la Fiorentina ha deciso di tenerlo. Ma Siamo stati bravi a prendere Baptista».


È arrivato il transfer per Menez?

«Si. Sarà convocato. Il ragazzo non ha avuto la possibilità di allenarsi con continuità. Io ho fiducia in tutti i miei calciatori, ma per giocare dal primo minuto bisogna vedere».


Chi ha fatto il miglior mercato?

«Tutti. Ma Juventus ha centrato giocatori importati, messi su una struttura importante».



Qual è l’insidia del Napoli?

«Quando una squadra è già rodata come il Napoli, significa che ha messo in ordine i particolari. Dovremo essere squadra per avere ragione di un complesso così. Hanno individualità fortissime come Lavezzi».



Baptista cosa dà in più a sinistra?

«Quello che può dare centralmente. Baptista, i ruoli offensivi, li può ricoprire tutti. Lo sa fare. Passa dalle sue caratteristiche quello che può dare. Sa tradurre nel miglior modo possibile le occasioni che gli capitano. Ha esperienza».


È più facile vedere Baptista a sinistra e Vucinic di punta, in assenza di Totti?

«Si possono vedere da entrambe le parti. Si può iniziare in un modo poi si possono sostituire. Ma possono benissimo ricoprire tutti e due i ruoli. A volte perché un avversario prende le misure su un tuo calciatore e allora vai a proporre altre caratteristiche agli altri».


Psicologicamente ha lavorato per far dimenticare la sconfitta di Supercoppa?

«Abbiamo riparlato della gara. I ragazzi sanno su che livello si devono misurare. Bisogna vincere le partite. Sotto l’aspetto mentale, bisogna essere pronti».
 
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ErRomanista92
view post Posted on 6/9/2008, 22:52




Roma Spalletti 'Chelsea? mostreremo autorità, convinzione e coraggio'



Le dichiarazioni di Luciano Spalletti nel corso del Forum degli allenatori dei Club d'Elite, rilasciate ai microfoni di Rai Sport:

Su Scolari


“Essere stato questi due giorni insieme a tanti personaggi del calcio mondiale è stato bello perchè mi ha permesso di apprezzare anche le qualità di tecnici come Scolari: ha vinto tutto quello che c'era da vincere. Lui ti fa imparare sicuramente qualcosa. Non l’ho mai affrontato ma ormai manca poco”.

Sul Chelsea

“Loro hanno a disposizione tante armi. Quello di Abramovich è un club organizzato che per numero e qualità dei giocatori ha pochi rivali in Europa. Noi da qui al 22 ottobre dovremo sforzarci di migliorare e poi andare là con il coraggio di confrontarci con loro. Noi a disagio con le inglesi? Lavoriamo non per sfatare questi tabù, ma per dare continuità al nostro progetto di crescita. Ritengo che la Roma sia molto migliorata e sono convinto che contro il Chelsea, una squadra che ti può intimidire e mettere in difficoltà in qualsiasi momento soprattutto davanti al suo pubblico, mostreremo autorità, convinzione dei nostri mezzi e coraggio. Per i ragazzi sarà stimolante sfidare avversari così importanti: è vincendo partite del genere che si può far parlare di noi”.

Su Totti

“Ci auguriamo che Francesco rientri nel minor tempo possibile perchè lui è un riferimento importante per tutta la squadra, sia in campo che fuori. Inutile nascondere che ha qualcosa in più degli altri e che è abile a metterlo a disposizione del collettivo. Con la testa anticipa la giocata e sa prima ciò che succederà. Inevitabile che un calciatore con queste doti migliori la formazione dove è inserito. Certo, la squadra deve sopperire a un’eventuale assenza di Totti e nel corso degli anni ha dimostrato di saperlo fare completando un importante processo di crescita. Adesso sappiamo giocare anche senza Francesco ma averlo è meglio”.
 
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~Tottino
view post Posted on 18/10/2008, 15:07




Spalletti in conferenza stampa:
" Mourinho non è un pirla, A noi non piace facce cojona' "



Può essere la gara della svolta?

Lo speriamo tutti. Soprattutto in un ambiente come il nostro, dare una risposta pratica sul campo vorrebbe dire molto. Ho visto che c'è già molta partecipazione, per noi sarebbe fondamentale.

Mourinho ha detto che la Roma è forte e che Spalletti è un grande allenatore, ma lui sa come vincere le partite.

E' corretto quello che ha detto, in una partita i risultati possono essere sempre tre. Noi vogliamo fare la stessa cosa, io di campionati non ne ho vinti moltissimi, mi è successo poco, ma è una cosa che mi piace. Noi vogliamo migliorare vincendo, nel calcio contano le vittorie.

Totti gioca?

Ho bisogno di tempo per pensare. Francesco l'ho visto migliorato, ben intenzionato e questa è la cosa fondamentale e ci darà un aiuto importante.

Juan sta bene. Aquilani ha la febbre.

Avrò entrambi a disposizione. Alberto l'ho lasciato fermo perché sentiva qualche linea di temperatura addosso. Juan è ok.

Cosa ha in più l'Inter della Roma in questo momento?

Non ha assolutamente niente. La nostra squadra ha evidenziato certi valori nelle grandi partite, sono convinto che i nostri calciatori sanno quanta fatica hanno fatto per arrivare a questi livelli e sono convinto che ai ragazzi non stanno bene questi risultati. Sono sicuro che abbiamo tutto per vincere la partita.

Che Roma si aspetta?

Abbiamo qualcosa da migliorare ancora. Nello scorrimento dovremo avere continuità, non ricercare solo l'episodio.

Totti andrà valutato, ma quanto serve il rientro del capitano?

Come lui ne ho anche altri che sono convinto possano dare un contributo. Lui, che ha qualcosa in più degli altri, potrà darci una mano.

Mexes ha capito l'errore che ha commesso?

Philippe ha capito subito. E' un ragazzo che ha un carattere particolare, però sa rendersi conto delle complicazioni che crea a lui e alla squadra. Spero abbia capito.

Juan e Loria in difesa. Quanto affiatemento c'è?

Sono due giocatori che fanno parte della nostra rosa e che noi riteniamo all'altezza. Juan, poi, è il centrale della nazionale brasiliana. E' chiaro che giocare insieme può dare dei vantaggi, ma i due si sono allenati più volte e sanno come comportarsi.

Cosa è cambiato nell'Inter con Mourinho?

Secondo me è cambiato poco, nel senso che sia Mancini, sia Mourinho, hanno dato alla squadra un comportamento d'assieme. Ho visto la squadra di Mancini con grande personalità, grande carattere vincere le partite. Mourinho sta più attento all'equilibrio di squadra, mentre Mancini preferiva mantenere più estro nelle azioni offensive.

Quanto è difficile per Loria affrontare una partita contro Ibra e Adriano?

Stamattina ci ho parlato. Lui deve sapere che se è arrivato alla Roma è perché se lo merita. E' il momento di mostrare queste doti, è il momento che lui si aspettava, deve stare tranquillo di fare le cose con semplicità.

Totti quanti minuti ha nelle gambe?

Francesco è un giocatore di grande qualità, al di là della resistenza fisica. E' un accostamento che in questo calciatore si può fare a meno di analizzare.

Le scelte di Roma-Inter possono influire sulla gara di mercoledì contro il Chelsea?

Per noi sono tutte delicate le partite. Dobbiamo risalire, siamo indietro in classifica, dobbiamo fare punti. La partita di mercoledì viene dopo l'Inter.

Senza polemica, vuole mandare un messaggio a Rizzoli, l'arbitro di Roma-Inter?

Noi siamo disposti ad analizzare tutto, ma in questo momento dobbiamo pensare ad altre cose, senza mandare messaggi particolari a nessuno.

Questa partita con l'Inter potrebbe restituire sicurezza ai suoi giocatori?

Sicuramente sarà un bello spettacolo, so come il pubblico della Roma partecipa a questi eventi. Questo entusiasmo può dare molto ai miei ragazzi anche per il futuro. C'è da mordere bene tutti i particolari, da vincere le prossime due partite.

C'è qualche particolare direttiva per il ritiro?

Si viene tutti in ritiro quando si gioca in casa.

Che gara dovrà fare la Roma?

Dovremo fare attenzioni a tutte le fasi di sviluppo della partita. La squadra dovrà essere corta, se qualche volta dovrà allungarsi che non avvenga mai tra reparto difensivo e centrocampo.

Avete considerato che con due buone prestazioni potete mettere a posto l'avvio di campionato negativo?

E' un'analisi corretta. I nostri calciatori devono sapere che momenti del genere possono esserci e che, da questi momenti, possono uscirne.

Quanto tempo occorre ai nuovi per ambientarsi?

Riise sta facendo quello che deve fare. Ha sempre giocato, avendo una costituzione fisica particolare, va aiutato. Lasciamolo tranquillo di continuare a fare il calciatore professionista, farà vedere qualcosa di meglio, ma siamo già contenti così. Questo vale per lui, per gli altri e anche per i vecchi.

Cosa invidia a Mourinho?

Non invidio assolutamente nulla. E' uno sveglio, è uno che ha vinto, ha personalità. Ritiene di non essere un pirla, ma a Roma non ci piace facce cojona'.

Le piace l'Inter di Mourinho?

Sì, è una squadra tosta, gioca un calcio abbastanza moderno. I calciatori sanno abbinare estro, qualità, forza e quantità.

La prestazione di Vucinic contro l'Italia è stata molto buona. Ha mostrato grinta, che raramente abbiamo visto con la Roma.

Probabilmente la nazionale stimola di più. E' vero, ha fatto una buona partita, da lui mi aspetto molto.
 
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roma ultras
view post Posted on 19/10/2008, 10:28




a ragione nn ci piace facci cojona da uno cm mourinho....
 
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Julîø
view post Posted on 29/10/2008, 08:21




Spalletti: «Mai pensato di lasciare la Roma»

Il tecnico giallorosso: «Ho la fiducia della Sensi. E la squadra è con me»

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ROMA, 28 ottobre - «L'incontro con Rosella Sensi? Costruttivo». Luciano Spalletti oggi ha risposto alla chiamata del presidente della Roma, che nel pomeriggio è stata a Trigoria per parlare con lui. «Sapevo che voleva vedermi - ha spiegato l'allenatore alla vigilia della delicata gara con la Sampdoria - e sono andato nel suo ufficio. È stata come sempre attenta a quello che mi doveva dire, carina a infondermi fiducia per superare il momento. Un colloquio costruttivo. Sono cose che fanno piacere, perché rafforzano le mie convinzioni, ma dal mio punto di vista so quello che devo fare a prescindere da quello che pensano gli altri».

Spalletti ha anche parlato del delicato momento giallorosso e della sua posizione: «Non ho mai pensato di dimettermi, perché amo questo lavoro. Quando questo verrà a mancare potrei anche farlo, poi se a chiedermi di farlo sarà la società è un conto. Non ho voluto un contratto diverso quando le cose andavano bene, non vedo perché dovrei cambiare ora».

Certo, il bottino di punti è talmente magro in campionato da fare venire i brividi di freddo e da parte dei tifosi è partita la contestazione, anche se per ora molto blanda. Oggi a Trigoria un gruppetto di supporter giallorossi ha affisso uno striscione polemico ("Squadra e società senza grinta e dignità"), ma al di là di questo c’è stato poco. In questo clima la Roma prepara la sfida di contro la Sampdoria, con Spalletti che ritrova Juan in difesa e Pizarro in mediana, Vucinic è fuori per squalifica e l'attacco è tutto nei piedi di Totti che non si è allenato per precauzione (solo piscina e fisioterapia). «Il ginocchio di Totti si è infiammato un po’ - dice Spalletti - ma siamo in emergenza e cerchiamo di recuperarlo. Lui è tra l'incudine e il martello, dovrebbe allenarsi un po’ di più per recuperare la condizione, ma questo gli crea dei problemi».

Analizzando il momento negativo della squadra, il tecnico si assume buona parte delle colpe: «La responsabilità della situazione è molto più mia che dei giocatori». La squadra resta in ritiro ma «nessuno mi gioca contro», ci tiene a ribadire il tecnico che di una cosa è certo: «Sono sicuro di riuscire a tirare fuori la Roma da questa situazione e ne sono sicuri anche i calciatori. Dare un termine non so. Finora si è presentato qualcosa di nuovo che ci ha portato alcuni problemi. Bisognerebbe che girasse qualcosa a favore».

Contro la Sampdoria ci sarà l'ex Cassano che col tecnico ha vissuto a Roma solo una parte di stagione prima di trasferirsi a Madrid. «Non solo Cassano, c'è anche Bellucci. Sono molto veloci e noi non dobbiamo commettere gli errori che ci son costati dei punti. Non dobbiamo alzare troppo la difesa e farci prendere in velocità».
 
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_eL pOcHo7_
view post Posted on 29/10/2008, 09:06




Per me il problema non è l'allenatore...ma sono i giocatori..non so ma è come se li vedessi senza motivazione, senza grinta....
 
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~Tottino
view post Posted on 31/10/2008, 14:47




oggi si è incazzato.......................... finalmente ha tirato fuori un pò le palle............
 
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roma ultras
view post Posted on 31/10/2008, 18:32




CITAZIONE (~Tottino @ 31/10/2008, 14:47)
oggi si è incazzato.......................... finalmente ha tirato fuori un pò le palle............

Quelllo che aspettavano tutti... Speriamo che motiverà i giocatori!
 
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~Tottino
view post Posted on 7/11/2008, 22:21




La conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti alla vigilia di Bologna-Roma.

Come è cambiato il suo stato d’animo dopo la vittoria con il Chelsea? E’ stata la gara della svolta?

“Io sto meglio. Attraverso le vittorie, i ragazzi possono allenarsi con più tranquillità. Tranquillità che a noi mancava per ritrovare il gioco di squadra. È bene aspettare la controprova ma l'entusiasmo di partecipare agli allenamenti è stata subito evidente, appena si rientrava negli spogliatoi dopo la vittoria sul Chelsea".

Con qualche cambio tattico la Roma è cambiata...

“Io la penso sempre allo stesso modo. Lo spirito è sempre quello che fa la differenza. In questo cambiamento va evidenziato il comportamento di un Perrotta per esempio. Pirma gli chiedevo di attaccare la profondità, invece martedì ha avuto la disponibilità a fare un lavoro oscuro che è stato fondamentale par la vittoria finale. E la stessa cosa vale per Brighi”.

Spalletti contro Mihajlovic. Lei fu esonerato dopo un Lazio-Samp in cui Sinisa segnò 3 punizioni...

“Per fortuna il tecnico non le può battere le punizioni. Sono sicuro che farà bene al Bologna. Darà un impulso con la personalità che lo ha sempre contraddistinto come calciatore".

Le voci societarie vi sono indifferenti, vi creano solo curiosità o vi disturbano?
“Bisogna prendere in considerazione il comportamento della società nei nostri confronti. Perchè da quello che so io è perfetto. Questa società ha dimostrato di essere una società capace. Sicuramente non ci manca niente abbiamo tutto quello che ci serve per esibire la nostra professionalità".

A cosa è dovuto il rendimento diverso tra Champions e Campionato?
“La squadra ha fatto vedere che anche contro una grande come il Chelsea se riesci a stare basso e ripartire puoi far male a tutti”.
La Roma è fra le candidate per la finale di Roma...
"Abbiamo vinto una partita e abbiamo perso spesso quest'anno. Cerchiamo di mantenere lo stesso modo di ragionare. Dobbiamo lavorare in maniera seria per parlare di classifiche".
Trova delle analogie di quel periodo in cui cambiò modulo nel 2005?

"Nel calcio bisogna avere un po' di coerenza e di inventiva. Credere che lavorare in maniera seria dà dei vantaggi. Dipende dai momenti e dagli uomini a disposizione”.
Il centrocampo e la difesa, possono dare più certezze?
"Si. Abbiamo concesso al Chelsea solo qualche tiro da fuori. Questo perchè non ci sono stati spazi per gli inserimenti di Joe Cole e Malouda. E' stato fatto un lavoro particolare su De Rossi e i centrocampisti hanno fatto un grande lavoro".
Panucci e Totti come stanno?
"Ha un fastidio al ginocchio, oggi ha lavorato in palestra. Ha un po' di dolore ma spero di recuperarlo. Totti ha un po' di dolore ma siamo fiduciosi".
Da quanto pensava al cambio del modulo e come l'hanno presa i calciatori?
"Ci pensavo da un po', non al 4-4-2 a rombo o al 4-1-3-2, come lo volete chiamare. Pizarro ha giocato in linea con i tre centrocampisti, non ha giocato proprio come un trequartista. Inizialmente avevo pensato ad un 4-3-2-1, perchè alcuni miei giocatori non hanno caratteristiche da esterni veri e propri. Poi successivamente ho pensato alla soluzione che ho adottato contro il Chelsea. Ne abbiamo parlato e ho provato questa possibilità".
Tonetto è totalmente guarito?
"Sta bene ed è a disposizione".
Baptista può giocare vertice alto nel rombo di centrocampo?
"Lo potrebbe fare, ha più impatto e la squadra sarebbe più offensiva. Julio ha queste caratteristiche".
Vucinic l'ha visto galvanizzato dopo la doppietta che ha steso il Chelsea?
"Ora sta meglio. Anche lui pensava di essersi perso. Ma noi abbiamo molta fiducia in lui. Fiducia che è stata ripagata. Mirko ci ha fatto gioire veramente tanto con questi due grandi gol".
La vittoria col Chelsea è maturata con le vecchie glorie della Roma...
"Anche i nuovi hanno dato il loro contributo. Finora, anche loro hanno sofferto. Speriamo che questo momento sia passato".
Si aspetta un cambiamente di modulo da parte Mihajlovic?
"Visto il modo in cui ha sempre giocato, probabilmente punterà su una difesa a quattro".
Panucci può fare l'esterno destro quando giocheranno sia Juan che Mexes?
"Panucci può fare tutto... Anche darmi consigli".
Come sono le condizioni di Aquilani? Sarà pronto per il derby?
"Sta meglio. Gli accertamenti danno risultati positivi. Bisogna aspettare prima di farlo lavorare in gruppo. Va valutato piano piano".
Crede che quello adottato con il Chelsea sia il modulo più affidabile?
"In questo momento sì".
Le hanno fatto piacere le sponsorizzazioni che ha fatto Ancelotti?
"I complimenti di Ancelotti non contano, è un mio amico. Conosco moto bene che persona è Carlo e la metto sempre davanti al professionista".
Bologna-Roma sarà anche la sfida tra due presidenti donne...
"Hanno le stesse qualità degli uomini. Se una donna conosce meno calciatori, è importante comunque che si circondi di persone competenti. La dottoressa Sensi ha sempre mostrato personalità e capacità di gestire la società con equilibrio. Il suo atteggiamento ha contribuito a farci superare il momento negativo, sperando che sia finito".
Ci sono state delle cose che l'hanno ferita in questi giorni?
"Mi danno fastidio quando toccano la famiglia e quando danno dei tagli soggettivi a delle vicende personali. E spero che diano fastidio anche a chi fa il giornalista maniera corretta. Per quanto riguarda le critiche, quelle ci vogliono, ci devono sempre essere".
Forse qualcuno si è dimenticato in fretta quello che ha fatto in tre anni...
"Il calcio è così. E' attualità e non storia. Se la critica è misurata ci può anche stare, soprattutto se si attraversa un periodo come quello che abbiamo attraversato. Le critiche poi, sono state contenute, al di là dell'amarezza di qualche tifoso. Io ho già vissuto in passato momenti difficili, ci saranno ancora situazioni come questa. L'importante è impegnarsi, poi si tirano le somme".
Qualche giocatore ha finito la partita contro il Chelsea in affanno. Domani potrebbero esserci dei cambi?
"La vittoria, ma soprattutto la prestazione fatta martedì, annulla le scorie della fatica".
Come è uscito Vucinic dal periodo buio che stava attraversando?
"Ne è uscito solo tramite le sue grandi doti".
 
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~Tottino
view post Posted on 26/11/2008, 14:23




Spalletti: Se giochiamo da Roma, vinciamo

Tonetto: Non sarà facile portare via i tre punti


La conferenza stampa di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, e Max Tonetto, difensore giallorosso, in vista di Cluj-Roma, gara cinque del primo turno di Champions League.

LUCIANO SPALLETTI

Che Roma si aspetta?

Stiamo attraversando un momento sereno, dobbiamo fare la nostra partita, ma nel rispetto del nostro avversario.

Col Cluj all'andata cominciò la vostra crisi. Domani potrebbe iniziare un nuovo corso?

Se riuscissimo a vincere si potrebbe definirla in questa maniera. Potrebbe sancire che siamo usciti da quel periodo e che avremo delle prospettive importanti.

La squadra come sta?

Qualche problemino della gara precedente da smaltire c'è sempre. Mirko ho deciso di non farlo allenare per precauzione, ha un po' di temperatura, non sta benissimo, ma niente di particolare. Dovrebbe esserci.

Vucinic è da valutare o è meglio risparmiarlo?

Abbiamo solo cercato di prevenire alcune insidie. Stava poco bene, il dottore l'ha visto e per questo ho deciso di rimandarlo in albergo a riposare.

Quali giocatori teme?

Il Cluj è una squadra di buon livello, di qualità e di corsa. E' una squadra messa bene in campo da Trombetta, un amico, so come esercita questa professione. Ha lavorato con tecnici bravissimi e ora sta andando benissimo anche da solo. Trica, Konè, Culio, Peralta sono tutti bravi i loro giocatori. Ma se noi riusciremo a fare la Roma dell'ultimo periodo possiamo portare via la vittoria. Dobbiamo essere bravi a mettere in pratica le nostre qualità e le nostre caratteristiche.

Domenica dopo la partita ha elogiato Taddei. Il suo giudizio su Taddei da intermedio?

E' una soluzione che mi piace e per certi motivi il ruolo gli calza a pennello più del ruolo di fascia. Ma lui può fare entrambe. La fase interna, comunque, la sa fare benissimo.

Quanto l'ha sorpresa vedere la squadra adattarsi così facilmente a un altro modulo?

Secondo me la squadra è stata agevolata perché molti uomini sanno come interpretare questo modulo. E' la loro capacità di interpretazioni delle situazioni dentro la partita che fa la differenza. Ho un'ottima squadra, loro sanno benissimo come comportarsi da soli. In questo atteggiamento di squadra ci sono molti margini di miglioramento.

MAX TONETTO

C'è una possibilità che con tre vittorie di seguito la Roma possa mettere da parte la crisi? Può essere la gara della svolta?

Sicuramente un risultato importante ci aiuterebbe a vedere la classifica in modo diverso, ma visto l'avversario dell'andata non sarà semplice. Dovremo fare attenzione al loro contropiede.
 
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~Tottino
view post Posted on 5/12/2008, 17:24




Spalletti: Menez deve ancora farci vedere suo valore

Vucinic non convocato. Può essere il turno di Menez?

Deve farci vedere il suo effettivo valore sul quale puntiamo, ma non c'è solo lui a disposizione.

A gennaio può arrivare qualcuno?

Io ho grande fiducia in questi calciatori, non parlo di mercato. Anzi, mi farebbe piacere che ci fosse un attenzione particolare per questi ragazzi con cui ho lavorato benissimo in questi quattro anni.

La Roma si è ripresa. Pensando al passato prova rabbia per il tempo perso?

Certe cose possono capitare in un campionato così lungo. A noi è capitato subito, ad altri capiterà strada facendo. Dobbiamo essere bravi a gestirlo e a mostrare le nostre qualità.

Chi teme di più delle concorrenti?

Dobbiamo temere tutti. Pensiamo piuttosto alla partita con il Chievo, che ha vinto una gara molto difficile a Udine.

Anche Vucinic non partirà per Verona.


Bisogna sempre sopperire agli infortunati.

In vista del Bordeaux farete turn-over?

Può anche essere. Ho tanti giocatori duttili, che possono ricoprire più ruoli come Cassetti e Riise. Non abbiamo problemi.

Novità per Tonetto?

Non ce ne sono, mentre Pizarro sta lavorando bene.

E Panucci?

E' a disposizione.

Come mai Menez non si è ancora ambientato?

In una squadra c'è sempre chi gioca di più e chi gioca di meno. Se io tento di puntare su un calciatore, è chiaro che c'è un altro che va in panchina e voi lo sottolineate sui giornali.

Il francese si esprime bene il allenamento e meno in partita?

No. Lui deve migliorare in alcune caratteristiche, che poi potranno fare comodo anche alla squadra.

Con Baptista e Brighi in queste condizioni, dove giocherà Pizarro?

Lo spazio in tutti e tre i ruoli di centrocampo. Noi, comunque, di calciatori abbiamo sempre bisogno.

Che valore aggiunto può dare uno stadio pieno per Roma-Bordeaux?

A noi non può farci che piacere. A conferma della disponibilità, dell'amore verso i colori della nostra città. Ci vuole un comportamento corretto, al risultato tiene anche la città. Tutti insieme si può fare meglio.

Consiglierebbe a Totti di tornare in azzurro?

Lo dovete chiedere a Lippi. Francesco è un calciatore importante a livello nazionale. L'Italia è la squadra di tutti, da appassionato vorrei ci giocassero i migliori, ma chiedetelo a loro. Non a me.

La collocazione tattica di Menez?

E' un giocatore che può giocare dietro la punta nel modulo ad albero di natale. Può svariare e correre con la sua tecnica. Se lo si lascia libero, lo si aiuta.

Ha migliorato la Roma rispetto all'anno precedente?

Bisogna fare di più dell'anno scorso per dirlo. Con questo modulo abbiamo possibilità importanti: ci ha restituito forza e sostanza. Se non hai compattezza, solidità, sostanza riproporre buon calcio diventa difficile.

A Verona 2000 tifosi al seguito. Ma può essere l'ultima trasferta per i romanisti prima di febbraio. E' d'accordo?

Delle persone competenti sanno quali decisioni prendere. Bisogna essere a conoscenza di molte cose per parlare. Io non entro in merito.

Mourinho dice che la Roma è ancora da scudetto. E' uno stimolo o no?

Per noi è uguale, dobbiamo comunque vincere.

Capitolo infortunati: quanto contano le condizioni atmosferiche e i terreni di gioco?

Zero. Poi non capisco dove si voglia andare a parare. I campi sono migliorabili, abbiamo delle persone che ci lavorano, ma ci si può allenare. Alcuni accorgimenti vengono presi, però da dove è nata questa storia non lo capisco.

E' vero che questa squadra è meno bella rispetto alle precedenti?

Ho visto cose molto interessanti e belle in queste partite, che mi sono segnato e andrò a riproporre in futuro.
 
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11SIX™
view post Posted on 6/2/2009, 18:07




Juan: 'L'obiettivo è il quarto posto'


'La gara contro il Genoa sara' per noi molto importante – dichiara Juan – perche' e' un confronto diretto in chiave 4° posto' . Il difensore della Roma si sofferma sul prossimo impegno di campionato: 'I rossoblu' sono tre punti avanti ma giochiamo in casa e dobbiamo provare a vincere perche' i preliminari di Champions costituiscono, a livello nazionale, il nostro obiettivo'. Juan non sembra, a dispetto del periodo d'appannamento della Juventus, ambire a qualcosa di piu': 'Dobbiamo pensare prima alle squadre che ci sono immediatamente sopra. Adesso davanti ci sono Genoa e Fiorentina. Dobbiamo pensare solo a loro. Una volta superate, si potrebbe pensare a qualcosa di piu''.

Contro il Genoa potrebbe, vista anche l'attuale carenza di esterni difensivi, fare il suo esordio in giallorosso Marco Motta. L'ex giocatore dell'Udinese non nasconde la sua soddisfazione per il suo approdo alla Roma: 'Per me ogni allenamento sara' come giocare in Champions League perche' qui sono in un gruppo dove ci sono grandi campioni e un grandissimo allenatore. Dovro' cercare di apprendere al meglio e migliorare'. Anche l'altro nuovo arrivo nel reparto difensivo Souleymane Diamutene si mostra entusiasta: 'Totti era il mio idolo da bambino. Lo vedevo giocare in televisione. Ho sempre sognato di giocare con lui e ora mi alleno con lui'.
 
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~Tottino
view post Posted on 7/2/2009, 15:49




Spalletti: "Panucci?
Logico non convocarlo"




Partita chiave, quella con il Genoa?
"Partita importantissima, come anche i miei giocatori l'hanno avvertita. Può essere un premio importante per la rincorsa che abbiamo fatto. E' una gara stimolante".
Panucci non convocato, perché?
"Non stava neppure bene, per un fastidio al tendine rotuleo. E poi la sua esclusione è anche una conseguenza logica a quanto successo nell'ultimo periodo. Non sarebbe stato convocato".
Caso chiuso, come dice Conti?
"Dopo ogni partita, parliamo nello spogliatoio. Le scuse non ci sono state né a me né alla società".
Chi ha deciso di non inserire il suo nome nella lista Champions?
"Io e la società".
Si è ponderato tutto?
"Siamo andati dietro alla volontà del giocatore".
Abbiamo 13 punti meno dell'Inter. Come giustifica questo gap?
"Che loro sono stati più bravi di noi anche quest'anno".
Mexes ha fatto capire che la stima del gruppo verso Panucci è elevata. I giocatori ci sono rimasti male?
"Dentro lo spogliatoio ho un dialogo con tutti, dunque mi sono reso conto di tutto. A noi interessa della partita di domani, punto e basta".
Che partita vede, domani?
"Il Genoa è una squadra fortissima, Gasperini è un grande tecnico, perché il suo Genoa gioca da squadra e ha un grossissimo entusiasmo. Sono anche molto belli da vedere, si vede quando attaccano in dieci su uno stesso settore. Sono tranquilli e hanno proprietà di palleggio. Meritano la classifica che hanno".

Come si contiene Milito?
"Con i giocatori che abbiamo noi".
Cosa può fare la differenza?
"La nostra voglia di risalire, e di cambiare la classifica per riportarci nelle zone nobili".
Ci sono strascichi per la vicenda Panucci?
"Non vedo perché. Sappiamo solo che dobbiamo vincere tutte le partite".
Cicinho, Pizarro e Juan giocheranno?
"Sono tutti a disposizione".
C'è un po' di dispiacere per gli infortuni?
"Capitano sempre, bisogna saper sopperire. Abbiamo 19 giocatori a disposizione, che indicano che la rosa è a posto per giocarsi il risultato contro qualsiasi avversario".
Mexes ha detto: "Non ho capito la sostituzione di Taddei per Loria".
"La società mi ha messo una rosa importante a disposizione, che deve saper sopperire anche agli errori dell'allenatore, anche se non la penso così. La prossima volta glielo chiederò a Mexes, se è giusta la sostituzione".
Cosa pensa di Jankovic?
"A volte fatico a giudicare i miei, si pensi gli altri".
Motta può giocare anche a sinistra?
"Messo dalla sua parte, è chiaro che è facilitato. Dipende da quello che gli si chiede. Se deve andare a fondo campo per crossare, sì. Un giocatore può adattarsi anche dall'altra parte".
I problemi di Menez da che dipendono?
"E' un problema diverso da cui convive da tre, quattro partite. Siccome sta peggiorando, l'abbiamo fermato per vedere come va".
Panucci voleva andare via?
"Certe situazioni sono sotto gli occhi di tutti".
Giocherà ancora nella Roma?
"Il mio futuro è domani. E domani Panucci non c'è".
 
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43 replies since 6/9/2007, 09:45   306 views
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